Perche' il saluto non va di moda

Markelly 28-06-13 20.51
In questi giorni penso spesso alle motivazioni che spingono al "saluto".

Io ammetto di non essere una persona che ispira "simpatia" al primo sguardo, però nemmeno sono scortese e sgarbato. Quindi quando arrivo al lavoro, dò SEMPRE il buongiorno.
Noto con dispiacere che i miei colleghi fanno molta fatica a fare altrettanto, e rispondono perché interpellati, non per il piacere di farlo. Certe volte non rispondono affatto, e altre lo fanno forzatamente, a denti stretti.
Se sono impegnati davanti al pc o su un macchinario, sembra quasi che li si stia disturbando.
Se invece arriva il fornitore o l'agente di commercio, eccoli tutti sorrisi e smancerie.
O se li vedi in giro con i loro amici più cari, capisci che se vogliono, sanno essere gentili.
Ma il saluto non è una forma di cortesia, che ti insegnano mamma e papà fin da piccolo?
Magari questi stessi stronzi emo (scusate, ma non trovo parola meno indicata) si scandalizzano se un bambino non saluta, ma io comprendo di più il bambino distratto che l'adulto scortese.
Ho sentito più di un collega, tornato da una vacanza ai Caraibi o da un viaggio di lavoro in oriente, decantare la cordialità e la socievolezza di quei popoli, e di come siamo smorti noi italiani.
Beh, ma salutare la mattina, almeno? Pirla! emo
nicolo 28-06-13 21.12
Hai ragionissima.
Per fortuna i miei colleghi sono di una gentilezza unica, mi rendo conto ora, dote non comune.
jacus78 28-06-13 21.36
di prima mattina non è facile parlare......studi scientifici dimostrano che l'uomo continua a dormire fino a 1 ora dopo essersi svegliato. (io sono uno di quei casi)....
infatti se ci fate attenzione, appena vi alzate, siete in stato confusionale e in catalessi. alcuni vanno sotto shock al suono della sveglia. altri non centrano il cesso col primo spruzzetto di pipì.....altri ancora mettono il sale nel latte, o solo l'acqua nella caffettiera......

magari non salutano perchè appunto dormono ancora.
Edited 28 Giu. 2013 19:38
Markelly 28-06-13 21.55
jacus78 ha scritto:
magari non salutano perchè appunto dormono ancora


Se fosse come dici, ma non lo credo, può capitare una volta, non sempre.
E comunque vedo la cosa ugualmente grave.
jacus78 28-06-13 22.14
beh se non ti salutano, tu cos'hai da spartirci?? se non salutano non salutare, anzi visto che è ogni mattina, se dovesse capitargli di chiamarti, falli sbattere pure per un pò, rispondi con i tuoi comodi. che te ne frega?


cmq poco fa scherzavo....anche qui a volte si saluta a volte no, come capita ma stai sicuro che io la notte dormo lo stesso.
Edited 28 Giu. 2013 20:15
Markelly 28-06-13 22.55
Chiaro che ho preso l'esempio dei colleghi, ma mi riferivo ad un comportamento piuttosto diffuso, almeno questa è la sensazione che ho io.

Non ne facevo una faccenda personale, dormo lo stesso. Era solo una riflessione su un aspetto che io ritengo spiacevole.
steve 29-06-13 00.02
noto da tempo un comportamento analogo durante la guida... a volte capita che do la precedenza nonostante l'avessi io... difficilmente mi fanno un segno di ringraziamento (non lo pretendo ma sarebbe un segnale di fair-play che farebbe bene all'umore di entrambi...)

gli unici che mi ringraziano (a volte sono anche sorpresi...) sono persone di una certa età... forse hanno una mentalità d'altri tempi... ormai andati...
renatus 01-07-13 00.32
Incontrare una persona e questa ti dà un saluto accompagnato da un grande sorriso.
E' bellissimo.
afr 01-07-13 00.52
Ignoranza e maleducazione, diversamente non si può definire, io una cosa che faccio con enorme piacere oltre che salutare normalmente e rispondere al saluto, è augurare la buona domenica o buon weekend alle cassiere dei supermercati quando mi capita di andarci nei giorni festivi, a me costa nulla e spero che loro lo percepiscano come un mio modo di apprezzare la loro disponibilità a lavorare in un giorno normalmente dedicato al riposo
mima85 01-07-13 11.04
Qui dove vivo io (Lugano) purtroppo il saluto va molto poco di moda. Diverse volte m'è capitato, camminando, di salutare incrociando una persona e di non ricevere indietro nemmeno uno sguardo. O di esser guardato con sospetto come se fossi un maniaco che ci sta provando solo per aver detto "buongiorno".

Quel che rovina questo posto sono quelle persone (e sono diverse) che non hanno solo la puzza sotto il naso, ma un intero letamaio.

Poi vai nei paesetti di montagna o di alta campagna e li ogni persona che incroci ti saluta. Alla faccia di tutti gli abitanti delle città che definiscono queste persone grezzoni e montanari nelle accezioni negative dei termini. È gente semplice, abituata alle cose concrete, d'altronde in montagna non potrebbe essere diversamente.

Mi ricordo che ai tempi della scuola professionale ero diventato molto amico di un mio compagno che veniva da un paesino di alta montagna dove c'erano più mucche che abitanti. Avevo 16-17 anni. Finito l'anno un giorno d'estate sono andato su a casa sua (il paesetto era circa a quota 1200 m slm.), con l'intento di rientrare poi la sera. I suoi genitori mi hanno detto "ma dai passa pure la notte qui da noi piuttosto che farti tutti quei km per tornare ed arrivare a casa tardi". Mi hanno trattato quasi come un figlio senza mai avermi visto prima.

Un'altra volta, eravamo in montagna (sempre in Ticino) per un capodanno con degli amici bergamaschi e ci siamo fatti una passeggiata in mezzo alla neve di sera. Arriviamo ad una capanna, ci sono dentro 2 tizi (insieme ad un bellissimo cane lupo), e questi ci hanno invitato a bere il grappino e a mangiare 2 fette di salame con loro. Il tutto senza chiedere nulla in cambio.

Anche negli esercizi pubblici (bar, negozi, ecc...) in generale ho trovato più gentilezza e voglia di scambiare 2 parole in montagna che da me in città.

Da questa gente tanti cittadini avrebbero molto da imparare.
jacus78 01-07-13 11.35
si, anche qua va così.....nei paesini tutti cordiali, se vai a palermo non ti cagano di striscio.
ROLL 01-07-13 13.18
In questi giorni sono impegnato in qualche lavoretto nella casetta nuova appena acquistata, in un paesino in mezzo al verde abbastanza isolato, dove non conosco nessuno;

ricordo 3 normali incroci per strada con donne/anziani, e tutti pronti per primi a salutare: "buongiorno", "uhella!"
robykeys82 01-07-13 14.14
Pure qui a Genova... in ufficio certa gente non saluta manco per sbaglio, e quando la saluti tu si vede che risponde a forza...
anonimo 03-07-13 10.10
Ok ignoranza e maleducazione, pero' per me c'e' anche un cambio di mentalita' dovuto a diversi fattori.

Lavoro da 30 anni circa, e nei vari ambienti di lavoro ho potuto percepire (e penso di non essere l'unico), cambiamenti radicali nel comportamento delle persone.

30 anni fa ricordo che nei corridoi, negli uffici (un po' ovunque) assieme al senso del dovere, si percepivano comunque dialogo ed allegria.

La gente oltre a salutarsi quando arrivava in ufficio, scherzava un po', dialogava e a volte commentava le notizie lette sul giornale prima dell'inizio dell'orario lavorativo.

Poi ancora durante la pausa caffe', nei tempi delle pause vedevi la gente unita che discuteva di ogni tipo di argomento e cosi' via.

Adesso appena entri in un ufficio vige il silenzio di tomba : saluti e quando ti rispondono, lo fanno quasi come se li avessi distolti dal loro impegno.

Dici "ciao come va" ad una persona, non fai in tempo a cominciare un dialogo che squilla il suo telefonino ed e' gia' stata rapita dalla tecnologia.

Ebbene si : una delle prime cause di questo cambio comportamentale io la attribuisco alla tecnologia.

Molte persone sono racchiuse dentro i loro computers e non parlano mai (magari cazzeggiano in internet), altre invece hanno il telefonino costantemente all'orecchio, ed e' perfino inutile cominciare un dialogo.

Poi c'e' la gente incattivita dalla crisi (sorrideva solo quando c'era l'aumento), ed altra incattivita dai mali del benessere (perche' lo chiamano cosi' se la gente ci sta male?)..

Chi e' pensieroso perche' e' troppo "grasso" (leggi sovrappeso, o normale ma lui si sente cosi' rispetto ai canoni imposti dai tempi attuali), chi invece perche' non ha la "tartaruga", e cosi' via dicendo.

Magari sono io che esagero , pero' vi assicuro che 30 anni fa si lavorava come adesso, pero' si sorrideva molto di piu' ( e si salutava ).

Oggi percepisco questo cambiamento, e se altri hanno la stessa sensazione, gradirei avere un riscontro per capire se sono io che esagero, oppure se effettivamente qualcosa e' cambiato.

kaiman.
Markelly 03-07-13 14.26
Quindi è colpa della società?!?!? emoemoemo
anonimo 03-07-13 15.32
@ Markelly
Quindi è colpa della società?!?!? emoemoemo
No, la societa' siamo noi.

Pero' la tecnologia penso abbia fatto la sua parte.
Non la demonizzo (anzi ne sono gran fruitore), pero' penso che vada in qualche modo usata bene nel senso che non deve divorare il nostro lato umano. emo
renatus 03-07-13 23.44
Perché è più facile salutare ed essere socievoli in un social network, mentre è così difficile salutare il vicino di casa?
igiardinidimarzo 04-07-13 02.21
renatus ha scritto:
Perché è più facile salutare ed essere socievoli in un social network, mentre è così difficile salutare il vicino di casa?


Credi?

La mia (ormai lunga) esperienza in questo forum dimostra esattamente il contrario:

a fronte di una mia integerrima condotta, dove (sinceramente) ho cercato di rispettare anche i più insopportabili maleducati, ho ricevuto quasi sempre condanne e attacchi inauditi, davvero degni di una società incivile:

il fatto più esecrabile, tuttavia, non è questo, ma che quanti sono stati testimoni di questo trattamento intollerabile, pur non condividendo una tale nefandezza, non hanno avuto il coraggio di esternare il loro disappunto (tranne rari casi)...

ecco, semmai, questo forum (come altri) è lo specchio della società:

inevitabilmente votata al declino (ma solo ancora per poco)....
Edited 4 Lug. 2013 0:25
barbetta57 04-07-13 09.06
igiardinidimarzo ha scritto:
a fronte di una mia integerrima condotta

scusa, ma, con tutto il rispetto, non credo che sia così. se ti riferisci al linguaggio formale, potrebbe anche essere, ma il succo del discorso, ed anche questo post lo sottolinea, è un profondo disprezzo per l'interlocutore quando non la pensi come te. esistono modi e modi di sostenere le proprie, legittime, ragioni, il tuo è quello sbagliato. i talebani ragionano così.
mima85 04-07-13 10.24
igiardinidimarzo ha scritto:
a fronte di una mia integerrima condotta, dove (sinceramente) ho cercato di rispettare anche i più insopportabili maleducati,


Giardini, non fare la verginella educanda, che qui dentro te sei il più stronzo di tutti. Il fatto di usare sempre toni pacati e non dire mai una parolaccia non è automaticamente sinonimo di persona buona, affabile e beneducata.

Conta anche il succo, la sostanza di quel che si dice, che nei tuoi discorsi la maggior parte delle volte è veleno. Veleno della peggior specie, nascosto nel succo d'uva del linguaggio formale e pacato.

Sei più subdolo di un serpente, ed i continui attacchi tra le righe a chi non la pensa come te ne sono la dimostrazione. Nessuno ha proprio niente da imparare da te.

Di solito una persona, quando si vede sempre attaccata da tutti i fronti, dovrebbe cominciare a farsi qualche domanda sul perché invece di continuare a puntare il dito sugli altri e gridare "brutti e cattivi" pestando i piedi.
Edited 4 Lug. 2013 9:18