Linesorabile caduta verticale dell'usato...!

Siamo in tempi di crisi e si vede...
Il mercato dell'usato ha subito una inesorabile caduta dei prezzi e degli acquirenti
mentre noto che c'e' in giro un bel po' di bella roba e a prezzi veramente appetibili.
Diversamente , non conviene acquistare usato solo per risparmiare poche decine di euri...
Io per essempio mi sono messo alla ricerca di un Mackie 802 VLZ3 e di un Nanoverb 2 , ma dati i prezzi, tanto vale prenderli nuovi !
Cosa ne pensate in merito ?

Non capisco perché stai ancora cercando il NanoVerb...

Ispettore, se vuole ho un 1202VLZpro + più il multieffetto LEM FX22 che mi avanzano, sono ottimi....ma in pratica non li sto usando più da mesi!!

Piccolo OT : leggo dalla tua firma che vendi la A33....chi era che aveva scommesso qualcosa come "tra 2 al massimo 3 mesi la rimette in vendita"??

E' vero rivendo la A33 ma solo perche vorrei prendere l'Acuna per gestire piu' situazioni ,
anche se so' benissimo che la rimpiangero' , e' praticissima !
Per quanto riguarda il Nanoverb , avendo provato il vecchio tipo e sopratutto usato vorrei provare ( probabilmente lo faro' oggi ) se il tipo nuovo differisce in meglio o e' proprio la stessa cosa....

PS: Ho anch'io un mackie Vlz 1202 made in usa , ma il mixer che cerco deve essere piu' pratico , sopratutto piu' piccolo , ecco perche avevo adocchiato Il Mackie 802 VLZ3...!

Più che altro ho notato, nell'usato, un inesorabile aumento dei prezzi con conseguente invendibilità del materiale; da una decina di anni, sino ad un anno fa, ho sempre acquistato materiale usato perché, prima o poi, riuscivo a trovare l'occasione al prezzo giusto ma, da circa un anno, è tutto fermo: prezzi assurdi (con tendenza al rialzo) e conseguente invendibilità.

Boh!

E' un po' quello che ho notato anch'io. Ad esempio per un Roland JX-10 (neanche poi così ben tenuto esteticamente) ho dovuto sborsare 450 euro. Fino a poco tempo prima si riusciva a trovarlo per 350 o anche meno. Similmente è andata per PG-800 che dopo trattative ho acquistato per 220 euro, comunque una cifra sproporzionata. Idem dicasi per AN1x che ho pagato 400 euro, quando fino a poco tempo fa lo si trovava a 300.

Quindi penso che la crisi è relativa all'apparecchio che si desidera vendere o acquistare.

Sempre per continuare nell'esempio, ho posto in vendita due mixer digital Yamaha (01v e proMix01) a prezzi allineati al trend, ma a parte gente che ha voglia di farmi perdere tempo offrendo cifre ridicole, non concludo.

..il trend è ormai che le workstation entry level le vendono usate al prezzo pari al nuovo, poche decine di euro in meno, mentre le ammiraglie le svendono ancora in garanzia.. I synth puri invece subiscono un minimo di svalutazione iniziale, specialmente i rack, per poi stabilizzarsi nel corso del tempo.. Se poi diventano strumenti cult i prezzi possono anche salire dopo qualche anno. Il problema è che ormai sull'usato vendi solo se regali lo strumento, quindi chi non è scannato e non ha voglia di farsi prendere per il culo preferisce mantenere il prezzo inveriato per anni, mentre lo strumento si invecchia. Il consiglio sarebbe quello di tenere gli strumenti molto più tempo rispetto a quello che le case costruttrici vorrebbero e dare più valore a quello che abbiamo...

concordo! Il fatto è anche che non essendoci già da un pò di tempo soldi per il nuovo, si è puntato molto sull'usato...per un pò si sono trovati ottimi prezzi, poi vedendo che la cosa funzionava, i prezzi sono a poco a poco risaliti e adesso ci troviamo in una fase di stallo!

Concordo con te sul fatto che 220 euro siano una cifra sproporzionata ma ti garantisco che, con i prezzi che ci sono sul mercato (mercato estero compreso), ti è andata di lusso.




E mi immagino il testo delle mail che ti arrivano:

Saluti (assenti)
Presentazione (inesistente)
Introduzione (non pervenuta)

TI OFFRO 50 EURO (nell'annuncio, ad esempio, tu chiedi 500 euro)

Chiusura (lasciata nella serratura)
Il congedo (ma che è?)
La firma del mittente (l'anonimità prima di tutto)

GASP!

io a quelli che non scrivono bene rispondo male.

uno una volta mi scrisse: "a 1000 compro subito"

cioè, ti pare? cazzus, presentati, articola la frase, saluta!! e soprattutto offri una cifra adeguata (l'oggetto in questione valeva sui 1500 euro).

non ricordo cosa risposi, ma gli risposi maluccio (senza offese, ovviamente)

Ci sono soggetti (almeno dalle mie parti) sempre alla perenne ricerca "del soggetto a cui è morto il padre". Se si risparmia almeno il 15% su di un prodotto pari al nuovo è assurdo spendere di più, ma ripeto pari al nuovo in caso contrario si può scendere (a seconda dei casi) fino al 30% e se maltrattato o poco richiesto fino al 50% poi ci sono le regalie ecc. La crisi chi se ne frega.... si stabilisce un prezzo e lo si mantiene prima o poi si trova la persona intelligente disposta a risparmiare qualche bigliettone da 50/100€, i Negozianti sono sempre felici di vendere il nuovo magari alcune volte riconfezionato.... Io sotto un certo prezzo preferisco rottamare o regalare ai familiari per dignità personale. Es. ho impiegato sei mesi per vendere una Yamaha MO6 malfidati a iosa e gente che vede truffatori ovunque. Altri fanno domande "Stupide / idiote" per far confessare all'Onesto di essere Disonesto, chiedono Foto di ogni tipo ti chiedono se è in perfette condizioni malgrado ci sia scritto nell'annuncio COME NUOVO ecc. Poi arriva la persona INTELLIGENTE che in un battibaleno ti fa il bonifico richiesto ed è talmente felice del Synt ricevuto, che non ha nemmeno la forza di ringraziarti. Proprio perchè c'è crisi acquistare ad es. un Integra 7 a 1200€ pari al nuovo, non è di certo eccessivo. Per pari al nuovo si intende in condizioni DECISAMENTE migliori di un prodotto DEMO (strapazzato da decine e decine di smanettoni). By

I prezzi che hai speso non sono sproporzionati. Stai parlando di un synth cxhe costava la modica cifra di 3600000 lire nel 1987, scontato; credo che a listino sfiorasse i 5 milioni di lire se non più. Il PG 800 credo costasse circa 7-800 mila lire. Ora, dopo questo strumento, che sai che posseggo anch'io, con tre card a corredo, la Roland o altre case per decenni non ha prodotto più nulla di simile. Solo produttori di nicchia come Studio Electronics, con racks o altri piccoli hanno prodotto qualcosa; poi hanno ripreso le "ostilità" Alesis con Andromeda e il compianto Bob Moog con il Voyager. Ma il problema che è molto cambiata l'utenza; noto immensa confusione in giro: sento parlare di suono "analogico", in più o in meno tra un modello e l'altro della Access...........si insomma, Clavia coi suoi primi virtual analog cominciò a "spacciare" strumenti comunque validi per ciò che non sarebbero potuti mai essere.
Io credo che sia esagerato pagare, per esempio, 900 € un Juno 6 (che io rivendetti, revisionato, per 450 € e il tizio pensava che avesse speso troppo), ma potrei accettare di pagare 650 € un Polisix ben funzionante: la serie Roland Juno 6-60-106 possiede le voci troppo delicate e più passa il tempo e più si deteriorano........
Il mercato è senza regole, ma c'è da affermare che esistono troppe variabili nel mercato dell'usato: sta a noi nel non cadere nelle trappole che a volte vengono seminate ovunque.
Io preferisco Ebay.de (Germania) poiché i tedeschi sembra ci marcino un po' sui prezzi, però devo dire che pagare 50 € in più per un Juno 2 rispetto ad inserzionisti italiani mi ha garantito uno strumento che non mostra assolutamente i suoi 26 anni di vita, non fosse che è l'ultimo strumento Roland real analog mai costruito; poi spacciarono il JD 800 col suo splendido pannello di controllo, ergonomico come nessuno, ma dal suono di workstation PCM............

È solo il 106 ad avere il problema (ci sono incappato pure io col mio). Che io sappia il Juno 6/60 ne sono esenti, perché il problema è dovuto alla resina in cui è incapsulato l'IC del filtro e del VCA (80017A) che c'è per ogni voce del 106, che con gli anni diventa conduttiva e fa sbarellare l'integrato. Il Juno 6/60 è costruito diversamente, non ci sono circuiti incapsulati in resina.

Problema risolvibile tra l'altro sostituendo i 6 integrati con dei cloni oppure, ma è un po' laborioso però si risparmia (oltre a mantenere originale lo strumento), dissaldandoli dalla scheda voci e immergendoli in acetone per un paio di giorni, in modo da ammorbidire la resina che poi, con pazienza e cautela, andrà rimossa con un coltellino.

Una precisazione: è il solo Juno-106 che, causa il famigerato chip custom 80017A, ha l'inevitabile problema delle voci che si guastano. Il Juno-6 ed il 60 da questo punto di vista sono due rocce (con le dovute eccezioni visto che parliamo di synth ormai trentaduenni).

Ahimè, ho avuto problemi simili con entrambe gli strumenti.

Entrambi? Se uno è il 106, qual'è l'altro synth che intendi?

Juno 6, l'ho citato prima poichè l'ho venduto

Che problema era? Quali erano i sintomi?

Francamente di preciso non mi ricordo. Angelo di Scafati mi risolse il problema col suo staff alla modica cifra di oltre 100 €
Mi pare che suonando i tasti con legato ci fosse una sovrapposizione delle voci, come una sorta di delay involontario........