The best va of all time...the winner is...

CLAVIA NORD LEAD 1 (and 2).

anche se la palma va alla uno, la due condivide moltissime cose, tra l'altro il fatto di essere in produzione da oltre 15 anni, inoltre non ci sono pesanti differenze sonore come tra virus a/b e ti...percio si puo tranquillamente affermare che nord lead 1/2 sia il migliore strumento va di tutti i tempi.

perchè non ho detto A1 oppure NL4? perchè sono appena usciti, e io parlo intanto di IMPORTANZA oltre che di suono....è stato lo strumento che de facto ha inventato il concetto di virtual analogue anche se in realtà strumenti che emulano synth analogici via calcoli matematici e dsp gia esistevano da tempo, vedi K2000 e D50 x esempio (tutti basati su forme d'onda generate da dsp e non campioni).

ma nessuna di quelle fu lanciata come VA, si trattava insomma di strumenti nuovi, futuristici per l'epoca e poco in contatto con il passato, mentre nord lead diede lo start ad una nuova era non solo come "suono" ed emulazione ma anche come feeling, il ritorno dei controlli e del look vintage, l'abbandono della filosofia alla star trek con display e navigazione tra menu stile computer in favore di una scarna e a tratti disarmante interfaccia minimale tipo prophet 5 moderno (a cui si sono effettivamente ispirati), che abbinata a oltre 4 milioni per 4 ottave e 4 voci di polifonia (un vero numero satanico!!! ) era una scelta molto coraggiosa....se ricordate dal 1985 al 1996 erano ben pochi i synth seri con meno di 61 e 76 tasti, oramai la filosofia sembrava quella di mega tastieroni con display grossi, pochi controlli, e migliaia di parametri sotto il cofano nascosti....oggi invece si vedono synth con 3 ottave a 1000 euro.

quindi a livello morale nel 1995 clavia fece una vera rivoluzione, come feeling, scelte tecniche, scelte ergonomiche....ebbe un grande coraggio ma vinse a pieni voti e fu seguita da korg quasi in contemporanea con prophecy, insomma la rivoluzione era appena incominciata, ma la palma la darei alla nord lead anche per quantità di artisti che l'hanno utilizzato fino ad oggi (brian eno, u2 e flood, david bowie....tanto per dirne tre a caso! e parlo degli anni 90 non oggi).

per quel che riguarda la qualità sonora, beh giudicate voi se lo merita oppure no.....(qualche link magari gia lo abbiamo sentito, repetita iuvant)

link 1
link 2
link 3
link 4

......se cercate troverete molto altro.....

speriamo che questa nuova generazione composta da A1 e NL4 sia all'altezza, io ne sono convinto ma non sarebbe una novità ma l'ennesima conferma della supremazia che clavia ha da sempre in questo settore, purtroppo dubito che faranno di meglio commercialmente in quanto oggi durare a lungo è molto difficile in qualsiasi campo, non è semplice tra vst, computer e synth di ogni tipo fare gli stessi numeri, mentre nord lead 1 ha praticamente per anni giocato da solo.

Io agreesco e voglio spezzare un'arancia a favore di
Synth1 by Ichiro Toda

A me Clavia sui synth non ha mai fatto nè caldo nè freddo, per quanto la qualità sia indiscutibilmente elevata.
Personalmente sono un grande fan di ARTURIA.
Il mio concetto di Virtual Analog è molto più orientato alla sperimentazione, alla multisintesi, alla modularità e versatilità di routing, e non alla semplice imitazione di sonorità vintage con limitate possibilità di sintesi, sia in sottrattiva o FM..
Se proprio Virtual dev'essere, preferisco dei veri e propri mostri come ACCESS VIRUS, Arturia ORIGIN, John Bowen SOLARIS, o WALDORF Q-PLUS, lo stesso Kva della Kurzweil anche se dotato di un sistema assolutamente complicato e poco ergonomico.

ma è semplice perchè tu cosa sia un sintetizzatore analogico manco lo sai x sbaglio.

infatti multisintesi, etc....non sono cose da "analogue", ma da digitale.....ad eccezione forse del john bowen (che cmq andrebbe verificato) gli altri non sono per null fedeli all'emulazione della pasta analogica vintage come lo è un nord lead.

ma del resto dato il livello medio di questo forum è palese aspettarsi di leggere minchiate del genere.

anche io come sintetizzatore preferisco vsynth gt e k2000....ma come SINTETIZZATORE in generale, non come SINTETIZZATORE VIRTUAL ANALOGUE stile vintage.


qui parliamo dell'emulazione di suoni alla prophet, oberheim, cs80....non di multisintesi, multicazzi, multicosi....quelle sono cose diverse e oggi tra vst, reaktor, vsynth, etc....ce ne abbiamo x tutti i gusti.


ANALOGICO = OSC----FILTRO-----AMP------ e qualche modulazione, pochi parametri ma con qualità notevole.

stessa cosa del resto tra telecaster-----cavo-----fender tremolux.....stesso concetto, poche possibilità ma un suono da urlo.

poi ci sono i sintetizzatori modulari con molte possibilità di modulazione, ma chi ci è riuscito a riprodurli fedelmente in maniera virtuale.....se non clavia nord modular? che cmq come suono era inferiore alla lead purtroppo, non è cosi semplice insomma, è gia un casino emulare bene una juno60, figuriamoci un modulare

Disamina con cui mi trovo d'accordo (come spesso accade con Orange78)!



Poi però Orange78 si lascia andare a "sfoghi" del genere calpestando tutta la sua grandissima ed evidente esperienza in ambito di strumenti musicali e di sintesi del suono.
Perchè Orange78???

Ascolta tesoro, questo è un FORUM, pertanto evita di scaldarti che non ne hai motivo. Non permetterti proprio.
Detto ciò, se parliamo di imitazione di un particolare suono o di un particolare strumento, allora Clavia non offre nulla più di tanti altri concorrenti dato che ha concepito un suono "suo", Clavia, senza riferimento esplicito a particolari synth del passato (FILTRI A PARTE, ovviamente).
Che poi l'architettura OSC ---> FILTRO ---> AMP appartenga prevalentemente al glorioso passato dei synth analogici monofonici, beh, poco conta.
La tecnologia Virtual Analog
(An Analog Modeling Synthesizer is a synthesizer that generates the sounds of traditional analog synthesizers using DSP components and software algorithms to simulate the behaviour of the original electric and electronic circuitry, in order to obtain the sound in a more precise manner from the simulated inner working of the circuitry, instead of attempting to recreate the sound directly )
ricrea il comportamento dei synth analogici vintage, ma non per forza dell'intera configurazione bensì è possibile anche solo riprodurre fedelmente la sezione oscillatori, le forme d'onda o i filtri, insomma tutto ciò che può dare al suono un carattere chiaramente ispirato al passato. Insomma non ci è dato sempre sapere cosa viene ricreato, come e quanto, quindi alla fine ci fidiamo sempre e solo delle nostre orecchie, e tutto passa nuovamente dalla sfera dell'OGGETTIVO, come tu pretendi, alla sfera del SOGGETTIVO.
Diverso il comportamento di Arturia, che tenta di riprodurre fedelmente (avvicinandosi in qualche caso sporadico) il comportamento di QUESTO o QUELLO strumento di preciso, copiando interamente le sorgenti sonore, il relativo routing delle sorgenti e delle destinazioni di modulazione, oltre al pannello comandi e talvolta anche la sound library.
Già questo rende il tuo discorso assolutamente futile ed errato, al di là di ogni contesto possibile, oltre al fatto che tu tenti sempre di generalizzare e di vendere come oggettivi i tuoi (discutibilissimi) GUSTI SOGGETTIVI!
Ma VABè..COMUNQUE...a differenza tua, ho il buonsenso di non inferiore.
La mia preferenza di cosiddetti MOSTRI digitali, significa semplicemente (te lo spiego, che magari non hai afferrato bene il concetto) che VA per VA personalmente preferisco uno strumento importante e lungimirante, uno strumento con un suo carattere e un suo suono anzichè uno strumento a metà tra passato/presente e futuro.
Non concepisco il fatto di sfruttare una tecnologia così grande come il Virtual Analog ( stesso discorso vale per il Physical Modeling in senso più ampio) per produrre uno schema essenziale OSC---> filtro ---> AMP, a meno che non hai le palle di tentare l'imitazione specifica di uno strumento analogico tal dei tali, e allora il discorso è diametralmente opposto.
Se voglio un suono ANALOG all'ennesima potenza, la riposta non è certo CLAVIA, caro il mio Orange, dato che ha un suono digitale tutto suo nonostante lo schema di sintesi sia estremamente classico (vintage): chi compra un NORD LEAD non lo fa "perchè il MINIMOOG costa troppo", lo fa perchè gli piace il suono CLAVIA!
Diversamente, chi compra Artura V-COLLECTION, o ORIGIN, o KORG LEGACY COLLECTION, o altro, lo fa perchè sa che non esistono in commercio imitazioni più fedeli e ben suonanti per questo o quello strumento analogico in particolare (ARP 2600, MINIMOOG, MONOPOLY, PROPHET Ecc) per tutti colori che non girano sempre con 5000€ in tasca!

ma chissenefrega sinceramente....avete sempre l'abitudine di divagare.

qui parliamo di qualità degli algoritmi che emulano l'analogico, non di possibilità sonore particolari, quindi cosa centrano i synth digitali e la vast?

perchè non è possibile aprire un thread che parla di "migliore auto sportiva coupe decapottabile", e arriva uno che ti dice " ma io piuttosto prendo un camper perchè ho piu spazio" .....

cioe non si puooooo dai....qui si parla del nord lead 1/2 PUNTO....al massimo si puo dire "io non trovo la qualità dei suoi algoritmi degni di quell'altro synth va", ovviamente aromentando e portando esempi.

sinceramente non mi interessa leggere di multisintesi e cose del genere, è OT....è possibile che parli di pro tools "eh ma secondo me meglio reason", parli di una chitarra acustica "eh meglio il violoncello" ma dai....

nl e nl2 hanno segnato una svolta importante per i va.

ma è il nl3 che è secondo me il punto di arrivo, perchè si spinge oltre la mera emulazione analogica e diventa un synth con un carattere unico.

eh appunto....diventa un synth con carattere unico, unendo FM e VA...ma come emulazione old school puo competere con la nord lead 1 in termini sonori? puramente sonori intendo non come possibilità timbriche ed interfaccia.

secondo me no....però attendo la tua opinione!

per l'analog virtuale " old school ", il mio preferito è nl2.

anche secondo me il nord lead 2 con un paio di unità effetti esterne serie, puo fare cose incredibili ancora oggi.

Questo è indubbio.
Non dico certo il contrario.

Peter Jubel per me è paragonabile a Bob Moog, Tom Oberheim e Dave Smith.

A lui si deve anche la fondazione della Propellerhead Software e la creazione di Reason, non certo l'ultimo arrivato.

già