Caccia alle streghe (e-smoke)

vin_roma 16-06-13 00.40
http://ansa.it/web/notizie/specializzati/saluteebenessere/2013/06/14/Sigarette-elettroniche-Lorenzin-valuta-ordinanza-urgente_8871563.html

A me 'ste cose fanno incazzare!

Ma come? proprio lo stato che vende e trae non piccoli guadagni dalle sigarette normali adesso si fa di questi scrupoli? Per non parlare dell' Ilva, dei vaccini dismessi negli USA e resi obbligatori quì in Italia...

Ovvio che c' è puzza di bruciato... ma tocca sempre stare con 3000 occhi per non farsi prendere per culo da 'sti politici corrotti?

E che palle!

Che vuol dire: "attesa approvazione in CdM direttiva tabacchi".
cosa c' entrano i tabacchi con le sigarette elettroniche? E' come proibire di mangiare l' uva perché con essa ci si fà il vino!

Edited 16 Giu. 2013 6:09
anonimo 16-06-13 01.18
La penso esattamente come te vin,

pero' attenzione perche' tra un po' ti arriveranno le risposte di chi ti trovera' mille scuse : "la sigaretta elettronica comunque non fa bene, bisognerebbe vietarla negli uffici, nelle scuole e perfino nelle abitazioni personali e nei parchi"... e cosi' via dicendo.

Il proibizionismo delle cose che riguardano gli altri, piace molto agli italiani : basta non proibire le cose dell'orticello personale di questa categoria di italiani.

Se il signor ministro, i giornali e tanta gente comune fanno cassa di risonanza su questo tema e' perche' son temi che piacciono molto (proibire qualcosa agli altri, con la scusa della salute e' una goduria incredibile )..

Poi si cade nell'ipocrisia dell'ignorare l'ILVA ma anche tutte le fabbriche dove l'aria e' pestilenziale, o ignorare quelli che taroccano le macchine per farle diventare piu' potenti e poi si schiantano in mezzo agli innocenti e cosi' via.

Se lo stato avesse a cura la salute dei suoi cittadini con lo stesso metro con il quale finge di averla a riguardo del fumo, farebbe leggi che obbligherebbero i costruttori di auto a scrivere sul cofano e sul cruscotto "questo veicolo puo' arrecare danni a chi lo guida e ad altre persone", farebbe una repressione spietata verso chi altera le caratteristiche delle auto e cosi' via.

La realta' e' un'altra : demagogia e conflitto di interessi.

La sigaretta elettronica e' la naturale conseguenza del proibizionismo ipocrita del tabacco : divieto di fumo ovunque, senza alcuno spazio per chi ha una dipendenza (una tortura a pensarci).

Non fraintendetemi : via le sigarette da bar, pub e cose di questo genere.

Pero 'in treno?. Perche' non lasciare un vestibolo, una mezza carrozza con ventilazione per chi fuma?.
Se e' accertato che il fumo da dipendenza, allora o si smette di produrre tabacco (sarebbe coerente no?) oppure trovo disumano lasciare che tabagisti dipendenti (e lo sono stato anche io) siano costretti a contare i secondi in una fermata del treno (dopo essere scesi clandestinamente) per tirare due note e calmare gli atroci disturbi da nicotina riconosciuti a livello medico come dipendenza.

Un vestibolo, un bagnetto per soli fumatori? : No : il popolino demagocico e sadicamente proibizionista verso le cose degli altri non e' d'accordo ! "i fumatori vanno condannati ad impazzire da dipendenza"

Quanto vorrei che i fumatori smettessero tutti di colpo, per far trovare al popolino proibizionista la sorpresa delle tasse aumentate causa mancati proventi da tabacco e tasse sul medesimo !...

La sigaretta elettronica e' stata la scappatoia da tutta questa tortura ipocrita, di uno stato che si finge salutista ma e' a sua volta produttore di tabacco, e da un popolino sempre totalmente e bigottamente proibizionista sulle cose degli altri. La concessione di un pub (uno solo in tutta la citta') per soli fumatori, sarebbe stato un bel gesto di quel tanto decantato liberismo che invece e' a senso unico (per esempio)..

No' Ora che il fumatore ha trovato la sua scappatoia per non essere torturato dallo stato e dal bigottismo, i media e la gente comune si scagliano anche contro la sigaretta elettronica, perche' si sa : il vapore fa male alle casse dello stato e al bigottismo di chi gode a dire no agli altri.

Io proibirei anche gli agriturismo, i fast food, la coca cola, e tante altre cose che tra colesterolo ed additivi vari fanno male alla salute.
anonimo 16-06-13 01.24
P.S : scritto da ex fumatore che ha smesso piu' per rabbia contro tutta questa ipocrisia che per altri motivi.

Sinceramente farmi vietare anche la sigaretta elettronica sarebbe stato troppo... , e al popolino proibizionista chiedo : come mai quando nelle fabbriche dove lavorate, c'e' fumo da far incancrenire i polmoni, ve la fate addosso e la smettete di fare i salutisti?..

Io almeno il coraggio di andare nei piani alti di un' azienda che affumicava i suoi lavoratori ce l'ho avuto, pero' quando mi son girato a guardare, tutti i salutisti di questo c..z20 si sono andati a nascondere preferendo respirare il fumo piu' cancerogeno di quel padroncino che se stai bravo e zitto ti fa anche l'aumento..., lasciandomi solo !...

Vigliacchi : quel giorno ve ne siete scappati via !!... ma oggi siete tornati a rompere le scatole ad altri tabagisti che ogni tanto fanno un po' di vapore elettronico con il glicerolo : sicuramente piu' innocuo dei fumi del padroncino al quale leccate gli sfinteri.

Sono felice di aver smesso di alimentare questi ipocriti, e a chi fuma ancora dico che questa e' la prima motivazione per smettere fdi fumare, dando per scontata quella della salute.

In fondo l'italia e gli italiani sono ben rappresentati da questo esempio di ipocrisia.

kaiman.
Edited 15 Giu. 2013 23:30
vin_roma 16-06-13 03.11
emoemoemo

emoemoemoemoemoemoemo
anonimo 16-06-13 12.37
@ vin_roma
emoemoemo

emoemoemoemoemoemoemo
Ricordo fumi industriali ad altezza d'uomo che intossicavano le persone che ci lavoravano, ed il silenzio dei lavoratori.

Fortunatamente non era il mio ambiente di lavoro : io li ero di passaggio, ma quei fumi non li volevo respirare neppure per un giorno solo.

Ricordo quella gente sempre pronta a darti in testa se uscivi a fumarti una sigaretta, perche' lo avevano sentito in Tivvu' (la telecrazia porta anche questo).

Li sentivi ripetere a pappagallo le cose della tivvu' :" dovrebbero vietare il fumo anche all'aria aperta, nei parchi e a tot distanza dalle vetrine dei negozi"... : tra me e me pensavo "e nelle fabbriche e dintorni no? "

Lo ripetevano a pappagallo perche' la tivvu' aveva ipnotizzato tutta questa gente, che non si accorgeva neppure di quanta porcheria stava fumando, e se gli facevi notare i putridi fumi del loro ambiente di lavoro, chinavano la testa impauriti (mai contraddire il padroncino che ti da l'aumento in cambio della salute !), e da aggressivi contro i fumatori si trasformavano in persone che fuggivano dalla loro realta'.

La campagna anti fumo e' giusta, allorche' condotta con un reale obiettivo di salvaguardia della salute.
Per carita' io non sono arrabbiato per esser stato " mandato" a fumare fuori dai locali : lo facevo gia' prima.

Pero' il fatto che tale campagna abbia totalmente discriminato una categoria che comunque e' sottoposta a dipendenza, mi ha fatto tanta rabbia.

Ho fatto l'esempio dei treni, ma potrei farne tanti altri.
Laddove si parla di liberta', perche' vietare assolutamente la possibilita' di fumarsi una sigaretta durante un viaggio lungo tante ore?.
In fondo basta poco : su 10 carrozze una la adibisci a chi vuol essere libero di aspirare fumo da tabacco : in fondo il tabacco e' libera vendita, le sigarette non sono vendute dagli spacciatori e cosi' via.

Ok, in democrazia vince il piu' forte e gli altri soccombono, e mi sono anche adattato a quel clima di caccia alle streghe che nulla aveva a che vedere con la salute dei piu' grandi contribuenti dello stato (i fumatori).

Pero' ora che la sigaretta elettronica ha risolto in qualche modo i disagi del fumatore, (ma ne ha creati alle casse dello stato) si riparte con la caccia alle streghe? con il diavolo del vapore?.

Allora senti le stronzate piu' assurde : "la sigaretta elettronica fa riempire d'acqua i polmoni" (superattivo delle bufale dove sei? : di qualcosa in merito !!). " i vapori comnque contengono qualche particella" (sicuramente anche l'aria dei condizionatori ne contiene, ma nessuno la vieta !)..

Cosi' il popolino proibizionista sempre geloso dei gesti altrui, ha colto subito l'occasione di questa campagna per scagliarsi contro la sigaretta elettronica...

"Proibite pure quella ! : nelle scuole, nei locali, per strada, in auto e perfino a casa tua dove per il bigotto delle proibizioni vorrebbe comandare per te..."

No mi dispiace.
Io non sono piu' fumatore, ma son pronto a scagliarmi contro questa ipocrisia e vorrei prendere un accetta aprire la noce del cranio (metaforicamente) a tutta questa gente ipnotizzata di tivvu' e urlare loro nel cranio ": guardate che il vero fumo non e' il vapore di una siga elettronica, ma l'amianto dellla TAV, i fumi di Taranto, gli inceneritori che vi mettono davanti casa, e le finte campagne antifumo, servono solo a rincoglionirvi il cervello per distrarvi dai reali pericoli e farvi stare buoni !."
Edited 16 Giu. 2013 10:40
efis007 16-06-13 16.04
Nulla da aggiungere ai vostri commenti.
Lo stato (la esse minuscola l'ho messa di proposito) sciacallo ci prova in tutti i modi.
Che razza di babbei! emo
efis007 16-06-13 16.56
robykaiman ha scritto:
Allora senti le stronzate piu' assurde : "la sigaretta elettronica fa riempire d'acqua i polmoni" (superattivo delle bufale dove sei? : di qualcosa in merito !!). " i vapori comnque contengono qualche particella" (sicuramente anche l'aria dei condizionatori ne contiene, ma nessuno la vieta !).

Quoto.
Oltretutto non serve il "superattivo" per farci capire che quell'affermazione è letteralmente campata per aria.
Persino una normale sigaretta quando viene aspirata emette vapore acqueo (senza contare le schifezze da combustione).
Carta, filtro, e tabacco sono entrambi igroscopici, hanno la capacità di assorbire umidità.
Ad ogni tiro la combustione fa vaporizzare tale umidità e si aspira anche vapore.
E più il tempo (inteso come meteorologia) è umido, più la sigaretta assorbe ancor più umidità e la rilascia durante la combustione.
Sono banali leggi fisiche, mica leggi della "politica".
Per tanto basta davvero un minimo di cervello per capire che la storia dell'umidità emanata dalla sigaretta elettronica è una mera bufala buttata lì da uno stato (sempre con la esse minuscola) sciacallo volto solo ai suoi profitti truffaldini.
E non c'è da meravigliarsi.
Pur di far cassa gli sciacalli hanno permesso che gente povera e/o onesta si impiccasse con una corda al collo, e nessuna di queste vittime ha avuto un funerale di Stato.
Quando un nostro soldato muore in afghanistan dopo aver compiuto il suo dovere gli viene riservato un funerale di Stato.
Quando invece un povero cristo muore perchè non ce la fa più a campare perchè devastato psicologicamente ed economicamente, e non ha neppure un'arma per difendersi da equitalia, tasse, e strozzini,... costui viene semplicemente dimenticato (con tanto di incazzatura da parte degli sciacalli che si ritroveranno con un pizzo di meno da incassare). emo

Bastardi.
Brutti bastardi.
Vi auguro con tutto il cuore di provarle anche voi quelle cose!
E già che ci siete... visto che adesso ce l'avete con la sigaretta elettronica.... infilatevela su per il culo!
Chissà mai che vi piaccia.
emo
anonimo 16-06-13 21.51
Grazie per il supporto morale EFIS.

Io oltre che con lo stato, me la prendo apertamente con tutti coloro che "se lo ha detto la tivvu' e' giusto e lo ripeto anche io"...
Me la prendo con loro perche' anziche' prendersi cura della salute di tutti (compresa quella dei lavoratori, dei cittadini ecc) si lasciano ingannare dal capro espiatorio del momento (in questo momento la sigaretta elettronica) diventando anche loro guerrieri di una battaglia immotivata, o comunque diversiva verso altri scopi.

Mi fa rabbia sentire la gente che ne dice di cotte e di crude sulla sigaretta elettronica, sputando "sentito dire e luoghi comuni" senza saper nulla.
Mi fa rabbia sapere che quella gente non sa nulla dell'ILVA, e dei tanti luoghi dove ci sono problemi molto ma molto piu' gravi di quelli di una sigaretta elettronica.

Mi fa rabbia sapere che la gente e' ridotta come burattini, che si lasciano guidare verso ogni forma di assurdita' e di ipocrisia, da burattinai che della nostra salute ben se ne fregano.

Io conosco decine di persone che grazie alla sigaretta elettronica hanno smesso di fumare.

Una di queste si confezionava il liquido da solo, comprando le sostanze in farmacia (quindi composizione nota) compresa la nicotina, che aveva ben dosato a scalare su un obiettivo di 4 mesi a nicotina zero.

Dopo i 4 mesi ha iniziato a fumare aromi : le stesse fialette della pasticceria, mischiate alla glicerina (o forse glicerolo non so dire).

Dopo altri 4 mesi ha buttato via sigaretta elettronica ed arnesi e si gode l'aria pura e la liberta' dalla dipendenza.

Ragazzi sapete quanto vale la liberta' dalla dipendenza della nicotina?..

Io ho smesso perche' son stato 48 ore in rianimazione dopo un intervento, e poi un mese dove non potevo fumare.
Questo mi ha aiutato a liberarmi da una dipendenza che da solo non riuscivo ad eliminare (tanti, troppi tentativi andati a vuoto).

Io nell tunnel del tabagismo ci sono entrato perche' faccio parte della generazione che repirava nicotina nei cinema (da piccolo) affumicati fino al pavimento.
Il massimo della campagna antifumo era "il fumo fa male", ma intanto lo stato produceva tabacco e lo pubblicizzava proprio nei film (ricordate i film di pozzetto sempre con i pacchetti di muratti in mano?).

Secondo me, con quello che ho versato allo stato di tasse e di sigarette comprate, mi sarebbe spettato di diritto un programma di disintossicazione in struttura privata !!!!...
Invece cos'ha fatto lo stato produttore di tabacchi? : ci ha messi in un ghetto fingendo di essere salutista, e costringendoci a subire gli effetti della dipendenza nei lunghi viaggi e in situazioni assurde.

Sarei stato piu' felice se avesse smesso di produrre tabacco : me ne sarei fatta una ragione, avrei sofferto per mesi ma avrei smesso molto prima!..

Invece adesso che fa?.. Indispettito dal calo di vendita di tabacchi, e dal fatto che la sigaretta elettronica realmente aiuta a smettere (coloro che ne hanno volonta' ovviamente), fa la crociata contro l'elettronica con il solito metodo della diffusione delle mezze verita' scomode, e dell'occultamento dei lati positivi di questo dispositivo.

Si : la sigaretta elettronica fa respirare sostanze non salutari, ma in quella vera quanti veleni ci sono?.

Allora e' una questione di salute, o come sempre di ipocrisia?.
efis007 17-06-13 04.31
Di ipocrisia.

Anzi sai che ti dico, che quasi quasi me la prendo davvero una sigaretta elettronica, chissà mai che mi possa aiutare davvero a smettere di intossicarmi di sigarette.

Solo che non me ne intendo e non saprei che marca prendere.
Possibilmente di qualità (se devo fare una cosa è meglio farla bene).

Certo... la cosa più sensata da fare sarebbe smettere proprio di fumare, questo a prescindere da tutto!
Ma al momento non ci riesco. emo
anonimo 17-06-13 10.16
efis007 ha scritto:
Certo... la cosa più sensata da fare sarebbe smettere proprio di fumare, questo a prescindere da tutto!
Ma al momento non ci riesco. emo


Ti capisco, perche' so quante volte ho cercato di smettere senza risultato.

Non sto a dire cose tipo "e' impossibile, e' difficile eccetera" perche' so che ci sono varie componenti personali, derivate anche dal tipo di rapporto con la nicotina (c'e' chi smette senza pensarci e chi invece fatica).

Quello che so caro EFIS, e' che per liberarsi dalle sigarette occorre tirarsi giu' un metodo ben definito, perche' il solo improvvisare (come ho fatto tante volte) puo' ridurre di molto le possibilita' di successo.

Se si parte dal pressupposto che la nicotina come sostanza singola non e' dannosa, allora i metodi alternativi per smettere possono essere presi in considerazione (con le dovute precauzioni e seguendo anche le indicazioni mediche laddove esistono).

La dipendenza da nicotina e' una cosa particolarmente aggressiva : tu fumi una sigaretta al giorno per cinque giorni, ed al sesto cominci a sentirti insoddisfatto e passi a due sigarette, e cosi' via fin quando si finisce per fumare fino alla nausea (oltre il necessario).

Il problema e' tornare indietro, che di per se non e' semplicissimo per via dei disturbi da dipendenza, che in alcuni soggetti (come il sottoscritto ad esempio) possono essere poco controllabili.

Con la sigaretta elettronica si possono fare programmi a scalare.

Ho fatto riferimento al mio collega che si e' tirato giu' una curva grafica che partiva dalla sua dose equivalente al pacchetto/giorno che fumava, fino a zero in 4 mesi.

Ha fatto quel lavoro in modo meticoloso, e mentre scalava la nicotina (a suo dire) non sentiva disagio, o perlomeno il fatto di non passare bruscamente all'assenza della sostanza, faceva si che il tutto fosse sopportabile.

Dopo 4 mesi e' arrivato a zero nicotina (solo aromi) ma a lui e' rimasta la gestualita', quindi per 4 mesi ancora ha continuato a vaporizzare gli ambienti (e li mi facevano rabbia quelli che avevano a ridire).
Poi ha buttato via tutto e si e' dimenticato della sigaretta.

Un altro metodo potrebbe essere quello dei chewingum alla nicotina, pero' vanno usati con moderazione perche' tendono a dare bruciore di stomaco.

Tenersi quelli in tasca e proprio quando non si regge piu' se ne mastica uno.

Il primo giorno con tre chewingum si riesce a coprire la dipendenza di un pacchetto (la casa ne consiglia fino a trenta, ma trenta per me sono un suicidio !).

nei miei tentativi di smettere sono stati il metodo piu' efficace, peccato che ogni volta che tentavo di smettere succedeva qualcosa di cosi' grave (notizie di interventi chirurgici ed altro) che poi buttavo via le gomme e riprendevo a fumare per rabbia.

Se si riescono a superare i tre giorni senza sigarette (con l'aiuto di moderata quantita' di nicotina solo per l'emergenza) si hanno buone possibilita' di andare avanti, e se si riesce a superare il mese senza nicotina, i disturbi diventano pressoche' psicologici (la dipendenza fisica ma e' bassissima e ma prevale quella psicologica.

Dopo il mese, con chewingum normali ed altri palliativi si e' sulla strada della liberta', con la possibilita' di alzare il dito medio a tutta l'ipocrisia che ci ha trasformati in capri espiatori (oltre al fatto di dire SI alla salute).

>>>
anonimo 17-06-13 10.23
>>> ma la motivazione piu' alta e' la salute (e si sa), pero' non sto a dirti dei rischi e quelle balle li (che poi sono quelle che si percepiscono di meno (fortunatamente).

Voglio parlarti come spunto di motivazione per provare a smettere di cio' che percepisci subito con la salute : dieci anni di meno sulle prestazioni fisiche e sportive.

Ho ripreso ad andare in montagna con 20 chili di troppo e 20 anni di assenza dai monti, come se non avessi mai smesso !.

Idem in bicicletta e tante altre cose.

Sai EFIS, non so quanti anni hai, ma quando sei sulla soglia di cambiare il decimale, verso il quinto decimale, sentirti dieci anni in meno su tutto e' un regalo che non ha prezzo, e messo assieme al dito medio verso gli ipocriti, fanno gia' un ottima motivazione per provarci.

Pero' bisogna iniziare nel momento giusto : se cominci appena tornato dalle vacanze, poi trovi la scusa (come tutti) che e' un momento di smarrimento ecc... : devi trovare una finestra buona, che ti consenta di superare brillantemente le tappe piu' importanti che poi sono due (la terza e' il premio) : i tre giorni (quelli dove la dipendenza e' quasi insopportabile), il mese (che ti porta verso un livello di astinenza sopportabilissimo con gomme e caramelline solo dopo pranzo o cena) ed il premio diventano i sei mesi, quando vai davanti ai salutisti del cavolo, e gli dici "ora pagatele tu le tasse di un tabagista in meno, e fumati lo smog ed i fumi di fabbrica che fai finta di non vedere"... emo

efis007 19-06-13 03.14
Grazie Roby. emo

P.S. ho 50 anni emo
anonimo 19-06-13 09.47
efis007 ha scritto:
Grazie Roby. emo


di niente emoemoemoemo

efis007 ha scritto:
P.S. ho 50 anni emo


E lo di ci cosi? : se la vita comincia a 40 anni, sei ancora minorenne! emoemo

Io ti raggiungo tra due anni :-)emo
robykeys82 19-06-13 14.42
@ anonimo
La penso esattamente come te vin,

pero' attenzione perche' tra un po' ti arriveranno le risposte di chi ti trovera' mille scuse : "la sigaretta elettronica comunque non fa bene, bisognerebbe vietarla negli uffici, nelle scuole e perfino nelle abitazioni personali e nei parchi"... e cosi' via dicendo.

Il proibizionismo delle cose che riguardano gli altri, piace molto agli italiani : basta non proibire le cose dell'orticello personale di questa categoria di italiani.

Se il signor ministro, i giornali e tanta gente comune fanno cassa di risonanza su questo tema e' perche' son temi che piacciono molto (proibire qualcosa agli altri, con la scusa della salute e' una goduria incredibile )..

Poi si cade nell'ipocrisia dell'ignorare l'ILVA ma anche tutte le fabbriche dove l'aria e' pestilenziale, o ignorare quelli che taroccano le macchine per farle diventare piu' potenti e poi si schiantano in mezzo agli innocenti e cosi' via.

Se lo stato avesse a cura la salute dei suoi cittadini con lo stesso metro con il quale finge di averla a riguardo del fumo, farebbe leggi che obbligherebbero i costruttori di auto a scrivere sul cofano e sul cruscotto "questo veicolo puo' arrecare danni a chi lo guida e ad altre persone", farebbe una repressione spietata verso chi altera le caratteristiche delle auto e cosi' via.

La realta' e' un'altra : demagogia e conflitto di interessi.

La sigaretta elettronica e' la naturale conseguenza del proibizionismo ipocrita del tabacco : divieto di fumo ovunque, senza alcuno spazio per chi ha una dipendenza (una tortura a pensarci).

Non fraintendetemi : via le sigarette da bar, pub e cose di questo genere.

Pero 'in treno?. Perche' non lasciare un vestibolo, una mezza carrozza con ventilazione per chi fuma?.
Se e' accertato che il fumo da dipendenza, allora o si smette di produrre tabacco (sarebbe coerente no?) oppure trovo disumano lasciare che tabagisti dipendenti (e lo sono stato anche io) siano costretti a contare i secondi in una fermata del treno (dopo essere scesi clandestinamente) per tirare due note e calmare gli atroci disturbi da nicotina riconosciuti a livello medico come dipendenza.

Un vestibolo, un bagnetto per soli fumatori? : No : il popolino demagocico e sadicamente proibizionista verso le cose degli altri non e' d'accordo ! "i fumatori vanno condannati ad impazzire da dipendenza"

Quanto vorrei che i fumatori smettessero tutti di colpo, per far trovare al popolino proibizionista la sorpresa delle tasse aumentate causa mancati proventi da tabacco e tasse sul medesimo !...

La sigaretta elettronica e' stata la scappatoia da tutta questa tortura ipocrita, di uno stato che si finge salutista ma e' a sua volta produttore di tabacco, e da un popolino sempre totalmente e bigottamente proibizionista sulle cose degli altri. La concessione di un pub (uno solo in tutta la citta') per soli fumatori, sarebbe stato un bel gesto di quel tanto decantato liberismo che invece e' a senso unico (per esempio)..

No' Ora che il fumatore ha trovato la sua scappatoia per non essere torturato dallo stato e dal bigottismo, i media e la gente comune si scagliano anche contro la sigaretta elettronica, perche' si sa : il vapore fa male alle casse dello stato e al bigottismo di chi gode a dire no agli altri.

Io proibirei anche gli agriturismo, i fast food, la coca cola, e tante altre cose che tra colesterolo ed additivi vari fanno male alla salute.
emoemoemoemo (da non fumatore)
Markelly 20-06-13 00.37
Non fumo, e non sono contrario al concetto di fumo e sigarette elettroniche, ci tengo a dirlo, e nemmeno mi infastidisce il fumo più di tanto.

Però devo constatare che ad esempio a mia figlia anche l'odore delle sigarette elettroniche dà fastidio... emo
Edited 19 Giu. 2013 22:38
anonimo 20-06-13 10.05
Markelly ha scritto:
Però devo constatare che ad esempio a mia figlia anche l'odore delle sigarette elettroniche dà fastidio... emo
Edited 19 Giu. 2013 22:38


Il sacrosanto diritto dei non fumatori a non respirare fumo passivo non si discute.

Quei cinema pieni di fumo passivo, o quei pub dove anche i fumatori uscivano tossendo erano una vergogna, e su questo non si discute.
Stesso discorso per ristoranti, pizzerie e locali pubblici dove molti fumatori quasi ci godevano a sparare le loro nuvole di fumo in faccia a donne incinte e bambini.

Da ex fumatore queste cose le notavo e mi facevano rabbia, ed in tal senso la legge anti fumo e' sacrosanta e non si discute.

Le mie osservazioni si sono focalizzate sugli eccessi di questa legge, che sono passati ad un proibizionismo totale sull'uso delle sigarette, a puro scopo propagandistico.

Quello che doveva essere un provvedimento per evitare il fumo passivo ai non fumatori, e' invece diventata una caccia alle streghe con esagerazioni che si spingono fino al voler vietare il fumo nei luoghi aperti, e perfino nella propria automobile (se ne parlo' un paio di anni fa).

Siccome tutti gli eccessi sanno di ipocrisia e di mancanza di rispetto per tutte le categorie, la mia osservazione critica ha voluto sottolineare questo aspetto.

Ora si arriva a voler vietare anche le sigarette elettroniche nei luoghi pubblici.

La sigaretta elettronica non emette fumo passivo, non lascia odori negli abiti degli altri (e neanche in quelli di chi li fuma) : qual'e' il problema?.

A me sembra che dia piu' problema chi la sera prima si e' mangiato la bagna caoda intrisa d'aglio, che non chi fuma la sigaretta elettronica (detto da ex fumatore)..

Certe volte in alcuni locali senti degli odori di aglio digerito che ti fanno venire i conati : come mai non interviene nessuno a tal proposito?..

Allora credo sia il momento di prendere una decisione per tutte : vietiamo l'uso di tabacco e dei suoi derivati/cloni a partire dalla produzione : rinunciamo agli introiti di monopolio, mandiamo a casa migliaia di tabaccai, mandiamo a casa anche chi ha investito per aprire negozi di sigarette elettroniche : qualcuno ha il coraggio di prendere decisioni coerenti in tal senso, oppure dobbiamo restare sempre nei paradossi all'italiana dove e' consentito vendere certi beni, ma e' vietato usarli?..

Viviamo e lasciamo vivere : giusto tutelare i polmoni di chi non fuma, ma lasciamo qualche spazietto ai fumatori : sui treni basta una vecchia carrozza da mettere in coda al convoglio, in citta' anche una pizzeria/birreria/ristorante per soli fumatori, e se poi qualcuno si accende una sigaretta all'aperto, lasciamo che si respiri cio' che vuole : in fondo nessuno andrebbe a dire ad un automobilista di spegnere la macchina perche' produce fumo passivo (idem per le fabbriche), ed una sigaretta all'aperto inquina molto meno.

Poi lasciamo stare la sigaretta elettronica, che in fondo produce solo vapore, e magari anziche' concentrarci su questi capri espiatori, cominciamo invece ad occuparci di piu' del nostro ambiente, e di chi lo inquina con rifiuti tossici (ecomafie), scarichi irregolari (vedi ILVA), ed ambienti di lavoro senza le minime precauzioni per la salute : quelli si che sono problemi, non la sigaretta elettronica.

(R.K.).
anonimo 20-06-13 10.26
20 giugno :

Proprio un anno fa, mi svegliavo dopo una notte agitata.
Non ero a casa ma in ospedale ricoverato, e mi aspettava un intervento dal decorso post operatorio impegnativo e doloroso.

La sera prima fumai le mie ultime tre sigarette : una dietro l'altra per la tensione, usando quella finita per accendere quella nuova.

La mattina fu lunga perche' per l'intervento mi chiamarono a mezzogiorno e la voglia di fumare era tanta.
La coscienza del dover fare diverse ore sotto anestesia, mi trattenne dal fumare, ma la debolezza della tensione mi porto' a dare comunque qualche "nota", dalla sigaretta di mia moglie (anche lei sotto tensione).

Poi passo' un degente che era li da tanto tempo, gli avevano tolto parti importanti ed il suo viso ne portava segni evidenti eppure continuava a fumare come un turco.
Mi disse che era disperato perche' aveva finito le sigarette, e mi chiese se avessi qualche familiare che nel venire a trovarmi, poteva comprare un pacchetto per lui.
Sapendo che tanto le avrebbe comprate ugualmente, presi il mio pacchetto e gli dissi di tenerselo, perche' a me non sarebbe servito piu'.

A mezzogiorno di un anno fa mi chiamarono in sala operatoria, e nell'attesa vidi il risveglio di un ragazzo al quale avevano asportato parte della trachea e della gola per un brutto male (non aveva mai fumato).
Sentii' la sua difficolta' nel respirare, ma anche quella dei chirurghi per farlo respirare in quel nuovo modo..

Poi portarono via lui, e fecero entrare me.
L'anestesia totale e' come una luce che si spegne e si accende senza che te ne accorgi, e cosi' in una frazione di secondo mi sentii chiamare, mi svegliai con un atroce dolore, ma cosciente che l'intervento era finito : erano passate tre ore e mezza.

Mi portarono in rianimazione (era prassi per quel tipo di intervento) dove rimasi per un paio di giorni.
A fianco a me c'era quel ragazzo della trachea, e vidi tutto il dramma di chi doveva combattere per accettare quel tipo di vita. Sapevo che col tempo avrebbe imparato, avrebbe accettato, ma intanto tra il dire ed il trovarsi li c'e' una bella differenza.

Pensai a me, che per anni mi ero avvelenato con la nicotina e che ero stato graziato.
Non ero li per un brutto male, ma per correggere una serie di concause che mi avevano scatenato una situazione definita "medio grave" : per me finito l'intervento (ed il dolorosissimo post operatorio) sarebbero finiti i problemi.
In realta' erano 5 interventi in uno, ed era per questo che il protocollo prevedeva la sala rianimazione per 48 ore, con monitoraggio continuo. Forse un messaggio dal cielo, per indurmi a chiudere con la nicotina.

Credo che quell'esperienza basto' per farmi capire di aver ricevuto davvero una grazia dal cielo e per 12 mesi non ho toccato una sigaretta neppure di sfioro. (una per gioco che non ho neppure respirato, ma in sfregio alla sigaretta stessa buttata via con disgusto).

Un anno oggi : un anno di liberta', da una vera e propria dipendenza che ti illude di farti star bene, ma che ti condiziona la vita in tutti i tuoi gesti, oltre che farti vivere sempre con i timori per la salute, e sopportare anche la caccia alle streghe di chi vede il tabagista come un debole, e come una persona da aggredire continuamente con le solite odiose frasi.