ettore_duliman ha scritto:
questi pavoneggiamenti mi erano sembrati subito di dubbio gusto, e infatti tacere si fa sempre più bella figura...
Non son piaciuti neppure a me, perche' sono legati ai grossi interessi nella guerra per l'alta velocita' (che coinvolge anche la Spagna peraltro).
Avevo sottolineato come la stampa italiana e' stata al gioco di quella spagnola, mettendo in graticola il macchinista a riguardo della storia di facebook (ripeto e sottolineo che l'errore lo ha fatto e lo ha anche ammesso).
COnveniva mettere subito in graticola un responsabile omettendo le altre cause, per non risvegliare possibili sentimenti contro l'alta velocita'.
Cosi' chiudendo tutto con la storia del macchinista fast and furious, si placavano etentuali pregiudizi contro l'alta velocita'.
Pero' i dubbi sulla sicurezza oltre il macchinista son venuti a tanti, ed allora ecco che la stampa asservita (perche' a questo punto non si possono usare altri termini) ha subito gratificato le lobby dell'AV facendo i titoli cubitali su quanto siamo bravi e su quanto le nostre ferrovie siano sicure.
Forse sono sicure le ferrovie, ma le autostrade no (viste le barriere di burro che ci ritroviamo), cosi' quel pavoneggiamento oggi suona in modo macabro come a dire "inutile vantarsi se anche in Italia ci sono enormi falle nella sicurezza dei trasporti"
Peraltro ieri (sempre nel settore trasporti) si e' sfiorato un altro guaio grosso : un enorme nave da crociera e' arrivata a sfiorare la riva in quel di Venezia.
La guardia costiera si e' subito affrettata a dire che non e' successo nulla, quasi a voler minimizzare il fatto per compiacere le grosse compagnie di navigazione turistica che continuano a mettere a rischio una delle citta' piu' belle del mondo.
COsi' come al GIglio si e' dovuto aspettare il peggio per accorgersi di certe manovre, a Venezia si continua a far finta di non vedere.
FIno a quando? : bisogna sempre aspettare l'inevitabile per prendere provvedimenti, per poi dire "e' stato un evento imprevedibile"?.
A me non piace affatto l'aria che tira a riguardo del sistema trasporti.
Anni fa c'era il problema dei carri merce che deragliavano quotidianamente per cattiva manutenzione.
A nulla servirono le denunce dei ferrovieri : anzi ad un certo punto chi denunciava problemi di sicurezza veniva licenziato.
Tutto questo fino a quando a deragliare (per la rottura di un cerchio) e' stato un carro pieno di GPL che ha fatto saltare tutto il quartiere adiacente alla stazione.
Con le fiamme ancora ardenti, un allora presidente della camera FIni disse "e' stata una fatalita'"...
Fatalita' un corno, e non e' un caso che a processo ci sono tutti i vertici delle ferrovie ! (anche se facilmente si puo' immaginare l'epilogo ).
COn il trasporto passeggeri avevamo raggiunto la sicurezza grazie al sistema SCMT (Costato anch'esso molte vittime da Piacenza, a Crevalcore a Roccasecca), ma nonostante cio' (e qui si vede la falla tra tecnologia ed essere umano) qualcuno non ha voluto ascoltare i campanelli di allarme della cattiva manutenzione dei carri merce (considerati secondari) fino a quando una bomba di GPL ha causato l'inevitabile.
Anche se si ostinano a dire che la vita umana non ha prezzo, alla fine piu' di una volta le persone che hanno potere mettono il dio denaro davanti a tutto.