Attrezzatura tastieristica sui palchi, prima e dopo.

jacus78 25-06-14 05.07
beh, ho modo di notare che sono finiti i tempi in cui si saliva su un palco in 4 o 5 e si suonava in 4 o 5, spesso batteria basso tastiere chitarra e voce

adesso si sale sul palco in 6 o 7 e forse anche 8, 2 chitarristi , 2 tastieristi, e una caterba di loop, sequenze e arpeggiatori che girano di brano in brano.

prima saliva la pfm sul palco e suonavano loro, e suonavano di brutto, adesso sale chicchessia e non si capisce se suonano loro o le sequenze.

se fai rock-pop oggi e non solo, e hai un concerto a palco è veramente difficile con 2 mani riuscire a coprire tutte le sonorità di "riempimento" se non si ha una buona daw alle spalle con un centinaio di giga di materiale dentro. sinceramente io ho iniziato ad avere grosse difficoltà da solo a gestire un bel pò di roba.


si salva ancora il trio- quartetto acustico che solitamente si esibisce in teatro e che ultimamente prediligo. e che goduria vederli suonare.
e fanculo anche tutte ste maledettissime sequenze e chi le ha inventate. non c'è più piacere.

Edited 25 Giu. 2014 3:09
vin_roma 25-06-14 06.19
E' dagli anni '90 che ho sfanculato le sequenze.

Che palle quella catena alle mani... alla fine è solo un modo per impigrirsi.

Acceleri?, rallenti?, non è come il disco? e chi se ne... molto meglio la freschezza e la libertà di fare quanti intro ti pare, di modulare la velocità allo spirito del momento...
artemiasalina 25-06-14 12.29
Col mio gruppo tributo a George Michael, suoniamo tutto dal vivo, e vi assicuro che è davvero complicato, considerando che la formazione originale è formata da circa:

- 6 coristi
- 2 batteristi (batteria e percussioni)
- 2 chitarristi
- basso
- 2 tastieristi
- una marea di sequenze con FX e altro

Eppure noi siamo in 5, compreso il cantante che non suona nulla.
I cori, qualche FX e tutto il resto lo faccio io con le mie 2 tastiere e il vocalist.
E' complicato, a volte bisogna sacrificare la parte suonata (perchè tenete presente che i cori con George Michael sono tantissimi) per avere sotto controllo tutto, ma io preferisco mille volte così che con le sequenze.
angelo72 25-06-14 13.30
anche io in passato ho usato sequenze per la cover band di Elisa... e non me ne vergogno...
io credo che si può anche rinunciare alle sequenze però quello che non rinuncerei mai è il click per andare a tempo... la cosa più odiosa è ascoltare brani importanti pop/rock dove si sale e si scende col tempo... ne va a discapito anche dell'esecuzione, specialmente gli assoli....
Tornando all'amico che suona nella cover di George Michael, potreste cmq prendere 1 o 2 coristi, in questo modo tu non rinunceresti a parti suonate (che è la cosa fondamentale per un musicista) e arricchisci ancora di pù la qualità della band nonchè l'aspetto estetico (magari con 2 ragazze emo)
rik 25-06-14 14.03
va be stavolta me la rischio, sono sempre stato piu' o meno in disparte nelle discussioni sterili ma nn ce la faccio, ora basta.
Mi sembra generalizzato il fatto che in questo forum ci siano persone che si considerano musicisti di serie a per il fatto di suonare live rock prog cazz e mazz, e solo loro capiscono cosa vuol dire musica e affanc... tutto il resto.
Di bimbiminkia purtroppo è pieno il mondo e sono loro che hanno portato ad una svalutazione del mezzo tecnologico perche usato solo per facilitarsi le cose.
E' vero pero' che chi fa musica diversa dalla prog rock ecc e che usa sequenze ecc nn lo fa per semplificarsi la vita ma lo fa per esigenze musicali. la sequenza di sint di Radio Gaga dei Queen è da esmpio, e secondo voi era fatta a mano nei live? Ma pensate prima di scrivere, soprattutto al fatto che il mondo musicale è mooooolto piu ampio del prog rock pfm hammond rhodes ecc.
Punto or
jacus78 25-06-14 14.53
poi arriva uno come rik e......che ci vuoi discutere con uno come rik?
giannirsc 25-06-14 15.03
Ha ragione rick..io ho suonato con diversi gruppi dove usavo le sequenze e queste sequenze gestivano loop o arpeggiatori..ora suono cover zucchero dove su 25 brani..18 hanno le sequenze..preferisco campionare il loop caratteristico di "solo una sana e cons..." anziché far venire uno con una octapad. .o anche il coro stesso..brani come "il volo" hanno delle programmazioni sotto che fanno girare il brano..lo stesso zucchero nei live usa sequenze e lo fanno tutti..non perché non
Gli va di suonarle ma perché sono delle sequenze che reggono il brano...provate a pensare Vivere una favola di Vasco senza la sequenza di tom campionata..il pezzo non reggerebbe senza verrebbe alla "viva il parroco"..insomma io le sequenze le considero come un musicista in piu al interno della band...è ovvio che se poi sulle sequenze ci vai a mettere i pad, archi..brass etc etc e si suona solo il piano..ecco che si passa all'eccesso e a quella sensazione di finto.
da ricordare che suonare con sequenze non è per nulla semplice.
jacus78 25-06-14 15.10
si ma io non ho catalogato musicisti di serie a e serie b, come non ho offeso o cercato di farlo chi usa le sequenze, ho solo detto che per me sono una grossa palla al piede e gestire tutto mi esce difficile e le ho sfanculate....posso? o mi devo tappare la bocca la prossima volta? poi sono io il bimbominkia che non pensa prima di scrivere su discussioni sterili.
Edited 25 Giu. 2014 13:20
jacus78 25-06-14 15.12
giannirsc ha scritto:
da ricordare che suonare con sequenze non è per nulla semplice.

è proprio quello che ho scritto.
insomma io voglio solo suonare, non passarmi il tempo a premere play e stop e qualche altro pulsante e in più devo pure suonare....
Edited 25 Giu. 2014 13:15
anonimo 25-06-14 15.33
A ciascuno il suo, e a tutti rispetto

Tutta la musica é bella emo
vin_roma 25-06-14 16.43
Si, però Rik ultimamente se ne esce spesso così, presumendo e attaccando gli altri su cose che nessuno ha detto.

È ovvio che certi generi hanno bisogno delle sequenze ma poi c' è l' abuso, roba che in piazza si usano le sequenze, direi piuttosto altre mani pre-registrate, anche sui pezzi che non ne hanno bisogno, per farli più fichi, per metterci i cori belli come in studio, per metterci quel pad visto che non hai altre mani... e si pensa che è meglio perchè sembra il disco scordandosi che dal vivo serve più l' impatto emotivo che la perfezione.

A fine anni '80 primi '90 ho "dovuto" fare abuso di sequenze perchè suonavo con Pino D' Angiò, Massimo Modugno, Tiziana Rivale... il genere lo imponeva ma poi le abbiamo usate oltre le esigenze, tanto si poteva mettere tutto al sicuro sul computer... e non si suonava più. Tutti belli imbalsamati.

Una volta, in televisione, eseguimmo con l' orchestra dei brani di M. Jackson... parlai di sequenze e un' altro po' mi buttavano fuori! A mano!!! le sequenze tutte a mano! Certo non era lo spirito giusto ma mi sono adattato con l' altro tastierista e non è stato malvagio.

Quello che contesto è che in nome della perfezione se ne fa un abuso perdendo lo spirito del live. Quando serve, serve, ma non di più.
artemiasalina 25-06-14 16.48
@ angelo72
anche io in passato ho usato sequenze per la cover band di Elisa... e non me ne vergogno...
io credo che si può anche rinunciare alle sequenze però quello che non rinuncerei mai è il click per andare a tempo... la cosa più odiosa è ascoltare brani importanti pop/rock dove si sale e si scende col tempo... ne va a discapito anche dell'esecuzione, specialmente gli assoli....
Tornando all'amico che suona nella cover di George Michael, potreste cmq prendere 1 o 2 coristi, in questo modo tu non rinunceresti a parti suonate (che è la cosa fondamentale per un musicista) e arricchisci ancora di pù la qualità della band nonchè l'aspetto estetico (magari con 2 ragazze emo)
Hai assolutamente ragione, il problema è che già in 5 dobbiamo lottare per portare a casa un cinquantone a testa (e non ci riusciamo sempre).... figuriamoci in 7!
SavateVoeanti 25-06-14 17.03
Ma le sequenze cosa sarebbero? la registrazione di un loop di un riff? o anche solo di un coretto che appare in un determinato punto della canzone? o cosa?
didark 25-06-14 17.16
vin_roma ha scritto:
Quello che contesto è che in nome della perfezione se ne fa un abuso perdendo lo spirito del live. Quando serve, serve, ma non di più.

io ti quoto emo

non capisco perché qualcuno si offende. Come già detto ad ognuno il suo. Compresa l'opinione di vin_roma che è da me largamente condivisa. Nei gruppi dove ho suonato e dove suono ho sempre messo in chiaro, "meglio un pad in meno ma tutto suonato live". Ed anche quando vado a sentire suonare (prevalentemente tribute band, visto il costo degli "originali") storco sempre un pò il naso quando mi accorgo di sequenze che girano sotto, non mi piace sentire che gli intro, gli assoli gli ending sono tutti "obbligati" facendo perdere di spontaneità alla musica. Io non voglio la perfezione altrimenti me ne starei a casa a sentire un bel cd su un impianto da paura. Io voglio il musicista che mette qualcosa di suo in quel preciso momento. Poi è chiaro che in alcuni brani delle sequenze (soprattutto quando si tratta di effetti particolari) magari sono imprescindibili, ma il ragionamento di vin_roma (e di Jacus) è ben diverso ed è stato ampiamente capito anche se qualcuno fa finta di no.

Anche i click li odio. Il tempo va tenuto, ci mancherebbe! ma se in quel momento quel determinato pezzo ti va di farlo un pò più veloce perché la serata si è riscaltada e stai tirando devi essere libero di farlo. Perfino un'orchestra di musica classica, sicuramente piuttosto rigida, trova nel direttore i suoi margini di espressività nei tempi di intro attacchi, ecc.

La musica live (per me) è espressione, non mera esecuzione. La musica registrata ovviamente è un altro film.
emo
Edited 25 Giu. 2014 15:18
gabrieleagosta 25-06-14 17.19
@ rik
va be stavolta me la rischio, sono sempre stato piu' o meno in disparte nelle discussioni sterili ma nn ce la faccio, ora basta.
Mi sembra generalizzato il fatto che in questo forum ci siano persone che si considerano musicisti di serie a per il fatto di suonare live rock prog cazz e mazz, e solo loro capiscono cosa vuol dire musica e affanc... tutto il resto.
Di bimbiminkia purtroppo è pieno il mondo e sono loro che hanno portato ad una svalutazione del mezzo tecnologico perche usato solo per facilitarsi le cose.
E' vero pero' che chi fa musica diversa dalla prog rock ecc e che usa sequenze ecc nn lo fa per semplificarsi la vita ma lo fa per esigenze musicali. la sequenza di sint di Radio Gaga dei Queen è da esmpio, e secondo voi era fatta a mano nei live? Ma pensate prima di scrivere, soprattutto al fatto che il mondo musicale è mooooolto piu ampio del prog rock pfm hammond rhodes ecc.
Punto or

Sono certo che tu possa scrivere i tuoi pensieri in modo molto più amichevole e costruttivo. Come già detto, non è la prima volta che entri così a gamba tesa.
ppir 25-06-14 17.54
Sarà per via dell'età... ma preferisco mille volte suonare tutto dal vivo, reale, come viene al momento.
Certo facendo cover non saranno mai come l'originale, ma chi viene ad ascoltare se vuole l'originale rimane a casa a sentire cd.
L'emozione, il mood del momento, dell'esecuzione live..non ha prezzo!
Per il resto..oltre a Mastercard ci son ..le sequenze!!
clouseau57 25-06-14 18.06
ppir ha scritto:
Sarà per via dell'età... ma preferisco mille volte suonare tutto dal vivo, reale, come viene al momento.
Certo facendo cover non saranno mai come l'originale, ma chi viene ad ascoltare se vuole l'originale rimane a casa a sentire cd.
L'emozione, il mood del momento, dell'esecuzione live..non ha prezzo!
Per il resto..oltre a Mastercard ci son ..le sequenze!!

emo
andreakappa 25-06-14 18.15
Io ho iniziato da poco a costruirmi setup e quant'altro per salire sul palco e suonare cose più "formattate",
effettivamente è dura con due mani gestire tutto.. (sopratutto perché non sono né Emerson né Premoli nè Banks.. né niente) senza scomodare sequenze come quella di radio gaga, se fai un po' di cover stando attento a tutto quel che c'è in un pezzo che a primo ascolto sembra "semplice" ti trovi a dover usare pad, strings piano , hammond più riff con qualche lead .. e ti spari in testa.

Certo, ad ogni cosa che togli crei un buco nel pezzo ..quindi cerchi di trovare escamotage tra soft keys e pedali per semplificarti la vita, ma è dura.

Nonostante questo mi piace fare entrambe le cose, mi diverto sia in serate un po' più acustiche dove tieni praticamente o Piano o EP , sia in quelle in cui cerchi di trasformarti in una piovra e speri che tutto quello che hai creato funzioni veramente.

giannirsc 25-06-14 18.16
Per darvi l idea qui ci sono i loop che gestisce il sequencer e vi assicuro che nei live fanno la differenza..
jacus78 25-06-14 18.31
si ma nel video che hai postato, ci sono praticamente gli intro.....basta tagliare un mp3 e via, poi col click al batterista si entra a tempo....io intendo i loop e gli arpeggiatori mentre suoni....mentre tieni un pad devi schiacciare qualche pulsante per far partire qualcosa.....mentre fai un riff col lead entra un arpeggiatore, mentre fai un solo di piano entra un riff di brass.....sono queste le cose che mi rompono i cabbasisi.

adesso mi hanno "imposto" di suonare cremonini (non mi piace, ma cmq vedrò di farlo) il brano è "logico", se ne ascoltate anche metà, ci sono 2 mani impegnate col pianoforte e trattandosi di poliritmìa tra mano destra e sinistra non è facilissimo, ma non è questo il punto, lo faccio tranquillo....la cosa più grave è che ad un certo punto sopra il piano (obbligatoriamente suonato con 2 mani) entra il synth.....
non so cosa sacrificare. mi servirebbe un sequencer, ma non ho proprio voglia di usarlo per quel cornuto di cremonini (nel senso buono).
Edited 25 Giu. 2014 16:34