Korg kronos: h. hancock live

...e niente il 22/11 u.s. ho avuto modo di assistere al concerto del "nostro".
il suo setup era cosi formato: un PF coda Fazioli; un Kronos 88; 2 pc (presumo dei MAC); una roland AX synth (credo); e poi un synth (alle sue spalle) mai utilizzato (ma forse o sicuramente in MIDI) che non ho avuto modo di capire cosa fosse.
ebbene:
1) acustica del teatro...lasciamo perdere; (comunque vi rimando all'articolo);
2) 1h 45' circa di concerto;
3) brani eseguiti??? credo 6 in tutto tra i quali delle parvenze di: watermelon man/ Cantalupe ed il bis finale con break out...di cui il finale è risultato essere fin troppo...improvvisato!
4) dal kronos sono venuti fuori 4/5 suoni di cui un a sorta di FM piano un synth lead alla Lyle mays oltre ad altri preset diciamo "ambient" utilizzati soprattutto quando la scena era solo per Lui;
5) il preset (l'unico) utilizzato con la "tracolla", fin troppo percussivo, graffiante, acido, incisivo ma talvolta fastidioso (imho);
6) il Fazioli: l'acustica del teatro (imho) non rende giustizia alle atmosfere che presumibilmente avrebbe modo di creare lo strumento in questione...e sempre il tutto imho;
7) bassista da URLOOOOO...ma suono talvolta debole, evanescente, etereo e quindi poco incisivo e presente.
8) infine, senza dilungarmi più di tanto...per l'85% della durata del concerto la mia attenzione è stata completamente catalizzata dal quel "maratoneta della batteria" che è: Vinnie Colaiuta...uno spettacolo!!!.
il tutto, come sempre...imho!

ps.
ca..o: ho postato nel tecnico.
Admin, cortesemente, se lo riterrai necessario sposta questo 3d nella sezione adeguata...pardon

immagino che col kronos avrà suonato il solito clavinet con il wha e il solito synth brass, gli stessi suoni usati già ai tempi di oasys.

mi sbaglio?

no,no da Kronos niente Clavinet...ma è stata la "tracolla" a proporre il preset "finto" calvinet di cui forse parli tu...non so se mi spiego...
sui synth brass col kronos...ci siamo. il tuo "fine" orecchio" non si sbaglia.

Concordo su tutto, Vinnie Colaiuta è un batterista eccezionale. Hancock dal vivo è sempre un rischio di enorme rottura di palle, io l'ho visto tre volte e per me basta così........facesse quello che sa fare davvero, e di cui è un maestro assoluto......ma non lo fa, purtroppo.

Il Fazioli è del mio accordatore di fiducia
Me lo ha fatto suonare un paio di volte, e tutte e due le volte non so come ho fatto a riuscire a staccarmi!
Ha un suono magico, indescrivibile....

Fazioli non ho mai avuto il piacere di provarli.
Ho suonato diverse volte il CFIII e devo dire che il solo fatto di avere un strumento così lungo davanti è una grandissima soddisfazione
A parte il facile (e un po' volgare) doppio senso.....concordo sul rischio pallosità di questi concerti....a me è capitato con Meheldau.....ascoltato 3 volte, la prima in piano solo, in teatro, bellissima e due con il trio di cui la prima molto bella e la seconda una palla mostruosa, a parte momenti alti e altissimi che ovviamente con mostri sacri di tale calibro non mancano mai.
Penso che gente come Hancock si permetta ormai il lusso di suonare quello che vuole, così come Chick Corea quest'anno a Napoli, dopo aver inanellato una serie di standards ad altissimo livello, ha chiuso il concerto suonando le sue Children's Song spartiti alla mano (che a me sono sempre state sulla palle).
Per quanto riguarda il discorso acustica/strumenti quest'estate, al concerto di Dee Dee Bridgwater, ho assistito alla scena del povero pianista/tastierista che cercava di utilizzare invano un NordStage senza risultato causa, probabilmente fonico/impianto, dato che dopo il primo pezzo la stessa Bridgwater è andata dal fonico a dire di alzare il pianoforte (che effettivamente non si sentiva proprio).

e ti è andata bene, l'ho visto una volta in piano solo e dopo le Children's Song (spartito alla mano aperto svogliatamente) ha iniziato a suonare il piano percuotendolo con catene e ammennicoli vari

sono andato via prima della fine...

Io penso che queste Superstar ormai non abbiano più molto da dire né molta voglia di fare concerti.
E, sapendo che possono permettersi di fare un po' quello che vogliono, alla fine lo fanno
Ovviamente l'arte e il mestiere ci sono quindi anche in un concerto noioso o un po' "svogliato" i momenti degni di nota ci saranno sempre.
Certo chiudere con le Children's Song scegliendo svogliatamente tra le pagine del libro non è proprio il massimo....anche perché ad un certo punto ho pensato volesse farle tutte!
Poi per fortuna è rinsavito ed ha chiuso il concerto senza tuttavia risparmiarsi un "colpetto ad effetto" per il pubblico che non vi sto a raccontare

Hancock è come la Mecca, si va in pellegrinaggio ai suoi concerti in segno di devozione religiosa, il resto è secondario.

Ad uno show di Hancock si va e basta, anche se dovesse venire solo per raccontare un paio barzellette e basta.

Beh non vale per tutti. Sono giusto giusto reduce dal concerto di Peter Gabriel. Tanto di cappello.

e muniti di cilicio

....e tra l'altro le racconta anche! All'ultimo concerto dove ho visto Hancock, mentre lui suonava da solo col Fazioli, il batterista ( un ragazzo giovane) si è allontanato e Hancock fermandosi per un attimo ha detto "probabilmente gli scappava di andare in bagno!" ...al microfono, e si è messo a ridere

Con Jarrett invece vai sempre sul sicuro, quando viene in trio sai cosa farà e da solo sai già cosa farà, ma sempre a livelli altissimi......PURTROPPO ANCHE DI PREZZO!!!!

da solo rischi una palla di concerto...

Da solo meglio Bennato di Jarrett
Se ti fa vienna concert puoi anche uscire dopo mezz'ora altrimenti ti senti male..

Io ho il dvd di un concerto di Hancock (non ricordo quale), ma sinceramente non sono mai riuscito a finirlo!

Ma non è peggio di un altro ex grande: Joe Zawinul!

Vero, purtroppo è vero. Jarrett è un onanista del pianoforte. Inizia molto bene, non si può negare che l'incipit ed i primi sviluppi del Vienna Concert siano da brividi, ma dopo la tira troppo per le lunghe, perdendo tutto il fascino ed annoiando l'ascoltatore. Tralasciamo poi certi suoi eccessi avvenuti di recente, dove si è comportato veramente come una checca isterica.

lui è chiaramente pazzo (jarrett), il padrone di un importante locale jazz dalle mie parti conosce il tour manager italiano che ha dovuto trasportargli lo stesso pianoforte (accuratamente scelto) per ogni data italiana. Un colpo si era perfino intestardito che non fosse lo stesso e gliel'avessero sostituito, quindi hanno dovuto mostrargli la bolla di trasporto per provargli che era quello della sera prima.

Io so solo che ho visto l'ultima volta Mehldau con Ballard e Grenadier, delle persone squisite, alla mano, con cui puoi parlare tranquillamente dopo il concerto. Preferisco lasciarli a loro i soldi che non a qualche "divo" che si presenti con qualche pseudo-performance teatrale, o semplicemente "scazzato". Certo è che Jarrett e Hancock possono permetterselo perchè hanno toccato il vertice e ci sono rimasti per molti anni, è grave quando si vede gente che fa così anche a livelli molto più bassi, come vedo in qualche circolo di concerti-jam session dalle mie parti.

Se avete occasione, cercate di procurarvi "The Art of Improvisation", un DVD monografico su Jarret uscito qualche anno fa. Durante l'intervista Jarrett parla del periodo infantile ed adolescenziale e risulta abbastanza facile capire i motivi che l'hanno portato ad avere certi eccessi schizoidi nel comportamento.