L' anima ...è un codice digitale?

vin_roma 06-06-13 17.43
Pensiero quasi serio su una cosa che per me è più che naturale e non si ferma alle sole bugie.

Le bugie lasciano impronte digitrali

Io ho sempre creduto che il senso religioso che ha accompagnato la nostra evoluzione sia nato da un qualcosa che abbiamo sì intuito, ma poi falsificato, vituperato, assoggettato ai voleri dei potenti, snaturando la sua essenza. Si è creata una giungla fatta di riti confortanti, ignoranza, presunzioni di superiorità.

C' è tutto il mistero riguardante l' assoluto, l' infinito, l' illusione di tempo e spazio. Ho sempre pensato che il sistema materia/tempo/spazio (l' universo) da solo è un controsenso alla sua stessa esistenza se non dovesse avere uno scopo e non mi basta sentir parlare di caso perché non esistono sistemi sufficienti solo a se stessi.

In questo contesto probabilmente è nato il senso religioso dell' essere umano che si trova a dover combattere una doppia vita: quella verso le richieste della quotidianità (lavoro, procreazione, arrivismo) e quella verso il senso dell' ignoto che influenza tutti gli aspetti della nostra società. ma l' uomo, nella sua pochezza di mezzi, ha dovuto materializzare questo ignoto per dare un senso a tutto e son nati Dei del sole, dei raccolti, della fertilità. Alcuni parlano di reali influenze esterne direttamente in contatto con l' altro sistema, quello eterno, senza tempo e materia...

Ho sempre pensato che la nostra realtà è un compromesso deciso dai nostri 5 sensi, solo 5 finestre che ci danno un senso limitato delle reali proprietà dell' energia che ci compone e ci circonda.

Insomma, taglio corto per arrivare alla questione.

La religione cristiana ci chiede la confessione, cosa che può avere delle dubbie e probabili pessime applicazioni ma, secondo me, ai fini di un accesso alla probabile (?) dimensione totale, ha un senso.
Me ne resi conto quando molti anni fa, forse con "un' anima" più pulita, frequentavo un Ashram e nei lunghi silenzi meditativi se riuscivo a pulirmi dentro, ovvero confessando e riconoscendo al mio io profondo gli errori che commettevo al cospetto dell' equilibrio assoluto, acquisivo la leggerezza e la dignità morale di chi è nel giusto e il mio cervello esplodeva con intuizioni e azioni permeate di equilibrio e saggezza (e non solo!).

Forse è la stessa cosa che intuirono i nostri San Francesco, San Benedetto o anche Yogananda?

Quindi una mente sinceramente ripulita dai pesanti desideri poco equilibrati che la condizione terrena può generare equivale ad avere la "patente" per avere l' accesso ad una dimensione più leggera ed assoluta non fatta di materia come la intendiamo noi? Questo lo penso perché la nostra traccia elettromagnetica (soprattutto l' attività cerebrale) sopravvive al nostro corpo, al nostro tempo e al nostro spazio (questo è scientifico).

Quindi riconoscere e confessare sinceramente a se stessi gli errori di equilibrio sul piano dell' assoluto (non serve il confessionale) può portarci lontano perché ci mette in sintonia, in autooscillazione con la nostra identità profonda e assoluta. E questa identità non è quella comunemente riconosciuta: "siamo fatti della stessa materia delle stelle", no, è qualcosa di più profondo, qualcosa a cui anche le stelle devono qualcosa...

Non so se è difficile capirmi.
Edited 6 Giu. 2013 15:55
renatus 07-06-13 00.55
Il punto è cominciare facendo verità dentro noi stessi. Da qui può iniziare qualsiasi percorso.
igiardinidimarzo 07-06-13 02.04
l'anima è molto più che un 'codice':

è l'impronta divina in noi,
ed è quanto ci rende simili a Lui, se la conserviamo pura e scevra da contaminazioni 'mondane'....



vin_roma 07-06-13 03.06
X giardini:

si, ma se vogliamo assumere come praticabile questo percorso dovrà pure avere una certa concretezza, non possono mica rimanere sempre favole e magie perse nel tempo...

Se vogliamo essere credenti, visto che non siamo nel medio evo, dobbiamo cominciare a ragionare su basi concrete altrimenti non ci arriveremo mai e resteremo nel buio di Torquemada.

Tanto per cominciare dovremmo leggere tra le righe di ciò che ci è stato tramandato tenendo conto delle nostre nuove esperienze dando così un significato diverso a certi avvenimenti rispetto a quello che potevano dare menti con esperienze di 2/3/4000 anni fa.

Passi per chi è vissuto sino agli inizi del secolo scorso nel credere nel mistero della Vergine Maria...
ma oggi possiamo parlare di:

inseminazione artificiale azzardando un contatto proveniente da un' altra dimensione con tanto di "angeli" che hanno preparato i futuri genitori.

così anche difronte alle fattezze del creato dove pare che nell' infinitamente piccolo non esistano distanze.

che la regina di Saba abbia subito qualcosa di molto simile a ciò che hanno patito gli abitanti di Hiroshima.

che l' arca dell' alleanza probabilmente era un ausilio tecnologico.

Altrimenti restano favole e la nostra evoluzione non è servita a niente.

Insomma, continuare nella dicotomia tra sacro e terreno non porterà lontano, magari ha dato enormi possibilità ad arroganti potenti del passato che si sono approfittati dell' ignoranza dei popoli ma oggi credo che la scienza, o magari la nostra coscienza più nascosta, arriverà all' ultima frontiera e sarà una scienza umanistica che sonderà una logica che per ora è incomprensibile ma comunque reale.

Io credo che le nostre intenzioni influiscano sulla nostra componente nascosta assoluta e infinita, ovvero la nostra immagine elettromagnetica, la nostra anima...

Rileggendo gli antichi testi sappiamo che qualcuno è stato mandato per dirci come perseguire il cammino per tirar fuori l' elemento base che ci ricondurrà al sistema... forse perchè siamo su questa terra per scontare qualche malefatta vivendo in una sorta di "The Truman Show"?
Qualcosa che ha a che fare con l' allegoria dell' Eden e del peccato originale?
vin_roma 07-06-13 03.09
igiardinidimarzo ha scritto:
pura e scevra da contaminazioni 'mondane'....

Vorrei ricordarti un certo signor B... anche se a me, che lui abbia il pensiero fisso, non me ne frega niente.
igiardinidimarzo 07-06-13 14.26
vin_roma ha scritto:
se vogliamo assumere come praticabile questo percorso dovrà pure avere una certa concretezza, non possono mica rimanere sempre favole e magie perse nel tempo...


Non sono favole, né tanto meno magie...

vin_roma ha scritto:
oggi possiamo parlare di: inseminazione artificiale azzardando un contatto proveniente da un' altra dimensione con tanto di "angeli" che hanno preparato i futuri genitori.


Maria è stata 'inseminata' dallo Spirito: anche questa non è una favola, ma un fatto...

vin_roma ha scritto:
la nostra evoluzione non è servita a niente


difatti non è mai esistita alcuna evoluzione: possiamo parlare di un 'progresso' tecnologico, nulla più...

vin_roma ha scritto:
Qualcosa che ha a che fare con l' allegoria dell' Eden e del peccato originale?


Il peccato originale non è un'allegoria...
LolloTanica 07-06-13 14.40
Giardini, in base a cosa sostieni tutto questo?
anonimo 07-06-13 16.54
igiardinidimarzo ha scritto:
Il peccato originale non è un'allegoria...


Il peccato originale non esiste piu' da quando sono stati creati i cinesi che hanno cominciato a fare le copie...emo

Adesso esistono i peccati cinesi che costano meno...emo

Edited 7 Giu. 2013 14:54
vin_roma 07-06-13 19.29
igiardinidimarzo ha scritto:
Non sono favole, né tanto meno magie...

OK, ma per interagire col nostro quotidiano dovranno pur avere forme, modi, quindi un interfacciamento scientificamente provabile ci deve essere. Pensa di poter dire ad un etrusco che noi riusciamo a volare, comunicare a migliaia di chilometri di distanza... per lui sarebbero cose fuori da ogni logica, ma la logica c' è.

Anche le cose divine sono state tramandate come straordinarie, ma magari straordinarie non lo sono.
igiardinidimarzo 08-06-13 02.05
Hai focalizzato il punto:

quelle cose erano 'straordinarie' e lo sono ancora e lo saranno sempre:

il diluvio universale, per quante ragioni e cause scientifiche potrai portare, resterà un fatto 'naturalmente' inspiegabile e incomprensibile.

La resurrezione di Cristo resterà un fatto generato da un intervento divino: la sua natura non muterà col 'progresso' scientifico.

Anzi, ti dirò di più:

più ci inoltriamo nel sapere e più risulta evidente l'impronta divina nella creazione, talmente profonda e inspiegabile appaiono la sua complessità e perfezione...
igiardinidimarzo 08-06-13 02.09
LolloTanica ha scritto:
Giardini, in base a cosa sostieni tutto questo?


Difficile risponderti in poche parole:

sicuramente un continuo approfondimento della parola di Dio,
ma, soprattutto, l'esperienza quotidiana che mette alla prova duramente la mia fede, e, nonostante tutto, la rinforza e la rinvigorisce proprio grazie alle sterili 'opposizioni' che il pensiero laicista crede di sostenere con la sua arroganza fondata sul niente
...
Markelly 08-06-13 02.21
igiardinidimarzo ha scritto:
Il peccato originale non è un'allegoria...


Ma c'è davvero qualcosa di così "originale" in quel peccato??? emo
Markelly 08-06-13 02.23
@ igiardinidimarzo
Hai focalizzato il punto:

quelle cose erano 'straordinarie' e lo sono ancora e lo saranno sempre:

il diluvio universale, per quante ragioni e cause scientifiche potrai portare, resterà un fatto 'naturalmente' inspiegabile e incomprensibile.

La resurrezione di Cristo resterà un fatto generato da un intervento divino: la sua natura non muterà col 'progresso' scientifico.

Anzi, ti dirò di più:

più ci inoltriamo nel sapere e più risulta evidente l'impronta divina nella creazione, talmente profonda e inspiegabile appaiono la sua complessità e perfezione...
Per la verità, sia il diluvio che la resurrezione sono state anche spiegate scientificamente, per tutti i san tommaso che hanno bisogno di prove tangibili per NON credere...
vin_roma 08-06-13 02.56
igiardinidimarzo ha scritto:
Hai focalizzato il punto:

quelle cose erano 'straordinarie' e lo sono ancora e lo saranno sempre:

Hai centrato il punto. Se una cosa "divina" deve interferire con la vita terrena un qualche interfacciamento deve averlo. O ci colpisce sul nostro terreno quotidiano o ci colpisce nel nostro intimo e nascosto lato divino, ma in qualche modo deve interagire, altrimenti rimangono favole. Difficile da capire?
zaphod 08-06-13 12.53
igiardinidimarzo ha scritto:
Maria è stata 'inseminata' dallo Spirito: anche questa non è una favola, ma un fatto...

non è un fatto: è un dogma. Votato a maggioranza durante il secondo concilio di Costantinopoli.
E in quanto dogma, deve essere accettato in toto da un fedele.
Nonostante strida con il senso comune (come altri dogmi, peraltro).

Comunque: interessante discussione.
Il nostro cervello, purtroppo, o per fortuna, è lungi dall'essere conosciuto appieno.
Quando e se mai sarà chiarita in toto la fisiologia del nostro encefalo, comprese le molte "funzioni nascoste", ci sarà sempre meno spazio per argomenti come questo. Tutto sarà spiegabile in termini di segnali elettrici e/o produzione di neurotrasmettitori. Il nostro organo più misterioso avrà allora perso gran parte del proprio fascino.
nicolo 08-06-13 13.17
Potremmo non capire mai appieno il nostro cervello,
proprio perche tentiamo di capirlo con il nostro stesso cervello.

Non so se ha senso come affermazione, ma mi piace.
gibbs 08-06-13 13.23
vin_roma ha scritto:
Non so se è difficile capirmi.

no, non è difficile per chi ha provato praticamente le tue stesse sensazioni. emo

t capisco perfettamente: nel mio caso a farmi fare ragionamenti di questo tipo sono state contemporaneamente una profonda tristezza personale e l'avvicinamento alla mistica cristiana di meister eckhart (non nelle sue derive panteistiche) e san giovanni della croce.

in costoro si percepisce la tensione al distacco, distacco dalle cose terrene, dagli
vin_roma ha scritto:
errori di equilibrio sul piano dell' assoluto
per tornare a percepire la dimensione di "consonanza" con il Tutto, che chiaramente per il credente è Dio.

spostare il discorso che molti atei fanno riguardo alle "prove" significa non aver capito di cosa si parla, perchè la dimensione della fede annulla di per se stessa la richiesta e il bisogno di prove.
i vari argomenti antropologici sul fatto del bisogno umano di giustificare come esogeni fatti eclatanti come il diluvio o altro lasciano il tempo che trovano, perchè lo sanno tutti che la Bibbia non è come il Corano, teso rivelato da Dio in persona (nella fattispecie dell'arcangelo Gabry), ed è allo stesso modo provato che l'uomo nella Storia ha cercato la giustificazione divina dei fatti del mondo.

per tornare al topic, dato che considero inutile (né lo faccio mai) cercare di "convincere" altri delle mie idee - io le porgo, poi se le accetti bene, se non le accetti bene lo stesso -, la dimensione della menzogna nel sacramento della confessione-riconciliazione assume proprio gli aspetti peculiari che tu dici sopra.

vin_roma ha scritto:
riconoscere e confessare sinceramente a se stessi gli errori di equilibrio sul piano dell' assoluto
significa ritornare
vin_roma ha scritto:
in sintonia, in autooscillazione con la nostra identità profonda e assoluta.
...ritornare al risonare armonico di noi nell'universo e dell'universo in noi, per il quale il sacramento tangibile è, chiamiamola, la scusa, il rito, la ripetizione di un gesto che non fa altro che rimandare al più profondo senso della cosa.
non si chiama infatti riconciliazione? ri-con-ciliare: unire ancora i limiti, i confini.
confini di e tra cosa? tra noi e il tutto...
cioè annullare le discrepanze che il richiamo delle
vin_roma ha scritto:
richieste della quotidianità (lavoro, procreazione, arrivismo)
fanno sentire sempre più forte in noi, come è normale che sia.

vin_roma ha scritto:
Io ho sempre creduto che il senso religioso che ha accompagnato la nostra evoluzione sia nato da un qualcosa che abbiamo sì intuito, ma poi falsificato, vituperato, assoggettato ai voleri dei potenti, snaturando la sua essenza. Si è creata una giungla fatta di riti confortanti, ignoranza, presunzioni di superiorità.


concordo



gibbs 08-06-13 13.28
@ nicolo
Potremmo non capire mai appieno il nostro cervello,
proprio perche tentiamo di capirlo con il nostro stesso cervello.

Non so se ha senso come affermazione, ma mi piace.
è un po' come il teorema di goedel, che spero qualche esperto di logica possa chiarire oltre alle mie poche parole da ignorante.

cito, "Se un sistema assiomatico può dimostrare la sua stessa coerenza, allora esso deve essere incoerente."

bisogna uscire dal problema per trovarne una soluzione

come dimostra il giochetto dei 9 punti e 4 linee
zaphod 08-06-13 13.45
@ nicolo
Potremmo non capire mai appieno il nostro cervello,
proprio perche tentiamo di capirlo con il nostro stesso cervello.

Non so se ha senso come affermazione, ma mi piace.
anche a me
vin_roma 08-06-13 17.03
gibbs ha scritto:
"Se un sistema assiomatico può dimostrare la sua stessa coerenza, allora esso deve essere incoerente."

Riconosco di essere un "grezzo", culturalmente mediocre ma in questa frase riconosco la mia intuizione che ho esposto nel post di apertura:

"Ho sempre pensato che il sistema materia/tempo/spazio (l' universo) da solo è un controsenso alla sua stessa esistenza se non dovesse avere uno scopo e non mi basta sentir parlare di caso perché non esistono sistemi sufficienti solo a se stessi."

Quì trovo spazio per il "moto perpetuo", del "tutto è causa e conseguenza" perché per noi tutto ha avuto un inizio, ma da cosa? Così allora credo che il tempo/spazio/materia (universo) deve essere un sistema instabile che per forza deve avere delle appendici all' inizio e alla fine che sfumano in un altro stato di cose, come un vortice, un loop in continuo movimento che nasce, muore e si rigenera nei percorsi a noi nascosti. Perché esista questo serve un "appoggio", qualcosa che contenga e generi... la dimensione assoluta, senza tempo e senza materia? perché la materia anche per il solo fatto di esistere, anche se (apparentemente) nulla si crea e nulla si distrugge, genera un gran consumo di risorse e questo non è logico, ai fini dell' assoluto che senso ha un sistema instabile?

Noi, e tutto l' universo, non possiamo che essere una cosa provvisoria, avvolti e permeati nella dimensione dell' assoluto.

Onestamente spero di avere molte risposte quando un giorno andrò tra i più...
Edited 8 Giu. 2013 15:38