...[c]per me assolutamente non vera, tale affermazione.
La "catena" di amplificazione cambia, e radicalmente, il suono in uscita.
A casa, con le mie cuffie ormai di riferimento, riesco a sentire ogni nuances del mio PC3.
arrivo in sala prove, se è la "tre", ok, ormai la conosco. Ed esce un suono accettabile, ma le nuances si perdono assai...cambio sala, cambio PA, e siamo al dramma...
per non parlare dei live, lì influisce anche il manico al mixer, e si sfiora spesso la tragedia...piani elettrici che sembrano uscire da un toy piano, violini più finti di una Logan, leads che si perdono nelle nebbie....lasciamo stare, va....
(non per nulla, per decenni negli studi hanno utilizzato TUTTI le famigerate Yamaha 10 (non ricordo il modello preciso) non per avere fedeltà ma per avere un riferimento standard...)[/c]
Vangelo! Quoto totalmente. La pc3 a casa e' un mostro ma su certi palchi trovi dei PA che a volte ti fanno uscire fuori dei suoni che sembrano venire da una tastiera uscita da un fustino del dixan ...
. C' e' pero in quel caso anche da tener presente il chitarrista che nel frattempo ti ha saturato l' impianto con un distorsore mostruoso e altri accidenti simili.
Sulla registrazione fatta che si sente meglio rispetto al monitoring diretto... Hai provato a suonare con la maudio che fai poi uscire diretta al tuo hi-fi , intendo invece di ascoltarti la registrazione suona attraverso la maudio e usando il Pioneer come monitor, mi sa che preamp etc della scheda audio qualcosa devono pur contare....
Edited 10 Giu. 2014 8:31