Ciao,
Io ce l'ho da qualche mese. L'ho presa per un vezzo: vent'anni fa avevo il Technics kn2000 e quando è uscito questo synth me lo sognavo pure di notte, ma costava un occhio e qualche altro organo, anche.
Ne ho trovato uno in buono stato.
Il sistema di sintesi è a modelli fisici di risonatori. Un po' come il synth Yamaha famoso (di cui però adesso non mi ricordo il nome!!! Help!!!). A differenza dello Yamaha, che modella sia la generazione sonora, sia il passaggio dell'aria dentro ad un tubo (per modellare gli aerofoni), il Wsa come generazione sonora usa campioni ,e modella "solo" il secondo passaggio. Solo tra virgolette, perchè si può comunque stravolgere il suono.
Il difetto di usare un campione come partenza è che si ha un po' meno espressività rispetto allo Yamaha di riferimento, ma si guadagna un premio enorme: la polifonia. Infatti, lo Yamaha è monofonico. Probabilmente la modellazione totale succhia troppe risorse di calcolo.
Poi, che dire... I suoni: alla Technics erano maestri nell'utilizzo della compressione (inteso come comprimere i campioni per occupare meno memoria). Mi stupisco ancora adesso a sentire un pianoforte così, pensando che ha vent'anni sul groppone. Intendiamoci: non ci farei una serata di piano solo...
Sui suoni di sintesi, mi sono detto: ma come fa una cosa di vent'anni fa a suonare così? Pad che sembrano arrivare dall'oltretomba (in senso buono), pare di galleggiare in mezzo alle note!
Efficace, su ottoni, ance e legni, la modellazione. Un'aura sintetica su tutto, ma ci sono strings che ti danno certe coltellate...! (Detto anche qui in senso positivo).
La modellazione, poi, non simula solo tubi, ma pure corde: vai di clavinet!! Anche qui, avere 20 anni e non sentirli.
Riassumendo, certi suoni si avvertono davvero ingenui, al giorno d'oggi. Altri suoni ti fanno arrabbiare, perchè non te li fa (quasi) un Kronos con 9 motori di sintesi. Magari poi li fa, ma non con quel "grezzo & graffiante" che senti nel Technics Wsa.
Nella catena di sintesi, comunque, si trovano poi filtri, adsr, ecc. Il classico, insomma.
Ah, dimenticavo, ha una sezione drawbars e tra i numerosi effetti ha anche il leslie. Va beh, lasciamo perdere...
qui i 20 anni si sentono tutti.
In ultimo, l'hardware. I soldi spesi per il Wsa valgono da soli per le doti di masterkeyboard: 3 ruote (1 pitch e 2 mod), due joystick (1 con ritorno al centro e uno no), e dulcis in fundo, una keybed di altri tempi, semipesata. Forse tanta soddisfazione a suonarla deriva proprio da questa keybed. Tanto per paragone col Kronos (61) il Wsa ha una tastiera nettamente migliore.