Waldorf zarenbourg piano

Ci hanno messo molto ma mi pare che suoni bene !!! Sentite anche gli strings!!! Uahooo pure i layer..
Ma nn capisco è a modelli fisici??
Ciao
Paolo

Provato in fiera....che dire, a parte la meccanica pesantissima (per me) non mi ha detto granchè....

...io non saprei dove collocarlo un robo del genere... al massimo in qualche studio di gran lusso, altrimenti non ha senso spendere tutti quei soldi per un clone di un elettromeccanico che costa quanto un elettromeccanico compreso di amplificatore a valvole e pesa quanto un elettromeccanico vero!! tanto vale comprare quello vero!! è come se ti vendessi una copia di una ferrari e te la facessi pagare come una ferrari vera...chi la vorrebbe??

Il tuo ragionamento è condivisibile, tuttavia potrebbe avere una sua logica per chi non volesse farsi carico degli oneri della manutenzione di un elettromeccanico ed al contempo volesse uno strumento ottimizzato per gli elettrici.
Visto che però da questo punto di vista dovrebbe perlomeno avere il vantaggio della versatilità, la sua più grave lacuna, secondo me, è non essere previsto in versione 88 tasti per gestire il suono di piano acustico, che pure ha.

gli strumenti elettronici per quanto complessi e unici alcuni, DEVONO essere trasportabili, specialmente se vogliono fare il verso a strumenti VERI... con quella cifra ci prendi un pianoforte a muro e ci metti anche l'interfaccia midi... secondo me la Waldorf ha creato un prodotto eccessivamente di nicchia... dovrebbero quantomeno abbassare decisamente il prezzo per sperare non dico di vendere ma almeno di attirare l'attenzione dei curiosi...

Perché, sapete quanto costa?
I 2 Rhodes, il Wurli, ma forse anche il clav e cp sembrano a modelli fisici. Dovrei suonarlo per giudicare bene, ma pare che abbiano azzeccato le ottave intorno al do centrale del Rhodes, per il resto i modelli fisici soffrono di un eccessiva uniformità sull'intera estensione, perdendo naturalezza (fermo restando che si tratta di bei suoni).
Il Wurli mi pare apra anche troppo... Clavinet di servizio. Effetti eccellenti a giudicare dal filmato, tranne forse l'over drive. Interfaccia come il dio della musica e dei musicisti comanda (della serie: non mi ci sono ancora seduto di fronte e ho già capito tutto).
A dire poco straordinario il piano, che è sicuramente campionato, veramente impressionante insieme a quell'orchestra.
Un paio di considerazioni:
1) non ha senso pensarlo come strumento per uno studio di lusso, perché lì ci sta la roba vera che suona comunque meglio di qualsivoglia imitazione
2) come strumento live può avere un senso invece. Non so quanto pesi, ma può essere il rimpiazzo di molti strumenti vintage, con in più un ottimo piano acustico (a proposito, ma veramente vi servono 88 tasti suonando funk, pop, jazz, r n' b?). Inoltre ha le sue zampe e la possibilità di appoggiarci sopra un altra tastiera (o una bottiglia di birra) non è da sottovalutare.

Ah, ho visto il prezzo. Non mi stupisce perché mi pare costruito come un strumento d'annata (leggi: bene), inoltre quel campione di piano deve essere veramente grosso in termini di memoria... Comunque potrebbe calare un po', vedremo.

Ciao Paolo,
guarda tu stesso le caratteristiche sul sito Waldorf Waldorf Zarenbourg features e Zarenbourg Sound Generation

In breve hai: modelli fisici per gli E-piano (dove credo ci sia nche lo zampino di un certo Zio...), Sampling (direct streaming da una memoria di 4GB) per piano e "user sounds" e true FM a 6 operatori per i piani DX (ma non solo).
Il tutto editabile via SW da PC, con la possibilitá di creare 21 user programs.

Che dire, se non che é un oggetto particolare, unico nel suo coniugare look e costruzione vintage con tecnologie moderne, secondo me non facile da collocare in manera univoca sia come uso (lo vo bene in live ma anche in Home studio, se gli speaker suonano bene poi..) che come prezzo, che lo vede pericolosamente vicino a macchine piú performanti quali Kronos 73, che pesa meno ed é molto piú ricca in quanto a motori di sintesi, ma non ha l'amplificazione e quella costruzione... e la parte superiore per poggiarci la seconda tastiera o l'expander (o la birra, cit. Filigroove )

Ma non possiamo realmente paragonarli, lo Zarenbourg é piú un Digital Piano che vuol richiamare la facilitá d'uso dei Rhodes, coniugata alle moderne tecnologie di sintesi, focalizzate sugli e.-Piano e con il gradito "contorno" di piani acustici, FM e user samples.

@gabriele: meccanica a parte, sei riuscito ad ascoltarlo dai suoi speaker o solo in cuffia?

Solo dagli speakers, e purtroppo c'era un certo casino intorno....principalmente a causa di quel nord-europeo di oltre 2 metri brutto e cattivo che stava provando l'altro (erano in tutto due esemplari) e non la finiva più di fare sfoggio della sua bravura nel ricordarsi tutte le note di Firth Of Fifth....

In effetti, probabilmente se l'avessi potuto provare con più calma magari avrei avuto una sensazione migliore, solo che già al primo impatto non mi ha catturato. Devo comunque dire che gli speakers hanno una certa presenza, non sono lì solo "di servizio", si fanno sentire se si spinge il volume.

Certo ha fatto un salto di qualità sui suoni dal prototipo ad ora che è incredibile. Mi ricordo le vecchie demo, pietose. Peccato davvero se ha una meccanica troppo pesante, non rispetterebbe il suo look, ma comunque ci si adatta, se è di qualità.

secondo me è il classico strumento che affascina (per lo meno a me affascina)... ma che poi non compri perché spendere 3000 Euro per uno strumento dalla versibilità ed usabilità limitata solo per il fascino non te la senti ... peccato

Concordo, ecco perché criticavo la mancanza di una versione 88 tasti. Con 88 poteva essere alternativo, così è solo complementare, ad allora i soldi sono davvero troppi.

I suoni sembrano belli, non penso sia uno strumento trasportabile a meno che non sia in fibra di carbonio . . . bella anche l'idea di mettere una tastiera nel cofano di una Fiat 126 . . .

C'è qualcosa di mio lì dentro!

mi autocito:



Grazie x la conferma peró!
(Ci ho preso o la tua mano é anche altrove, ad es. sugli effetti?)

Invece lo strumento va comprato per feeling e estetica, si fottano le ragioni e la logica. Bisogna GO-DE-RE!

...farà la fine del v piano.. Favoloso, bellissimo, il meglio del meglio... Ma troppo caro e troppo pesante.. Ne avranno venduti 5...

Cacchio, a suonare, suona ...
Uhm io credo un suo mercato ce l'abbia,
di nicchia ovviamente, non di massa...
principalmente per l'immediatezza d'uso unita
alla qualità dei suoni e, non ultimo, il look particolare.
Lo stesso target del nord piano, insomma,
che costa poco di meno, ma rispetto al quale questo è sicuramente più completo.
D'altra parte si saranno fatti i conti
anche con la loro capacità produttiva.
Certo un modello a 88 tasti poteva
aspirare anche a sostituto di compromesso al piano acustico..

Quanto appunto cercavo di sostenere visto, oltre il prezzo, la presenza di suoni di piano acustico.

Magari lo farannon in seguito, se il modello 76 vende abbastanza.