allora, sono andato a provarla di persona..l'ho provata sia da sola e sia collegata come master al portatile.
le mie considerazioni:
- una buona tastiera, molto suonabile, non la migliore probabilmente, ma accettabile per un suono hammond
- drawbar carini e comodi, che inviano i control change
- suono interno accetttabile, sopratuttto se si suona con preset "bassi" tipo 888000000, più si apre e più suona finto, soprattutto col leslie in fast, ma si sapeva
- 2 tastini (i 2 del controllo rotary) e una manopolina (quella del reverb) inviano segnali di control change, e qui tutto ok
- la velocity si puo impostare e assegnargli una curva decente, con la quale si riuscirebbe a suonare decentemente anche suoni di pianoforte acustico o elettrico (a parte il problema del sustain che dico dopo)
- il pedale volume non lo so....invia control change, ma io l'ho provata con uno yamaha fc7 e il movimento era molto strano, penso per un problema di polarità del pedale: si muoveva dalla metà in su, e era molto sensibile..boh, se mi fossi ricordato il cavetto per invertire la polarità avrei capito meglio.
- l'entrata per pedale rotary (che invia un control change) funziona con un pedale di tipo sustain e qui sta il problema: se lo uso per passare dal leslie slow al fast è ok, ma per assegnargli una funzione tipo sustain per i pianoforti??? dal manuale del db3 non c'è nessuna possibilita di assegnargli questa funzione..
C'è per caso qualche trick con midiox o simili per riuscire a risolvere la cosa? io ci sto provando ma non mi viene in mente nessuna soluzione...
Che senso ha comunque dare la possibilità di assegnare la velocity ai tasti se poi non si può neanche usare il sustain??
bah....
il fatto che sia utilizzabile per i pianoforti è fondamentale per me, quindi se non si riesce a risolvere la cosa direi che come master non è completa.