Che bello strumento!
Il physical modeling è il futuro!!!!!
Basta coi soliti campionamenti del cavolo, e usciamo dai soliti canoni, una buona volta!
E poi a me pare concettualmente limitativo, e un tantino sbagliato, destinare i potenti processori di oggi alla sola funzione di LETTURA DI CAMPIONI sempre più grandi e realistici! Mi pare insensato!
Se ci pensate i migliori synth in commercio sono a modelli fisici, e quando c'è di mezzo il camipionamento questo si limita solitamente alle sole singole forme d'onda.
Idem con patate per gli organi. Di cloni hammond software in commercio e degni di tal nome ce n'è due: VB3 e NI Vintage Organs, e indovinate quale viene implementato nei migliori cloni hardware?
CI sono poi diverse categorie di strumenti per le quali strumenti campionati e strumenti a modelli fisici si dividono quasi equamente il mercato: vedi pianoforti (Ivory e Pianoteq), electric pianos, chitarre e bassi, diversi strumenti strumenti a fiato. E già questo, al netto del minore utilizzo delle risorse hardware (sia fisiche che logiche), dovrebbe far propendere più per il physical modeling piuttosto che per i campionamenti.
È un'approccio più creativo e moderno alla musica digitale, mi pare insensato nel 2014 mettersi dietro agli strumenti acustici con 5 o 6, 10 microfoni per cercare di avere il suono perfetto. A meno che non parliamo di batteria acustiche, oppure orchestre, corsi e ensembles vari.
Credo che bisogna programmare, analizzare, ricreare i comportamenti e le sfumature dei veri strumenti tramite algoritmi.
Per me è la logica evoluzione nell'emulazione degli strumenti hardware.