Nei live, meglio piano stereo o mono?

maxtub 25-11-13 00.45
Come da titolo
Ho sempre usato un suono di pianoforte stereo ma inizio ad avere dei dubbi sul fatto che forse, lei live, sia meglio mono... Cosa dite?
filigroove 25-11-13 01.32
Dipende. I campionamenti stereo sommati in mono possono creare cancellazioni di fase, anche se una buona ripresa non dovrebbe. Il mono talvolta è più comodo da gestire. In ogni caso starei preferibilmente in stereo se suonassi da solo, mentre con la band l'opzione mono può essere papabile. In USA, nei club spesso si va in mono ognuno col proprio sistema di amplificazione, stile chitarrista, col vantaggio di offrire intelliggibilità. Il mono può essere usato anche per evitare che chi è troppo vicino al diffusore destro non perda completamente quello che uscirebbe dal sinistro e viceversa.
Insomma è da valutare a seconda delle situazioni.
maxtub 25-11-13 09.12
Grazie filigroove
beh, in cuffia sicuramente ho qualche cancellazione di fase, dato che il segnale che mi arriva dal mixerista è mono; non ho però mi capito cosa succede fuori ... cioè cosa sente in realtà il pubblico; mi è venuto il dubbio che forse un campione mono assieme agli altri strumenti, possa uscire meglio e senza problemi di cancellazioni di fase.
filigroove 25-11-13 12.54
Questo dipende da quello che fate tu e il mixerista, nel senso che se tu gli mandi un campione stero in somma mono, cioè attraverso un solo cavo dalla sola uscita che sovrappone i due canali, quello che sente lui, senti tu e sente il pubblico. Se tu gli mandi i due canali e il mixerista li somma dal mixer, a parte il fatto che ha poco senso, il risultato è lo stesso di prima. Se gli mandi i due canali, lui li panpotta correttamente, dopodiché in cuffia ti manda la somma mono da uno degli ausiliari del mixer, tu ascolterai la somma mono, mentre l'audience ascolterà in stereo. Quest'ultimo è il caso più frequente. Se in cuffia il risultato è schifoso e il mixerista non può utilizzare più ausiliari solo per te, al fine di mandarti un segnale stereofonico, puoi suggerirgli di mandarti solo un canale (di solito il dx, dove ci sono le alte del piano), oppure in prevalenza un solo canale e un pochino dell'altro. In questo modo perderesti comunque parte del segnale, ma non avresti cancellazioni, che sono ancora più fastidiose perché tendono a cambiare il timbro del piano, spesso rendendolo nasale e/o ovattato.
ciao
P.S. un campione che nasce mono è un'altra faccenda, nel senso che non avrà problemi di fase per sua natura ed è sicuramente il miglior modo di uscire mono.
Edited 25 Nov. 2013 11:59
maxtub 25-11-13 19.26
grazie della spiegazione ... me tu, usi un piano mono o stereo? mono con la band, stereo se devi accompagnare solo piano + voce?
filigroove 25-11-13 22.05
Come ho detto dipende. Normalmente preferisco semplificare la vita al fonico e mandargli un cavo solo con la somma mono, sta poi al fonico stesso usare il pan per costruire l'immagine stereofonica di tutta la band, cioè se io sto a sx del palco e il chitarrista a dx, mi aspetto che l'impianto restituisca all'incirca questa immagine. Questo metodo ha il vantaggio di rendere più intelliggibile il suono della band. Chiaro che questo è l'ideale per situazioni più "sanguigne", o quasi "acustiche", mentre per una cover band dei Pink Floyd gli effetti stereo (e qui non mi limito al piano chiaramente) hanno molta più rilevanza.
Qualcuno potrebbe dirti che il piano, e tutti i suoni stereo, hanno bisogno di una riproduzione stereo e certo è una posizione sensata, ma la cosa è molto personale, in realtà.
Ciao
maxtub 27-11-13 23.57
.
Edited 27 Nov. 2013 23:29
anumj 28-11-13 00.23
Forza alziamoci
il futuro è aperto entriamoci
e le tue mani unite alle mie
energie per sentirci più grandi - grandi

emo