@ orange1978
omnisphere deriva da atmosphere, sostanzialmente si tratta di un synth basato su svaritati giga di samples provenienti da fonti diverse, essendo nato come synth "da pads" nella sua versione primitiva, contiene materiale campionato da vari synth digitali come jd990, d50, s760, etc...ma anche analogici, e in piu ha parecchie sorgenti derivate da lavori di sound design quindi registrazioni di bicchieri di cristallo suonati con l'archetto, persino un pianoforte che prende fuoco....al di la di queste stronzate, supporta dsp based oscillator che generano suoni partendo dal nulla, come un virtual analogue.
la sezione synth é abbastanza avanzata, 6 lfo, inviluppi multistadio, routing abbastanza flessibile, funzioni tipo sync,ring modulator, waveshaping, due filtri in parallelo o cascata,ma nonostante questo non é assolutamente paragonabile a quello che possono fare un kurzweil k2600,kawai k5000, kronos o vsynth che sono attualmente i piu potenti synth digitali in commercio se parliamo di possibilitá sulla carta.
non paragoniamo quindi vere architetture modulari/semimodulari tipo vast, dynamic vast, vsynth o mod7 con quella cazzata di plug in, che é interessante (anche io ce l'ho ma lo uso pochissimo) ma non scherziamo.
PS il trattamento su campioni USER che offre la vast, o il vsynth, non ha eguali per ora nemmeno nel mondo software a meno di non prendere strumenti come kyma, o reaktor....ecco reaktor é superiore alla vast, ma per poterlo sfruttare devi programmarti i tuoi devices, se ti limiti a quello che ti danno quando lo compri ci fai poco e nulla.
altrimenti andiamo su CSOUND, MaxMsp, Kyma....tutti molto superiori a vast o omnisphere perché non pongono alcun limite, vuoi un adittiva con 500 parziali? la puoi fare, vuoi un campione processato da un motore di sintesi granulare a risoluzione altissima? lo programmi.....puoi fare un fm anche con 1000 operatori....il problema é che non si tratta di strumenti "accendi e vai", puoi usare la libreria user che in tutti questi pacchetti é immensa ma cmq sono programmi che richiedono un lungo corso di teoria e studio per poter farci qualcosa.
Edited 18 Giu. 2013 15:15
Vado di O.T....
Vedi Andrea, sono oltre 6 anni che seguo i tuoi interventi.
Interessante la tua preparazione, peccato che spesso diventi urticante cercando di "imporre" il tuo punto di vista.
Che tu adori la V.A.S.T. non c'è dubbio, ma entrare a piede teso vul dire rischiare di rompersi lo stinco.
Come dimostrazione di quanto da me sostenuto, nel tuo interessante argomentare ti sei posto nel ruolo di biologo (vedi il mio precedente post).
Quando hai elencato le caratteristiche di Omnisphere, hai bypassato altre peculiarità, ed una di esse è quella che io sostengo (bada bene alle mie parole) che si accomuna con la V.A.S.T., ovvero di poter elaborare e "fondere" il segnale prodotto da una forma d'onda campionata con quella del motore V.A..
Le possibilità sono vaste in entrambi i casi.
Usi molto spesso il termine "possibilità infinite della V.A.S.T.; beh, a casa mia di infinito non viene ritenuto neanche l'universo stesso...
Dici di non paragonare "vere architetture" di synth che alla fine sono dei V.A. (quindi basati su processi matematici virtuali). Ora, per quanto ritenga Kurz e altri hardware V.A. validissimi strumenti, tutti i processi della sintesi sono basati su calcoli matematici coi quali il segnale viene trattato, quindi già non sarebbe corretto parlare di "vere architetture" (che restano esclusiva dei R.A.).
Una elaborazione basata sulla computazione di un segnale può essere fatta sia dagli algoritmi delle schede integrate in un Kurzw come anche dalla CPU di un computer.
I limiti nell'ultimo caso, semmai sono da addebitare alla velocità del processore che deve occuparsi anche di tenere in piedi altri processi (cosa non necessaria in un synth vero).
Ma se si parte dal presupposto di avere un processore potente, una scheda audio di alta qualità, un programma fatto come si seve, non vedo il perché non si possano fare paragoni tra un valido synth software ed un synth hardware.
A mio modesto parere, entrambe le sintesi di cui stiamo parlando possono avere grandi potenziali.
Tu stesso ammetti di averlo usato molto poco Omnisphere.
Prova a fare quello che spesso consigli agli altri... passaci un bel po di tempo a conoscerlo "a fondo" come hai fatto con i tuoi strumenti preferiti (JD990, D50 e Kurz vari, tanto per citarne alcuni) e tra un anno (come minimo), potrai allora esprimere tutti i limiti che hai riscontrato sul software in parola.