Assenza di sibilanza nelle registrazioni

orange1978 28-12-13 15.28
ascoltando parecchie produzioni di basso livello tra fine anni 70 e primi 80, noto al di la del suono in se opinabile, una quasi totale assenza di sibilanti nelle voci.....le esse risultano morbide, naturali...bilanciate.

Vorrei capire da cosa é dovuto....i microfoni sostanzialmente sono secondo me paradossalmente l'ultimo dei problemi, nel senso che I mic usati possono essere divisi in due famiglie....quelli basati su capsula ck12 solid o valve (akg c12, c414eb, ela m251), e quelli su k67 (neumann u67, u87)...il resto a parte u47 fet e valve, e derivstj non credo possa essere stato impiegato in quel tipo di produzioni.

Noto che in tutti I miei lavori in studio mi risulta difficile il controllo delle sibilanti....ho lavorto con mic economici come sontronics o behringer, riuscendo a contenerlo....passando da un bel po di tempo a mic molto piu costosi qusli neumann u87, blue kiwi, cactus, akg c414 e via cosi, la situaziine é addirittura peggiorata.

un disco poi realizzato in uno studio con il blue bottle e ben tre capsule ha prodotto risultati buoni come corpo ma ancora sotto le mie aspettative.

Vedendo degli shootout su mic per esempio su yt, é incredibile vedere come differenze tipo un rode nt2 e u87 si annullino, ossia la differenza esiste ma non sembra cosi marcata considerando che per prendere un u87 ci vogliono tipo 15 rode....

Ora vorrei capirne di piu....io registro quasi sempre in flat senza pesanti eq o dinamiche, con vari pre.....variando distanze e posizionamento...insomma qualcosa non torna.

Il discorso é che se per fare una voce come serve a me l'unica via é prendere un c800g e un u47, che lo dicano chiaro.....ok saranno 12 mila euro ma almeno lo sai.

Meglii che spenderne la stessa cifra in 10 anni provando e riprovando vari modelli senza arrivare a una soluzione.

Io non ho intenzione cmq di cambiare I miei mic, ma vorrei sapere prima di pensare davvero di cercarmi un sony c800g dati I costi, se non ci siano altre strade.

X la prima volta ho dei seri dubbi.....
serpaven 28-12-13 16.30
a parte la questione moda era tutta la catena utilizzata ad essere più chiusa, ma profonda e con maggiore headroom e carattere. negli ultimi anni ci si è spinti sempre di più verso l'iperdettaglio e man mano che è passato il tempo gusti e ascolti si sono evoluti verso le timbriche più harsh.

lo stesso U87AI è un microfono molto più in-face, compresso e graffiante rispetto al precedente e più creamly U87i perchè il mercato nel frattempo è cambiato ed ha richiesto questo tipo di timbrica.

i costruttori fanno quello che richiede il mercato, ma il mercato di qualità (e cultura) si sta anche orientando su prodotti vintage che hanno raggiunto prezzi spropositati. oggi provando un microfono moderno si resta stupiti dal dettaglio ma presto ci si rende conto di ritrovarsi in mix con delle voci ingestibili.

i microfoni economici sono tipicamente harsh in gamma medioalta, è un limite costruttivo/strutturale/culturale.

il tanto bistrattato e fumoso U89 negli ultimi anni è stato rivalutato in quanto consente di ottenere voci gestibilissime in mix e mai harsh, lo stesso l'M149.

la corsa ai transformerless ed alla serie "finta" di neumann (TLM) è stata una scorciatoia per ottenere economicamente (per il costruttore...) curve di equalizzazioni mediante circuitazioni IC e rievocare i suoni del passato, ma è sempre un risultato posticcio e ciò non sfugge ad un ascoltatore attento e professionale. inutile dire che per quanto comodissimo il processamento (ITB) vst non potrà mai dare gli stessi risultati del ferro (OTB). ed il ferro di qualità venti o trenta anni fa costava uno sproposito ed era riservato solamente a grandi studi se non addirittura direttamente commissionato, progettato e costruito custom solo per le grandi edichette. oggi investire su dei preamplificatori di qualità in modo da avere a disposizione una pallette sonora top level non costa più tantissimo ed è un investimento duraturo che ti consentirà di valorizzare ogni microfono che hai o che entrerà nella dotazione del tuo studio. ad esempio un rack SCA con i 4 suoni di riferimento del mercato discografico mondiale (Api-Neve-Jensen-Millennia) è forse il miglior investimento che uno studio che si rispetti possa fare (e parliamo di una media di 3/400 euro a canale e non di migliaia di euro)

come microfoni di qualità Ribera può oggi costruirti quello che vuoi e cerchi, tanto per farti un esempio tony bennett per registrare questo duetto era sbarcato in italia con il suo fonico e due valigie stracolme di costosissime meraviglie vintage ma alla fine dopo averlo ascoltato guarda che cosa ha scelto ed utilizzato.

una alternativa low cost che sto provando (per il solo piacere di farlo) è quella delle piccole produzioni custom, ho già ordinato QUI una nuova capsula microfonica per moddare un mio t.bone SCT800 (al quale ho già apportato modifiche circuitali e sostituito la valvolaccia cinese). il bello è che puoi sceglierti i vari componenti con cui modificare o addirittura costruirti il tuo microfono indirizzando il risultato finale in base a ciò che vuoi ottenere, ai costi di un microfoni cinese di fascia mediobassa. se vuoi ti informerò dei risultati
Edited 28 Dic. 2013 15:52
orange1978 28-12-13 16.40
Sul lunch box sicuramente ne faró uno presto....con un neve, un germanium e altro.....cmq ho gia delle channel strip tutt'altro che economiche, la piu economica é un drawmer a due canali con valvola e uscita aes ebu, 2700 euro senza scheda, voglio dire....se nemmeno questo va bene....io non sono piu tanto sicuro, se il problema siano I pre o I microfoni, non vorrei che ci sia dell'altro.

il neumann u89 lo conosco bene, infatti credo che cederó....mi spaventa solo la sua strana alta rumorositá, per un mic del genere é curiosa come cosa.
serpaven 28-12-13 16.41
un'altra strada è quella di ricercare i customizzatori di vecchi apparati broadcast come l'amico Ian di analogue-addicts uk ma dimentichiamoci la silenziosità dei preamplificatori di progettazione moderna, un apparato vintage anche se moddato lo resta sempre sotto ogni aspetto.
Edited 28 Dic. 2013 15:45
serpaven 28-12-13 17.04
orange1978 ha scritto:
registro quasi sempre in flat senza pesanti eq o dinamiche, con vari pre.....variando distanze e posizionamento...insomma qualcosa non torna.

mi riferisco alle voci, probabilmente è questo che non torna, sfrutta le comodità del processamento ITB e prova a lavorare di envelope sui vari parametri e sulle singole parole per eliminare o valorizzare quello che ti da fastidio o che vuoi mettere in evidenza senza spalmarlo a cazzuolate in tutto il brano.
Edited 28 Dic. 2013 16:04
vin_roma 28-12-13 18.32
Nel video del duetto i due Brauner sono ovviamente scenografici anche se magari li avranno usati in sala.

Io mi ritengo ignorante sulla questione ma le sibilanti le sentivo anche negli anni '70/'80...
magari c' era un miglior rapporto col suono più "largo" e "grasso" dell' analogico tanto da mitigare certe spurie, forse i circuiti lavoravano a tensioni più alte...

Quello che sento oggi è un effettivo miglioramento nel dettaglio ma che forse non è la strada migliore per avere un suono "profondo".

Un po' quello che accade tra l' imitazione a modelli fisici con un VSTi e l' effettivo corrispondente analogico che sarà più sporco, grezzo, instabile ma niente a che vedere in potenza e profondità con la trasparente essenza della replica digitale.

Oggi, lavorando tutto in digitale e ascoltando con monitor pensati per il digitale è difficile rendersi conto della differenza e anche se si lavora con un range dinamico superiore non si ottiene la stessa profondità...

Sarà perchè una volta i suoni erano più selvaggi e sporchi e non si andava tanto per il sottile come oggi che tutto, anche il minomo sospiro o rumore di saliva, viene passato sotto la lente dell' edit?
serpaven 28-12-13 19.59
vin, non sono dei brauner ma i ribera R47 MK2 ed il brano è stato ripreso nell'home studio (home solo perchè lo ha a casa..) di bocelli, (che non è l'ambiente che si vede nel video). ne ho parlato ampiamente e personalmente con silvano ribera (che era presente alle registrazioni perchè stava manutenzionando il banco SSL di bocelli) e oltre ad essere una persona veramente squisita e di una gentilezza e cortesia d'altri tempi è un vero vulcano nonchè fonte inesauribile di informazioni di prima mano con tutti i suoi aneddoti vissuti nella sua quasi cinquantennale esperienza in ambito pro di altissimo livello. sul serio, non smetteresti mai di ascoltarlo.
Edited 28 Dic. 2013 19:15
orange1978 28-12-13 21.35
@ serpaven
orange1978 ha scritto:
registro quasi sempre in flat senza pesanti eq o dinamiche, con vari pre.....variando distanze e posizionamento...insomma qualcosa non torna.

mi riferisco alle voci, probabilmente è questo che non torna, sfrutta le comodità del processamento ITB e prova a lavorare di envelope sui vari parametri e sulle singole parole per eliminare o valorizzare quello che ti da fastidio o che vuoi mettere in evidenza senza spalmarlo a cazzuolate in tutto il brano.
Edited 28 Dic. 2013 16:04
Durante il mix certo che la voce la lavoro ma ti pare....il intendo mentre riprendo.

A volte ho della leggera compressione, raramente uso il limiter ultimamente (forse dovrei ricomincisre a usarlo), poi quasi sempre ho il classico filtro hpf giusto per prevenire qualche rimbombo basso o rumore molesto....

Sulle channel strip molto raramente uso eq sia correttive o enfasi in recording quando riprendo le voci, mentre per le chitarre elettriche od acustiche ci vado giu anche un bel po....

Secondo me cmq il problema risiede anche nelle stanze di ripresa...insomma il mic piu economico che ho é il c414xl2, e tre sennheiser md441u tutti vintage....il resto é roba sopra I 1500 euro, qualcosa non torna, non sono insoddisfatto...ma mi aspetto di piu, forse saró troppo esigente.
serpaven 28-12-13 21.43
mah, a parte le voci liriche le altre non è che richiedano ambienti particolari, vengono utilizzati generalmente vocal booth di varie dimensioni, ma forse è proprio il contributo ambientale che manca, dai vecchi video si vedevano riprese effettuate in sale molto grandi con la loro acustica ben definita che probabilmente ammorbidiva, arricchiva e caratterizzava la voce.
Edited 28 Dic. 2013 20:43
ziokiller 29-12-13 01.54
Io ho registrato con diversi microfoni e l'unica volta che ho sentito delle sibilanti è stato coi Rode NT2a, infatti da allora non li ho mai più usati per le voci, specie se femminili. Poi, per non riuscire a sentire differenze fra un NT2a e un U87 bisogna essere proprio sordi... Hanno due timbriche diametralmente opposte.