maxpiano69 ha scritto:
ma sull'ADR giocando su X ed m dovrei poter riprodurre lo steso comportamento di un ADSR nella maggioranza dei casi.
l'inviluppo ridotto a soli 3 stadi è una limitazione non da poco.
non se ne accorge chi usa il synth come preset machine, cioè suonicchio fatto a casa alla bell'e meglio e via...
chi 'suona' il synth come gesu cristo comanda invece va incontro a situazioni in cui agire sugli inviluppi è fondamentale per cambiare completamente il mood di un brano, in una frazione di secondo.
vi faccio solo un esempio che non ho molto tempo da dedicarvi:
Mi serve un suono classico di synth brass "staccato" con un decay molto corto, quindi attacco brillante e decay veloce (40%) fino alla chiusura del filtro totale.
Posso farlo sia con un 3 che con un 4 stadi, la differenza dove sta?
Semplice. Che con il 4 stadi se intervieni aumentando il valore di sustain passi da un suono "staccato" ad un brass pad pieno, mantenendo inalterati i transienti di attacco che sono la carta d'identità del suono
Con il 3 stadi invece che succede?
Succede che ...
nto culu! Se vuoi alzare la soglia di sustain devi andare ad agire sul CUTOFF, aprendo di più ili filtro, hai qualcosa di simile, ma hai alterato tutti gli stadi del suono, quindi hai aggiunto brillantezza anche su attacco e decay, snaturando quello che è il suono originario.
Questo è l'esempio più banale, ma ne potrei fare a centinaia.