Domanda assolutamente stupida su cubase e dinamica.

Premetto che la domanda potrà sembrare stupida (anzi sicuramente lo è) ma spero in un aiuto:

è da un annetto circa che, grazie soprattutto ai vostri consigli, mi cimento nella creazione di basi e brani con il fidato cubase 5 (lo so...ma mi ci trovo bene, cosa volete? e poi cubase non costa poco ).
Utilizzo unicamente strumenti virtuali, dai bassi, alla batteria, al rhodes,ai violini....insomma, tutto è registrato rigorosamente in midi e processato attraverso svariati VSTi.

Passo alla domanda scaturita da un esperimento:

Ho diviso ciascuna traccia midi in blocchi (in termini umani, ho tagliato le tracce in determinati punti,ottenendo dunque ogni traccia suddivisa in "rettangoloni" ), andando a modificare, a seconda che facciano parte di strofa/chorus/intro/fill/ending la "velocity" di ogni "blocco".

Il motivo era cercare di dare una determinata "dinamica" alle determinate parti del brano (che si sa, se si utilizzano ad esempio loop di batteria,tutto potrebbe sembrar "piatto",senza crescendo e diminuendo).

Non sono sicuro, ma tempo fa vidi su youtube un programma che ti permetteva di disegnare su ciascuna traccia una "linea di dinamica", che probabilmente andava ad agire comunque sulla velocity o sull'output in modo, eliminando cosi l'effetto "piattume" di un brano registrato interamente con i vst. Sapete di qualche plugin o programma del genere? Cubase 5 può farlo?

Usare le automazioni?

Grazie Barbetta, cercando la parola automazione/cubase, ho trovato esattamente quel video che mostrava questo tizio che utilizzando il mouse creava una sinusoide generando variazioni globali di dinamica/volume (che so non è la stessa cosa, ma trovo davvero troppo lungo il modificare singolarmente ogni singola nota dato che faccio praticamente tutto da solo, e i risultati non devono essere per un cd professionale, ma per accompagnamento )

Ti ringrazio. Cercherò di capire come funzionano

Cubase per il midi è sempre stato all'avanguardia, molto però dipende da quali risultati
vuoi ottenere, quando non c'era l'automazione, bisognava andare in List Editor e ad ogni
variazione che si riteneva necessaria, inserire i vari CC.... più difficile la programmazione,
ma anche più lunga.
Comunque, per un realismo più efficace bisogna intervenire manualmente sulle velocity
in alcuni momenti, e anche sulle posizioni di nota spostando e accorciando talvolta per
rimanere nella quadratura, trovare i groove per la batteria con le opzioni di quantizzazione.
Ce n'è per tutti i gusti...e a volte l'automazione non basta...c'è da considerare che si sta
programmando musica suonata, che non è uguale a quella scritta....e come tale va curata
e adattata a sembrare più realistica possibile, Cubase lo permette...l'unico handicap è che
per fare questo ci vuole più tempo...però si impara tanto.

Usare le automazioni è di una facilità irrisoria
Qualsiasi parametro compare nella lista delle automazioni. La automation subtrack si apre cliccando sulla zona in basso a sinistra di ogni track header ( la zona dove c'è scritto "midi 01, audio 01...")
Si apre una traccetta con una riga orizzontale che rappresenta il valore del parametro in un determinato punto.
Ci sono sostanzialmente due modi di scrivere una automazione
O attivi la W sulla traccia (write automation) e tocchi il cursore o il knob che ti interessa nel punto in cui devi fare l'automazione con il programma in play, oppure da fermo puoi scrivere la modifica disegnandola sulla riga orizzontale con l'oggetto matita, procedura che serve anche ad editare automazioni già esistenti
Tutti i parametri midi e audio di traccia, come tutti i parametri del mixer, degli effetti caricati, eq ed in genere qualsiasi cosa è automatizzabile, compresi i parametri dell'eventuale synt caricato sulla traccia.
Di default ti compare il volume, ma puoi aprire quante subtracks vuoi, i parametri interessati ti compaiono nella lista.
Se hai scritto una automazione e non la vedi il parametro interessato ha un asterisco