Ma il midi ha futuro?

andrew1 16-08-14 01.55
Analizzando l'evoluzione dell'hardware ma sopratutto del software di questi ultimi anni, mi sono posto una domanda: ma il midi, come interfaccia, ha ancora futuro, o meglio, con l'avvento sopratutto della USB, ha ancora senso?

Forse la stessa domanda se la sono posta anche i produttori di strumenti, che ultimamente scarseggiano di interfacce midi (alcuni strumenti, come ad esempio il Roland FA, è pure privo della pass thru), seppur il loro costo sia ormai irrisorio.

Che ne pensate?

anonimo 16-08-14 02.16
Solo finché durano gli strumenti con implementazione midi, e negli ultimi tempi mi pare che il supporto stia ricevendo sempre meno attenzioni (esclusi strumenti particolari), vista la grande migrazione musicale verso supporti digitali. Senza contare che il midi sarebbe già stato superato concettualmente da un bel pezzo (vedi madi).
anonimo 16-08-14 02.18
Tuttavia c'è anche una buona fascia di utenza (sopratutto all'estero) che sta tornando o è sempre stata fedele ad un approccio più "classico": strumenti e supporti hardware, drum machine e campionatori veri ecc.
Quindi è una bella domanda.
metallo 16-08-14 02.35
Le USB utilizzano ancora il protocollo midi per lo scambio di dati tra strumenti musicali, siano essi hw o sw......si, il midi è ancora vivo e vegeto e rappresenta ancora lo standard.
lucabbrasi 16-08-14 10.31
...una delle poche invenzioni sagge nel campo musicale....potesse essere inventato, lo "standard", anche in altri settori (ogni TV con un telecomando diverso, elettrodomestici vari, etc)
andrew1 16-08-14 10.47
Ok, forse però ho posto male la domanda, perchè intendevo non tanto il protocollo, quanto l'interfaccia di scambio (cioè il connettore a 5 pin), ho una GEM del 1998 che ha addirittura 2 serie (6 connettori), mentre su strumenti moderni hanno solo l'in e l'out, senza il thru.

Questo vincola però anche l'uso di hardware di qualche anno fà (che secondo me è sempre attuale e moderno), mentre mi sembra che apparecchi tipo l'integra e simili non siano ancora gestibili in toto da usb, cioè se ne voglio collegare più, devo sempre passare attraverso il pc oppure una scheda audio
giannirsc 16-08-14 10.47
il midi esiste sempre...tra midi o usb cambia solo il tipo di connettore...è stato inventato 30 anni fa e non ha mai subito modifiche..vuol dire che è stato concepito bene.
pasromano 16-08-14 11.02
io penso che ci sarà ancora per un bel pezzo, senza contare poi che con gli usb spesso ci vogliono drivers proprietari e non è possibile direttamente far parlare senza il pc gli strumenti
barbetta57 16-08-14 11.06
È stato concepito bene per le esigenze degli anni 80, ora è un po' stretto ma, dato che ormai fa parte integrante della programmazione del 100% delle daw non credo sarà possibile sostituirlo

Asterix 16-08-14 11.59
barbetta57 ha scritto:
È stato concepito bene per le esigenze degli anni 80, ora è un po' stretto ma, dato che ormai fa parte integrante della programmazione del 100% delle daw non credo sarà possibile sostituirlo


E' stretta soprattutto la risoluzione, 128 punti sono un po' pochi per certe applicazioni…
Stefano.
cecchino 16-08-14 12.22
In effetti per alcune applicazioni i 7 bit son pochini, tuttavia non credo che un "MIDI 2.0" con un paio di byte al posto di uno sia così difficile da implementare mantenendo la retrocompatibilità. Anzi qualcuno ci ha già pensato (Casio per la precisione) anche se non si può certo dire che si tratti di uno standard per il momento.
Edited 16 Ago. 2014 10:23
maxpiano69 17-08-14 13.02
@ cecchino
In effetti per alcune applicazioni i 7 bit son pochini, tuttavia non credo che un "MIDI 2.0" con un paio di byte al posto di uno sia così difficile da implementare mantenendo la retrocompatibilità. Anzi qualcuno ci ha già pensato (Casio per la precisione) anche se non si può certo dire che si tratti di uno standard per il momento.
Edited 16 Ago. 2014 10:23
Se parli della velocity hi-resolution, Casio l'ha implementata ma non inventata, é prevista dallo standard http://www.midi.org/techspecs/ca31.pdf
Edited 17 Ago. 2014 11:03
ziokiller 17-08-14 15.13
Gli NRPN sono parametri a 14 bit. Con un po' di fantasia col MIDI puoi fare tutto quello che ti pare.

L'unico vero problema è la velocità di trasmissione dati, ovvero 31250 BAUD (bit al secondo), che in termini reali significa questo:

- Considerato che il MIDI è una trasmissione UART 8N1, ogni byte è composto di 10 bit, cioè 1 start bit, 8 bit di dati, e uno stop bit, quindi abbiamo un totale di 3125 byte al secondo;

- Gli "eventi" sono composti di due o tre byte, e in particolare gli eventi di Nota ON, Nota OFF e Continuous Controller sono composti di 3 byte ciascuno, cioè Status, Byte 1 e Byte 2, quindi in un secondo possono transitare 3125 / 3 = 1041 eventi

Se da un lato è vero che nessun umano sarebbe in grado di suonare 1041 note al secondo, è vero però che in una sequenza con 16 parti multitimbriche si potrebbe facilmente raggiungere un "overflow", come infatti succedeva in passato con dei sequencer particolarmente lenti.

Il problema fondamentale sta nella trasmissione dei controlli. Per esempio, se pensiamo ad un banco da studio, ovvero ad una superficie di controllo per una DAW, questa velocità potrebbe risultare troppo bassa per muovere un certo numero di fader e controlli vari ad alta risoluzione senza incappare in un overflow. Infatti le superfici di controllo più moderne adottano protocolli diversi per lo più basati sul TCP/IP.

Per il resto, credo che il MIDI continuerà ad esistere ancora per tanti anni.




Edited 17 Ago. 2014 13:14
Vinarm 17-08-14 15.30
Come ogni standard affermatosi e consolidatosi nei decenni, sarà quasi impossibile da sostituire...
michelet 17-08-14 20.53
Grazie Zio per la tua risposta esaustiva emo
cecchino 18-08-14 01.02
@ michelet
Grazie Zio per la tua risposta esaustiva emo
Mi associo.