Se non rifletti, godi solo a metà

OscarPeterson 18-05-14 19.07
Salve a tutti e buona domenica.

Sono in pausa di uno studio sfrenato e già per questo dovrebbero togliermi il permesso di scrivere qui, per rispetto a Voi e di questo forum davvero utile e punto di riferimento per me, consultandolo quotidianamente.

La mia riflessione parte da una foto scattata in uno studio di una famosa band italiana dove si vedono al muro almeno una ventina tra synth e drum machine.
Ovviamente a me, osservando quel ben di Zeus, è scesa un pò di bava alla bocca.emo
Ma subito dopo mi sono chiesto: "ma a me cosa potranno mai servire tutti quei synth" ?emo
E cosi altre domande: "ma loro (band) hanno davvero il tempo di programmare tutti quei synth, quelle workstation?"
Infine: "ma li utilizzeranno mai tutti?"

Dopo queste immense elucubrazioni mentali, che possono tranquillamente definirsi seghe (sempre mentali)emo, mi chiedo e mi permetto di chiederVI: spesso da cosa siamo spinti ad affrontare un nuovo acquisto?

Davvero siamo spinti dalla possibile utilità?
Oppure siamo travolti (io spessissimo) dalla Gear Acquisition Syndrome (c.d. G.A.S) ?

Che poi QUANTO e QUANDO sfruttiamo bene gli strumenti che già possediamo?
Quest'ultima domanda è proprio quella che mi permette di ragionare e di non dilapidare i miei faticosissimi risparmi.

Ovviamente le mie riflessioni sono indirizzate a chi, come me, affronta la musica come hobby profondissimo, ma non come lavoro.
Capisco benissimo che le band hanno l'esigenza di possedere molti strumenti e magari hanno pure chi glieli programma o assetta, ma il mio spunto della foto è solo per dire che poi "NOI" mettiamo in conto di voler suonare "come quello" e non di suonare, spremendo i nostri strumenti, come "noi".

Ovviamente il mercato non ci aiuta più, nel senso che a molte varietà di prezzo, ci propone centinaia di possibilità, buone o meno.
L'esempio che mi viene in mente è spesso questo: se io oggi dovessi affrontare un progetto Pink Floyd Tribute, anche se vado con una Electro 3 ed un Waldorf Blofeld, con tutte le difficoltà, riuscirei ad avere qualcosa di sufficiente.
Ma se avessi dovuto affrontare lo stesso progetto, per esempio, negli anni '80, è molto probabile che avrei dovuto avere una Kurzweil, un Moog e altro ancora.

PERDONATEMI MOLTO se mi sono sfogato con Voi gentilissimi lettori e "colleghi".
Un abbraccio a tutti.
Edited 18 Mag. 2014 17:11
LukeBB 18-05-14 20.52
La G.A.S. Come la chiami tu è una fregatura bell'e buona...

Si ha la tendenza ad accumulare e a cambiare strumento "perché ce l'ha quello", ma non si investe tempo sulla preparazione musicale pura.
Questo è il tempo del "tutto e subito", facile e veloce.
Non c'è più voglia di studiare, di impegnarsi in qualcosa di longevo e duraturo, di investire su se stessi. E infatti i talent show ne sono la prova lampante.
Questo si ripercuote anche sull'attrezzatura...anni fa suonavo con una Triton LE 61 tasti, customizata e programmata all'inverosimile....vi giuro che più di una volta, dorante i contest con più band, mi sentivo fare i complimenti da tastieristi che usavano 2-3 tastiere......

Questo per dire che bisogna investire tempo per trovare bei suoni e...suonare bene!
Sulla triton ho campionato uno steinway di native instruments, tre mellotron, i tonewhell dell'hammond...e suonava da paura per essere una triton!!!
OscarPeterson 18-05-14 21.24
LukeBB ha scritto:
La G.A.S. Come la chiami tu è una fregatura bell'e buona..


Tu ci caschi spesso (mi permetto di darti del TU) ?

LukeBB ha scritto:
Si ha la tendenza ad accumulare e a cambiare strumento "perché ce l'ha quello", ma non si investe tempo sulla preparazione musicale pura.
Questo è il tempo del "tutto e subito", facile e veloce.
Non c'è più voglia di studiare, di impegnarsi in qualcosa di longevo e duraturo, di investire su se stessi. E infatti i talent show ne sono la prova lampante.


Questa è Bibbia!
Occorrerebbe leggerla ogni giorno!
Non la bibbia, la tua frase!emo
pentatonic 18-05-14 22.06
la GAS si manifesta tutte le volte che si pensa di supplire all'imperizia tecnica con l'acquisto di un tafanario in più (qualsiasi esso sia, lo stesso discorso vale anche con le auto, le moto, i vestiti... tutto ciò che si può ostentare), senza provare a sfruttare al meglio ciò che si possiede.

ho conosciuto tastieristi con arsenali leggendari, ma li conoscevano in modo profondo. E pure gente che suonava con un arranger vecchio di vent'anni, in mono, su un trespolo traballante, e suonava pure male. In mezzo chiunque di noi ha visto ampi esempi di tonalità intermedie (super ganzi con tastierina sfruttata al massimo, o fenomeni con mille tastiere sfruttate allo 0,01% ciascuna).

Non oso porgermi a giudice di nessuno, se hai soldi da spendere e avere tante tastiere ti dà soddisfazione, tanto meglio (il mercato funziona, e prima o poi potrò comprare un ottimo usato su m.m.). E' un peccato vivere la musica con leggerezza inconsapevole, avendo sotto le dita strumenti in grado di produrre meraviglie, ma non sfruttati assolutamente.

tutte le volte che porto le mie tastiere sul palco ho il segreto timore di poter rientrare in quest'ultima categoria. Ma mi voglio tanto bene, e mi perdono in anticipo per aver pensato queste cose (quanta umiltà...)! emo
Edited 18 Mag. 2014 20:08
kabal 18-05-14 22.19
A volte un synth nuovo scatena la creatività; creatività che in effetti è sempre stata lì, ma un po' sopita, e bastano due o tre lucette nuove e una nuova "cover" per farla risvegliare.
LukeBB 19-05-14 02.56
@ OscarPeterson
LukeBB ha scritto:
La G.A.S. Come la chiami tu è una fregatura bell'e buona..


Tu ci caschi spesso (mi permetto di darti del TU) ?

LukeBB ha scritto:
Si ha la tendenza ad accumulare e a cambiare strumento "perché ce l'ha quello", ma non si investe tempo sulla preparazione musicale pura.
Questo è il tempo del "tutto e subito", facile e veloce.
Non c'è più voglia di studiare, di impegnarsi in qualcosa di longevo e duraturo, di investire su se stessi. E infatti i talent show ne sono la prova lampante.


Questa è Bibbia!
Occorrerebbe leggerla ogni giorno!
Non la bibbia, la tua frase!emo
Non ci casco mai perché per ragioni di soldi, se faccio una spesa la pondero per mesi e mesi, e quando cambio strumento praticamente lo conosco già a menadito e so cosa compro. Mi piacerebbe poter avere cifre enormi da "buttar via" cambiando tastiera ogni tre mesi, ma poi penso che mi annoierei. Batteristi con cui suono che cambiano una batteria al mese...ma basta!!!!!

Prima di passare alla mia attuale configurazione portatile + master ho rotto i maroni ad un sacco di gente, ma ora non mi schioda più nessuno per nessun motivo dal mio setup!!! Ho tutto quello che un tastierista può desiderare!!!!
CoccigeSupremo 19-05-14 10.24
io son stato uno di quelli che ha fatto un acquisto "OLTRE" le proprie competenze: Un Motif XF.
All'acquisto ero ignorante in praticamente tutto il mondo workstation,venendo da un giocattoloso ma buono DGX.
Posso fare un mega curriculum delle mie ignoranze prima e giorni/mesi dopo l'acquisto:

Forme D'onda, queste sconosciute
Cos'è il compressore
Cos'è il rotor degli organi
Cos'è l'overdrive degli organi
Cosa sono i drawbar
Cosa sono gli oscillatori
Cos'è un sequencer
Cosa Sono gli arpeggiatori
Cos'è la Polifonia
Delay/Chorus/phaser/flanger/pan: Cosa sono?
I collegamenti usb e midi: a che servono

Mi fermo qui perchè ce ne sarebbero di altre...
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Ebbene,sarà sembrato (e anzi sembra stupido anche ora) pensare che spesi per una tastiera complessa,ma anno dopo anno,avendo una tale "completezza" sotto mano non ho mai pensato ad ulteriori acquisti e ad oggi ho approfondito e colmato (alcune)mie grosse lacune,continuando ad imparare e sperimentare sulla stessa identica tastiera,riflettendo le mie nuove conoscenze anche sui vst se serve e altre tastierine.

Mi sono trovato a spendere quanto un qualsiasi elemento che "per iniziare compra questo, poi vedi dopo" poi "compra questo,poi a quest'altro". Poi il tizio in questione scopre che gli organi effettivamente fanno cagare e compra un nord, poi scopre che i suoni di piano fanno cagare e allora sotto ci piazza un cp, per scoprire infine che ha bisogno di un sequencer per mandare le basi e un click al batterista, e allora compra un kronos...ma poi scopre il mondo dei vst, e compra un mac..ma poi scopre che le casse fanno cagare e non rendono il suono del super mega pad di omnisphere,per poi entrare in un topic e venire a sapere, nel solito thread pippa mentale fatto di scambi accesi "eeeeh, gli strumenti di un tempo,gli oscillatori di una volta, Memole e Ken shiro hanno sigle suonate con quei magici strumenti" che "Vintage è meglio", e allora l'esaltato,per non farsi mancare nulla, si compra pure un jupiter e virus.
Poi soddisfatto, fa una foto al proprio setup fatto di mille tastiere per poi chiedere "come ricreo il suono degli europe di the final countdown" e una volta riuscito,posta la stesse identica demo che hanno piazzato tot miliardi di persone, come appunto l'intro di the final countdown o l'intro di Firth of Fifth (e BASTA!!!) e aspira a suonare nell'ennesima coverband di pinkfloyd et similia...
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Sintesi: giudicare la voglia d'acquisto è difficile, giudicare chi poi l'acquisto lo fa è piu facile. Sarebbe interessante allora leggere i motivi reali (e qui ne leggeremmo,sicuramente, delle belle, roba da sbellicarsi a mio avviso) che hanno spinto a comprare una tastiera, perchè mi fa male pensare che c'è chi compra il Tyros 4 da internet,mentre a casa ha il tyros 3, o chi compra il motif XF mentre sullo stand ti osservano Kronos e qualche altra diavoleria. Peace. emo
Edited 19 Mag. 2014 8:31
bellideapaolo 19-05-14 17.44
io ho avuto la fortuna di avere un maestro che ha passato sulle sue spalle tutte le "minchiate" che io sto pensando oggi.. quindi per tutto mi appoggio alla sua esperienza!

le scelte intelligenti che puoi fare sono due....
1 per suonare un detterminato genere compri quelle detterminate tastiere
2 lavori con quello che hai e ci tiri fuori tutto quello che serve!...

La differenza è che con il primo mettodo riesci a ottenere esattamente i suoni che devi realizzare... con il secondo mettodo ottieni UNA TUA IMPRONTA!... cioè, le tue scelte danno un'impronta al suono finale.

OGGI il mio setup è composto da due tastiere... che sfrutto al massimo delle MIE capacità per ottenere il sound che mi interessa!... (motif xs7 sopra e nordstage sotto)... suono in una tribute band dei PinkFloyd (piantatela di dire che ci vuole un KURZ per suonare i pink... anche loro ne hanno fatto uso solo gli ultimi anni! costava sicuramente meno che portare con se i vari dinosauri!... e la programmazione era sicuramente più veloce), suono in un gruppo che fa "musiche dei cartoni animati" e suono in un gruppo che suona canzoni anni 60 italiane.

sicuramente delle due la tastiera che uso maggiormente è il motif, ma la nord mi da quel passo in più che fa la differenza! ed è piacevole quando viene a sentirti un'altra coverband dei pink e ti fa i complimenti per il suono.. o viene il loro tastierista e ti chiede "come hai ottenuto quel suono?"

suonare brani di gruppi che facevano del "suono" il loro marchio di fabbrica, ti porta a scontrarti con le "TUE" paure... sarò in grado di ottenere quel suono?, piacerà il mio tocco personale? ecc.
OGGI... se i pinkfloyd nascessero oggi, farebbero le stesse scelte? musicali, artistiche, di sonorità? se la tua risposta è "SI"... allora compra un mellotron, un hammond, un farfisa, ecc. Se la tua risposta è "NO, oggi avrebbero un mondo musicale più vasto" allora crea un suono simile al loro, ma più "vasto"

ovviamente il tutto è un mio pensiero personale nato dalla mia esperienza e quella del mio maestro emo
CoccigeSupremo 19-05-14 18.32
Personalmente, e resta una mia modestissima e ignorantissima opinione, passare giorni per "RICREARE" esattamente "IL SUONO DI QUELLO LI" è limitante (non nel senso di accrescimento culturale, perchè anche a studiare le sonorità della chitarra di vasco rossi si impara sempre qualcosa, parlo di sperimentazione)
Mi sono sempre chiesto (e non voglio offendere nessuno,ma sicuramente qui qualcuno si offenderà,ma sti cazzi)

"ma che senso ha voler a tutti i costi ricreare uno stesso identico suono di un tizio che ha suonato 20 anni fa? voglio dire, siamo nel 2014, e probabilmente OGGI quel gruppo che tanto adoriamo (perchè ha innovato al tempo, e qualsiasi fan è sempre pronto a dire che oggi c'è tutta merda che non innova mentre loro hanno innovato) farebbe tutt'altro a livello di suoni,magari con le macchine moderne (o magari no).

Resta il fatto che trovo sia un controsenso assurdo essere fan degli innovatori degli anni 80 in ambito tastieristico,e portare avanti le stesse LORO idee sonore di 20 anni fa senza sperimentare un proprio suono magari proprio su quei brani (E non sparatemi le solite menate sulle limitazioni di oggi rispetto al passato,,perchè con i software che ci sono oggi, e la potenziale infinità di layer di tutti i programmi softwareistici da immettere sul mercato potrebbe venir fuori l'orchestra di vienna accompagnata da una linea di synth mega futuristica che però strizza l'occhio al clavicembalo effettato con un pad distorto e un organo con il rotor e flanger a manetta).

Insomma, amare l'innovazione senza voler assolutamente innovare riproponendo il sound di vent'anni fa, a mio avviso, non ha alcun senso....Apprezzo piu oggi chi comprà un Vst o un semplice mox con un paio di effetti per suono per sperimentare,piuttosto che chi compra nuovamente un jupiter et similia per avere QUEL suono....
Edited 19 Mag. 2014 16:34
sterky 19-05-14 18.43
prendiamo qualche esempio (di mia conoscenza)
Tuomas Lauri Johannes Holopainen (nigthwish) ha girato dal 1996 al 2003 con una n364 e una trinity pro v3
Øyvind Johan "Mustis" Mustaparta (dimmu borgir) dal 1997 al 2010 cun una triton extreme e una x5d
Jens Johansson (stratovarius) dal 1982 a tutt'ora con korg polysix e yamaha dx7
alex staropoli (rhapsody of fire) dal 1990 a tutt'ora con korg 01/w, triton extreme, kurzweil pc2x

lasciamo perdere i gusti musicali ma guardiamo l'aspetto tecnico/strumentale. tra quelle elenate la più costosa è la triton extreme 88 che te la porti a casa con 1200 euri usate. quindi in realtà no, nessuno sfrutterà al massimo la propria tastiera (io il primo che ho preso la kurzweil pc3k8)
stesso ragionamento è questo: perchè comprare librerie (es stupido da s4k) invece di star li e farsi i souni?

e quindi (per rispondere a Bellideapaolo) no, non serve una kurz per fare i pink floyd, ma se io non ho sbatti di star la a programmare la tastiera etc etc mi prendo un k2600 e ho gia tutto (o quasi) a portata di mano!!!

la GAS per me è quando sei isposto a pagare pur di non far fatica. la GAS è voler avere la tastiera con i suoni più nuovi e aggiornati e chi più ne ha più ne metta per andare a fare ligabue.
e vi anticipo la risposta: si, per un buon 50-60% ho comrato la pc3k8 per via della gas. mi sarebbe bastava una triton le o al massimo una tr, ma sono comunque contenro della mia scelta e la rifarei!!!!!!!
anonimo 19-05-14 18.53
CoccigeSupremo ha scritto:
"ma che senso ha voler a tutti i costi ricreare uno stesso identico suono di un tizio che ha suonato 20 anni fa?



neanche i gruppi originali usano gli stessi suoni dopo 20 anni emo
CoccigeSupremo 19-05-14 19.00
Aiutami a dire emo
gunt 19-05-14 20.34
La GAS è una sindrome tipica del consumismo applicato al pensiero digitale... inutile girarci intorno...

l'accumulo di oggetti che in fondo non ci servono c'è in tutti i campi... nella musica parte dall'accumulo di tutti quegli album che "dobbiamo avere" ma poi non ascoltiamo neanche e finisce con avere collezioni di strumenti che ci utilizzano (ossia non siamo noi che li cavalchiamo e li facciamo nostri ma quasi adattiamo le nostre esigenze alle caratteristiche del mezzo). E che dire delle giga di foto che scattiamo e che non rivedremo mai quando prima con 36 foto ci portavamo a casa un viaggio intero? emo

è tutta gas. Ci si scherza su, ma è quasi una "malattia" sociale. Confondiamo il possedere una competenza con il possedere l'oggetto della competenza. E' come pregare un'immagine sacra scambiando l'immagine come la divinità e non come il tramite della preghiera. Ci vorrebbe un pò di sana iconoclastia digitale.. emo
Edited 19 Mag. 2014 18:36
anonimo 19-05-14 20.45
l'acquisto di uno strumento è sempre una bella soddisfazione basta che non diventi un mero esercizio di accaparramento