E vai di chip!!!

textars 16-04-14 21.04
Dopo aver fatto le prove tecniche con i nostri animali domestici, sono pronti per il salto di qualità. Gli increduli avranno un’altra decina di anni per dire che si tratta di una bufala e che noi siamo complottisti, paranoici e visionari. Poi, quando verranno microchippati i loro figli, cambieranno il preamobolo e diranno qualcosa tipo: “Ma che male c’è, lo fanno per la salute dei nostri bambini, siete i soliti complottisti, paranoici e visionari”.

Veniamo ai fatti: Leslie Saxon, capo della divisione di cardiologia della University of Southern California, in una conferenza organizzata dall’Institute of Electrical and Electronic Engineers, ha detto che entro dieci anni i neonati riceveranno un tatuaggio contenente un microchip in grado di monitorare tutti i parametri vitali.

I dati potranno essere trasmessi direttamente allo smartphone dei genitori e dei pediatri per monitorare la salute dei bimbi in tempo reale [Fonte: Il Secolo XIX]. Avevamo già parlato di una proposta simile nel lontano 2012 (leggi qui) ma ora sembra che la proposta sia diventata ufficialmente una tappa del progetto mondialista di controllo totale delle masse.

Ovviamente, se ci fosse bisogno di specificarlo, all'élite che finanzia queste iniziative non importa nulla della nostra salute. Occorre fare attenzione altrimenti, attraverso la propaganda, cominceranno a farci desiderare l’idea di avere un microchip sottocutaneo. Non vogliono imporcelo con la forza, vogliono fare in modo che siano i cittadini stessi a chiederlo, dopo averci convinti che se non impianti un chip a tuo figlio, che genitore sei?

Tratto da ECplanet.com

emo
mima85 16-04-14 21.21
ECPlanet è un sito noto per pubblicare sovente castronerie quindi le cose che pubblica vanno prese molto con le pinze.

Ad ogni modo io COL CAZZO che mi farò MAI impiantare qualsiasi chip di qualsivoglia tipo, a me ed ai miei figli, preferisco farmi dare del troglodita, ed ogni volta che leggo qualche articolo sui presunti vantaggi dei microchip sottocutanei, o sento gente che li approva, mi verrebbe voglia di prendere queste persone a sberle finché non gli cascano tutti i denti.

Per ora i governi non possono obbligare la gente a piantarsi un microchip sottocutaneo e presumibilmente questa situazione rimarrà invariata ancora per i prossimi decenni (e si spera lo rimanga sempre), l'unico modo che hanno per "microchipparci" come dici te è di farcelo piacere, ma è una cosa che alle persone dotate di un minimo di sale in zucca non piacerà mai.

A parte che siamo già ipercontrollati in tutto e per tutto, aggiungiamo pure che facilitiamo questo controllo pubblicando tutti i dettagli della nostra vita su Facebook e su Internet in generale, quindi ai governi non serve certo convincerci a farci piantare un microchip per renderci più controllabili. Già il fatto di portarci appresso il cellulare per esempio ci rende localizzabili con molta facilità.
textars 16-04-14 21.33
mima85 ha scritto:
, quindi ai governi non serve certo convincerci a farci piantare un microchip per renderci più controllabili. Già il fatto di portarci appresso il cellulare per esempio ci rende localizzabili con molta facilità.

quindi saremmo già sulla buona strada....
emo
vin_roma 16-04-14 23.37
Discorso grosso e pesante.

Io credo, come per tutte le cose che possono diventare realtà e sono tecnologicamente fattibili, alla fine hanno la meglio come per gli OGM, ci sarà sempre qualcuno pronto a proporli e, rifiuti oggi, rifiuti domani, alla fine ci si casca...
Finché le cose saranno rette dall' ordine economico correremo sempre questi pericoli e credo che prima di avere un ordine mondiale serio, dove l' ONU interviene allo stesso modo per i Tutsi come per i Kuwaitiani, dovremo passare prima un bel guaio a livello globale... dopo, forse, ci potrà essere un po' di vero interesse sociale e di benessere per il genere umano.
mima85 16-04-14 23.55
textars ha scritto:
quindi saremmo già sulla buona strada....


Il fatto che io giri con un cellulare non significa automaticamente che accetti di farmi impiantare un chip. E questo penso che valga un po' per tutti, non solo per me.

Che siamo tutti sotto stretto controllo non è una novità ed il recente scandalo dell'NSA in realtà era un segreto di pulcinella, semplicemente è stato confermato quello che già da anni si sospettava ed affermava. I politici hanno fatto tanto gli scandalizzati e le scenette di chi casca dal pero perché ammettere pubblicamente una cosa del genere avrebbe avuto un effetto devastante sui consensi da parte della popolazione, ma in realtà erano cose risapute. Figuriamoci se una Merkel od un Obama non sapevano di tutte queste intercettazioni...

D'altra parte basta un minimo di conoscenza di come funzionano le telecomunicazioni ed i sistemi informatici per rendersi conto che siamo già ipercontrollati. Non serve il microchip, credimi, e non penso che i governi si arrischino di affossare ulteriormente la loro già molto compromessa credibilità uscendosene con proposte del genere.

E anche se qualcuno si azzarderà a proporre i microchip sottocutanei penso che le proteste saranno tali e tante da far desistere i promotori dal realizzare quest'idea balzana.
vin_roma 17-04-14 04.12
Ma se continua di questo passo fra 3/4 generazioni si avrà una tale assuefazione alla tracciabilità che non sarà difficile avere sistemi per entrare al supermercato, fare il carico ed uscire senza controlli... tanto sapranno chi sei, il tuo numero di conto, le tue carte, quanta roba hai preso... e potrai andare senza far file, tanto arriverà tutto in banca, e sapranno pure se l' automobile su cui hai caricato la spesa ha problemi di emissione dei gas di scarico e se vorranno potranno anche fermartela via softw... anzi, se fai infrazioni sarà l' auto stessa a sanzionarti...
mima85 17-04-14 11.13
vin_roma ha scritto:
Ma se continua di questo passo fra 3/4 generazioni si avrà una tale assuefazione alla tracciabilità


Questo più che ai governi sta alle teste che nasceranno nelle prossime 3/4 generazioni.

Che i governi tenteranno di farci accettare il microchip è da tenere in considerazione (attenzione che tenteranno di farci accettare è diverso da obbligarci ad usare), sta a noi restare svegli ed imporre sempre e comunque il nostro rifiuto a questo metodo di controllo.

È essenziale che le persone capiscano la differenza che passa tra l'essere controllati con i sistemi in uso attualmente e l'avere un microchip addosso. Con i metodi di controllo di oggi cellulare/telefono fisso, televisore, radio, PC e quant'altro li puoi spegnere e scollegare, nessuno ti obbliga ad avere un conto in banca posto che ti assumi il rischio di conservare tutto il tuo denaro in casa, puoi arrivare a sparire e fare l'eremita in qualche bosco in cima ad una montagna in culo al mondo senza che riescano a trovarti (o magari ti trovano ma dopo anni di estenuanti e costose ricerche). D'altronde si sentono quasi tutti i giorni notizie di gente che sparisce e non si sa dove sia finita, questa è la prova che gli attuali sistemi di controllo non arrivano affatto dappertutto.

Chiaro così facendo perdi alcune o tutte le comodità della vita moderna, ma se vuoi le comodità devi accettare il compromesso del controllo, se non accetti il compromesso devi rinunciare alle comodità. Però la scelta in ultima istanza è sempre la tua.

Col microchip no, con quello sei sempre tracciato in qualsiasi posto ti trovi e qualsiasi cosa tu stia facendo, anche se non hai addosso nessun orpello tecnologico tipo telefonini e via dicendo. E finché non te lo togli (e togliere un chip dal corpo non è proprio la stessa cosa di spegnere e scollegare un telefono) non potrai evitarlo.

Per questo bisognerà sempre rifiutare qualsiasi presunta facilitazione che implichi l'uso di un microchip sottocutaneo. E per fortuna per ora quelli disposti a farsi piantare una capsula di silicio in corpo mi pare siano una sparuta minoranza. Finché la situazione sarà questa le varie aziende tecnologiche non saranno tentate di impedire l'accesso ai loro servizi a gente che non sia microchippata, quindi di porre il compromesso che per godere delle comodità devi farti microchippare per forza, perché perderebbero la maggior parte dei loro clienti e quindi dei profitti.

L'intera faccenda quindi è più nelle mani della testa della gente che in quelle dei governi. E la gente, perlomeno alle nostre latitudini (lasciamo perder le varie dittature stile Korea del Nord), ha in mano una potente arma che si chiama boicottaggio. Speriamo che le future generazioni la usino come si deve, se sarà necessario.
Edited 17 Apr. 2014 9:26
zaphod 17-04-14 12.05
io, personalmente, non la vedo una cosa così orwelliana.

Un microchip in grado di registrare i parametri vitali, con memorizzata la storia clinica della persona, che possa fornire quindi un elenco delle patologie in corso o pregresse, sarebbe di grandissima utilità per intervenire tempestivamente in caso di malore. I diabetici, ad esempio, hanno sempre con sé un qualcosa che li identifica come tali. Questo è la stessa cosa, ma molto più evoluto. Con un semplice scanner, si potrebbe richiamare la cartella clinica di una persona svenuta, sapere quali farmaci prende, ecc.
Per non parlare dell'utilità di chiamare i soccorsi in automatico ad una persona sola che si sente male.
Il "telesalvalavita" che funziona da solo.

Perché no?


Poi, estendendo il discorso sul controllo personale, beh, credo che sia inevitabile e per certi versi utile.
Ci sarà qualcuno che saprà quante volte vado io al cesso. Ok, ma saprà anche se vado al cesso solo per farmi una cagata epica oppure per tirare coca. E questo comincia a farsi interessante.
Chi non ha nulla da nascondere, non dovrebbe avere problemi ad avere un controllo potenzialmente più invasivo. A patto che, sia utilizzato senza secondi fini (es. ricatto).
Sinceramente, non so ancora come la penso su quest'argomento. Ho quasi 40 anni e non ho un'idea precisa su un tema come questo. Dipende molto da quello che la società diventerà: se la criminalità sarà ridotta al minimo, non necessiteremo di controlli così invasivi.
Se la nostra terra diventerà terra di nessuno, e l'alternativa allo stare in una casa trasformata in un bunker sarà uscire e prendersi (alla meglio) una pallottola in fronte, allora me ne faccio mettere una dozzina, di microchip.

Poi, tanto per complicare le cose, ci saranno pure gli scantinati clandestini ove farsi rimuovere i microchip, per permettere ai criminali di agire nell'ombra. I controllati rimarrebbero gli onesti.
E avanti a mangiarsi la coda in un loop infinito!
mima85 17-04-14 12.49
zaphod ha scritto:
Perché no?


Perché oltre al rifiuto per principio ed al fornire uno strumento in più (e molto più invasivo) ai governi per il controllo delle persone, ci espone direttamente ad attacchi informatici.

Metti caso che qualcuno dotato delle opportune apparecchiature riesca a modificare via radio i dati contenuti nel chip di una persona che passa la vicino, modificandone la cartella clinica scrivendoci dentro che è diabetica quando invece non lo è. Al primo controllo in ospedale le verrebbe somministrata dell'insulina e rischierebbe di lasciarci le penne.

Sembra fantascienza ma non lo è. Qui un altro articolo in merito, con un link ad un PDF molto esaustivo. In questo caso si tratta di un pacemaker, questo non prevedeva misure di sicurezza contro gli attacchi ed era un esperimento, ma questo dimostra che attacchi del genere sono possibili, e stai sicuro che i pirati informatici troverebbero un sistema per fare quello che ho detto sopra con i microchip sottocutanei. Loro adorano questo genere di sfide e di solito le vincono.

Senza contare che gli sviluppatori stessi di questi sistemi talvolta involontariamente facilitano di molto il compito ai pirati, il recente grave bug di OpenSSL, ribattezzato Heartbleed, è un fulgido esempio di come ciò possa accadere. Bastano un paio di righe di codice in meno o sbagliate, e la sicurezza di un sistema che era considerato tra i più sicuri al mondo è compromessa.

Già le nostre cartelle cliniche sono a rischio nei server dei sistemi sanitari, dove tutti i giorni i sysadmin che gestiscono quei sistemi devono arrovellarsi a mantenere e rinforzare le protezioni. Portarsele appresso tutto il tempo, salvate dentro un supporto di memoria leggibile e scrivibile via onde radio da chiunque abbia le apparecchiature per farlo, sarebbe ancora più pericoloso.

Insomma oltre al discorso orwelliano del controllo da parte dei governi ci sono tutta una serie di considerazioni sulla sicurezza informatica assolutamente da non sottovalutare, che potrebbero avere conseguenze gravissime se non potenzialmente fatali.
Edited 17 Apr. 2014 11:23
zaphod 17-04-14 14.43
mima85 ha scritto:
i sono tutta una serie di considerazioni sulla sicurezza informatica assolutamente da non sottovalutare, che potrebbero avere conseguenze gravissime se non potenzialmente fatali.

faccio sempre i conti senza gli hacker...
Hai ragione, oltretutto ci si avvicinerebbe, nel modo che hai esemplificato prima, all'omicidio perfetto.
Basterebbe solo qualche riga di codice per far somministrare il farmaco sbagliato e... zac!
jacus78 18-04-14 05.56
boh

voglio dire, l'uomo per come lo conosciamo noi è sulla terra da 2 milioni e mezzo di anni, e a nessuno mai è venuta questa brillante idea e si è campato lo stesso, ora dopo 2 milioni e mezzo di anni si ha la necessità di chippare chicchessia?
ma che si chippino il culo.
mima85 18-04-14 10.37
@ jacus78
boh

voglio dire, l'uomo per come lo conosciamo noi è sulla terra da 2 milioni e mezzo di anni, e a nessuno mai è venuta questa brillante idea e si è campato lo stesso, ora dopo 2 milioni e mezzo di anni si ha la necessità di chippare chicchessia?
ma che si chippino il culo.
+1 emo
igiardinidimarzo 18-04-14 12.39
eppure quel che è scritto nei libri sacri, prima o poi, dovrà accadere...
jacus78 18-04-14 13.06
Nn mi dire che nella bibbia c'è scritto che dobbiamo essere chippati.
mima85 18-04-14 13.58
igiardinidimarzo ha scritto:
eppure quel che è scritto nei libri sacri, prima o poi, dovrà accadere...


In culo anche ai libri sacri allora!

A parte che non capisco come facevano quelli che hanno scritto i liBBri sacri di millenni fa a sapere dell'esistenza dei circuiti integrati emo
Edited 18 Apr. 2014 12:04
jacus78 18-04-14 14.28
è in linea col loro modo di fare e di essere, i libri sacri sono pieni di misteri.... come facevano allora a sapere di circuiti integrati? mistero anche questo.emo
vin_roma 18-04-14 14.59
veramente la chippatura dell' uomo non era il simbolo della bestia a marchiare la pelle?

quando tutti saranno marchiati...
igiardinidimarzo 18-04-14 16.26
“Inoltre obbligò tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, a farsi mettere un marchio sulla mano destra o sulla fronte. Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza, calcoli il numero della bestia, perché è un numero d’uomo; e il suo numero è seicentosessantasei” (Apocalisse 13:16-18)

...
mima85 18-04-14 16.53
E chi ti dice che questo accadrà sul serio, Giardini?
jacus78 18-04-14 18.33
igiardinidimarzo ha scritto:
“Inoltre obbligò tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, a farsi mettere un marchio sulla mano destra o sulla fronte. Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza, calcoli il numero della bestia, perché è un numero d’uomo; e il suo numero è seicentosessantasei” (Apocalisse 13:16-18)

certo che qualche millennio fa le persone non avevano nessun altro cazzo da fare per scrivere ste minchiate...