Anch'io non riesco ad associare nessun colore alle note.
E' una cosa che proprio non mi riesce, neanche se mi impegno.
Questo perchè non sono tanto le note "singole" a darmi un'immagine di colore, ma è l'insieme di tutte le note a fondere in me l'immagine di qualcosa.
Che non è necessariamente un colore, ma più che altro un ambiente, una atmosfera.
Quando ascolto la sequenza di note di un Chiaro di Luna di Beethoven, ci vedo un'immagine grigia, di tristezza.
Vedo la nebbia in una pianura, vedo un poeta solitario chiuso in una baracca di legno che medita davanti ad una candela.
Vedo un pensiero grigio, poetico, profondo, meraviglioso... ma tinto di grigio, di insoluto, di dubitativo, quasi di sofferenza.
La tipica sofferenza di un uomo come Beethoven che ha vissuto tenendosi addosso molta sofferenza, e che, a mio parere, esprime in modo magistrale nell'adagio del Chiaro di Luna.
Completamente diversa è invece la sensazione che vedo quando ascolto un Chiaro di Luna di Debussy.
Lì vedo l'universo, una luce blu/azzurra, celestiale.
Vedo un pensiero sognante, una proiezione dell'immensità, della delicatezza umana, un'aurora, una fantasia, è come ascoltare il suono del vento.
L'immenso!
Ci vedo l'immenso, il cosmico, in quel brano.
Queste sono le sensazioni che mi danno quelle note.
Mai intese come "singola nota" o come "colori singoli", ma sempre nel loro insieme melodico ed armonico.
Questa è la VERA potenza della musica.
Edited 12 Giu. 2014 15:17