@ ziokiller
Ragazzi, guardate un po' oltre e chiedetevi cosa sta succedendo... vi sembra che questo sia un prodotto per tastieristi? Ha i tasti, ma non è detto che sia per un tastierista.
Cosa fa Native Instruments da 4 - 5 anni a questa parte? Ha dismesso una serie di synth per dedicarsi unicamente a Kontakt e a Traktor, ovvero prodotti che vendono nel settore DJ, ha smesso di esporre a Francoforte e con i soldi che ha risparmiato lì si è messa a fare pubblicità su YouTube.
E dov'è finita Alesis che nel 1998 ha presentato il suo mega-polifonico Andromeda? Assorbita da Numark, che fa quasi esclusivamente prodotti per DJ.
Quali sono i settori che vanno forte al Musikmesse? I synth? Gli organi? I piani elettrici? Gli zingari? No, sono le consolle da DJ, sia hardware che software. Arturia non fa altro che seguire il trend cercando di ritagliarsi per bene la sua fetta di mercato lì dove un mercato c'è ancora.
La maggior parte della musica che si produce oggi viene dall'home studio dove c'è una scrivania con un iMac, una tastierina controller, tanto software (spesso crackato) e il sintino analogico giusto per dire "c'ho l'analogico, senti come spacca!".
Mi trovi pienamente daccordo con la tua analisi.
E' vero, da un lato siamo di fronte ad un mercato prevalentemente rivolto a tutta questa bella "generazione di fenomeni"...
Dall'altro lato c'è chi invece ancora ha la brutta abitudine di saper suonare e gli strumenti validi, se ha un buon naso e tanto culo, li trova usati, salvo rare, anzi rarissime eccezioni.
Tornassi indietro... due buone chitarre e fanculo al mercato, ai fenomeni e alla monnezza digitale...