Interpretazioni specifiche microfoni dinamici

giulio12 16-08-13 17.17
Stavo leggendo le specifiche di alcuni microfoni dinamici. Il microfono Shure SM58 ha una risposta in frequenza lineare con un guadagno di 0 db dai 100 Hz ai 1000 Hz. Guardando poi il modello Beta 58, il guadagno varia di molto in relazione alla distanza dal microfono di chi canta. Avvicinando la bocca alla griglia del Beta il guadagno arriva anche a +10db con una distanza di 3 millimetri. Infine il Senheiser e945 ha un guadagno costante dai 200 hz in poi, con un taglio delle frequenze basse dai 200Hz in giù..
Come interpretare i dati? Avendo una voce baritonale e suonando con un’asta microfonica davanti al piano potrebbe essere più difficile usare un Beta58 piuttosto che gli altri due microfoni a causa della differente risposta in frequenza? Qualcuno è in grado di interpretare questi dati?
barbetta57 16-08-13 17.35
"Guadagno"? "3 millimetri" ?
I diagrammi che stai osservando mostrano la risposta in frequenza dei vari microfoni
La linea orizzontale che vedi mostra la risposta del microfono, paragonata ad una ideale linearità, alle varie frequenze
Un microfono perfettamente lineare, cioè che non abbia esaltazioni o depressioni di frequenza, sebbene teoricamente utile, nella pratica sarebbe orribile da sentire. Microfoni simili vengono usati solo per le misurazioni
Se invece ti riferisci ai diagrammi polari (che invece che da una linea retta sono rappresentati da curve concentriche),
Si riferiscono alla sensibilità del microfono in relazione all' angolo di ripresa. Nei microfoni che citi, la sensibilità è massima davanti per decrescere andando verso il retro del microfono


coccioline 16-08-13 17.38
Anche sm58 enfatizza le basse frequenze in base alle distanze, anche se in misura diversa del beta.

Trattasi del cosidetto "effetto prossimità" che ogni cantante sfrutta sapientemente nel canto live.

La risposta in frequenza di ogni microfono, come anche la figura polare, dà una indicazione di massima sull'uso che si vuole fare, sul posizionamento del microfono e dei monitor.

Personalmente, preferisco gli shure ai senheiser; questi ultimi mi danno una sensazione di meno dettaglio rispetto ai primi.

Ottimi microfoni, più o meno nella stessa fascia di prezzo dei precendenti, sono quelli di casa beyerdinamic ed anche gli electrovoice.
giulio12 16-08-13 17.55
@ barbetta57
"Guadagno"? "3 millimetri" ?
I diagrammi che stai osservando mostrano la risposta in frequenza dei vari microfoni
La linea orizzontale che vedi mostra la risposta del microfono, paragonata ad una ideale linearità, alle varie frequenze
Un microfono perfettamente lineare, cioè che non abbia esaltazioni o depressioni di frequenza, sebbene teoricamente utile, nella pratica sarebbe orribile da sentire. Microfoni simili vengono usati solo per le misurazioni
Se invece ti riferisci ai diagrammi polari (che invece che da una linea retta sono rappresentati da curve concentriche),
Si riferiscono alla sensibilità del microfono in relazione all' angolo di ripresa. Nei microfoni che citi, la sensibilità è massima davanti per decrescere andando verso il retro del microfono


vai su specification sheet in pdf . Il diagramma in basso a destra dovrebbe essere quello relativo alla risposta in frequenza e cambia in ragione della distanza dal microfono se ho capito bene... Se invece si guardano le specifiche del SM58 , la risposta in frequenza sembra essere lineare nel range utilizzato dalla voce...
Edited 16 Ago. 2013 15:57
barbetta57 16-08-13 20.08
Qualsiasi microfono ha un aumento di basse frequenze in relazione alla distanza dalla sorgente, come è già stato detto sopra, si chiama effetto prossimità
Che poi questo effetto possa essere maggiore o minore a seconda del microfono, o, nel nostro caso, al materiale con cui è fatta la capsula, è un altro discorso.