@ jacus78
però..... se ci pensiamo bene e non si va così in grande (mondiale
), io dico che secondo me è una catastrofe quella che è successa in sardegna, quella che è successa a genova, a barcellona pozzo di gotto in sicilia, a sarno campania, in trentino....ricorderete bene queste varie alluvioni da mandare in tilt città intere, gente che deve spalare al posto di andare a lavorare, gente che muore travolta....per non parlare di katlina o dei vari moti che ricorderete bene in giappone (20mila vittime), ad haiti (300mila vittime), stiamo parlando del 2010 e del 2011....
una "catastrofe" non è solo quella predetta dai maya o da mago zurlì o da chicchessia, è quella che si abbatte sulle nostre teste senza preavviso (spesso) e ci cambia la vita.
va bene essere ottimisti sempre e pensare "vabbè ma proprio qua deve succedere e proprio ora"?, però una maggior attenzione e una migliore tecnologia che ci permetta di correre ai ripari per quel che si può, sarebbe un pò meglio.
i catastrofisti negativi che vedono nero dappertutto ci sono, e ce ne sono anche tanti, però poi quando succedono ste cose??
l'unica catastrofe "mondiale" può essere il perido in cui siamo entrati da qualche decennio: il surriscaldamento del pianeta e il conseguente sclioglimento dei ghiacciai, il disboscamento senza tregua in amazzonia, il buco nell'ozono.....ecco, l'ìuomo sta creando questi danni e prima o poi ne piangeremo le conseguenze. per questo motivo questa e solo questa può essere una catastrofe mondiale.
Edited 5 Nov. 2014 13:36
Ok, i rischi di grande entita' ci sono, e questo non lo si puo' negare.
Solo in casa nostra, ne abbiamo piu' di uno, e si chiamano Vesuvio, Marsili e ancor peggio "Campi Flegrei" (in questo periodo sotto particolare monitoraggio.
Poi ci sono quelli "cosmici" dati da potenziali asteroidi ecc...
Alcuni di questi fenomeni sarebbero in grado di cancellare gran parte della vita sul nostro pianeta, come e' accaduto piu' volte nella storia della Terra.
Fino a qui non c'e' nulla di nuovo, se non il fatto che queste potenziali incombenze, hanno una bassissima probabilita' di accadere, o dei lunghissimi cicli di risveglio.
E' vero che i "Campi Flegrei", in quanto "supervulcano" possono potenzialmente oscurare per lungo tempo il cielo di una bella fetta d'Italia e forse anche d'Europa (con conseguenze davvero catastrofiche), ma e' altrettanto vero che il ciclo di un evento simile, e' stato stimato in circa 600.000 anni !...
Da qui a giocare con le catastrofi pero' ce ne passa : non sono impossibili, ma potrebbero avvenire quando l'umanita' si e' gia' estinta per conto suo, o magari trasferita su un'altro pianeta, quindi chi le evoca non fa nient'altro che alimentare paure ancestrali che risiedono nel cervello umano da quando esiste l'umanita' stessa.
Diverso discorso invece per gli eventi calamitosi di questi ultimi decenni, che stanno diventando sempre piu' frequenti.
Fino a 10-15 anni fa, erano tanti gli scieziati (e non) che tendevano a negare che si trattasse di cambiamenti climatici legati alla mano dell'uomo (inquinamento), ma di fronte all'aumentare progressivo e continuo di questi fenomeni, oggi sono sempre meno quelli che parlano di "ciclicita' naturale ", e sempre di piu' coloro che ammettono che si tratti di alterazioni climatiche dovute all'inquinamento.
Occorre pero' ricordare che gli effetti di acqua, vento, terremoti ecc in termini di vite umane (quello che ci fa parlare di catastrofe) sono quasi sempre ingigantiti dall'opera dell'uomo, che agendo male sul territorio , fa crescere gli effetti degli eventi naturali.
Fiumi ingabbiati sotto palazzi o letti in cemento dimensionati prima che il clima cambiasse, palazzi costruiti senza criteri antisismici ecc.. : questa e' la vera catastrofe !.
Un terremoto come quello de L'Aquila, in Giappone avrebbe fatto sorridere, mentre da noi ha causato morte e distruzione.
Non ultimo : i catastrofisti amano invocare catastrofi improbabili, ma non si rendono conto che sotto i nostri occhi ci sono eventi che sono gia' terribilmente catastrofici : se dovessimo contare le vittime di guerra dalla caduta del muro di Berlino ad oggi, ci renderemmo conto che sotto i nostri occhi e la nostra indifferenza, si sono gia' compiuti "enne" olocausti.
Forse converrebbe concentrarsi sugli eventi che potremmo evitare, anziche' guardare a cose colossali, ma che sono al di fuori dei nostri tempi e della nostra portata.
kaiman.