Studiologic vmk-161 plus

Perché nessuno parla di questa Master ??
O sono io che non riesco a trovarla su supportimusicali ??

La seconda che hai detto

Eppure è un'ottima tastiera, solida, con un buon tasto e LEGGERA.
Sarà la mia prossima master da palco :)

io ho avuto per un mese la vmk organ.

quel che non mi ha convinto era che gli input dei pedali davano sbalzi di segnale (tipo quando andavo tutto al minimo col pedale di exp spesso mi dava dei picchi al max, cosa fastidiosa..), con qualsiasi pedale e qualsiasi polarità. avevo anche letto che era un problema comune a queste tastiere. poi avendo letto anche che l'assistenza era poco affidabile mi ha fatto desistere dall'acquisto, ho preso altro.
e poi era un po' macchinoso inviare i prog change, che mi servivano.
ah e poi avevo letto, ma non ho mai provato di persona perchè usavo solo un input per il pedale di exp, che per esempio capitava che muovendo il pedale dell'input 1 faceva muovere anche un po' il parametro assegnato all'input 2 tipo..un paio di persone avevano riscontrato questo problema.

diciamo che per 400 euro (che per una master non sono pochi) mi aspettavo una cosa perfetta e rimasi deluso.

per il resto i tasti mi piacevano, non è una piuma (almeno paragonandola alle altre con tasti waterfall), ma è anche l'unica tastiera pesata da 61 in commercio che io sappia.

Infatti.. si parla della "organ" e di altri modelli, ma della VMK-161 plus, praticamente Zero!

Se può esserti d'aiuto, credo che le vmk 188, 176 e 161 differiscano solo (non ci metto la mano sul fuoco) per il numero dei tasti. Quindi, le discussioni su una di quelle valgono anche per le altre.

io avevo provato solo la meccanica, ma all'integrazione con pedali e software non c'ero arrivato.

Quindi sempre più felice della mia Rolandina!!!!

valuta il fatto che 61 tasti pesati per suonare il piano sono veramente pochini. fai una prova per capirlo, stai sempre stretto per le note basse con la sx e con la dx tipo i glissati dall'alto in basso non vengono bene perchè partono proprio da troppo in basso..
con la 76 tasti avresti più soddisfazione a suonarla e ci faresti veramente di tutto.
certo inizia a pesare un po' di piu, ma sono sempre pesi sostenibili.

La meccanica é la stessa dei modelli a 88 e 76 tasti. Come dice zaphod poi, la parte elettronica e controlli é la stessa per tutti e 4 i modelli analoghi; sono d'accordo anche con hrestov sul fatto che 61 tasti per una pesata siano pochini, forse uno dei motivi per cui ha avuto poca diffusione.

Essendo una 61 tasti la meccanica non é GH ma una semplice TP40.
Puoi gestire solo 1 zona.

(doppio, vedi seguente)

...sulla GH, ne sei sicuro? VMK 161 Plus specifications. Sarebbe poi bello capire quali ottave abbiano usato, questo si.

Per il resto, tutta la serie VMK non é splittabile ovvero lavora su un solo canale MIDI

Non è splittabile tra più canali midi, ma se la usi in coppia con Mainstage fai gli split direttamete nel programma su un solo canale midi. E risolvi il problema.

Mainstage ovunque nei miei post, lo so, ma che ci devo fare io se è un programma fantastico? :D

Certo e non solo con Mainstage (che uso anch'io con molta soddisfazione ) ma con qualsiasi VST Host che si rispetti (ovvero, per par condicio, nel mondo Windows anche Cantabile, Forte, etc...) e/o DAW, al massimo usando qualche plugin di trasformazione dati MIDI se l'host fosse carente.

Peró é un limite e va detto, a beneficio di chi invece preveda di usare queste master per pilotare altro HW.

effettivamente dal link ufficiale è riportato GH, cmq sono certo di averlo letto da qualche parte ufficiale.
Naturalmente sui 61 tasti c'è poco da scalare in pesatura

Ho avuto una VMK176 plus (madonna che nomi assurdi che ci fanno imparare...) per 6-7 anni, l'ho usata spesso dal vivo, era abbastanza affidabile tranne che ogni tanto, molto raramente, sparava note a dinamica altissima senza preavviso... sarà successo 10 volte in tutto, ma questi "attacchi terroristici", quando avvenivano, non contribuivano alla mia pace mentale...
Inoltre era pesantina, circa 18 kg. Ormai tutti devono confrontarsi con il rapporto "peso/pesatura" raggiunto dalla Casio, e meno male direi.
Detto ciò, l'azione mi piaceva molto, un buon compromesso fra "ben controllabile" e "non stancante dopo ore di uso".

Per chiarire: tutte le VMK trasmettono su un solo canale MIDI alla volta, quindi tutti gli splits e layers bisogna farseli "a valle", sul modulo ricevente.

Inoltre, un fatto poco conosciuto: nonostante tutte le VMKplus (quelle hammer-action per capirci) dichiarino l'azione TP40GH, la pesatura sul modello a 88 tasti è leggermente più accentuata... non so bene se ciò vale per tutta l'estensione o solo per creare una 'zona' più resistente sui bassi... comunque la differenza fra le VMK mi è stata confermata dalla Fatar/Studiologic.

Ciao, se possibile vorrei riprendere il post per farti qualche domanda riguardo alla vmk…

Vorrei prendere la plus 61 tasti, quindi dovrebbe avere la stessa meccanica della tua, come ti sembra in fatto di meccanica dei tasti se messa a confronto con le tastiere che ci sono in giro, master e non?
La parte frontale del case è veramente di alluminio?

Il cambio dei preset è veloce?

Riguardo allo split delle zone sulla tastiera ti ringrazio per avermi tolto il dubbio. Tuttavia, è possibile cambiare canale midi (della tastiera) durante una performance senza salvare un preset a posta, e nel caso è un’operazione agevole?

Ho letto il manuale, e mi sembra di aver capito che ogni controllo si può settare indipendentemente su ogni canale midi a scelta, me lo confermi?

Di solito riscontro molti pareri positivi sul web riguardo a questa tastiera… tu l’hai sostituita?

grazie