Software a modelli fisici per emulazione SYNTH VINTAGE
Se n'è discusso già abbondantemente, ma a mio avviso in maniera un po' dispersiva.
Io sono un forte sostenitore e amante del mondo software, per la sua versatilità e flessibilità d'utilizzo.
Ci sono tantissimi software concepiti per dare il meglio in uno specifico tipo di sintesi, altri per sperimentare di tutto e di più, con smisurate capacità di calcolo, diversi motori di sintesi anche simultanei, e features aggiuntive che solo il mondo digitale può fornire, strizzando così l'occhio ai più esigenti e creativi sound designers odierni. MA quando di parla di EMULARE nella maniera più fedele possibile degli strumenti HARDWARE specifici in tutti i suoi aspetti (ARCHITETTURA DI SINTESI--> INTERFACCIA --> SUONO) pochi software sono in grado di ricreare QUEI SUONI e QUEI FEELING.
Oltre ad ARTURIA con le sue celebre emulazioni , ci ha provato la Creamware, la G-FORCE, la KORG stessa con la Legacy, e TANTI ALTRI.
E poi ci sono software tuttofare come OMNISPHERE e SYLENTH, che sono concepiti per fare ALTRO, ma con i quali talvolta è possibile imitare certe sonorità in maniera anche migliore che utilizzando specifici software specializzati in specifici tipi di sintesi o hardware analogici.
- Fermo restando che non sarà mai possibile eguagliare l'analogico con la tecnologia digitale,
quali sono ad oggi, secondo voi, le emulazioni meglio riuscite dei gloriosi synth del passato targati ROLAND, OBERHEIM, MOOG, PROPHET ecc?
Io sono un forte sostenitore e amante del mondo software, per la sua versatilità e flessibilità d'utilizzo.
Ci sono tantissimi software concepiti per dare il meglio in uno specifico tipo di sintesi, altri per sperimentare di tutto e di più, con smisurate capacità di calcolo, diversi motori di sintesi anche simultanei, e features aggiuntive che solo il mondo digitale può fornire, strizzando così l'occhio ai più esigenti e creativi sound designers odierni. MA quando di parla di EMULARE nella maniera più fedele possibile degli strumenti HARDWARE specifici in tutti i suoi aspetti (ARCHITETTURA DI SINTESI--> INTERFACCIA --> SUONO) pochi software sono in grado di ricreare QUEI SUONI e QUEI FEELING.
Oltre ad ARTURIA con le sue celebre emulazioni , ci ha provato la Creamware, la G-FORCE, la KORG stessa con la Legacy, e TANTI ALTRI.
E poi ci sono software tuttofare come OMNISPHERE e SYLENTH, che sono concepiti per fare ALTRO, ma con i quali talvolta è possibile imitare certe sonorità in maniera anche migliore che utilizzando specifici software specializzati in specifici tipi di sintesi o hardware analogici.
- Fermo restando che non sarà mai possibile eguagliare l'analogico con la tecnologia digitale,
quali sono ad oggi, secondo voi, le emulazioni meglio riuscite dei gloriosi synth del passato targati ROLAND, OBERHEIM, MOOG, PROPHET ecc?
Edited 9 Ott. 2013 15:14
Platipo 09-10-13 17.40
OPX è una bella cosa. Io sono personalmente rimasto molto impressionato da ACE e Diva di Uhe, sono pesanti come una simulazione realtime dell'universo, ma suonano davvero molto bene :)
ivanzajic 09-10-13 18.03
Kontakt con i campioni Tronsonic, mai sentito suoni analog generati da un computer migliori di questi
@ ivanzajic
Kontakt con i campioni Tronsonic, mai sentito suoni analog generati da un computer migliori di questi
Notevole questa libreria di suoni. Kontakt con i campioni Tronsonic, mai sentito suoni analog generati da un computer migliori di questi
Davvero.
La V- collection io ce l'ho in versione 3.0 per me alcuni di questi vsti sono ben lontani rispetto all'opx nell'emulare l'analogico di riferimento (vedi jp8V) ma devo dire che qualcuno di questi ci si avvicina (SEMV ad esempio.)
In conclusione, secondo me e sottolineo secondo me Arturia non fa cose stra-eccezionali ma neppure troppo scadenti.
In conclusione, secondo me e sottolineo secondo me Arturia non fa cose stra-eccezionali ma neppure troppo scadenti.
Edited 9 Ott. 2013 18:22
Jeanlu ha scritto:
pochi software sono in grado di ricreare QUEI SUONI e QUEI FEELING.
pochi software sono in grado di ricreare QUEI SUONI e QUEI FEELING.
sostituirei il 'pochi' con 'nessuno'.
utilizzare modelli fisici (siano essi su hd o solo sw), a patto di inseguire nessuna chimera.
il suono analog è ancora anni luce lontano dalle sue virtualizzazioni, per un milione di ragioni che conosciamo tutti.
@ anumj
sostituirei il 'pochi' con 'nessuno'.
utilizzare modelli fisici (siano essi su hd o solo sw), a patto di inseguire nessuna chimera.
il suono analog è ancora anni luce lontano dalle sue virtualizzazioni, per un milione di ragioni che conosciamo tutti.
I software che hanno maggior successo, al di là dei gusti personali e dell'interfaccia, sono quelli che hanno un suono più "grosso" e più corposo e che cercano di imitare i comportamenti ANALOG di certe macchina.
Jeanlu ha scritto:
pochi software sono in grado di ricreare QUEI SUONI e QUEI FEELING.
pochi software sono in grado di ricreare QUEI SUONI e QUEI FEELING.
sostituirei il 'pochi' con 'nessuno'.
utilizzare modelli fisici (siano essi su hd o solo sw), a patto di inseguire nessuna chimera.
il suono analog è ancora anni luce lontano dalle sue virtualizzazioni, per un milione di ragioni che conosciamo tutti.
Quello che intendo dire è:
alla pari del VB3, che tutti conosciamo e che è ad oggi la migliore emulazione software a modelli fisici di un'organo hammond, qual'è (o quali sono) per voi gli equivalenti nel campo dell'emulazione synth?
@ Spirit
La V- collection io ce l'ho in versione 3.0 per me alcuni di questi vsti sono ben lontani rispetto all'opx nell'emulare l'analogico di riferimento (vedi jp8V) ma devo dire che qualcuno di questi ci si avvicina (SEMV ad esempio.)
In conclusione, secondo me e sottolineo secondo me Arturia non fa cose stra-eccezionali ma neppure troppo scadenti.
Peccato, perchè a livello di interfaccia sono bellissimi.
La V- collection io ce l'ho in versione 3.0 per me alcuni di questi vsti sono ben lontani rispetto all'opx nell'emulare l'analogico di riferimento (vedi jp8V) ma devo dire che qualcuno di questi ci si avvicina (SEMV ad esempio.)
In conclusione, secondo me e sottolineo secondo me Arturia non fa cose stra-eccezionali ma neppure troppo scadenti.
Edited 9 Ott. 2013 18:22
Qualche anno fa Arturia era un punto di riferimento, se non IL PUNTO di riferimento per le emulazioni virtuali, adesso col tempo sono stati quasi "declassati" a dei semplici strumenti didattici per le scuole di musica elettronica.
La Korg nei suoi Virtual Instruments della Analog Legacy Collection (MS20, Polysix e Mono/Poly) sostiene di utilizzare una modellazione fisica dei circuiti originali
Korg’s proprietary Component Modeling Technology (CMT) recreates the original circuit path and analog signal flow, to provide results that are completely faithful to the original hardware.
e devo dire che in effetti, per essere dei VIrtual, non suonano niente male.
Korg’s proprietary Component Modeling Technology (CMT) recreates the original circuit path and analog signal flow, to provide results that are completely faithful to the original hardware.
e devo dire che in effetti, per essere dei VIrtual, non suonano niente male.
Sì, forse questo è uno dei pochissimi casi in cui il software viene sviluppato dagli stessi creatori dell'hardware, con tecnologia proprietaria. Se non lo fanno bene loro, chi lo deve fare?? 
Io la KORG LEGACY non l'ho mai sentita.
Ho avuto una M1, tempo fa, ma vabè...
Io la KORG LEGACY non l'ho mai sentita.
Ho avuto una M1, tempo fa, ma vabè...
Edited 10 Ott. 2013 18:29
@ Jeanlu
Sì, forse questo è uno dei pochissimi casi in cui il software viene sviluppato dagli stessi creatori dell'hardware, con tecnologia proprietaria. Se non lo fanno bene loro, chi lo deve fare??
Io la KORG LEGACY non l'ho mai sentita.
Ho avuto una M1, tempo fa, ma vabè...
Ma infatti non ho menzionato la M1 ovvero la Digital Legacy Collection (che pure suona bene, specie la Wavestation), solo la Analog Sì, forse questo è uno dei pochissimi casi in cui il software viene sviluppato dagli stessi creatori dell'hardware, con tecnologia proprietaria. Se non lo fanno bene loro, chi lo deve fare??
Io la KORG LEGACY non l'ho mai sentita.
Ho avuto una M1, tempo fa, ma vabè...
Edited 10 Ott. 2013 18:29
Dai un'occhiata anche a questo, sempre in tema di Physical Modeling applicato ai synth AAS Ultra Analog VA-2
Edited 10 Ott. 2013 17:17
Jeanlu ha scritto:
I software che hanno maggior successo, al di là dei gusti personali e dell'interfaccia, sono quelli che hanno un suono più "grosso" e più corposo e che cercano di imitare i comportamenti ANALOG di certe macchina.
I software che hanno maggior successo, al di là dei gusti personali e dell'interfaccia, sono quelli che hanno un suono più "grosso" e più corposo e che cercano di imitare i comportamenti ANALOG di certe macchina.
Si, capisco il senso.
L'imitazione è la parola chiave degli ultimi 20 anni.
Il problema è non si è arrivati da nessuna parte, basta confrontare il suono di un Prophet 5 con quello di un qualsiasi 'clone'...
Sono passati 20 anni, cristo santo, ma il p5 è sempre insuperabile.
Questo fallimento virtuale, un addetto ai lavori, per forza di cose, lo deve interpretare a suo favore e vedere quindi il famoso bicchiere mezzo pieno. Ci si rifugia dicendo frasi come "Ok, non è il P5 questo Xcazz ma suona con il suo carattere". Un non professionista ha il vantaggio di avere una vaga idea di cosa possa essere un vero sintetizzatore e magari farci anche musica, perchè no. Ma resta comunque un 20ennio di fallimento.
Se oggi dopo il primo nord lead del 1995 (se non vado errato), il risultato è il nord lead 4, beh... di che stiamo parlando?
E anche i veri analogici... Il Prophet 12, il prophet 8? Voi lo cambiereste il vostro P5 con un P8? Io no, lo rivenduto dopo 1 anno circa il P8, tanto per dirne una. Il voyager, bello si... ma... etc...
Figuriamoci le carrettate di robe software.
Hanno semplicemente cercato di vendere robaccia tutto sommato in questi anni.
Cosa ci aspettavamo, noi poveri illusi, che le aziende trovassero una strada di autentica ricerca per adeguare, modernizzare e portare avanti quei successi straordinari? Fantasia...
Concordo, il mio Prophet 5 non lo cambierei con nulla attualmente in commercio. Non esiste P12, P08, Solaris, tutti belli per caritá ma io mi tengo stretto il mio P5. Le virtualizzazioni sono comode e spesso suoni statici sono molto simili. La grossa differenza é quando si smanetta, dove le interazioni iniziano ad entrare in gioco.
Comunque a mio avviso, OPX é veramente ottimo, come pure il nuovo Monark come emulo del minimoog... Poi peró provi il piccolo Sub Phatty e ti vengono i capelli dritti solo a ruotare il cutoff.
Comunque a mio avviso, OPX é veramente ottimo, come pure il nuovo Monark come emulo del minimoog... Poi peró provi il piccolo Sub Phatty e ti vengono i capelli dritti solo a ruotare il cutoff.
mao ha scritto:
Comunque a mio avviso, OPX é veramente ottimo, come pure il nuovo Monark come emulo del minimoog... Poi peró provi il piccolo Sub Phatty e ti vengono i capelli dritti solo a ruotare il cutoff.
Comunque a mio avviso, OPX é veramente ottimo, come pure il nuovo Monark come emulo del minimoog... Poi peró provi il piccolo Sub Phatty e ti vengono i capelli dritti solo a ruotare il cutoff.
Carino il MONARK, decisamente, anche se NATIVE INSTRUMENTS l'ho sempre trovata più accattivante ed efficace sulle librerie da svariati Gb anzichè sul Physical modeling e le emulazioni.
Intanto in rete ho trovato QUESTA top 8.
Che ne pensate?
Quella specie di classifica non la terrei troppo in considerazione il jp8v davanti al korg monopoly a me fa sorridere e non poco.
Detto questo... io non considero i vsti che possiedo come emulazioni più o meno scadenti di strumenti analogici hardware, ma dei semplici sintetizzatori virtuali capaci di creare una loro sonorità. In questo modo non coltivo aspettative illusorie ma mi cimento nell'utilizzo di tali software per la loro capacità di genererare suoni.
Il dune, il jp6k, o lo zebra, per esempio sono per me dei validi vsti da usare assieme al mio Virus o al D50, inoltre, considero più interessanti gli aspetti cooperativi tra le 2 realtà (software e hardware) che non gli aspetti meramente, e a mio parere, inutilmente agonistici.
Detto questo... io non considero i vsti che possiedo come emulazioni più o meno scadenti di strumenti analogici hardware, ma dei semplici sintetizzatori virtuali capaci di creare una loro sonorità. In questo modo non coltivo aspettative illusorie ma mi cimento nell'utilizzo di tali software per la loro capacità di genererare suoni.
Il dune, il jp6k, o lo zebra, per esempio sono per me dei validi vsti da usare assieme al mio Virus o al D50, inoltre, considero più interessanti gli aspetti cooperativi tra le 2 realtà (software e hardware) che non gli aspetti meramente, e a mio parere, inutilmente agonistici.