Va da se a questo punto che qualsiasi server ci sia su Internet, di qualsiasi tipo esso sia, traccerà nei propri log gli IP di origine delle richieste a cui devono rispondere, anche e soprattutto per identificare l'origine di eventuali abusi del servizio od attacchi al server stesso. E da quando esiste Internet la cosa ha sempre funzionato così.
quartaumentata ha scritto:
Altro punto, le stringhe di ricerca: quale è il livello di diffusione e di associazione al mio ip delle ricerche effettuate?
I motori di ricerca possono benissimo tracciare qualsiasi tua ricerca ed associarla al tuo indirizzo IP, e dato quanto detto sopra, lo fanno per certo.
quartaumentata ha scritto:
Se un domani mi convincessi che il mio vicino mi ha scocciato una volta di troppo e cominciassi a cercare stringhe tipo "bomba costruire" "bomba artigianale", anche usando mezzi di occultamento e crittografia, qualcuno dovrà, per rendermi dei risultati, essere in grado di leggere tali stringhe?
Si, e lo sarà. Altrimenti non potrebbe fornirti le risposte. Non potrebbe espletare il suo servizio insomma.
quartaumentata ha scritto:
Chi?
Il motore stesso a cui ti rivolgi. Che a sua volta, se sarà necessario, potrà rendere disponibili questi dati a magistratura, polizia postale, e via dicendo.
Tu potrai anche essere dietro una rete criptata (per esempio una VPN che punta verso un server, che ne so, in Cina), ma dato che stai usando un altro servizio (la rete criptata appunto) questo conoscerà l'IP da cui lo stai usando. Il tuo IP con cui sei esposto ad Internet.
Semplificando, un magistrato quindi, una volta trovate le tue richieste, vedrà che arrivano da un indirizzo IP che rientra in un intervallo (range) associato al servizio fornito dal server cinese, dovrà quindi fare una richiesta ai gestori di quel servizio di indicare da quale IP provengono quelle richieste che nel motore di ricerca sono state registrate con l'IP del server cinese, una volta ottenuto quell'IP (che sarà il tuo IP pubblico) andranno ad interrogare il provider, il quale verificherà nei suoi archivi a quale abbonamento è stato associato quell'indirizzo, ed a questo punto sei fregato
.
In realtà dietro ci sono tante complicazioni burocratiche, specialmente se si devono interpellare gestori di servizi di paesi esteri, ed appunto la difficoltà nel fare queste indagini spesso e volentieri è più quella burocratica che quella tecnica.
quartaumentata ha scritto:
come? fino a che punto?
Come spiegato sopra, se sei coinvolto in un'indagine per via della tua ricerca sulla bomba a mano, fino al punto di venirti a suonare al campanello di casa senza che tu ne sappia il perché ed il percome. Ma loro di te sanno già tutto, sanno quando hai effettuato quella ricerca, che pagine sei andato a visitare, ecc...
Qualsiasi grossa ditta, che sia un ISP, il gestore di un motore di ricerca, o il fornitore di qualsiasi altro servizio Internet e di networking/telecomunicazioni, deve
per legge tracciare ed in caso rendere disponibili alle autorità i dati di tutti coloro che utilizzano i loro sistemi e servizi.
Quindi, ripeto: scordatevi la privacy su Internet. Semplicemente non esiste.
Edited 29 Mag. 2014 2:40