Generale ha scritto:
beh comunque non si parla di fare questa cosa nell'immediato, prima devo finire gli studi (quest'anno finirò appena la quinta superiore poi mi aspettano 5 anni in università per diventare ingeniere).
Per quanto riguarda le conoscenze di elettronica adeguate ci sto appunto lavorando ma già adesso potrei progettare alcune parti di un sintetizzatore per conto mio.
Difatti per la tesina avevo in mente di portare proprio un sintetizzatore che sto progettando (anche se probabilmente non riuscirò a costruirlo in tempo vista l'enormità di tempo che richiede una progettazione che tenga conto di tutti i vari fattori).
Un semimodulare portatile (molto più modulare che semi però) con un sync che in realtà non è quello classico (e non ha lo stesso effetto sul suono) che però devo ancora testare.
La mia idea era di cominciare la progettazione già mentre studio (così anche la costruzione dei primi prototipi) così da capire se la cosa è fattibile prima di dover cercare lavoro.
E' la cosa giusta.
Prima devi realizzare un prototipo, con calma, dopodichè devi sottoporlo al test dei musicisti, possibilmente di musicisti che possiedono già dei synth analogici e quindi possono essere particolarmente "critici" nel definire se il tuo synth è un signor synth oppure no.
E' importante questa cosa.
Se il tuo synth lo testano musicisti abituati a roba digitale (o addirittura gente che non ha mai preso in mano un synth) il giudizio potrebbe essere falsato dalla loro inesperienza su questa tipologia di strumenti, quindi potrebbero dirti "bello, a me piace", ma poi di fatto non è vero che è bello e/o che ha un gran suono.
Diverso invece se lo testa qualcuno che ha in casa degli analogici tipo Oberheim, Prophet, Moog, quindi conosce bene la "pasta sonora" di un synth analogico e ne sa capire le reali espressioni sonore.
Se loro dicono che il tuo synth è tosto, allora è quasi certo che il tuo synth è tosto sul serio, e come tale potrebbe interessare molteplici appassionati di analog sound.
Visto il tuo entusiasmo (onorevole per altro) la tua parola d'ordine deve essere "mai accontentarsi".
Deve sempre cercare qualcosa di più, qualcosa che metta il tuo synth al di sopra (anche di poco) rispetto ai synth concorrenti.
Devi essere implacabile, devi ricercare la perfezione, sia sonora, sia estetica (un bel synth non deve solo essere bello nel suono, ma bello anche all'occhio, deve rapire lo sguardo, farsi desiderare).
Se riesci a mettere insieme queste cose potrai "forse" avere successo.
Ho messo "forse" di proposito perchè, purtroppo, oggi giorno il mercato dei synth è duro, e anche se hai in mano un bel analogico non è detto che la clientela lo accolga favorevolmente come si merita.
Vuoi perchè i synth analogici interessano a pochi rispetto al passato.
Vuoi perchè i synth digitali offrono un suono comunque piacevole e pratico.
Vuoi per vizio, ossia i clienti di analog synth prediligono i marchi famosi, piuttosto che i marchi "sconosciuti".
Per cui ricordati quelle parole: mai accontentarsi.
Cerca sempre di essere una spanna sopra gli altri.
Impegnati affichè il tuo strumento lo sia, mettici il tempo che serve, ma fai in modo che il tuo synth sia a prova di "analog critica".
Dopodichè deciderai il da farsi.