Studio delle scale

mauri13 01-05-14 20.47
per piacere un'aiutino su come procedere: ho ripreso da circa 6 mesi lo studio del pianoforte da autodidatta dopo circa 20 anni di "riposo" emo
tra i miei vecchi libri il Czerny e Marciano che frequento giornalmente per circa un'ora.
Nel procedere con lo studio delle scale sono arrivato ad un punto soprattutto con le minori melodiche/armoniche in diesis dove inizio ad avere qualche problema. Ecco la domanda soprattutto a chi è abituato allo studio...
è preferibile rallentare la battuta del time e continuare a studiare tutte le scale nelle varie tonalità oppure cominciare dalle scale più semplici ed eseguirle anche per moto contrario e terzine eventualmente aumentando la velocità ? Accetto volentieri qualsiasi consiglio , grazie mauriemo
clouseau57 02-05-14 01.56
Per cio' che mi riguarda ho approcciato lo studio delle scale con Finizio , e credo sia normale avere difficolta di esecuzione sia sulla diteggiatura sia sul time ( bpm ) di esecuzione.emo
Credo ti convenga eseguirle molto lentamente finche' non riacquisti la necessaria padronanza di un tempo.
Intanto benvenuto nel forum !emo
jacus78 02-05-14 16.21
lo studio "serio" va fatto sempre molto lentamente e tutto forte, fin quando le dita sapranno muoversi sulla tastiera automaticamente senza cercare le note....raggiunto questo obiettivo, si aumenta la velocità gradualmente a 2-3 bpm per volta....solo cosi si riesce ad accquistare una certa sicurezza e pulizia.
ci vuole tempo e pazienza.
mauri13 02-05-14 21.08
grazie....forse è l'esercizio della pazienza che devo allenare bene emo
Asterix 02-05-14 23.22
Premesso che anch'io le studio sempre partendo lentamente.
Io le studio in varie combinazioni di velocità e dinamica, facendo attenzione - ED E' UNA COSA CHE SPESSO MOLTI DIMENTICANO - alla esatta uguaglianza della DINAMICA, TIMBRO, DURATA.
…a volte il pollice mi suona più forte delle altre dita, a volte il quarto dito fatica ad alzarsi e la nota viene leggermente più lunga, a volte nella rotazione del pollice, alzando la mano qualche nota viene più leggera…

Buon lavoro.
Stefano.

P.S. Perché non ti trovi dei brani con tante scale: la 545 di Mozart per esempio...
shiningkeyboard 03-05-14 08.39
E varia i ritmi, altrimenti giochiamo a fare le scimmie ammaestrate emo
mauri13 06-05-14 14.58
grazie a tuttiemo
anonimo 22-05-14 19.41
Come giustamente detto dagli amici musicisti, le scale vanno suonate lentamente, mf o f ma con tocco non pestato ma "profondo" (tutto il braccio suona, spalla bassa e dita che "affondano" nei tasti

Altri suggerimenti:

1) passaggio del pollice: saper eseguire sia il "pollice sotto" che il "pollice sopra" (su google e youtube abbondanti spiegazioni dei due concetti); comunque pollice ben sopra il tasto e mano ben dritta

2) padroneggiare entrambe le articolazioni del polso (verticale ed orizzontale) per "addolcire i passaggi del pollice e gli accenti

3) basilare lo studio coi ritmi: ta taaa ta taa ta taa etc, poi taaa ta taa ta taa ta etc, poi la terzina (ta ta ta-ta ta ta)

4) studiare in tutte le tonalità prima di accelerare

5) studiare ovviamente col metronomo ma da subito anche senza, per crearsi una consapevolezza ritmica

6) regisrarsi e riascoltarsi

7) ricordarsi che anche facendo le scale stiamo facendo musica, dunque suonare con consapevolezza e musicalità...se ci accorgiamo che la mente divaga e il tutto diviene un puro esercizio meccanico, meglio fare una pausa caffé