Macos, windows, sounddiver

drmacchius 25-09-13 00.53
Uso linux, ho abbandonato windows dopo XP. mi sono fatto un hackintosh piuttosto potente e a poco a poco mi sto adeguando al nuovo sistema operativo per gli utilizzi per i quali linux e debole...tra l'altro appena sarö un po'piü allenato con bash e shall potrö integrare senza grossi problemi i due sistemi operativi.

Credo che per la musica macos sia il massimo, e visti i nuovi sviluppi software e la trascuratezza di android in questo campo presto anche gli ipad diventeranno una guire indispensabile per la musica elettronica.

Il problema é che ho un setup piuttosto arretrato, un ex8000 da riprogrammare e vari strumenti midi da gestire. Non ho ancora trovato un alternativa gratuita o stabile quanto sounddiver. Visto che non ho voglia di fare una doppia partizione o farmi un secondo computer solo per usare il sopracitato sw, vorrei chiedere se é possibile fare girare windows in una virtual mashine in modo tale da poter usare sounddiver mentre suono con mainstage. E'fattibile? Consigli su come farlo?
snowman 25-09-13 01.14
Sinceramente non so se vada bene per i tuoi scopi, ma a volte uso VirtualBox come virtual machine!
zevs83 25-09-13 01.26
c'è un software che si chiama CROSSOVER che serve a fare girare software windows su mac. Una specie di WINE di linux.
Provalo, io lo uso con qualche programmino e va, c'è gente che si installa anche giochi.
Come alternativa puoi provare PARALLELS e credo che funzioni proprio come una virtualbox....ma non so se su hackintosh và (non ho mai provato perchè io tengo un secondo hd con windows).
emo
michelet 25-09-13 11.11
Emanuele

Il mio spassionato consiglio è di installare VMWare Fusion 5 e virtualizzare Windows7 64bit (anche 32 va bene) gestendo separatamente il traffico dati del sequencer e degli editor.

Voglio dire, in Windows7 virtualizzato, usi SoundDiver che si occupa di fare da librarian e l'editor per tutte le tue macchine MIDI.
Una volta che le hai sistemate, passi a Mainstage sotto OSX e suoni, componi e tutto quello che gli va dietro.
Non è possibile che le porte MIDI vengano condivise contemporaneamente da 2 sistemi operativi, pena blocchi, inceppamenti di note ecc. ecc. ecc.
Ergo, Windows7 si occupa dell'editing mentre OSX di tutto il resto.
Questa soluzione la sto studiando anch'io, cioè demandare a Win7 l'editing e a OSX con Digital Performer 8, Reason 7, MachFive3, Kontakt 5 la parte prettamente musicale e di composizione.
drmacchius 25-09-13 13.49
@ michelet
Emanuele

Il mio spassionato consiglio è di installare VMWare Fusion 5 e virtualizzare Windows7 64bit (anche 32 va bene) gestendo separatamente il traffico dati del sequencer e degli editor.

Voglio dire, in Windows7 virtualizzato, usi SoundDiver che si occupa di fare da librarian e l'editor per tutte le tue macchine MIDI.
Una volta che le hai sistemate, passi a Mainstage sotto OSX e suoni, componi e tutto quello che gli va dietro.
Non è possibile che le porte MIDI vengano condivise contemporaneamente da 2 sistemi operativi, pena blocchi, inceppamenti di note ecc. ecc. ecc.
Ergo, Windows7 si occupa dell'editing mentre OSX di tutto il resto.
Questa soluzione la sto studiando anch'io, cioè demandare a Win7 l'editing e a OSX con Digital Performer 8, Reason 7, MachFive3, Kontakt 5 la parte prettamente musicale e di composizione.
quindi dici di non usare in contemporanea i due programmi? Editi, esci dalla virtual mashine, e poi passi a macos?

sai se il nuovo logic gira su hackintosh?

PS: Unl´altra cosa: Ho un piccolo ssd da 250 Gb e un disco normale da 500. Non sono ancora pratico di MacOs. Come faccio a installare la virtual mashine, microsoft office per mac, windows 7, sounddiver, e microsoft onenote per windows sull´harddisk normale per lasciare spazio ai campioni e i programmi musicali sull´ssd?
drmacchius 25-09-13 20.41
solo per mantenere il post in vita
michelet 25-09-13 23.03
@ drmacchius
quindi dici di non usare in contemporanea i due programmi? Editi, esci dalla virtual mashine, e poi passi a macos?

sai se il nuovo logic gira su hackintosh?

PS: Unl´altra cosa: Ho un piccolo ssd da 250 Gb e un disco normale da 500. Non sono ancora pratico di MacOs. Come faccio a installare la virtual mashine, microsoft office per mac, windows 7, sounddiver, e microsoft onenote per windows sull´harddisk normale per lasciare spazio ai campioni e i programmi musicali sull´ssd?
Logic gira con Mountain Lion, se hai installato ML, funzionerà.

La macchina virtuale, o VMWare Fusion devi installarla dentro OSX, quindi nel HD SSD e, all'interno di questa tutti i software che funzionano sotto Win7, compreso Win7 (o anche XP)

Siccome non hai specificato se l'altro HD da 500GB ha installato Win7 oppure è in appoggio al SSD con OSX, do per scontato la seconda ipotesi.
Al momento dell'installazione scegli dove il software andrà installato (ad es. Office Mac).

Mi sembra comunque che tu abbia lesinato un po' troppo sugli HD... Il mio ha un SSD da 240 per il solo sistema operativo ed i programmi di sequencer, VMFusion e campionatore virtuale, un SSD da 480 per i campioni, 2 HD da 2TB per le librerie dei campioni meno usati e le tracce audio e 2 HD da 1TB per i backup...
drmacchius 25-09-13 23.28
@ michelet
Logic gira con Mountain Lion, se hai installato ML, funzionerà.

La macchina virtuale, o VMWare Fusion devi installarla dentro OSX, quindi nel HD SSD e, all'interno di questa tutti i software che funzionano sotto Win7, compreso Win7 (o anche XP)

Siccome non hai specificato se l'altro HD da 500GB ha installato Win7 oppure è in appoggio al SSD con OSX, do per scontato la seconda ipotesi.
Al momento dell'installazione scegli dove il software andrà installato (ad es. Office Mac).

Mi sembra comunque che tu abbia lesinato un po' troppo sugli HD... Il mio ha un SSD da 240 per il solo sistema operativo ed i programmi di sequencer, VMFusion e campionatore virtuale, un SSD da 480 per i campioni, 2 HD da 2TB per le librerie dei campioni meno usati e le tracce audio e 2 HD da 1TB per i backup...
ciao, sui dischi rigidi ho lesinato consapevolmente programmando un upgrade entro natale. Era il primo esperimento e non sapevo come sarebbe andata a finire. Tra l'altro per i dato ho un server di rete con diversi tera di capacitä.

comunque l'upgrade hardware con ampliamento ram e ssd lo farö appena sarö sicuro di riuscire a usare il computer per far musica.

Ricapitolando ci sono 3 opzioni:
1) utilizzare i programmi nativi per windows con un software di simulazione mentre si usa macos per il resto
2) installare una virtual maschine con windows e fare girare i programmi che interessano
3) tenere una doppia partizione windows e macos e usarli separatamente oppure farsi due computer

Per quato mi riguarda uso prevalentemente linux -che comunque istallerei in una virtual mashine- e quanto offre macos con live mi basta e stra avanza ma ci sono 2 programmi per windows di cui non esiste alternativa valida (o comunque economicamente interessante) sounddiver e onenote.

Con una tavoletta baboo macos con onenote sarebbe perfetto per le capacitä di editare il multimedia, di interagire con gli scanner e i dati video, ecc.............ma onenote per mac non c'é. Quindi consiglieresti di utilizzarlo in emulazione o di installare windows in una virtual mashine? Come potenza di calcolo il computer ne stra avanza ma ci sarebbero problemi per l'utilizzo di periferiche di imput o di acquisizione dati quando si usano applicativi virtualizzati?

Seconda domanda.

Se utilizzassi una midi patchbay separata dalla scheda audio, avrei comunque un sistema instabile o non sarebbe possibile utilizzare in contemporanea sounddiver per l'editing degli strumenti magari sfruttando un controller usb tipo behringer/edirol e di macos per i vst e la daw?

Quale sarebbe il sistema piü efficiente e stabile per l'interfacciamento di un applicativo non nativo con hardware usb: la virtualizzazione degli applicativi con emulatori tipo "WINE" o la virtualizzazione del sistema operativo?

Come ho giä detto i programmi windows che mi interessano non necessitano di grande potenza di calcolo...............

michelet 26-09-13 14.07
Troppe domande... emo non posso perdere una giornata per rispondere.... altrimenti ti mando la fattura delle competenze.... emo

Nel mio hackintosh attuale ho un disco da 1TB dove è installato Snow Leopard 10.6.8 e VMWare Fusion 5, nel quale è installato a sua volta Win7 64bit.
Come backup ho un altro disco da 1TB dove clono i dati tramite superDuper. Stop.
Per i dati ho altri due dischi da 1.5 e 2TB rispettivamente.

Questo hackintosh gestisce via FW un sistema di 4 interfacce audio MOTU ed una quantità di expander e synth connessi a 3 Midi Express 128 ed una M-Audio 4x4 Anniversary edition

L'hackintosh di cui ti ho parlato in precedenza è il prossimo che metterò in funzione, ma a parte gli SSD, il processore e la RAM più performanti, il principio è il medesimo.

Quindi, in definitiva, di base c'è OSX per i programmi di sequencing e sampler virtuali, mentre tutte le altre applicazioni per Windows sono installate nelo spazio del disco fisso dove risiede VMWare Fusion 5, considerabile come una partizione.

In questo modo tengo separati l'ambiente di programmazione dei synth (solo su Win7 virtualizzato) e quello del sequencing (solo su OSX).

Spero di essere stato chiaro.
alkemyst85 26-09-13 15.35
ragazzi, come si fa un hackintosh?
michelet 26-09-13 15.45
Comincia da QUI
drmacchius 26-09-13 16.26
@ michelet
Troppe domande... emo non posso perdere una giornata per rispondere.... altrimenti ti mando la fattura delle competenze.... emo

Nel mio hackintosh attuale ho un disco da 1TB dove è installato Snow Leopard 10.6.8 e VMWare Fusion 5, nel quale è installato a sua volta Win7 64bit.
Come backup ho un altro disco da 1TB dove clono i dati tramite superDuper. Stop.
Per i dati ho altri due dischi da 1.5 e 2TB rispettivamente.

Questo hackintosh gestisce via FW un sistema di 4 interfacce audio MOTU ed una quantità di expander e synth connessi a 3 Midi Express 128 ed una M-Audio 4x4 Anniversary edition

L'hackintosh di cui ti ho parlato in precedenza è il prossimo che metterò in funzione, ma a parte gli SSD, il processore e la RAM più performanti, il principio è il medesimo.

Quindi, in definitiva, di base c'è OSX per i programmi di sequencing e sampler virtuali, mentre tutte le altre applicazioni per Windows sono installate nelo spazio del disco fisso dove risiede VMWare Fusion 5, considerabile come una partizione.

In questo modo tengo separati l'ambiente di programmazione dei synth (solo su Win7 virtualizzato) e quello del sequencing (solo su OSX).

Spero di essere stato chiaro.
questo lo avevo capito ed é piü o meno quello che pensavo di fare io. Quello che non ho capio é se riesci a usare contemporaneamente windows virtualizato che gestisce le midi express e la tua daw con la scheda audio gestita da lion....emoemo
michelet 26-09-13 18.18
@ drmacchius
questo lo avevo capito ed é piü o meno quello che pensavo di fare io. Quello che non ho capio é se riesci a usare contemporaneamente windows virtualizato che gestisce le midi express e la tua daw con la scheda audio gestita da lion....emoemo
In contemporanea no. emo

Come ho già detto, per aprire le applicazioni che fanno uso dell'interfaccia MIDI su Windows 7 virtualizzato, devo PRIMA uscire dalle applicazioni che funzionano sotto OSX, altrimenti avvengono dei - prevedibilissimi - conflitti di porte. E viceversa, se sto utilizzando, ad esempio SounDiver in Windows 7 virtualizzato, e passo a Digital Performer, che funziona con OSX , devo PRIMA uscire da SoundDiver e da tutte le applicazioni che richiedono traffico dati sulla porta USB... E mi sembra una cosa evidente... emo
Magari un domani, quando ci sarà una versione più sofisticata di VMWare Fusion, sarà possibile assegnare le porte USB decidendo chi fa cosa...

Del resto, saltabeccare dall'editing al sequencing e viceversa è solo una perdita di tempo perché non si combina nulla da entrambe le parti. Quando programmo i synth non compongo e viceversa.
Edited 26 Set. 2013 16:20
maxpiano69 26-09-13 18.32
@ michelet
In contemporanea no. emo

Come ho già detto, per aprire le applicazioni che fanno uso dell'interfaccia MIDI su Windows 7 virtualizzato, devo PRIMA uscire dalle applicazioni che funzionano sotto OSX, altrimenti avvengono dei - prevedibilissimi - conflitti di porte. E viceversa, se sto utilizzando, ad esempio SounDiver in Windows 7 virtualizzato, e passo a Digital Performer, che funziona con OSX , devo PRIMA uscire da SoundDiver e da tutte le applicazioni che richiedono traffico dati sulla porta USB... E mi sembra una cosa evidente... emo
Magari un domani, quando ci sarà una versione più sofisticata di VMWare Fusion, sarà possibile assegnare le porte USB decidendo chi fa cosa...

Del resto, saltabeccare dall'editing al sequencing e viceversa è solo una perdita di tempo perché non si combina nulla da entrambe le parti. Quando programmo i synth non compongo e viceversa.
Edited 26 Set. 2013 16:20
Uhm... Non ne sono convinto: se su OS X la daw sta usando la I/F audio ma non la I/F Midi (che sará su un'altra porta) non dovrebbero esserci conflitti emo se non ricordo male nelle Virtual Machines tu puoi decidere quali porte mappare (e rendere disponibili alla Virtual Machine) e quali invece lasciare riservate al sistema host (OS-X in questo caso).
Edited 26 Set. 2013 16:33
drmacchius 26-09-13 18.49
@ maxpiano69
Uhm... Non ne sono convinto: se su OS X la daw sta usando la I/F audio ma non la I/F Midi (che sará su un'altra porta) non dovrebbero esserci conflitti emo se non ricordo male nelle Virtual Machines tu puoi decidere quali porte mappare (e rendere disponibili alla Virtual Machine) e quali invece lasciare riservate al sistema host (OS-X in questo caso).
Edited 26 Set. 2013 16:33
ci sarebbe da fare un po´di sperimentazione
maxpiano69 26-09-13 20.33
@ drmacchius
ci sarebbe da fare un po´di sperimentazione
emo vai!
michelet 26-09-13 22.56
@ maxpiano69
Uhm... Non ne sono convinto: se su OS X la daw sta usando la I/F audio ma non la I/F Midi (che sará su un'altra porta) non dovrebbero esserci conflitti emo se non ricordo male nelle Virtual Machines tu puoi decidere quali porte mappare (e rendere disponibili alla Virtual Machine) e quali invece lasciare riservate al sistema host (OS-X in questo caso).
Edited 26 Set. 2013 16:33
Di solito il sequencer utlizza porte FW per il transito audio e USB per il transito dei dati MIDI.
Se già le porte MIDI sono occupata da uno o dall'altro sistema operativo (virtualizzato o non) è chiaro che si creano dei conflitti.

Con VMWare Fusion all'inserimento di un plug USB nella porta, viene chiesto da quale sistema operativo deve essere vista... Ne deduco che c'è sempre uno dei due sistemi che deve avere la priorità sull'altro.

Per cui, se si inizia lavorando con il sequencer, quando si passa agli editor è meglio uscire dal sequencer. A quel punto la porta viene liberata e resa disponibile all'altro SO.
maxpiano69 28-09-13 13.37
@ michelet
Di solito il sequencer utlizza porte FW per il transito audio e USB per il transito dei dati MIDI.
Se già le porte MIDI sono occupata da uno o dall'altro sistema operativo (virtualizzato o non) è chiaro che si creano dei conflitti.

Con VMWare Fusion all'inserimento di un plug USB nella porta, viene chiesto da quale sistema operativo deve essere vista... Ne deduco che c'è sempre uno dei due sistemi che deve avere la priorità sull'altro.

Per cui, se si inizia lavorando con il sequencer, quando si passa agli editor è meglio uscire dal sequencer. A quel punto la porta viene liberata e resa disponibile all'altro SO.
Chiaro, dipende dalla configurazione specifica; per poter usare il MIDI sia dalla DAW sull'OS che dall'editor sulla VM l'unica possibilitá é averne due distinte (ad esempio quella di una scheda Audio/MIDI + un cavo UsB Midi) ed un Midi Merge a valle delle due.

Di sicuro evitando di usare editor e sequencer in contemporanea é tutto molto piú semplice, ma volendo la soluzione c'é.
Edited 29 Set. 2013 16:02
michelet 28-09-13 19.44
@ maxpiano69
Chiaro, dipende dalla configurazione specifica; per poter usare il MIDI sia dalla DAW sull'OS che dall'editor sulla VM l'unica possibilitá é averne due distinte (ad esempio quella di una scheda Audio/MIDI + un cavo UsB Midi) ed un Midi Merge a valle delle due.

Di sicuro evitando di usare editor e sequencer in contemporanea é tutto molto piú semplice, ma volendo la soluzione c'é.
Edited 29 Set. 2013 16:02
Nel mio caso è di difficile realizzazione perché ho 28 porte MIDI ingresso/uscita più alcuni strumenti, come S90ES, Motif XF7 e Juno G, che usano solo la porta USB e non MIDI (questioni di praticità).
E per analoghe questioni di praticità sto studiando di tenere tutti gli editor su VMWare Fusion ed il sequencer/sampler su OSX, diversamente da adesso che ho un minestrone.
drmacchius 28-09-13 21.52
@ maxpiano69
Chiaro, dipende dalla configurazione specifica; per poter usare il MIDI sia dalla DAW sull'OS che dall'editor sulla VM l'unica possibilitá é averne due distinte (ad esempio quella di una scheda Audio/MIDI + un cavo UsB Midi) ed un Midi Merge a valle delle due.

Di sicuro evitando di usare editor e sequencer in contemporanea é tutto molto piú semplice, ma volendo la soluzione c'é.
Edited 29 Set. 2013 16:02
mettiamo il caso che io possegga sia un midipatscher usb che una o piü schede audio. Non capisco da quello che dici se é possibile attuare una configurazione "live" in cui uso solo un vst host su machos e sounddiver e gli altri editor sulla VM ; mi spigo: quando suono in estemporanea uso il mac come vst host per suonare vst o mandare loop audio pilotandolo con una master usb o usando il midi in della scheda audio mentre la virtual maschine pilota tramite l´interfaccia midi usb, dei controller tipo behringher e software dedicati gli strumenti fisici in modo tale da poter avere in tempo reale parametri dei sintetizzatori con dei controller fisici come degli analogici vecchia scuola.

Altrimenti, quando si fa recording o postproduzione, si spegne la virtual maschine, e si usa la scheda audio, quella midi e i controller con una daw solo con macos.

Da quello che dici non capisco se la cosa sia fattibile o meno.

L´esigenza nasce dal fatto di possedere strumenti interessanti dal punto di vista della programmazione come il d550 e il waldorf pulse, per i quali non é facile reperire i controller fisici originali o comunque per i quali i controller fisici di solito presenti in una master keyboard non sono sufficienti. Inoltre possiedo strumenti (come l´ex8000, che dopo una "epica" manovra di hacking, sono riuscito nuovamente a dotare di una batteria di sistema ma non a riprogrammare con macos) che mi é estremamente difficile rimettere in vita senza sounddiver o per i quali un editor decente per mac non esiste.