Fender jazz american - quale versione ?

Indeciso71 30-04-14 18.57
Il mio bassista vuole cambiare basso e (pur avendogli confessato la mia ignoranza in materia) mi ha comunque chiesto qualche consiglio...per cui, eccomi qua!

Ha deciso di acquistare il modello Jazz della Fender.

Problema: girando sui vari store online, ci siamo accorti che esisterebbero - rispetto alla versione originale (per intenderci quella realmente "vintage" del mercato usato) - due altre versioni: una del 2008, l'altra del 2012.
La differenza di prezzo è più o meno dell'ordine dei 200-300 euro, a fronte di una differenza "strumentale" legata alla presenza (nella versione "nuova", del 2012) di un pickup single coil custom shop in teoria migliore di quello montato sui modelli precedenti.

Vista l'ignoranza nel settore, vi chiedo: come si fa ad orientarsi in tal senso?
E' questa la sola differenza fra i due modelli (2008 - 2012)?
E' un discorso puramente commerciale o vale davvero la pena prendere il nuovo?

La domanda - più che altro - è mirata a capire come orientarsi nel mercato (sia del nuovo, sia dell'usato) in considerazione del fatto che non tutti "specificano" di quale modello si stia parlando...per cui, si rischia di acquistare qualcosa a prezzo non congruo.

Spero di essere stato sufficientemente chiaro.
Grazie.
Alarico 30-04-14 19.20
Stiamo parlando di strumenti di liuteria.
Ogni singolo esemplare ha sempre qualcosa di differente da una altro (anche nello stesso modello).
Recentemente ho provato due Precision (di colore diverso ma medesimo modello). Uno era settato di fabbrica con una curvatura del manico leggermente accentuata rispetto all'altro e questo alla prova li faceva sembrare due modelli differenti se fossi stato bendato.
Nella liuteria non bisogna guardare troppo le caratteristiche sulla carta ma (al di là del set up che è stato fatto e quindi modificabile successivamente) si deve apprezzare il suono e la cura delle finiture sulle quali difficilmente si potrà poi intervenire senza andare a toccare le verniciature originali.
A volte la differenza di prezzo è data da un mero aspetto commerciale (il più recente potrebbe costare qualcosa di più) ma non è detto che stai prendendo lo strumento più valido.
Il legno utilizzato potrebbe celare qualche imperfezione e spesso, questi esemplari vengono verniciati con colori coprenti.
I tagli migliori (spesso ma non è una regola fissa) li verniciano con il trasparente (tipo sunburst).
E' preferibile portarsi a casa uno di questi ultimi.
La prova in negozio è obbligatoria.
Quando trovi quello che ti piace, che suona come vorresti, allora stai già facendo la scelta migliore.
I piccoli aggiustamenti li farà poi il liutaio.
Indeciso71 30-04-14 19.32
Alarico ha scritto:
Stiamo parlando di strumenti di liuteria.
Ogni singolo esemplare ha sempre qualcosa di differente da una altro (anche nello stesso modello).
Recentemente ho provato due Precision (di colore diverso ma medesimo modello). Uno era settato di fabbrica con una curvatura del manico leggermente accentuata rispetto all'altro e questo alla prova li faceva sembrare due modelli differenti se fossi stato bendato.
Nella liuteria non bisogna guardare troppo le caratteristiche sulla carta ma (al di là del set up che è stato fatto e quindi modificabile successivamente) si deve apprezzare il suono e la cura delle finiture sulle quali difficilmente si potrà poi intervenire senza andare a toccare le verniciature originali.
A volte la differenza di prezzo è data da un mero aspetto commerciale (il più recente potrebbe costare qualcosa di più) ma non è detto che stai prendendo lo strumento più valido.
Il legno utilizzato potrebbe celare qualche imperfezione e spesso, questi esemplari vengono verniciati con colori coprenti.
I tagli migliori (spesso ma non è una regola fissa) li verniciano con il trasparente (tipo sunburst).
E' preferibile portarsi a casa uno di questi ultimi.
La prova in negozio è obbligatoria.
Quando trovi quello che ti piace, che suona come vorresti, allora stai già facendo la scelta migliore.
I piccoli aggiustamenti li farà poi il liutaio.


In buona sostanza, sconsigli l'acquisto "sulla carta" o "per corrispondenza": deve provarlo e valutare dal vivo la qualità dello strumento, indipendentemente dalle specifiche commerciali.

Mega Thanks per te!
Edited 30 Apr. 2014 17:46
ettore_duliman 30-04-14 19.55
nell'acquisto di bassi e chitarre ti sconsiglio l'acquisto online, a meno che tu (o il tuo bassista) non abbia molta esperienza e sappia esattamente cosa aspettarsi

non è come per le pianole che sono fatte "con lo stampino" in catena di montaggio, tutte uguali (e anche qui non sempre è vero perché le meccaniche possono avere dei difetti in aluni esemplari, tasti con attrito, tasti con pesatura diversa, ...)

va bene guardare in internet per farsi un'idea di prezzi e caratteristiche, ma i legni sono sempre diversi l'uno dall'altro: obbligatorio recarsi in un negozio fisico ed imbracciare lo strumento
Indeciso71 30-04-14 20.09
ettore_duliman ha scritto:
non è come per le pianole che sono fatte "con lo stampino" in catena di montaggio, tutte uguali (e anche qui non sempre è vero perché le meccaniche possono avere dei difetti in aluni esemplari, tasti con attrito, tasti con pesatura diversa, ...)


Un thanks anche per te...anche se hai scritto "pianole"!!!
Da tastierista...non si può sentire!!!
emo
Alarico 30-04-14 20.39
@ Indeciso71
Alarico ha scritto:
Stiamo parlando di strumenti di liuteria.
Ogni singolo esemplare ha sempre qualcosa di differente da una altro (anche nello stesso modello).
Recentemente ho provato due Precision (di colore diverso ma medesimo modello). Uno era settato di fabbrica con una curvatura del manico leggermente accentuata rispetto all'altro e questo alla prova li faceva sembrare due modelli differenti se fossi stato bendato.
Nella liuteria non bisogna guardare troppo le caratteristiche sulla carta ma (al di là del set up che è stato fatto e quindi modificabile successivamente) si deve apprezzare il suono e la cura delle finiture sulle quali difficilmente si potrà poi intervenire senza andare a toccare le verniciature originali.
A volte la differenza di prezzo è data da un mero aspetto commerciale (il più recente potrebbe costare qualcosa di più) ma non è detto che stai prendendo lo strumento più valido.
Il legno utilizzato potrebbe celare qualche imperfezione e spesso, questi esemplari vengono verniciati con colori coprenti.
I tagli migliori (spesso ma non è una regola fissa) li verniciano con il trasparente (tipo sunburst).
E' preferibile portarsi a casa uno di questi ultimi.
La prova in negozio è obbligatoria.
Quando trovi quello che ti piace, che suona come vorresti, allora stai già facendo la scelta migliore.
I piccoli aggiustamenti li farà poi il liutaio.


In buona sostanza, sconsigli l'acquisto "sulla carta" o "per corrispondenza": deve provarlo e valutare dal vivo la qualità dello strumento, indipendentemente dalle specifiche commerciali.

Mega Thanks per te!
Edited 30 Apr. 2014 17:46
Secondo me si.
Uno strumento elettronico, puoi provarlo da una parte e comprarlo poi dove più conviene (anche on line).
Nella liuteria non si possono fare preventivi a tavolino neanche sull'elettronica perché anche il miglior Bartolini MK I made in U.S.A. produrrà terribili borborigmi qualora la qualità dei legni, componentistica, assemblaggio e set up dello strumento sul quale vengono montati non è altrettanto valida.
Mi è capitato di provare molte chitarre elettriche (e naturalmente bassi) "low budget" che suonavano divinamente rispetto ad altri che costavano anche quattro volte tanto.
GentleGiant 30-04-14 21.17
Ops il mio strumento ....emo
Suono il basso da quando avevo 13 anni avendone adesso 56 fai te il conto.
Come detto da altri amici la scelta di un prodotto di liuteria deve essere assolutamente provato e riprovato.
Basta pochissimo per avere fra le mani uno strumento inservibile.
Non è solo una questione di manico curvo o di meccaniche , o di ponte o chissà che cosa . Spesso il legno è stagionato in maniera differente o stagionato artificialmente , un semplice errore di verniciatura , superficie della tastiera e cambia il suono di qualsiasi strumento di liuteria.
Direi che provare il Fender Jazz ( visto che è una scelta oramai definitiva) sia obbligatorio , possibilmente provarlo con la stessa catena amplificatrice ... Faccio un esempio il mio Precision del 1982 , con l'Ampeg valvolare ha un suono decisamente differente che con testata e cassa Mark Bass ... ancora differente con un Hartke ... Ovvio che se uno strumento è OK è a posto con qualsiasi amplificazione ma è pur vero che il suono del proprio strumento deve essere provato con la catena di amplificazione usata .
Inoltre cosa ha scelto ... Fender Jazz passivo o versione attiva ? L'attacco dello strumento è completamente differente .... Io amo solo bassi passivi ... ma è una questione d'impostazione datata che molti non condividono , com'è giusto che sia .
Musica del vostro repertorio? Insomma genere , musica originale o cover ?
Per natura ho sempre acquistato materiale usato , anche perchè gli strumenti della Fullerto ERA sono validi sotto tutti i profili come i Fender Vintage anni 60/70 ma costano molto meno.
Ho posseduto e posseggo Bassi G&L (George Fullerton e Leo Fender ) come la serie 1000 o 2000 (USA) che non assolutamente nulla da invidiare ai Fender USA Vintage , Kramer aluminum neck - Rickenbacker ( per solo pennato) - Precision e Telecaster ( il mio primo basso del 1973 ) - Gibson e chi più ne ha ne metta ...
Chi più o chi meno con le sue peculiarità , difetti e pregi ... ma tutti scelti dopo ore ed ore di prove.
Personalmente amo il Fender Precision in quanto più adatto al tipo di musica che ho sempre suonato e a dirla tutta con un suono per assurdo più versatile del Jazz.
I Fender di ultima produzione non mi piacciono ma è una questione personalissima , anche se qualche cosa di nuovo me la ritrovo fra le mani.
Per cui che dire ... fatevi questa maratona musicale e che la "fortuna sia con voi" emo

Edited 30 Apr. 2014 19:22
Indeciso71 30-04-14 22.18
GentleGiant ha scritto:
Suono il basso da quando avevo 13 anni avendone adesso 56 fai te il conto.


...e si "legge"!!!
Prima che la competenza, da quello che hai avuto la gentilezza di scrivere traspare tutta la tua passione per l'argomento!
Faremo tesoro dei tuoi consigli!
Grazie di cuore.

PS: Thanks anche a te, ovviamente!
ettore_duliman 30-04-14 22.56
Indeciso71 ha scritto:
Un thanks anche per te...anche se hai scritto "pianole"!!! Da tastierista...non si può sentire!!!


Ma infatti io non sono un tastierista... Sono un pianolista emo
Indeciso71 30-04-14 23.05
Mannaggia a te!!!
emo
GentleGiant 30-04-14 23.57
Indeciso71 ha scritto:
...e si "legge"!!!
Prima che la competenza, da quello che hai avuto la gentilezza di scrivere traspare tutta la tua passione per l'argomento!
Faremo tesoro dei tuoi consigli!
Grazie di cuore.

PS: Thanks anche a te, ovviamente!


Un consiglio , visto che dovete recarvi presso un negozio di strumenti musicali ben fornito ... fai provare al tuo bassista anche il G&L Savannah made in USA .... o il 2000 Tribute che comunque non è male - Musicman Sting Ray .... Warwick Bubinga .... Sadowsky NY St ... spettacolari tutti quanti anche se alcuni sono top della gamma e costosi ... Però provare per capire non fa mai male .
Grazie per il Thanks .. che non ricambio subito altrimenti sembrerebbe un "voto di scambio" ... ci sarà altra occasione . emo
Scusa ma che cosa suoni ? emoemoemo
Indeciso71 01-05-14 00.30
GentleGiant ha scritto:
Scusa ma che cosa suoni ?


Come strumento, suono la tastiera. Come genere, siamo sulla musica leggera (prevalentemente italiana).
In realtà suoniamo per passare un po' di tempo insieme. Ci esibiamo spesso in pubblico, ma resta confinata in una passione da vivere per divertirci un po'.

Tornando in topic, al mio amico avrei trovato un Warwick streamer L5 Made in Germany (5 corde col corpo in legno con venature visibili) con un anno e mezzo di vita (unico proprietario) che un altro mio caro amico (con cui suonavo prima) vende. Tieni presente che lui ha un G&L 2500, più un basso di cui non ricordo il nome ma che è quello dei Beatles per intenderci (quello col body stretto).
Vista l'amicizia reciproca, gli darebbe il Warwick a 800 euro.
Che ne pensi?
GentleGiant 01-05-14 01.05

Uhm Lo streemer LS mai provato emo ... sicuro che non è LX5 ???? Inoltre di quella serie ci sono parecchie varianti ... non saprei cosa è di preciso ovvero il modello esatto . Cmq il fatto che sia made in Germany è già qualche cosa rispetto agli entry level made in Cina .
Il G&L 2500 di chi è ? Del tuo bassista o del tuo amico che vende il warwick ?
La serie 2500 è veramente ben riuscita anche nella versione Coreana .
Credo veramente che al di là delle mie considerazioni sia giusto provare altre soluzioni rispettoa Jazz ...
Come avrai capito non sono un fan del Jazz ma solo perchè il basso , come strumento , ha fatto passi da gigante e la Fender anche se USA non è la fender di 30 anni fa ...
Il mio pensiero è che sulla fascia del Jazz con tutte le varianti e Limited edition comunque si può acquistare qualche cosa di meglio o comunque non il solito Brand che per tanti anni ha vissuto di rendita .
Avendo come repertorio musica leggera un basso ottimo potrebbe essere un Precision - oppure un modello dei Brand che ti ho segnalato .
Oggi come oggi è più facile rivendersi un Wawrwick o un MusicMan Sting ray che un Fender ...
Direi che il tuo bassista saprà cosa scegliere in base al suo budget emoemo
il Basso di Paul McCartney era l'Hofner mitico body a violino ... ce l'ho avuto e rivenduto ... ed ho fatto malissimo emoemoemo



Indeciso71 01-05-14 01.28
GentleGiant ha scritto:
Uhm Lo streemer LS mai provato emo ... sicuro che non è LX5 ???? Inoltre di quella serie ci sono parecchie varianti ... non saprei cosa è di preciso ovvero il modello esatto . Cmq il fatto che sia made in Germany è già qualche cosa rispetto agli entry level made in Cina .

Si, probabilmente si tratta dell'LX5
Per farti un'idea, è uguale a questo:
http://www.mercatinomusicale.com/mm/a_warwick-streamer-lx-5-corde-vendo-scambio-permuto_id2577553.html

GentleGiant ha scritto:
Il G&L 2500...

È del proprietario del Warwick che l'ha messo in vendita.
Il basso "dei Beatles" è proprio l'Hofner di cui parli (ora me l'hai ricordato!).

Sul fatto di guardare altre marche, penso che ormai stia cominciando a rifletterci un po' su.
Il budget - da quello che mi ha detto - è di max 1500 euro...ma, secondo me, meglio restare sui 1000 euro e investire (più in là nel tempo) anche in un buon amplificatore...
Edited 30 Apr. 2014 23:30
GentleGiant 01-05-14 01.49
Si è un LX5 ottimo basso attivo e 800 € se ben tenuto è un buon prezzo .
Direi che con una cifra attorno a 1000 e si prende un basso con i controfiocchi soprattutto se vai sull'usato .... se piace il suono del warwick è cosa buona e giusta spendere quella cifra anche perchè sull'usato si ha un buon margine per rivenderslo più in là senza perderci soldi ... anzi se un buon acquisto dopo qualche anno ci fai anche di più emo
Ottima idea di mantenere un margine del budget per prendere un ottimo ampli , non so cosa abbia adesso e se orientato per i combo o testata + cassa /casse .
Personalmente ho usato ed uso i mark bass e con questo Brand ho trovato fine e pace ad ogni tormento .emoemo
Ottimi ampli Ampeg (un pò più cari ) o Hatke per rimanere su livelli decisamente abbordabili.
Io ho un muro con Ampli Mark Bass e due casse -
1) Cono da 15 + driver da 1
2) 4 coni da 8
devastante emoemoemo


Indeciso71 01-05-14 12.49
Perché non si può dare più di un "Thanks" nella medesima discussione?...
Grazie, grazie tante!
Indirettamente gli hai anche dato consigli sul successivo acquisto (amplificatore). Al momento ne usa uno...diciamo così...di fortuna. Sta iniziando ora a farsi il..."guardaroba". Per questo ogni consiglio potrebbe essere quello giusto.
marcoballa 01-05-14 13.28
mi accodo alla discussione, ribadendo quanto già detto.

il basso va provato di persona.
se il negoziante è persona amica, chiedete di riservarvi un'ora di tempo e fate un test con almeno due o tre Fender Jazz. provate come risponde lo strumento sia con le dita che con il plettro. provate, se possibile, come risponde con compressore e senza, e (se il tuo bassista ne fa uso) con overdrive e senza.

Jazz american, OK, ma se il negozio è fornito io cercherei anche qualcosa made in Japan anni '80/90 (io ho avuto la fortuna di trovarne uno di qeul periodo, purtroppo decisamente pesante rispetto all'altro mio Precision Custom Shop, ma con un suonone impressionante - che per esempio non veniva fuori da altri due American Standard più recenti provati insieme -).

se accompagni il tuo amico aiutalo nella prova anche "mischiando" i bassi e passandoglieli (mentre lui tiene gli occhi chiusi emo) uno dopo l'altro i diversi strumenti. non sarà influenzato da forme e colori (che spesso fanno, inconsciamente, il 90% della scelta dello strumento emoemo).
mettendo le dita sulle corde (sempre a occhi chiusi) si focalizzerà solo sul suono.

certo, se hai la fortuna di trovare un basso esteticamente bellissimo che poi suona anche bene è il massimo emo


per quanto riguarda l'ampli, recentemente ho provato questo TC che mi ha sbalordito per la pulizia e per la versatilità. prezzo giusto, dimensione non eccessiva ma quanto basta per "esserci" sia in sala prove che live, possibilità di caricare gli effetti (gratuiti, scaricabili dal sito) che non sono niente male.
è un "entry level" di lusso emo
io poi per suonare a casa mi sono preso il modello più piccolo, con i due coni da 8, che già comunque si fa sentire anche con una batteria che pesta, però manca (come giusto che sia, con i coni piccoli) la "presenza" soprattutto se ci si mette un chitarrista incazzato, ecc.
la soluzione 2X10 che ti ho linkato direi che è perfetta! se nel negozio ce l'hanno è da provare assolutamente....

oppure anche questo, pur dalle dimensioni contenute, suona molto bene: MarkBass.
un cono da 12, ormai il nostro bassista usa sempre questo (lasciando a casa - meno male, per le nostre schiene - la cassa Artke 4X10 e relativo ampli).

se invece vuole ampli più impegnativi (nel prezzo e nelle dimensioni) si apre uno scenario davvero variegato, combo, cassa-testata, ecc. ecc. (ricordati che poi a ogni concerto dovete aiutarlo a caricare tutto, giusto come prospettiva per il futuro emo ).
e negli ampli per il basso, diversamente da come la pensa Rocco, non sempre le dimensioni contano emoemo

emo


Edited 1 Mag. 2014 11:34
Indeciso71 01-05-14 13.53
marcoballa ha scritto:
(ricordati che poi a ogni concerto dovete aiutarlo a caricare tutto, giusto come prospettiva per il futuro ).


Uhm...considerando che vado in giro con tastiere da 24/25 kg, direi che il tuo primo consiglio è quello giusto!

Sono contento dello sviluppo di questa discussione.
Inevitabilmente si entra in dettagli "strumentali" e musicali specifici che (da tastierista) purtroppo non mi appartengono. Questo solo per dirvi che se non commento in maniera specifica ogni vostro consiglio è solo perché non ne ho le adeguate conoscenze. Tuttavia, il diretto interessato sta (scusate il termine) "sbavando" leggendo i vostri consigli e, vi confesso, che gli si è aperto un mondo!!!

Ovviamente, un ringraziamento "concreto" (= thanks) anche a te per il tuo prezioso contributo.

Grazie di cuore a tutti.
marcoballa 01-05-14 14.25
emoemo

dimenticavo una questione tecnica, relativa al 5 corde.
il jazz fender di recentissima produzione (5 corde) ha risolto con i nuovi pickup e nuovo setting una piccola "anomalia" presente sui 5 corde degli anni precedenti (non tutti i modelli, e qui ci vuole un esperto vero - ehm, anche io sono tastierista dopotutto.... -).

in sostanza da quanto provato personalmente dal sottoscritto e poi confutato leggendo su vari forum americani, c'era una carenza di spinta sulla quinta corda (in alcuni casi decisamente marcata rispetto alle altre 4 corde).

quindi, a maggior ragione, se il tuo bassista è interessato al 5 corde vale la pena provarne più possibili.
partendo magari dal Roscoe Beck.
di questo modello ne ho provati due o tre esemplari e non presentavano il problema di cui sopra....
emo

Indeciso71 01-05-14 14.49
marcoballa ha scritto:
dimenticavo una questione tecnica, relativa al 5 corde. il jazz fender di recentissima produzione (5 corde) ha risolto con i nuovi pickup e nuovo setting una piccola "anomalia" presente sui 5 corde degli anni precedenti (non tutti i modelli, e qui ci vuole un esperto vero - ehm, anche io sono tastierista dopotutto.... -).

Questa costa l'avevo letta di sfuggita da qualche parte e non ti nascondo che il dubbio originario (pensando appunto fosse riferito a tutti i modelli a 4 e 5 corde) sul discorso relativo ai pickup è nato proprio da quella lettura.

Altro dubbio è questo: per uno che è alle prime armi come lui, la scelta di un 4 o 5 corde può essere un problema? Cerco di spiegarmi meglio: lui ha sempre suonato i 4 corde. Da diverso tempo è attratto dall'idea di suonarne uno a 5. Tecnicamente questo potrebbe creargli problemi ? Che ne so?...per effetto del manico leggermente più largo, per la presenza di "un corpo estraneo" (la quinta corda!) che magari i primi tempi potrebbe urtare e/o dargli fastidio.

Probabilmente per gli addetti ai lavori avrò scritto oscenità tecnico\musicali ma spero di aver reso l'idea.