yumyum ha scritto:
A studiare bene la storia del Vajont ci si accorge che ciò che succede al giorno d'oggi è sempre esisitito.
A studiare bene la storia del Vajont ci si rende conto che grazie all'impunita', la storia d'Italia si ripete all'infinito.
Diga di Gleno : nel dicembre del 1923 la diga costruita con cemento impoverito cede causando
500 morti. senza colpevoli.
Fu costruita buttando pietrisco al posto di cemento, e addirittura sacchi interi senza neppure essere aperti.
Chi faceva obiezioni veniva minacciato, ed il costruttore se la rideva dicendo "se viene giu' me ne scappo in Svizzera"...
Diga di Molare (agosto 1935) : inizialmente era previsto un bacino piu' piccolo, poi in corso d'opera fu elevato il livello (come avverra' successivamente per il Vajont), e per fare cio' venne costruita una diga secondaria per contenere un secondo avvallamento.
La seconda diga fu costruita con incuranza e superficialita', in piena fretta.
Alla prima pioggia torrenziale, l'acqua scavo' sul lato della diga secondaria, facendola cedere, e l'onda che si genero' causo'
100 morti (e nessun colpevole).
Il Vajont
(2000 morti) arrivo' subito dopo (tenendo conto della guerra che ne freno' il progetto)... : l'esperienza di Gleno e Molare non servi' a nulla, e la macchina del disastro giro' a pieno ritmo, incurante di permessi, verifiche e dei segnali che annunciarono il disastro.
Ma non e' ancora finita (la storia non ha insegnato nulla)...
Piu' recentemente, nel luglio 1985, in Val di Stava crolla una diga in terrapieno, causando la morte di
268 persone.
[c]"La diga che non poteva crollare" :
Dalla sentenza-ordinanza del Giudice Istruttore del Tribunale di Trento[« Se a suo tempo fosse stata spesa una somma di denaro e una fatica pari anche soltanto ad un decimo di quanto si è profuso negli accertamenti peritali successivi al fatto, probabilmente ... il crollo di quasi 170 mila metri cubi di fanghi semifluidi non si sarebbe mai avverato. »
[/c]
Le dighe costruite all'estero dagli italiani sono tutte in piedi, e questo sta a significare che siamo dei buoni ingegneri, ma in Italia (grazie all'impunita' cronica) ci comportiamo male, causando il ripetersi infinito di tragedie dalle quali non impariamo un bel nulla.
Il bilancio delle vittime per le negligenze sui bacini ammonta a 2768 morti circa (contando solo i principali eventi), e l'ultimo disastro sfiorato risale a soli tre anni fa , quando una diga in Toscana (Montedoglio) ha ceduto parzialmente (pare per lavori fatti in modo azzardato), riversando un onda sul Tevere che solo per miracolo non ha causato danni alle persone.
In Italia la storia non insegna un bel nulla : la gente conosce la storia del Vajont (tenuta in silenzio per quasi 40 anni), ma non sa che e' stato solo uno tra i tanti casi di mancato rispetto di tutte le norme di sicurezza.
Lo ripeto ancora una volta : le dighe italiane costruite all'estero sono tutte in piedi e non hanno mai causato danni : forse perche' li chi sbaglia paga salato?...
kaiman.
Edited 20 Dic. 2013 13:53