Anch' io ne sono rimasto perplesso e allora ho indagato un po'.
Effettivamente, al di là della personale contentezza per la felice soluzione, ci sono delle ombre che è lecito prendere in considerazione per via di alcuni indizi di cui il governo ne era a conoscenza dall' inizio della storia.
Gli ingredienti sono questi:
> 2 ragazze appassionate alla causa siriana, una aveva già effettuato operazioni umanitarie in Africa e India... quindi sulla buona fede della loro missione non ci dovrebbero essere dubbi.
> Con questa esperienza creano un' ONG per portare aiuti alla popolazione siriana, chiedono i fondi che vengono emessi.
Acquistano il materiale: latte in polvere, medicinali e... kit medici per il pronto soccorso ad uso militare da usare nei campi di battaglia.
> Lo scenario dove si svolge la missione è la Siria divisa in 3 fazioni:
1 Lo Stato "ufficiale" dominato da un dittatore che contrasta i ribelli della più o meno fallita primavera araba
2 I ribelli alla dittatura che vengono massacrati insieme alla popolazione
3 l' ISIS, che approfittando della confusione, ha messo bandiera su molti territori che erano dei ribelli.
Le indagini scattate dopo il rapimento, il cui esito non fu mai reso noto prima, avevano disegnato due ragazze giovanissime inebriate dai "novelli Che Guevara" della lotta per la libertà siriana.
Praticamente innamorate e affascinate da quella gente... in particolare da alcuni combattenti di cui hanno trovato tracce sui loro account FaceBook che li ritraevano fieri, Kalashnicov in braccio, su cumuli di nemici uccisi... oltre a varie invettive, anche pesanti, verso Israele, ONU, USA, fotomontaggi di una di loro col Kalashnicov in mano e con l' espresso desiderio di poter dare una mano a quei giovani guerrieri.
Tramite un pizzaiolo siriano, che con le sue amicizie con i ribelli in Siria ha garantito la sicurezza della missione, le due ragazze hanno progettato il viaggio.
Quì la storia comincia a puzzare perché le ragazze sono state certamente ingannate e usate o complici del fattaccio.
Una ONG seria e accreditata porta aiuti alla popolazione, non kit di sopravvivenza per combattenti.
Ma ce n' era bisogno e una ONG senza storia, senza supervisori, come quella creata dalle ragazze disposte anche a chiudere un occhio per la causa dei loro paladini, era ottima per portare a termine la cosa.
Una volta lì, con la confusione e i ribaltamenti di fronte, le ragazze sono state vittime di un inganno, sono state rapite con la scusa di un' intervista che si doveva effettuare in un edificio... li sono state rapite da Al Nushra, si scrive così?, una flangia più estremista nel contesto dei ribelli, anzi, fondamentalista e vicina ad Al Qaeda.
Ora, può essere anche che a rapirle per primi siano stati gli stessi ribelli che avranno pensato senza ritegno: hanno fatto tanto... usiamole per guadagnarci di più... e le hanno vendute ad islamici più determinati...
Oppure le ragazze, è lecito pensarlo, infatuate come erano avranno acconsentito al "rapimento" per far avere più soldi nelle casse dei ribelli...
Ma questa è l' ipotesi più scarsa perché non avrebbero aspettato cinque mesi per il riscatto...
...e parlo di riscatto perché tra le righe delle dichiarazioni ufficiali ho intuito che per queste cose esiste un organo di crisi del ministero degli esteri che, con i fondi a disposizione, agisce autonomamente dal governo.
Quindi è vero quando il governo dice a testa alta: nessun riscatto pagato!
Edited 18 Gen. 2015 6:14