Ma un setup "universale" non sarebbe questo?

andrew1 26-07-14 13.23
Intanto buon WE a tutti.

E' da qualche mese che mi stò cimentando con la musica, e leggo spesso le vostre discussioni tecniche e musicali.

Durante queste letture, ho notato come alcuni strumenti hanno di pregi, ma anche dei difetti, in particolare per le timbriche, campioni, ecc.

E così mi sono chiesto se la quadra del cerchio non sia una ottima tastiera prestatasti, associata ad uno o più expander.
Per quanto riguarda gli stili, il sequencer ecc, un PC, eventualmente con linux, visto che le features di quello che è implementato anche nelle tastiere più costose, lo danno software che sono freeware o che costano meno di 300 euro.

In questo modo, fermo restando la tastiera, anche negli anni futuri basterebbe sostituire (oppure affiancare) solo l'expander, e non tutta la tastiera.

Non conosco bene le apparecchiature top di gamma, ma ho più o meno intuito che una delle migliori tastiere (o forse meglio workstation), costa sui 2.000 euro, e quindi mi pare che una soluzione come quella che ho pensato, utilizzando componenti top, si aggira anche lei su quella cifra, con il vantaggio però della modularità (all'inizio, fermo restando una buona tastiera, si può prendere un expander da 4 soldi ed utilizzare software free).

Ci sono controindicazioni in questo modo di pensare, che io da principiante non vedo?
giupa 26-07-14 14.16
andrew1 ha scritto:
Ci sono controindicazioni in questo modo di pensare, che io da principiante non vedo?


L'unica controindicazione sono le ore che perderai per far dialogare tutte le macchine come se fossero una.
E soprattutto tutte le volte che spegnerai tutto convinto d'aver trovato la quadra al cerchio per poi riaccendere e scoprire che qualcosa non funziona.
Ecco, la controindicazione principale sarà quel senso di frustrazione che proverai ed il susseguente istinto di far volare tutto dalla finestra.emo
Questo se il suddetto set ti serve in studio. Perchè se dovrai andare in giro per live le suddette controindicazioni le dovrai moltiplicare per 5.

Il mio consiglio è partire comunque con una macchina più o meno completa. Poi eventualmente aggiungere qualcosa. Almeno così sei certo che se ti prende l'ispirazione all'improvviso, hai di sicuro qualcosa che risponde ai tuoi comandi.

coccioline 26-07-14 14.22
Come anche tu hai fatto riferimento, in ogni caso ci sono i pregi e i difetti.

Avere una ammiraglia attuale è sicuramente vantaggioso per il fatto che hai tutto ciò che serve on-board ma magari, come accennavi, alcuni suoni non ti soddisfano oppure, aggiungo io, hai un peso da trasportare che si ripercuote sulla tua schiena (l'età avanza).

Allo stesso modo, una master che sia soddisfacente dal punto di vista della meccanica ha un suo costo ed un suo peso; gli expander, dal canto loro, spesso sono le versioni senza tasti delle tastiere in commercio, quindi il problema dei suoni che non piacciono ci sarà sempre.

Tutto gira in funzione di ciò che si predilige, del genere che si suone, ecc...

Io personalmente ho un setup live così composto; una case rack con Fantom XR, Motif Rack ES, Gem RP-X, le cui connessioni audio sono tutte convoglate in una interfaccia Motu Ultralite; come master ho una M-Audio keystation 88 ed una Studiologic Acuna 88.
Le connessioni e le eventuali inconpatibilità e/o non complete gestioni del protocollo midi a volte sono ciò che condizionano il setup, come nel mio caso. Infatti, uitlizzo molti split e layer in entrambe le master e su vari canali midi; tuttavia, sono noti i problemi midi multicanale del GEM RP-X ma, di riflesso, ha un suono di pianoforte Fazioli a cui io non riesco a rinunciare. Ecco quindi che serve una uscita midi dedicata per evitare malfunzionamenti.
In questo caso, al momento sul mercato l'unica master 88 tasti con un peso contenuto e due uscite midi INDIPENDENTI è solo la Acuna, oppure devi andare sull'usato con una A90 oppure su una oberheim mc 2000/3000 il cui peso necessita di un servizio di facchinaggio al seguito.

Potrei continuare ma non voglio annoiare ....

In sintesi, il setup universale non penso sia ottenibile senza comunque avere qualche compromesso. tra i diversi aspetti che lo compongono........
radjuice 26-07-14 15.18
andrew1 ha scritto:

Ci sono controindicazioni in questo modo di pensare, che io da principiante non vedo?

secondo il mio punto di vista, prima dovremmo sapere in che ambito serve la strumentazione: band, pianobar, one-man-band, studio, live... poi dovremmo sapere il genere musicale che si intende affrontare anche se oggi c'è la tendenza a voler suonare di tutto, per poi spesso scoprire di non suonare un bel niente...
se magari fai chiarezza riguardo a quanto sopra, forse potrei esprimere una opinione obbiettiva!!!
però mi sorge spontanea una domanda: "perchè il tastierista dovrebbe affidarsi a un pc, mentre gli altri strumentisti devono a seconda dei casi scegliere anche uno strumento fisico idoneo?" il sassofonista, il fisarmonicista, il chitarrista, etc. hanno secondo te il setup universale? piuttosto hanno dei setup a seconda delle esigenze... ma per riflesso questo esiste in tutti gli ambiti, dall'informatica all'automobilistica, dall'elettronica alla meccanica, dall'arsenale allo studio medico...

Ora passo a commentare alcuni punti del tuo post:
1 - una top di gamma può costare anche 4000 euro (vedi Kronos X88, tyros 5, etc... con 2000 euro ci prendi una di fascia media)
2 - un set come quello da te proposto, costa sicuramente molto di più di 2000 euro, soprattutto se punti su di un pc affidabilissimo (che sarebbe prerogativa assoluta per farci musica) e non lo dico tanto per dire... considera che ti serve una scheda audio decente e non solo... se vuoi farti un setup degno della qualità di una top-workstation, c'è da spendere bei quattrini, altro che un paio di migliaia di euro... se pensi di poterti affidare ad un pc di 500-1000 euro, con una scheda audio base, software freeware e suoni raccolti di qua e di là, avrai un triste risveglio quando ti troverai difronte alle diverse problematiche informatiche e non solo... utilizzando componenti top, già il solo pc ti può costare molto di più di 2000 euro (se non ci credi, ti faccio un preventivo)
3 - se il pc o una delle componenti ti lascia a piedi, quali pesci pescare???

P.S. facciamo fare al pc il pc e agli strumenti gli strumenti...
Edited 26 Lug. 2014 13:29
giupa 26-07-14 18.10
radjuice ha scritto:
3 - se il pc o una delle componenti ti lascia a piedi, quali pesci pescare???


Le tastiere sono pc travestiti. I componenti possono cedere dall'una e dall'altra parte. I rischi sono gli stessi e il forum è pieno di gente che è stata lasciata a piedi da tastiere.

radjuice ha scritto:
facciamo fare al pc il pc e agli strumenti gli strumenti.


Se gli strumenti in questione sono quelli digitali vale quanto detto prima: sono tutti tasti collegati ad una scheda madre, un sistema operativo e un pò di memorie.


Confermo che con 2000 euro si può fare moltissimo.
- Buon portatile con cpu i7 = 800 euro circa
- scheda audio 150 euro
- master a seconda delle esigenze andiamo da 200 ai 5/600 euro
- reason 7 per tutte le funzioni da workstation ( e anche di più) 350 euro.
Rimane pure qualcosa per un buon controller.

E parliamo di materiale in grado di dare ampie garanzie in termini di affidabilità sia studio che live.
Edited 26 Lug. 2014 16:11
radjuice 26-07-14 19.24
giupa ha scritto:
Le tastiere sono pc travestiti. I componenti possono cedere dall'una e dall'altra parte. I rischi sono gli stessi e il forum è pieno di gente che è stata lasciata a piedi da tastiere.

ma quale pc travestiti? forse dei calcolatori travestiti, ma non dei pc, visto che pc sta per personal computer che è tutta un'altra cosa... se non erro parlavamo di un setup universale che potesse sostituire una workstation a tastiera... di conseguenza per componenti non intendevo il solo pc, ma tutte quelle correlate all'utilizzo del pc per far si che si possa ottenere il risultato che otterresti con un singolo strumento a tastiera... quindi non direi proprio che i rischi sono gli stessi... ma forse sono uno dei pochi fortunati che non è stato mai lasciato a piedi dal proprio strumento e questo mi lascia abbastanza perplesso e mi fa pensare a tutti quei miei colleghi che spesso riscontrano problemi di diversa natura, per lo più correlati al "non recto usu" da parte dello stesso user, piuttosto che allo strumento emo

giupa ha scritto:
Se gli strumenti in questione sono quelli digitali vale quanto detto prima: sono tutti tasti collegati ad una scheda madre, un sistema operativo e un pò di memorie.

nessuno ha sostenuto il contrario e vale lo stesso per tante altre cose che utilizziamo nella vita quotidiana senza magari nemmeno realizzarlo, ma non hanno assolutamente niente a che vedere con le componenti di un pc, soprattutto se ci soffermiamo sul SO... di quest'ultimo non sapevo si potesse collegare visto che è un software e non un hardware emo

giupa ha scritto:
Confermo che con 2000 euro si può fare moltissimo.
- Buon portatile con cpu i7 = 800 euro circa
- scheda audio 150 euro
- master a seconda delle esigenze andiamo da 200 ai 5/600 euro
- reason 7 per tutte le funzioni da workstation ( e anche di più) 350 euro.
Rimane pure qualcosa per un buon controller.

E parliamo di materiale in grado di dare ampie garanzie in termini di affidabilità sia studio che live.

un buon portatile affidabile sia in studio che live a 800 euro? si certo... sicuramente affidabile a pari di un mac... non raccontiamo fandonie, abbiate pazienza... cpu i7 e il problema è risolto? scheda madre? tipologia hd? ram? raffreddamento (molto importante in questo caso)? etc. etc.? un pc non vale solo quanto la sua cpu emo stai parlando di prodotti consumer, spesso oem che valgono quanto costano, cioè poco e niente e non ci piove!!! emo
sorvolo sulla scheda audio e non commento il punto master visto che sono temi di cui si possono leggere una marea di opinioni nel forum... ma io vi vorrei vedervi fare con un setup del genere, tutto ciò che fai con un arranger o un synth (dal vivo), con la stessa efficienza e rilassatezza e parlo di suonare, non di premere un tasto play&go... sono sicuro che mi scompiscerei dalle risate: già tutto visto!!! emo

si quelle da formula uno che quelle da rally, come quelle da strada sono automobili, ma ci sono differenze nettissime di prestazioni, affidabilità, utilizzo, flessibilità, comodità, costi, etc. etc. emo

P.S. uno strumento dedicato, resta uno strumento dedicato...
ai voglia a girare e rigirare la minestra, non diventerà mai carne arrosto!!!
Edited 26 Lug. 2014 17:34
andrew1 26-07-14 20.13
Io intendevo proprio un setup "universale", e che quindi vada bene per tutti i generi, e quindi non è importante che genere si intende suonare, se non per la scelta dell'expander.

Io (ripeto, da principiante), vedo l'unico collo di bottiglia nei campioni, quindi al massimo sono sufficienti un certo numero di expander, con il vantaggio che le rimanenti apparecchiature, se acquistate fin da subito di qualità, non serve cambiarle.

Circa il fatto degli strumenti dedicati, se posso fare un parallelismo con gli strumenti elettronici, si preferisce quelli dedicati a quelli su PC unicamente per le caratteristiche superiori di quelli dedicati: ad esempio, un oscilloscopio su pc arriva al max a 20MHz, ma fino a quella frequenza una scheda per PC è la stessa cosa di un oscilloscopio stand alone (anzi, il pc è meglio perchè è più facile memorizzare, stampare ecc).

Nel campo musicale elettronico diciamo così, non vedo questi colli di bottiglia sui PC, ne l'inaffidabilità (nel mio lavoro uso 3 pc, di cui 2 portatili, ed in 20 anni non ho mai avuto un problema di affidabilità ..., ed un portatile viene con me in cantiere, con tutto quello che ne consegue in termini di pioggia, urti, ecc), visto poi che anche la scheda audio è meglio sia esterna (discorso ovviamente diverso per uno strumento a fiato o ad arco ad esempio, ma qui siamo in un altro campo, è ovvio che quelli devono essere dedicati).

E devo dire che in effetti le WS sono dei PC travestiti ... o meglio computer intesi come architettura (quella inventata da Von Neumann), infatti ho una GEM WK4 che mi hanno imprestato, e che era rimasta ferma in cantina da una 10ina di anni; appena accesa, ha presentato tutto una serie di problemi che ho riparato, ma per farlo, invece che sostituire componenti a caso, ho reperito il service manual (schema), e si vede benissimo che è a tutti gli effetti un comunissimo "pc", con, anche qui, delle cose in meno di un pc tradizionale, e da qui la mia idea di questo post ...

Circa l'affidabilità, ricordo che questa si aumenta semplicemente rindondando i colli di bottiglia, quindi meglio 2 PC da 800 euro che uno da 1.600 ... sempre se quello da 800 permette la gestione di tutto quello che serve, però mi pare di sì.

Discorso diverso è invece se ci sono problemi di protocollo ... se in tutta questa catena c'è un apparecchio che può avere un bug nel protocollo, oppure il protocollo stesso essere bacato, allora cade tutto il discorso e si deve cadere perforza in uno strumento dedicato, ma questo credo che in apparati di un certo costo non succeda, credo che i software che li gestiscono abbiano delle funzioni di correzione di errori ... oppure mi confermate che ci possano essere colli di bottiglia dovuti a qualche apparecchiatura collegata in cascata?

PS: ma il Reason 7 fà in pratica la funzione (più o meno) del Cubase?
Edited 26 Lug. 2014 18:20
giupa 26-07-14 21.46
radjuice ha scritto:
ma quale pc travestiti? forse dei calcolatori travestiti, ma non dei pc,


Informati su cosa c'è dentro un kronos, un motif o cosa c'era dentro una oasys. Parliamo di pentium, atom e linux a gogò.

Mi sa che hai un pò mitizzato il campo hardware.

radjuice ha scritto:
ma io vi vorrei vedervi fare con un setup del genere, tutto ciò che fai con un arranger o un synth (dal vivo), con la stessa efficienza e rilassatezza e parlo di suonare, non di premere un tasto play&go... sono sicuro che mi scompiscerei dalle risate: già tutto visto!!!


Io non so dove hai guardato. Io conosco professionisti (gente che fa musica per mestiere) che sale sul palco con portatili da 7/800 euro e con setup come quelli che ti ho illustrato. Non ti parlo di arranger ma di replicare il lavoro di una workstation.
E smettiamola di sparare dogmi tra minestroni e arrosti. Magari tu non hai mai visto operare in questo modo questo non vuol dire che non si possa fare.
Io non sono mai stato a New York ma questo non mi autorizza ad avere dubbi sulla sua esistenza.

Edited 26 Lug. 2014 19:46
Markelly 26-07-14 21.48
Per me, a livello amatoriale, considerando con cosa si suonava una volta come entry/mid level, basta aver voglia e si suona anche con un portatile i7 da 800 euro, che in realtà è un signor pc.



giupa 26-07-14 22.01
andrew1 ha scritto:
PS: ma il Reason 7 fà in pratica la funzione (più o meno) del Cubase?


Si assomigliano un pò, ma non sono uguali.
Cubase è nato come sequencer e negli anni si è evoluto sia aprendosi a software terzi con la tecnologia vst (che manco a farlo a posta è proprio della steinberg), sia aggiungendo di default una serie di plug in grado di dare al software uno suo tool di strumenti (suoni ed effetti) che sulla carta abrebbero dovuto renderlo completo ed autonomo.

Reason invece è partito al contrario come un rack di strumenti a cui è stato col tempo aggiunto e perfezionato un sequencer prima solo midi, e da qualche versione a questa parte, anche audio.

Reason è un mondo quasi completamente chiuso non supportando i vst (anche se ultimente si è allargato un pò l'orizzonte), ma capace offrire maggiori possibilità a chi vuole usarlo in live.

Cubase è apertissimo e potentissimo, ma nettamente orientato allo studio, e pochissimo al live.

Entrambi i programmi sono utilizzabili in versioni demo complete.
Per Reason basta scaricare ed è possibile provarlo (ma non si puoi salvare il lavoro svolto)
Per cubase sarebbe necessario comprare la chiave di protezione per poter provare la demo.
giupa 26-07-14 22.02
@ Markelly
Per me, a livello amatoriale, considerando con cosa si suonava una volta come entry/mid level, basta aver voglia e si suona anche con un portatile i7 da 800 euro, che in realtà è un signor pc.



Parole sante.emoemoemo
kurz4ever 26-07-14 22.11
i miei 2 centesimi... non è proprio così...
1) ovvio tutti i dispositivi digitali con una cpu, un microcontroller o un dsp ed una memoria dati ed una memoria di programma condividono lo stesso schema di base... anche una fiesta ed un caterpillar hanno un motore a pistoni, un acceleratore ed un freno... non proverei a mettere una pala escavatrice sulla fiestina...
2) la differenza principale la fa la gestione realtime delle periferiche... quindi, anche se la tendenza è di ridurre i costi di ricerca e sviluppo passando su architetture standard (kronos) o comunque con componenti vicini a quelli standard (motif), in molte ws e synth ci sono dispositivi dedicati per la generazione del suono e la gestione degli effetti (chip ASIC "mara" per kurz , dsp sviluppato da waldorf per blofeld e studiologic sledge ad esempio ) che possono operare in modo più efficiente di una cpu all purpouse e gestire in tempo reale la generazione del suono
3) sempre in relazione al funzionamento realtime vale il s.o.... di per se windows non è un sistema realtime, quindi per fare quello che fa una macchina dedicata con un s.o. dedicato (ottimizzato per cpu, per specifica funzione, per hw specifico, che demanda a sottosistemi hw la generazione del suono) su di un pc standard occorre avere una potenza di calcolo disponibile molto più elevata
4) kronos e motif xqualcosa usano linux... si be utilizzano una versione di linux specialmente ottimizzata per quell'HW, quindi anche se kronos è un pc standard, non potresti fare con il tuo quello che fa lui con la comodità che ti dà lui....
Poi possiamo dire che halion o machfive o reason sono delle eccellenti WS virtuali, ma dubito che qualcuno possa dire che rappresentano una soluzione migliore di kronos o di un pc3k o di una nord stage 2... sono solo un'altra cosa.

Certo, col pc posso aggiornare i vi, posso aggiugerne di nuovi, ma se avete reason e dovete aggiungere un vst, o semplicemente se dvete utilizzare due vi differenti in una medesima sessione live... è davvero pratico e immediato come su una ws dove creo un setup al volo? oppure è necessaria più preparazione (intendo oltre alla ricerca del suono che è il lavoro di ogni tastierista)?
per la cronaca con 1850 eurini ti viene un pc3k7 ma tra master (diciamo 500 euri per una equivalente ), pc (800), halion (350), scheda audio (diciamo 250), e hai tre pezzi separati da portare in giro.
ripeto... non dico che l'hw sia necessariamente migliore, ma che non c'è una risposta "assoluta"
ovvio tutto IMHO
coccioline 26-07-14 22.35
@ andrew1
Io intendevo proprio un setup "universale", e che quindi vada bene per tutti i generi, e quindi non è importante che genere si intende suonare, se non per la scelta dell'expander.

Io (ripeto, da principiante), vedo l'unico collo di bottiglia nei campioni, quindi al massimo sono sufficienti un certo numero di expander, con il vantaggio che le rimanenti apparecchiature, se acquistate fin da subito di qualità, non serve cambiarle.

Circa il fatto degli strumenti dedicati, se posso fare un parallelismo con gli strumenti elettronici, si preferisce quelli dedicati a quelli su PC unicamente per le caratteristiche superiori di quelli dedicati: ad esempio, un oscilloscopio su pc arriva al max a 20MHz, ma fino a quella frequenza una scheda per PC è la stessa cosa di un oscilloscopio stand alone (anzi, il pc è meglio perchè è più facile memorizzare, stampare ecc).

Nel campo musicale elettronico diciamo così, non vedo questi colli di bottiglia sui PC, ne l'inaffidabilità (nel mio lavoro uso 3 pc, di cui 2 portatili, ed in 20 anni non ho mai avuto un problema di affidabilità ..., ed un portatile viene con me in cantiere, con tutto quello che ne consegue in termini di pioggia, urti, ecc), visto poi che anche la scheda audio è meglio sia esterna (discorso ovviamente diverso per uno strumento a fiato o ad arco ad esempio, ma qui siamo in un altro campo, è ovvio che quelli devono essere dedicati).

E devo dire che in effetti le WS sono dei PC travestiti ... o meglio computer intesi come architettura (quella inventata da Von Neumann), infatti ho una GEM WK4 che mi hanno imprestato, e che era rimasta ferma in cantina da una 10ina di anni; appena accesa, ha presentato tutto una serie di problemi che ho riparato, ma per farlo, invece che sostituire componenti a caso, ho reperito il service manual (schema), e si vede benissimo che è a tutti gli effetti un comunissimo "pc", con, anche qui, delle cose in meno di un pc tradizionale, e da qui la mia idea di questo post ...

Circa l'affidabilità, ricordo che questa si aumenta semplicemente rindondando i colli di bottiglia, quindi meglio 2 PC da 800 euro che uno da 1.600 ... sempre se quello da 800 permette la gestione di tutto quello che serve, però mi pare di sì.

Discorso diverso è invece se ci sono problemi di protocollo ... se in tutta questa catena c'è un apparecchio che può avere un bug nel protocollo, oppure il protocollo stesso essere bacato, allora cade tutto il discorso e si deve cadere perforza in uno strumento dedicato, ma questo credo che in apparati di un certo costo non succeda, credo che i software che li gestiscono abbiano delle funzioni di correzione di errori ... oppure mi confermate che ci possano essere colli di bottiglia dovuti a qualche apparecchiatura collegata in cascata?

PS: ma il Reason 7 fà in pratica la funzione (più o meno) del Cubase?
Edited 26 Lug. 2014 18:20

Uno degli aspetti da considerare in un setup così prospettato, che in parte è ciò che io mi sono realizzato, è l'eventuale immediatezza nel richiamo dei preset.

Personalmente, l'assetto dei suoni e le varie alchimie li faccio a casa nel mio studio, in base albrano che si vuole inserire in scaletta. Anche quest'ultima, viene stabilita a priori con la band e così rimane.

Ecco che se si suona con una band "poliedrica" che durante la serata varia di volta in volta l'ordine dei brani, oppure si improvvisa un pezzo su richiesta, ci sarà la difficoltà a settare sul, momento tutti gli expander con i suoni che occorrono.

Certo, con l'aggiunta di un pc con mainstage e una buona interfaccia midi multi out tutto viene gestito ancora meglio, ma credo che si va sempre verso un setup altamente professionale dove altre alle varie workstation a tastiera si abbinano gli expander.

Per quanta riguarda ai problemi del protocollo midi accennati, il mio riferimento è chiaramente limitato nell'uso di determinati expander ed in contesti amatoriali e non professionali, il cui budget investito negli strumenti deve essere limitato. E' pacifico che se io fossi un professionista potrei anche evitare di portarmi dietro il GEM RP-X per il solo suono di piano (che adoro), anzi andrei subito verso un Kawai MP (10 o 11) che è una gran macchina, oltre che masterkeyboard ....
giupa 26-07-14 22.38
kurz4ever ha scritto:
Certo, col pc posso aggiornare i vi, posso aggiugerne di nuovi, ma se avete reason e dovete aggiungere un vst, o semplicemente se dvete utilizzare due vi differenti in una medesima sessione live... è davvero pratico e immediato come su una ws dove creo un setup al volo? oppure è necessaria più preparazione (intendo oltre alla ricerca del suono che è il lavoro di ogni tastierista)?
per la cronaca con 1850 eurini ti viene un pc3k7 ma tra master (diciamo 500 euri per una equivalente ), pc (800), halion (350), scheda audio (diciamo 250), e hai tre pezzi separati da portare in giro.
ripeto... non dico che l'hw sia necessariamente migliore, ma che non c'è una risposta "assoluta"
ovvio tutto IMHO


Per non sbagliare potrei rispondere con un laconico: Dipende.
E non sbaglierei.
Più carne metti a cuocere, più la grigliata viene complicata.
Su un pc il grosso problema e non lasciarsi prendere dalla frenesia ed essere molto razionali nella gestione dei software.
Se usi solo reason ( ad esempio) devi accettare il compromesso di poter ampliare l'orizzonte solo con le sue librerie (ufficiali e ufficiose) ma di contro resti in un ambiente operativo capace di non farti rimpiangere alcun hardware. Dirò di più, col suo combinator, rispetto ad un hardware puoi permetterti patch molto più complesse senza pensare a polifonia o a disponibilità striminzite di mfx.
Discorsi molto simile se usi solo halion o solo kontakt o solo sampletank.

Se poi invece vuoi usare le librerie di kontakt, con i suoni di halion e con sampletank e gli effetti della waves, allora la cosa si complica e puoi scordarti immediatezza e facilità operativa.

Per il resto ribadisco che restando nei canoni di cui sopra, un notebook da i 7/800 euro in su dà tutte le garanzie del caso. Al di la dei dettagli tecnici posso testimoniare di averlo visto con i miei occhi e sentito con le mie orecchie.
Edited 26 Lug. 2014 22:56
FranzBraile 26-07-14 22.47
emo...............................................emo
andrew1 27-07-14 01.49
@Kurz4Ever
1. il paragone che hai fatto non centra nulla, i due mezzi sono totalmente diversi, invece un architettura di un computer è molto, ma molto simile a quella di una tastiera piuttosto che a quella di uno strumento di misura;

2. ma la generazione del suono non la fà l'expander, che ha un hw e sw dedicato e non il pc? Quindi nel mio setup non c'è problema per il pc ...

3. a parte che per ogni SO c'è il modulo RT, come ha scritto qualcuno, mi pare, da prove che ho fatto, che una cpu i7 sia addirittura esuberante ... però io sono un principiante e quindi d sicuro non ho stressato a fondo la macchina;

In merito ai costi del setup, io gli 800 euro del PC non li calcolo, perchè comunque un pc lo devo avere per altri motivi, quindi i miei diciamo 2.000 euro sarebbero dedicati tutti all'hardware e software musicale.

Comunque certo ... una WS dedicata è senz'altro più "comoda" di un setup come il mio, avendo una marea di tasti che richiamano immediatamente quello che serve.
Edited 26 Lug. 2014 23:50
radjuice 27-07-14 03.09
Forse ci stiamo capendo male, ma se ci stiamo capendo bene:

andrew1 ha scritto:
Io intendevo proprio un setup "universale", e che quindi vada bene per tutti i generi, e quindi non è importante che genere si intende suonare, se non per la scelta dell'expander

scusami ma tu metti in discussione le workstation per i campioni e le timbriche e poi nel tuo setup vuoi integrare un expander? perchè le versioni expander funzionano diversamente dalle versioni a tastiera della stessa casa e stessa serie? emo se poi leggo "un certo numero di expander" beh siamo arrivati alla frutta!!!

andrew1 ha scritto:
Nel campo musicale elettronico diciamo così, non vedo questi colli di bottiglia sui PC, ne l'inaffidabilità

bravo, nel tuo lavoro e in cantiere, diverso dal farci musica non stop e dovendo magari esplicare diverse funzioni contemporaneamente!!!

andrew1 ha scritto:
E devo dire che in effetti le WS sono dei PC travestiti

e devo ripetere "calcolatori/elaboratori"... la terminologia è importante il pollice non si chiama mano e tanto meno è una mano, ma è un dito ed è parte di una mano e di conseguenza una mano non è un dito... per analogia il pc è un calcolatore/elaboratore, ma il calcolatore/elaboratore non è un pc! emo anche la calcolatrice elettronica è un calcolatore, ma non per questo si chiama PC... idem per un tablet, un notebook, etc. sono dei calcolatori, ma non dei pc... emo

andrew1 ha scritto:
E devo dire che in effetti le WS sono dei PC travestiti ... o meglio computer intesi come architettura (quella inventata da Von Neumann)

ecco computer travestiti ma non personal computer (PC) sono due cose diverse, mi dispiace, la differenza è sottile, ma c'è... anche il notebook è in principio un computer ma non un PC, o sbaglio??? emo

andrew1 ha scritto:
Circa l'affidabilità, ricordo che questa si aumenta semplicemente rindondando i colli di bottiglia, quindi meglio 2 PC da 800 euro che uno da 1.600 ... sempre se quello da 800 permette la gestione di tutto quello che serve, però mi pare di sì.

ma di cosa stai parlando scusa? è come dire meglio due strumenti con lo stesso grosso problema di affidabilità che uno senza o con un minor problema di affidabilità? ma quando mai? è da quando prezzo e quantità sono valenti per l'affidabilità? emo

P.S. la nostra vita è circondata dai calcolatori, ma questo non implica che tutti i calcolatori siano pc... infatti con la tastiera non ci puoi fare autocad, con un tablet idem, e potremmo continuare... se si vuole essere riduttivi è un discorso, diversamente sappiamo bene che non è tutto uguale! emo
Edited 27 Lug. 2014 1:12
radjuice 27-07-14 03.24
giupa ha scritto:

Informati su cosa c'è dentro un kronos, un motif o cosa c'era dentro una oasys. Parliamo di pentium, atom e linux a gogò.

Mi sa che hai un pò mitizzato il campo hardware.

so benissimo come sono fatte le "tastiere elettroniche"... ma non sono dei pc ne nudi e ne travestiti... non ho mitizzato un bel niente... se fosse giusto ciò che tu dici, allora metà degli strumenti elettronici (non solo musicali) sarebbero dei pc... perdonami, ma non farmi ridere, dai, ti prego...

giupa ha scritto:
Io non so dove hai guardato. Io conosco professionisti (gente che fa musica per mestiere) che sale sul palco con portatili da 7/800 euro e con setup come quelli che ti ho illustrato. Non ti parlo di arranger ma di replicare il lavoro di una workstation.
E smettiamola di sparare dogmi tra minestroni e arrosti. Magari tu non hai mai visto operare in questo modo questo non vuol dire che non si possa fare.
Io non sono mai stato a New York ma questo non mi autorizza ad avere dubbi sulla sua esistenza.

innanzitutto nel post di apertura di questo thread, l'amico ha parlato anche di styles e non solo di replicare il lavoro di una workstation... poi devo chiedere un'altra precisazione: mestiere o professione? prima di risponderti è importante saperlo... cmq anche io attualmente uso come arranger una semplice pa600, ma non posso dire che è paragonabile a una pa3x, quindi?
ah forse non mi hai capito nel post precedente o non hai voluto capirlo, ma ho visto operare in quel modo e mi sono scompisciato dalle risate... so che si può fare e so pure con quali risultati emoemoemo
e poi non ci sarai mai stato, ma New York è un dato di fatto, esiste eccome, altrimenti non sarebbe rappresentata sulle mappe, sulle cartine sui mappamondi emo

invece di minestroni e arrosti, stavolta ti prego di non vendere "sedano per finocchio" emoemoemo
Edited 27 Lug. 2014 1:33
radjuice 27-07-14 03.39
Markelly ha scritto:
Per me, a livello amatoriale, considerando con cosa si suonava una volta come entry/mid level, basta aver voglia e si suona anche con un portatile i7 da 800 euro, che in realtà è un signor pc.

scusami, non ti offendere, ma permettimi 2 cose:
1 - un notebook non è un pc e questo dimostra già come si fa un uso improrio delle terminologie
2 - se un pc da 800 euro lo chiamate signor pc, beh, allora chiedo scusa, sono io che non ho capito niente dei computer, degli strumenti, della vita in genere e mi rendo conto di aver studiato invano e che ogni lavoro che ho svolto, compreso quello di suonare, non ero io a farlo, ma un super calcolatore automatizzato, capace anche di pensare e rispondere di me e per me emoemoemo
radjuice 27-07-14 04.06
andrew1 ha scritto:
@Kurz4Ever
1. il paragone che hai fatto non centra nulla, i due mezzi sono totalmente diversi, invece un architettura di un computer è molto, ma molto simile a quella di una tastiera piuttosto che a quella di uno strumento di misura;

quindi essendo simili potresti pensare anche di utilizzare semplicemente un tablet, o uno smartphone, o una xbox, o una playstation??? emo

andrew1 ha scritto:
2. ma la generazione del suono non la fà l'expander, che ha un hw e sw dedicato e non il pc? Quindi nel mio setup non c'è problema per il pc ...

ma non hai anche detto che gli strumenti (e quindi anche i loro derivati) hanno problemi di campioni e timbriche?

andrew1 ha scritto:
3. a parte che per ogni SO c'è il modulo RT, come ha scritto qualcuno, mi pare, da prove che ho fatto, che una cpu i7 sia addirittura esuberante ... però io sono un principiante e quindi d sicuro non ho stressato a fondo la macchina;

quindi sei convinto che una buona cpu sia sufficiente per dire che un pc è buono?
e poi scusami, ma tu quando scrivi pc, intendi pc o notebook/laptop?

andrew1 ha scritto:
In merito ai costi del setup, io gli 800 euro del PC non li calcolo, perchè comunque un pc lo devo avere per altri motivi, quindi i miei diciamo 2.000 euro sarebbero dedicati tutti all'hardware e software musicale.

ti faccio presente che un buon expander come l'integra 7 della roland costa intorno ai 1500 euro, mentre una fa08 cosa intorno ai 1600 euro... mi spieghi perchè rinunciare a una workstation che può fare cmq anche da master, quando già solo un expander + tastiera muta di qualità, ti costerebbero di più dei 2000 euro??? poi se il tuo vero problema è, cito: "alcuni strumenti hanno di pregi, ma anche dei difetti, in particolare per le timbriche, campioni, ecc." non lo risolverai certo con degli expander, o vuoi comprarti tutti gli expander esistenti sul mercato??? questo passaggio mi rimane ambiguo e mi lascia perplesso emo
Edited 27 Lug. 2014 2:07