Primo concerto con vst e masterkeyboard, impressioni

Ho finalmente provato tutta la mia nuova strumentazione per il live sul palco, in concerto.
I miei dubbi si sono dissipati e sono davvero contento.
Avevo:
Mac book pro con VST C7 grand
Scheda audio traktor mkII
Tastiera Privia PX-5S usata solo da master
Monitor Beringher

Dato il poco tempo a disposizione per montare tutto, ho eliminato il mio piccolo mixer e anche una della due casse. Beringher. Io odio suonare in mono, ma questa volta l'ho fatto e stranamente si sentiva molto bene lo stesso.
Il px5-s si è rivelato efficientissimo come master, in quanto il suo tasto pesato (molto pesato) e col triplo sensore, pilota i vst alla perfezione anche nell'uso live ad alto volume.
Finalmente a differenza dei piani digitali che ho usato fin'ora, con estrema facilità sono riuscito ad ottenere il pianissimo dal mio pianoforte, cosa che dal vivo ad alto volume spesso era difficile. Il suono davvero buono, specialmente per il collegamento volante scheda audio diretta nel monitor, e poi nella DI e all'impianto del locale.
Non avendo il mixerino montato, per alzare un poco il volume durante il concerto (dato che il batterista come sempre aveva iniziato a picchiare più forte che al sound check) è stato scomodo perchè ho dovuto intervenire dal Mac direttamente, ma poi nessun altro problema.
Il mac ovviamente si è comportato in maniera stupenda.
A voi le conclusioni....

Se non ho capito male la tua unica esigenza era di avere un ottimo suono di piano e questo ha reso il compito molto più semplice.
Sono contento della tua soddisfazione, sono un convinto sostenitore della affidabilità di computer e vst in live e testimonianze come la tua non possono che confermare quanto tante volte asserito.

Diversa la sfida se parliamo di frequenti e repentini cambi di suono.
In quel caso l'assetto potrebbe essere un pò più difficile da trovare. Ma dopo avere seguito qualche tastierista dalle mie parti posso dire che oramai il live, anche quello spinto, non è più un tabù con pc e vst.

@giupa
Le mie esigenze erano:
Un ottimo suono di pianoforte, molto simile all'acustico. Una tastiera pesata bene e sensibilissima alla dinamica, ma che pesasse allo stesso tempo poco perchè ho problemi di schiena

E quindi:
Non ho trovato la stessa qualità di suono nei digitali, inoltre non ho trovato la stessa qualità di tasto del privia in un peso di 11 kg in nessun altra tastiera.
Facendo due più due sono arrivato a compormi questo setup.

esatto giupa, io infatti da tempo cerco una situazione che mi permetta repentini e soprattutto RAPIDI cambi di suono al momento, ma ancora non ho trovato nulla che mi soddisfi al 100%. spero che un SSD mi risolva la situazione, ma dubito un pochino

Judo in ogni caso VST e SSD sono imparentati, direi obbligatorio l'SSD

Appena cambio notebook ci proverò anche io con vintage D e il resto... Per ora mi limito ad usarli a casa e mitengo glioccasionali scricchiolii che dal vivo mi dareBbero fastidio.

Rapidi cambi di suoni, ma:
Quanti suoni??
Quali suoni?
Che master?
Che budget?

Se i suoni a cui fai riferimento sono pesanti con un ssd migliori ma non azzeri i tempi di caricamento.

Finora cosa hai provato e cosa di quello che hai provato ti è piaciuto e cosa no?
Dove il problema sono stati i suoni e dove l'operatività?

Riassumi un attimo esperienze e le tue esigenze operative e proverò a darti qualche dritta.

I cambi di suono con i vst host tipo forte e cantabile diventano una cavolata da gestire. Non vedo problemi.

@pianomanit, verissimo

@giupa, niente di particolare ne parlo da tempo ormai in tanti thread qui in questo forum, ma ho capito che la soluzione è solo continuare a provare soluzioni finché non trovo la soluzione

comunque per rispondere alle tue domande:
1)dipende dal progetto, se devo suonare i pink floyd non troppi, se devo suonare i dream theater me ne servono di più, questo perché non ho progetti stabili al momento e posso trovarmi a suonare di tutto :)
2) sicuramente piano acustico e elettrico sulla 88 tasti (che devo ancora prendere) poi ho una 61 sopra per gli organi e un synth roland che forse a breve venderò, lo sostituirò o con una masterina piccolina che adibirò solo ai synth, o con un synth vero e proprio di livello superiore, ancora non saprei
3) sto aspettando di vedere in azione la Arturia 88 che esce in agosto, mentre la 61 è una A800 PRO
4) eh, bella domanda...mi ero fatto prendere l'acquolina dalla nuova K4, però preferisco restare sotto i 1000

5) si sono molto pesanti, anche perché ci saranno di mezzo Omnisphere e Kontakt (con relative librerie di piano e orchestrali), che non mi ci separo manco morto si infatti l'ssd lo utilizzerei per abbattere il tempo di caricamento all'inizio del live di TUTTA la scaletta INTERA (caricata interamente o quasi su RAM - che dovrò ampliare a breve - e quello che non viene caricato su ram causa necessario accesso continuo su disco, verrà preso dall'SSD quindi anche l'accesso continuo è velocizzato di molto - le librerie di piano ad esempio fanno così)

6) ultimamente stavo vedendo in giro qualche workstation software (del tipo di Halion sonic o sampletank), ma in quanto a suoni fanno tutte schifo sarà che sono abituato alle librerie, però i piani acustici proprio non vanno bene. l'unica che mi sembra abbia dei buoni pianoforti è Reason...che però dovrei usare in rewire, perché organi ed EP fanno pena e per me LoungeLizard e VB3 sono assolutamente NECESSARI quindi il problema grande sono i suoni, però che ci posso fare, a me non vanno bene manco i suoni del Kronos, non mi accontento mai (il Nord Stage 2 però mi piace troppo per i suoni )


e quindi ecco...il problema è che non posso usare workstation software perché i suoni fanno il problema però penso non sarà più tale da essere considerato quando avrò preso una 88 e soprattutto quando avrò dato via l'sh 201, che in quanto a controlli midi fa pena...con 3 master non avrò più bisogno di un cambio di suoni istantaneo, però se voglio suonare solo con l'88 tasti mi suicido

il problema si pone quando nel live si necessitano anche controlli un po' più avanzati da DAW, tipo mandare basi wav che Forte non può fare...e mi pare non abbia neanche il VSTBridge, cantabile non lo so se lo ha

Hai provato a caricare i driver asio4all sul pc?
Sono free e risolvi il problema degli scricchiolii.

Io col mio precedente laptop e con gli asio4all avevo gli scricchiolii col vintage d. Ero senza ssd però..

Si ho gli asio per Steinberg ur22 con ssd impostato a 192 campioni ma se uso piano e stringe si riempie facilmente il buffer e dal vivi per ora evito.

Cmq gli scricchiolii sono occasionali e sicuramente se usassi solo il piano non avrei problemi.

Da Mainstage (ma credo anche da altri programmi simili) puoi assegnare un qualunque control change a qualunque knob, slider o pulsante della masterkeyboard, e quindi puoi crearti un controllo volume in modo velocissimo, così risolvi il problema di cui sopra.

È il futuro del tastierista live, con un po' di accorgimeti diventa un sistema stabilissimo, LEGGERO, performante e di altissima qualità. Altro che nord stage, motif, s90, kronos, ecc! Senza denigrarli, ovviamente :D

Io sto usando ancora il disco interno del MBP a 5400 giri e va benone, ma aspetto di cambiarlo con un SSD e di aggiungere un secondo disco interno 7200 da 1 tera!

Credo che comunque sia importante avere anche un processore veloce e taaanta RAM! Se non avessi 16 GB non riuscirei a fare nulla con Mainstage....

Esatto, come ho appena scritto, è importante avere molta ram (almeno 8gb) per poter caricare tutti i campioni prima di suonare, così i cambi suono saranno precisi e senza sbavature.

Io poi ho il mio metodo di gestione di Mainstage, se non faccio quelle 2-3 cose prima di suonare so che avrò problemi al 100%

e quali sono queste cose? dai diccele, siamo curiosi

- non aprire nient'altro se non Mainstage
- liberare sempre prima la RAM
- suonare qualcosa prima di iniziare (se non lo si fa si rischiano brevi interruzioni del segnale ogni volta si usa un suono nuovo.

Già detto troppo :D

ah beh sì, i primi due punti sì. il terzo da cosa è dovuto?

Non ne ho idea!

Probabilmente al fatto che cosí precarichi in memoria i dati/sample e avendo tanta RAM riduci ulteriormente gli accessi al disco, grazie alla Disk Cache del sistema operativo