Qualche chiarimento legale sull' (ex) enpals

Matteodactyl 25-11-13 21.29
Ciao, mi occorrerebbero alcune delucidazioni legali sul vecchio ENPALS, ora assorbito dall'INPS. In attesa di sentire un commercialista, vorrei conoscere l'opinione di chi ha più esperienza di me in merito.

Ho visto che è un argomento già trattato sul forum. Nonostante le informazioni trovate, sia qua che sul resto della rete, ho ancora dei dubbi a riguardo.

Innanzitutto, non mi è chiaro se la legge, quando parla di: "lavoratori dello spettacolo" , "musicisti" , "lavoratori autonomi esercenti attività musicale" , intenda comprendere in queste categorie anche chi non ha nella musica la sua professione principale (che, nel mio caso, sarebbe quella di studente che ha superato i 25 anni) .

Nella mia posizione di musicista/studente oltre i 25 anni, dovrei obbligatoriamente iscrivermi alla gestione ex ENPALS e versare i contributi?

Se suonassi (dietro compenso) in un locale, l'attività verrebbe considerata come prestazione di lavoro autonomo occasionale? Fermi restando i limiti previsti dalla legge (soglia di 5000 euro annui, durata massima di 30 giorni lavorativi annui per committente) .
Dunque, ai fini fiscali, sarei tenuto al rilascio di una ricevuta?
E ai fini previdenziali, dovrei versare i contributi in maniera autonoma?
Ogni volta che suono, dovrei richiedere il certificato di agibilità? E se nel gruppo fossimo in tanti, ciascuno di noi dovrebbe provvedere a richiedere il suo certificato personale?

Il discorso cambierebbe se, anziché "in proprio", si lavorasse alle dipendenze di un'agenzia di spettacoli?

Giuliano 18-12-13 15.22
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