Più che porvi rimedio cerco di evitarlo a monte.
Fortunatamente non uso microfoni per registrare i suoni (al che dovrei stare molto attento al posizionamento per far si che non ci siano controfasi), bensì uso suoni già "confezionati" provenienti da tastiere e plugin vst, i quali si presume siano stati campionati già bene e privi di controfasi.
Inoltre evito come la peste di usare tracce mono, o per essere più precisi di "monocizzare" qualcosa che in origine era stereo.
Esempio il pianoforte del Nord Stage.
Il pianoforte del Nord Stage è noto in tutto il mondo per avere grossi problemi di controfase quando viene forzato in mono.
Prendi un Nord Stage, collegalo in stereo a un mixer, e poi ascoltalo in mono con una cassa spia.
Fa schifo, il suono è povero, magro, spento.
Diventa così perchè va in controfase.
La parola "mono" nel Nord Stage non esiste, va sempre registrato e riprodotto in stereo.
Tuttavia c'è sempre il problema sul mix finale, ovvero la domanda è: "e se il mix finale (stereo) lo ascolto con una cassa sola (mono) suonerà bene"?
Boh, chi lo sa.
Di sicuro suonerà sempre peggio rispetto allo stereo perchè tutta l'ambientalità si perde, quindi non mi pongo neanche il problema.
Nel senso che chi vuole ascoltare
bene la musica NON deve usare un sistema monofonico a prescindere!
Deve ascoltarla in stereo.
Se invece opta per l'ascolto in mono, sono problemi suoi, perderà sempre e comunque qualcosa, è inevitabile.
Nei cinema hanno inventato il surround proprio per restituire alla musica una naturalezza ed una spazialità impossibile per un sistema mono.
Se l'hanno fatto ci sarà un perchè.
A parte questo, come ho già detto non faccio mai uso di microfoni, utilizzo solo suoni precampionati (tastiere e vst) che sono privi di controfasi, cioè sono stati registrati alla fonte in modo (presumo) perfetto.
Tutto quello che devo fare è lasciarli così come sono.
Se i suoni sono stereo li mantengo stereo, se sono in mono li mantengo in mono, e via discorrendo.
Meno "cazzeggio" sui suoni, meglio è, mi metto al riparo da possibili anomalie (controfasi etc) che magari inconsapevolmente ho generato io a mia insaputa, ma che non erano affatto presenti nei suoni originali.
Vedi appunto il pianoforte del Nord Stage che se lasciato in stereo è perfetto, se invece viene "forzato" in mono genera controfasi dappertutto e il suono si impoverisce.
Stessa cosa con i vst orchestrali.
Se sono già stati registrati alla fonte in stereo con tanto di ambiente naturale, li lascio così come sono.
Non li forzo mai ad avere meno ambiente, oppure li pampotto in po' a DX e SX, oppure li registro su due tracce separate (violini destri DX, violini sinistri SX) da miscelare poi insieme col panpot per cercare di dargli tanta o poca "spazialità".
Tutte queste mosse rischiano di falsare i suoni e generare delle anomalie.
Quindi preferisco evitarle.
Qualche piccolo intervento lo posso fare (magari un pelino di eq su alcuni suoni), ma senza mai esagerare.
Infine uso lo strumento più importante di tutti: "l'orecchiometro".
Con la mia Sennheiser HD650 ho un ascolto di altissima qualità, e se c'è un problema è difficile che non lo sento.
Premetto che non sono un fonico.
Lavoro solo basandomi sul mio istinto musicale e sui miei gusti personali.
Che non è detto siano quelli
giusti, quindi ti invito a non prendere per oro colato le mie parole!
Edited 7 Nov. 2014 14:18