Il bus di avellino

vin_roma 29-07-13 12.13
Ci capito spesso da quelle parti e onestamente quel tratto, una ventina di kilometri in discesa e pieno di curve spesso su viadotti, mi ha sempre inquietato sorattutto per la pochezza del contenimento laterale.

Non capisco perchè sul viadotto Italia, (Sa-Rc) col pilone centrale alto 256 mt. ha tripla protezione alta più di 2 mt. mentre per ponti meno alti c' è una progressiva riduzione della consistenza..Perché? cadere da 50 mt. è meno grave che cadere da 200?

Un altro tratto brutto che frequento spesso è sull' A 24, più o meno alla biforcazione per Pescara. Venendo da l' Aquila si incontrano due curvoni in discesa e sospesi in aria col gardrail alto meno di un metro e fatto solo ti tubi... e spesso ci tira vento.
Si viaggia alti e si ha l' impressione di volare in picchiata su una fettuccia contorta con tutto il vuoto intorno... d' inverno c' è spesso neve e ghiaccio, ci sono transiti di molti pullman anche a due piani che collegano Roma all' abruzzo e corrono...

insomma, anche quì, una gomma sgonfia, un colpo di vento... e chi ti tiene in strada? 2 tubi fini alti nemmeno quanto il finestrino di una 500?
Edited 29 Lug. 2013 10:18
steve 29-07-13 13.28
erano andati a rendere omaggio a padre pio...

mi trattengo (a stento) dal dire cattiverie...
anonimo 29-07-13 13.51
vin_roma ha scritto:
Non capisco perchè sul viadotto Italia, (Sa-Rc) col pilone centrale alto 256 mt. ha tripla protezione alta più di 2 mt. mentre per ponti meno alti c' è una progressiva riduzione della consistenza..Perché? cadere da 50 mt. è meno grave che cadere da 200?



Facilmente e' proprio come dici tu : i viadotti di 30 m sembrano meno pericolosi di quelli da 200 m, perlomeno a livello di percezione dell'utenza. emoemo

Credo che sulla rete autostradale siano molte le barriere sottodimensionate o non a norma.
Su alcune tratte (un anno fa non secoli fa) ho visto addirittura barriere in legno !!!!..



anonimo 29-07-13 14.21
Gli accertamenti giudiziari saranno finalizzati a far luce non solo su eventuali responsabilità dell'autista, che è morto nell'incidente, ma anche sulle condizioni tecniche dell'autocorriera. Inoltre, sarà verificato il corretto segnalamento dei cantieri autostradali presenti nella zona. L'inchiesta potrà poi riguardare anche la qualità tecnica della barriera di protezione che è stata abbattuta dall'autobus.





vin_roma 29-07-13 15.17
Erano solo dei piloncini di newjersey (si scrive cisì?) appoggiati sul bordo...!

Che freno potevano garantire ad un impatto?
anonimo 29-07-13 16.10
vin_roma ha scritto:
Erano solo dei piloncini di newjersey


"Era solo un guardrail semplice" quello che divideva le due carreggiate della A4 dove ci fu il terribile salto di carreggiata di un TIR che causo' 7 morti...

Da anni andava avanti cosi' e tanta gente aveva segnalato questa anomalia...

Dopo i morti lo sostituirono, e non perche' son diventati umani, ma solo per pararsi il sedere da altre responsabilita'.

Purtroppo funziona cosi' e sebbene tutti lo negano, vale piu' il denaro che la vita umana... emo
ettore_duliman 29-07-13 21.11
ecco, il giorno dopo il disastro in spagna, i giornali e telegiornali italiani titolavano con boria: in italia non sarebbe mai potuto succedere (perché i nostri sistemi di sicurezza sono i migliori al mondo e poi tutta la tiritera delle nostre eccellenze)

questi pavoneggiamenti mi erano sembrati subito di dubbio gusto, e infatti tacere si fa sempre più bella figura...
anonimo 29-07-13 21.59
ettore_duliman ha scritto:
questi pavoneggiamenti mi erano sembrati subito di dubbio gusto, e infatti tacere si fa sempre più bella figura...



Non son piaciuti neppure a me, perche' sono legati ai grossi interessi nella guerra per l'alta velocita' (che coinvolge anche la Spagna peraltro).

Avevo sottolineato come la stampa italiana e' stata al gioco di quella spagnola, mettendo in graticola il macchinista a riguardo della storia di facebook (ripeto e sottolineo che l'errore lo ha fatto e lo ha anche ammesso).

COnveniva mettere subito in graticola un responsabile omettendo le altre cause, per non risvegliare possibili sentimenti contro l'alta velocita'.

Cosi' chiudendo tutto con la storia del macchinista fast and furious, si placavano etentuali pregiudizi contro l'alta velocita'.

Pero' i dubbi sulla sicurezza oltre il macchinista son venuti a tanti, ed allora ecco che la stampa asservita (perche' a questo punto non si possono usare altri termini) ha subito gratificato le lobby dell'AV facendo i titoli cubitali su quanto siamo bravi e su quanto le nostre ferrovie siano sicure.

Forse sono sicure le ferrovie, ma le autostrade no (viste le barriere di burro che ci ritroviamo), cosi' quel pavoneggiamento oggi suona in modo macabro come a dire "inutile vantarsi se anche in Italia ci sono enormi falle nella sicurezza dei trasporti"

Peraltro ieri (sempre nel settore trasporti) si e' sfiorato un altro guaio grosso : un enorme nave da crociera e' arrivata a sfiorare la riva in quel di Venezia.
La guardia costiera si e' subito affrettata a dire che non e' successo nulla, quasi a voler minimizzare il fatto per compiacere le grosse compagnie di navigazione turistica che continuano a mettere a rischio una delle citta' piu' belle del mondo.

COsi' come al GIglio si e' dovuto aspettare il peggio per accorgersi di certe manovre, a Venezia si continua a far finta di non vedere.

FIno a quando? : bisogna sempre aspettare l'inevitabile per prendere provvedimenti, per poi dire "e' stato un evento imprevedibile"?.

A me non piace affatto l'aria che tira a riguardo del sistema trasporti.

Anni fa c'era il problema dei carri merce che deragliavano quotidianamente per cattiva manutenzione.
A nulla servirono le denunce dei ferrovieri : anzi ad un certo punto chi denunciava problemi di sicurezza veniva licenziato.

Tutto questo fino a quando a deragliare (per la rottura di un cerchio) e' stato un carro pieno di GPL che ha fatto saltare tutto il quartiere adiacente alla stazione.
Con le fiamme ancora ardenti, un allora presidente della camera FIni disse "e' stata una fatalita'"...

Fatalita' un corno, e non e' un caso che a processo ci sono tutti i vertici delle ferrovie ! (anche se facilmente si puo' immaginare l'epilogo ).

COn il trasporto passeggeri avevamo raggiunto la sicurezza grazie al sistema SCMT (Costato anch'esso molte vittime da Piacenza, a Crevalcore a Roccasecca), ma nonostante cio' (e qui si vede la falla tra tecnologia ed essere umano) qualcuno non ha voluto ascoltare i campanelli di allarme della cattiva manutenzione dei carri merce (considerati secondari) fino a quando una bomba di GPL ha causato l'inevitabile.

Anche se si ostinano a dire che la vita umana non ha prezzo, alla fine piu' di una volta le persone che hanno potere mettono il dio denaro davanti a tutto.
lipzve 30-07-13 11.33
A me sembra di cattivo gusto che durante il servizio di rainews24 si vedeva un poliziotto che camminava petto in fuori destra e sinistra dietro alla cronista, per farsi vedere in tv, e poco piu indietro un altro collega che ridacchiava. Piu indietro ancora, la scarpata con il bus e i suoi morti.
rena 30-07-13 22.54
Sono passato dallo stesso tratto autostradale meno di 24 ore prima (alle 4 del mattino, circa), ed essendo pressoché deserta l'autostrada, mentre guidavo a 110-120, con lo sguardo fisso a dx ad intravedere le colonnine dell'autovelox, mi chiedevo il perché del limite di velocità, fissato ad 80, su più tratti della BA- NA. Ora una risposta ce l'ho! Giustamente il limite si riferisce a tratti in discesa e in curva, in presenza di viadotti.
rena 31-07-13 10.58
E sopratutto diciamo un'altra cosa: il bus era del 95, ma re-immatricolato nel 2008. Che si vieti, per legge, questo imbroglio che spesso adottano le ditte di autobus...Vedere targhe recenti da' un maggiore senso di sicurezza a chi sta per salire sull'autobus, mentre magari ha quasi 20 anni e 900.000 km sulle spalle
gabrieleagosta 31-07-13 12.20
@ rena
E sopratutto diciamo un'altra cosa: il bus era del 95, ma re-immatricolato nel 2008. Che si vieti, per legge, questo imbroglio che spesso adottano le ditte di autobus...Vedere targhe recenti da' un maggiore senso di sicurezza a chi sta per salire sull'autobus, mentre magari ha quasi 20 anni e 900.000 km sulle spalle

.....e magari la revisione fatta in tre minuti dall'operatore compiacente....emo