...e vi dico che preferisco l'SH-201. Perlomeno quest'ultimo:
1) Quando attivo il sync mi mantiene la polifonia del synth e la possibilità di utilizzare il filtro, mentre il Gaia diventa monofonico e forza il bypass del filtro. Oltrettutto a modulare manualmente il sync suona veramente da schifo.
2) Non ha bisogno di 3 variazioni diverse della PWM per cercare di coprire il più possibile quello che fa una PWM fatta con tutti i sacri crismi, variazioni che sul Gaia nonostante il loro numero non consentono nemmeno di ottenere tutto il range (portando lo slider PW a 0 non si riesce ad arrivare alla quadra 50:50 con nessuna delle 3 variazioni, ci si arriva solo se la si modula con l'LFO), e soprattutto la PWM sul 201 non suona come se la si ascoltasse con il cotton fioc nelle orecchie.
3) Gli inviluppi sull'attack non danno il "colpetto" (come bussare su una scatola di cartone) che da il Gaia, che tra l'altro ha degli inviluppi veramente fatti male.
4) Le onde supersaw sono realmente generate e non delle cagate campionate come sul Gaia, che tra l'altro sulle ottave basse diventano scure come nel più economico dei ROMPler e su quelle alte hanno tonnellate di aliasing, e c'è solo la scelta di 3 variazioni di detune.
Sinceramente, se per avere una roboante polifonia di 64 note e la possibilità di avere 3 catene di sintesi indipendenti, devo ritrovarmi con l'emulazione mal fatta di un VA (perché il Gaia, dati i punti elencati sopra, per me è un
finto VA), preferisco un VA vero, con meno polifonia e con un'unica catena di sintesi, ma fatta bene. Se negli intenti di Roland questo sarebbe dovuto essere il successore dell'SH-201, hanno toppato.
Quindi, a mio modesto parere, tra Gaia ed SH-201, vince quest'ultimo, che perlomeno è un VA "vero". Gaia bocciato in tronco, e spero vivamente che il VA a bordo del Jupiter 80/50 non abbia queste limitazioni ma sia un VA vero, e non una finzione.
Il tutto ovviamente IMHO.
Edited 23 Nov. 2013 19:01