12 euro / quintale, per 50 quintali/anno circa.
Dai tempi de "il metano ti da una mano", dove scaldarsi costava veramente poco, ho visto crescere il prezzo di questo combustibile a vista d'occhio.
Poi c'e' stato l'inghippo di imposta sul consumo+imposta regionale, che venivano messe come imponibile (si pagava l'IVA sulle imposte !)... ed il risultato e' diventato "comprando un metro cubo di gas, 60% erano di tasse, e del restante 40% c'era anche il discorso diluizione/purezza...
Mi sono accorto che il riscaldamento a gas aveva costi insostenibili, e gia' da anni sono passato alla legna.
Quando ordini 50 quintali di legna, ti vengono scaricati 50 quintali... e non mischiata con aria come si sospetta avvenga col metano.. e con 480 euro ci vai avanti tutto l'anno... ma con la casa molto ma molto piu' calda.
Se dovessi tenere le stesse temperature col metano, sarebbe da suicidio...
Il mio sogno (mai dire mai) e' quello di una caldaia polivalente (legna/pellett), un pannello solare termico per l'acqua sanitaria, una cucina ad induzione e poi disdire definitivamente con la compagnia del gas, dimenticando l'esistenza della sua bolletta.
Una volta il gas costava cosi' poco, che la gente metteva il termostato a 20° e lasciava fare tutto a lui.
Ora se dovessi fare la stessa cosa, non basterebbero 5000 euro/anno, ma non perche' la casa e' grande (100 m2), bensi' perche' le case di un trentennio fa, avevano criteri di coibentazione da paleolitico.
Cambiar casa non se ne parla. Ristrutturare per la coibentazione (cappotti ecc) neppure (visti i costi)....
Nelle case non si vedevano ne stufe e ne caminetti, ed i venditori di legna stavano scomparendo.
C'era addirittura gente che si scaldava col gasolio !!! (oramai in via di estinzione, ma in altri tempi abbondantemente prevalente sul metano, che invece era una rarita' e costava pochissimo).... ma in ogni caso si premeva un bottone e si aveva la casa calda....
Stufe? caldaie?.... era roba da matti : legna, fumo tinteggiare, ordinare e stoccare i tronchi era considerato roba da prima guerra mondiale...
Poi i tempi sono cambiati : un po' la crescita di domanda del gas, ma ancor di piu' fattori come monopolio e tasse, hanno reso questo combustibile carissimo, cosi' c'e' la corsa alle soluzioni alternative.
La legna non potra' mai salire piu' di tanto : i boschi dalle mie parti sono quasi abbandonati, e conosco anche chi se n'e' comprato un pezzo e si fa la legna da solo.
Pero' considero questo un passo indietro, una sorta di regresso in un paese dove tutto (gas, carburanti, farmaci, assicurazioni, tasse) costa piu' caro che altrove, nonostante gli stipendi siano tra i piu' bassi dell'Europa storica.
Ora vedo il mio paese passare dal gas alla legna, e forse presto tornera' anche il carbone, ed allo stesso tempo vedo gente che raccoglie da terra gli avanzi dei mercati (impensabile vent'anni fa !)...
Siamo sicuri che stiamo facendo progressi ? oppure si va avanti ma nella direzione sbagliata?...
Siamo proprio sicuri che ci sara' una ripresa?... : io con questo andazzo dubito molto...
kaiman.
Edited 30 Ott. 2014 11:07