Marchionne resterä al suo posto per anni.....

drmacchius 30-05-13 14.49
Evidentemente qualcosa di buono la fa....

....quello che reputo essere il peggior dirigente industriale della storia....

ma se la fiat crolla portando con sé l 'indotto della media e piccola impresa italiana che rendevano il paese uno dei G8, e la famiglia agnelli e il gruppo a cui fa capo continuano a sostenere colui che si lamenta del fatto "dei tedeschi che vendono auto a prezzi troppo bassi, pagando i dipendenti il triplo che da noi con condizioni di lavoro che in italia conoscono solo i dirigenti figli di papä, nonostante riescano a mantenere i bilanci in attivo e la fiat facendo l'esatto contrario é perennemente in rosso" qualcosa di buono la deve fare....
sarä mica perché il gruppo fiat si arricchisce sempre piü anche se la fiat é sempre piü povera? e da dove vengono questi soldi? se non dall'industria, da dove? dai finanziamenti pubblici e dalla finanza creativa?

La classe politica italiana permette che l'economia del paese vada a rotoli mentre i guadagni dei singoli potentati aumentano?

Se queste sono le regole che muovono il mondo, perché da noi non funziona come negli altri paesi in cui vige un sistema democratico in cui i cittadini col voto limitano certi effetti del mercato cercando di fare i propri interessi? Perché da noi non funziona come in francia, germania, inghilterra, stati uniti, canada, australia? Perché da noi funziona esattamente come in america latina, sud est asiatico e i paesi arabi governati da teocrazie (perché quelli democratici sono decisamente piü evoluti, basta guardare gli emirati)?
anonimo 30-05-13 20.38

drmacchius ha scritto:
La classe politica italiana permette che l'economia del paese vada a rotoli mentre i guadagni dei singoli potentati aumentano?



La classe politica permette perche' e' stata finanziata da questi signori per tacere.

La FIAT ha vissuto decenni con i soldi degli italiani, dai tempi in cui Romiti diceva ""privatizzare gli utili, e socializzare le perdite".

La Fiat e' stata pagata da noi italiani tante di quelle volte, che se si dovesse chiedere conto, dovrebbe pagare per un secolo con gli interessi.

Numerosi stabilimenti (compreso Melfi che e' tra i piu' moderni d'Europa) son stati costruiti con soldi statali, l'Alfa Romeo le e' stata regalata dallo stato, nonostante Ford avesse fatto un offerta nettamente superiore.

Le nostre ferrovie son state castrate per favorire la costruzione di strade ed autostrade e spingere il paese a muoversi su gomma (oramai le merci viaggiano solo su gomma) per favorire la FIAT.

In intere citta' le metropolitane son state omesse, o limitate a poche linee (solo Parigi conta 130 km di metropolitana !) perche l'Italia doveva comprare automobili.

Poi la FIAT cosa fa? : svuota le fabbriche avute in regalo dallo stato per andare a produrre in Polonia, Serbia ecc, costringendo lo stato a pagare milioni di Euro di cassa integrazione per evitare problemi di ordine pubblico.
Il tutto con la scusa di una crisi creata, e le promesse di una ripresa che non potra' mai esserci, salvo riempire tutti gli stabilimenti svuotati dalla FIAT.

Son stati chiusi i seguenti stabilimenti (molti dei quali erano piu' che validi alla produzione)

Chivasso (ex Lancia)
Arese
Rivalta
Termini Imerese

Pomigliano ridotta all'osso.
Mirafiori ridotta all'osso.
Il nuovissimo stabilimento di Melfi, praticamente in cassa integrazione.

E poi altri luoghi di produzione.

Molti costruttori stranieri si sono offerti di rilevarli, ma la FIAT ha preferito lasciarli vuoti ed improduttivi per non fare entrare costruttori stranieri, costringendo pantalone a pagare cassa integrazione che poteva essere evitata, cedendo i luoghi abbandonati dalla FIAT ai costruttori interessati.

In FRANCIA ci sono stabilimenti di Toyota : i francesi ci lavorano e poi comprano le Renault e le Citroen Peugeot ecc... (le Toyota vengono vendute nel resto d'Europa), quindi lo straniero in casa porta benefici non danni...

Le nostre strade sono tutte un solco che viene continuamente asfaltato a costi vergognosi che gravano sulla collettivita', per via dell'eccessivo traffico pesante (altri costi per favorire la FIAT).

Poi il fatto che per decenni ogni contributo veniva dato alla FIAT e negato ad altri produttori, perche' l'Italia doveva produrre solo automobili.

Infatti tolte le isole felici in Emilia Romagna ecc. non produciamo nient'altro : elettrodomestici?, telefonia?, beni tecnologici di consumo?...

In Italia era stato costruito con la complicita' dello stato un colosso che tra FIAT (gruppo) ed indotto mandava avanti tutto il paese, pero' ogni volta che la FIAT era in crisi andava in crisi tutta l'ITALIA.
Possibile che nessun politico si sia mai accorto di questo?

Dopo aver sventrato il paese, questi qui fanno la scalata (con i beni pagati dallo stato), con il rischio di fare armi e bagagli e lasciare il paese in balia di se stesso.

La politica (che ha preso finanziamenti e sostegni) resta a guardare e gli italiani pure.






zaphod 30-05-13 20.40
ma certo che Marchionne fa qualcosa di buono: massimizza i profitti.
Se è stato assunto per riportare in attivo la Fiat, farla sopravvivere alla globalizzazione e portare ancora più soldi nelle tasche degli Agnelli, non c'è nulla da dire: ciò che fa, funziona.
Altro è chiedersi se quello che fa sia etico. Allora qui c'è da parlare ore...
Faccio solo una domanda retorica: secondo voi lavora meglio (inteso con più impegno) l'operaio meglio retribuito o quello pagato più male? Ecco.
Sapete che alla Mercedes (come molti giapponesi) stimolano i dipendenti a suggerire proposte? E se sono proposte che fanno risparmiare soldi, versano una parte di questi soldi a chi ha avuto l'idea.
Così si lavora.
Potete far fare parecchi lavori agli schiavi, ma non aspettatevi che li facciano virtuosamente... emo
Edited 30 Mag. 2013 18:41
anonimo 31-05-13 20.51
zaphod ha scritto:
ma certo che Marchionne fa qualcosa di buono: massimizza i profitti.


Allora non ci capiamo : massimizza i profitti con i soldi dei contribuenti.

Gli stabilimenti costruiti dallo stato e svuotati, hanno in forza decine di migliaia di lavoratori messi in cassa integrazione.
Nessun governo al mondo, dagli USA alla Germania passando per la Francia, avrebbe permesso di svuotare gli stabilimenti per il quale lo stato ha messo soldi dei contribuenti, e tantomeno avrebbe pagato la cassa integrazione per mantenere questa furbata criminosa.

Con i soldi pubblici i profitti li so fare anche io, non c'e' bisogno di Marchionne.
La Germania i profitti li fa pagando i suoi dipendenti il doppio di quanto li paga marchionne e senza soldi di stato, e cosi' facendo e' diventato il primo produttore mondiale.

zaphod ha scritto:
, farla sopravvivere alla globalizzazione e portare ancora più soldi nelle tasche degli Agnelli, non c'è nulla da dire: ciò che fa, funziona.


E ci risiamo : lo stato paga gli stabilimenti, la fiat li svuota per aumentare i profitti, lo stato paga la cassa integrazione per non mandare a casa i lavoratori orfani della Polonia e della Serbia.
Poi Marchionne raccoglie gli utili provenienti dai soldi di stato, porta la sede della FIAT all'estero, si tiene i soldi pubblici, toglie il lavoro all'Italia e non paga neppure le tasse.

Tu sei contento di aver pagato tasse per questa operazione? Tu hai messo i soldi (Con tutta la collettivita') e la FIat sopravvive alla globalizzazione scappando dall'Italia col malloppo, creando gravi danni al tessuto economico del paese: gli unici a trarne vantaggi sono gli Agnelli ElKann ecc, mentre l'Italia ne paga pesante pegno : ma scherziamo?. Ma in quale altro paese del mondo consentirebbero una cosa simile?..

Quando la Fiat avra' lasciato il paese (o lascera' un avamposto simbolico) e si sentiranno gli effetti ne riparleremo, solo che sara' tardi (come sempre in Italia) per correre ai ripari.

Pero' avremo la grande soddisfazione di sapere che e' a Detroit (o in Olanda come sta avvenendo per il ramo Fiat industrial : dopo decenni di regalie di stato si scappa all'estero col bottino .)

Come fa a starvi bene tutto questo?..

Non c'e' un solo esempio in tutta Europa di una gestione cosi! ..

La Francia ha messo grossi paletti all'industria dell'auto per evitare operazioni simili, e la Germania non ci ha neppure pensato !.

In Francia gli aiuti son stati dati in cambio di quote azionarie, che le industrie possono ri acquistare in altri momenti.

Qui e' stato regalato tutto, ed abbiamo il coraggio di dire che fanno qualcosa di buono?...

Tu sei per caso azionista fiat? trai vantaggio da questo sistema?
Perche' se non lo sei, una bella fetta delle trattenute del tuo stipendio, o delle tasse sulla tua attivita' fa parte dei soldi necessari a pagare tutto cio' che lo stato ha sborsato (e sborsa) per la fiat.

Poi se sono io che sbaglio me ne scuso a priori per carita' !:

emo
drmacchius 01-06-13 12.29
@ anonimo
zaphod ha scritto:
ma certo che Marchionne fa qualcosa di buono: massimizza i profitti.


Allora non ci capiamo : massimizza i profitti con i soldi dei contribuenti.

Gli stabilimenti costruiti dallo stato e svuotati, hanno in forza decine di migliaia di lavoratori messi in cassa integrazione.
Nessun governo al mondo, dagli USA alla Germania passando per la Francia, avrebbe permesso di svuotare gli stabilimenti per il quale lo stato ha messo soldi dei contribuenti, e tantomeno avrebbe pagato la cassa integrazione per mantenere questa furbata criminosa.

Con i soldi pubblici i profitti li so fare anche io, non c'e' bisogno di Marchionne.
La Germania i profitti li fa pagando i suoi dipendenti il doppio di quanto li paga marchionne e senza soldi di stato, e cosi' facendo e' diventato il primo produttore mondiale.

zaphod ha scritto:
, farla sopravvivere alla globalizzazione e portare ancora più soldi nelle tasche degli Agnelli, non c'è nulla da dire: ciò che fa, funziona.


E ci risiamo : lo stato paga gli stabilimenti, la fiat li svuota per aumentare i profitti, lo stato paga la cassa integrazione per non mandare a casa i lavoratori orfani della Polonia e della Serbia.
Poi Marchionne raccoglie gli utili provenienti dai soldi di stato, porta la sede della FIAT all'estero, si tiene i soldi pubblici, toglie il lavoro all'Italia e non paga neppure le tasse.

Tu sei contento di aver pagato tasse per questa operazione? Tu hai messo i soldi (Con tutta la collettivita') e la FIat sopravvive alla globalizzazione scappando dall'Italia col malloppo, creando gravi danni al tessuto economico del paese: gli unici a trarne vantaggi sono gli Agnelli ElKann ecc, mentre l'Italia ne paga pesante pegno : ma scherziamo?. Ma in quale altro paese del mondo consentirebbero una cosa simile?..

Quando la Fiat avra' lasciato il paese (o lascera' un avamposto simbolico) e si sentiranno gli effetti ne riparleremo, solo che sara' tardi (come sempre in Italia) per correre ai ripari.

Pero' avremo la grande soddisfazione di sapere che e' a Detroit (o in Olanda come sta avvenendo per il ramo Fiat industrial : dopo decenni di regalie di stato si scappa all'estero col bottino .)

Come fa a starvi bene tutto questo?..

Non c'e' un solo esempio in tutta Europa di una gestione cosi! ..

La Francia ha messo grossi paletti all'industria dell'auto per evitare operazioni simili, e la Germania non ci ha neppure pensato !.

In Francia gli aiuti son stati dati in cambio di quote azionarie, che le industrie possono ri acquistare in altri momenti.

Qui e' stato regalato tutto, ed abbiamo il coraggio di dire che fanno qualcosa di buono?...

Tu sei per caso azionista fiat? trai vantaggio da questo sistema?
Perche' se non lo sei, una bella fetta delle trattenute del tuo stipendio, o delle tasse sulla tua attivita' fa parte dei soldi necessari a pagare tutto cio' che lo stato ha sborsato (e sborsa) per la fiat.

Poi se sono io che sbaglio me ne scuso a priori per carita' !:

emo
sottoscrivo tutto, anche se non capisco come sia possibile.

Ai tempi della prima repubblica la fiat teneva a stipendio mezza DC e ricattava il PCI e il PSI dicendo che senza di lei il loro elettorato sarebbe rimasto a spasso.

Ma dopo vent'anni di berlusconiscmo cos'é successo?

La fiat ha perso nell'ultimo quarto di secolo potere insustriale come mai nella storia, bisogna tornare in epoca monarchica per avere un peso industriale cosí basso dell'azienda di torino.....eppure il potere finanziario dell'azienda é cresciuto esponenzialmente.

E'vero che ai tempi del PCI e del PSI di Nenni c'era in parlamento un opposizione di ex partigiani che avrebbero messo sottosopra il paese piuttosto che far commettere alla politica gli scempi compiuti nell'era berlusconiana, ma é vero anche che negli ultimi vent'anni a tutto si é pensato in italia tranne che a sostenere l'industria....e poi berlusconi aveva troppi interessi in contrasto con fiat per sostenere il gruppo...........e anche se tutto il popolo della destra non lo vuole ammettere, questa cosa gioca un ruolo enorme nel malessere economico attuale del paese.

Ma negli ultimi vent'anni la "finanza FIAT" si é espansa a macchia d'olio nel mondo. Se l'acquisizione va a segno la fiat diventerä uno dei 3 piü grossi colossi industriali mondiali, se la contenderä con ford america, gruppo volkswagen e honda, surclasserä giganti come mercedes e Toyota.

Non so se gli americani permetteranno a una dirigenza straniera di fare a Ditroit quello che é stato fatto a partire dagli anni 80 a torino, visto che detroit 'il piü grossonucleo metalmeccanico del pianeta e gli americani sono protezionisti a livelli criminosi secondo gli standard europei, ma comunque il fatto che il gruppo fiat abbia tutto questo potere sorprende.

In italia l'azienda é andata avanti rubando soldi pubblici e con la corruzione ma non so se questo basta a spiegare un potere economico tale da acquisire non solo i colossi olandesi, ma addirittura il secodo piü grosso produttore auomobilistico della storia...

Marchionne sembra piü l'incarnazione della politica italiana che lo Steve Jobs dell'economia metalmeccanica europea.....ma se viene difficile credere che un individio simile possa essere un falco dell'economia, é impossibile pensare che negli stati uniti si permetta a un gruppo straniero di impadronirsi di metä della propria produzione metalmeccanica con le logiche dell'industria e della politica italiane. Quale potentato potrebbe sostenere la fiat negli USA? Chi potrebbe avere mai essere tanto ricco da corrompere gli stati uniti al punto di permettere di fare a marchionne quello che la fiat ha fatto nell'ultimo mezzo secolo? L'italia non é la CIna né il giappone degli anni 80 e non puö permettersi di sostenere un'azienda in un'impresa di "colonizzazione non militarizzata in incognito".......

......ma allora

come fanno gli agnelli/elkan ad avere ora che la fiat é ai minimi storici un potere economico che é 1000 volte quello che aveva il gruppo agli apici dello splendore industriale della dirigenza Gianni Agnelli?
anonimo 01-06-13 14.14
drmacchius ha scritto:
Ai tempi della prima repubblica la fiat teneva a stipendio mezza DC e ricattava il PCI e il PSI dicendo che senza di lei il loro elettorato sarebbe rimasto a spasso.

Ma dopo vent'anni di berlusconiscmo cos'é successo?


E' successo che e' cambiata la cordata. Se la FIAT si reggeva sui partiti della prima repubblica, il berlusconismo e' nato dalle bombe del 92 e 93, sostenuto dal papello e da tangentopoli, e di conseguenza la seconda repubblica non era piu' referente alla FIAT, bensi' "all'industria" di tangenti, falso in bilancio, cosa nostra e cose simili.

La FIAT vedendosi staccare la spina dai facili soldi pubblici, dei quali non ha mai potuto fare a meno (perche' in fondo e' uno stato nello stato, con i suoi sprechi, clientelismi ecc, e quindi non e' competitiva), ha cominciato a cercare un nuovo assetto all'estero, portando quasi tutta la produzione fuori dall'Italia, e lasciando l'onere della cassa integrazione allo stato.

Ricordo a chi non conosce il caso FIAT da vicino, che la cassa integrazione non e' dovuta solo alla crisi di vendite, ma soprattutto al fatto che ha svuotato gli stabilimenti, ma non li ha ceduti (Toyota ad esempio era interessata), lasciando gli oneri allo stato.

Poi la crisi del 2007 ha fatto il resto : Chrysler che stava sprofondando, l'aiuto di Obama alla quale ha risposto la FIAT (esponendo le banche italiane e spostando l'onere in Italia).

Vi rendete conto? : FIAT ha preso i soldi di Obama, li ha restituiti con i soldi delle banche italiane, ed ha fatto ri quadrare i conti portando la produzione in Serbia (dove c'erano incentivi di stato), e lasciando l'onere della cassa integrazione all'Italia.

In questo modo gli utili li saprebbe far salire anche una scimmia o un lemure !!!.

drmacchius ha scritto:
E'vero che ai tempi del PCI e del PSI di Nenni c'era in parlamento un opposizione di ex partigiani che avrebbero messo sottosopra il paese piuttosto che far commettere alla politica gli scempi compiuti nell'era berlusconiana,


drmacchius ha scritto:
Ai tempi della prima repubblica la fiat teneva a stipendio mezza DC e ricattava il PCI e il PSI dicendo che senza di lei il loro elettorato sarebbe rimasto a spasso. Ma dopo vent'anni di berlusconiscmo cos'é successo?


Il Partito Comunista italiano ricordava sempre alla FIAT, che i contribuenti l'avevano gia' pagata almeno tre volte, e la teneva in scacco minacciando la nazionalizzazione gia' trent'anni fa.

Oggi lo stato e gli italiani se la stanno lasciando sfilare sotto il naso, nonostante i contibuenti stiano ancora pagando salato, sia il debito pubblico cresciuto per quello scempio, che i costi di cassa integrazione.

drmacchius ha scritto:
Se l'acquisizione va a segno la fiat diventerä uno dei 3 piü grossi colossi industriali mondiali, se la contenderä con ford america, gruppo volkswagen e honda, surclasserä giganti come mercedes e Toyota.


Si ma non sara' piu' italiana, e per il paese poco conta se accade questo, soprattutto se nonostante cio', la FIAT sta impedendo ad altri costruttori di impantare stabilimenti in Italia (la Francia come ho scritto prima non ha mai chiuso la porta ai concorrenti, perche' portano lavoro e potere d'acquisto da spendere in Francia stessa)..>>> continua >>>




anonimo 01-06-13 14.28

drmacchius ha scritto:
Non so se gli americani permetteranno a una dirigenza straniera di fare a Ditroit quello che é stato fatto a partire dagli anni 80 a torino, visto che detroit 'il piü grossonucleo metalmeccanico del pianeta e gli americani sono protezionisti a livelli criminosi secondo gli standard europei, ma comunque il fatto che il gruppo fiat abbia tutto questo potere sorprende.



Non sono sicuro del dato che ho letto in giro ma sembra che il secondo azionista del gruppo sia proprio Macrhionne.

Solo per dare un dato storico : Romiti fu mandato via (con lauto compenso) perche' l'avvocato si accorse che di sottobanco cercava di fare la scalata per sottrarre il controllo della FIAT alla famiglia.
Ora sembra stia accadendo la stessa cosa : che sia una manovra voluta proprio dal polo americano?..

Alla fine io penso che la FIAT abbia raccolto tanti cocci (CHRYSLER era un coccio come la fiat) e li abbia messi assieme per creale un colosso all'altezza dell'economia globale, ma lo scopo vero e' quello finanziario : una volta messi assieme tutti i cocci, il gruppo diventa di interesse finanziario, e c'e' da guadagnarci molto a venderlo ai 4 o 5 costruttori mondiali che vinceranno la battaglia globale.


drmacchius ha scritto:
In italia l'azienda é andata avanti rubando soldi pubblici e con la corruzione ma non so se questo basta a spiegare un potere economico tale da acquisire non solo i colossi olandesi, ma addirittura il secodo piü grosso produttore auomobilistico della storia..


Devi ricordare cos'era la FIAT prima : la ferroviaria, impresit (costruiva dighe ed autostrade) industrial ecc...
Gran parte di quei gioielli (anch'essi sostenuti dallo stato e basti pensare ai tanti pendolini acquistati ed ora ridotti ai servizi regionali o quasi) sono stati venduti ricavando il dovuto per fare le dovute scalate.

Poi c'e' stata la "scorrettezza" della PUT option con General Motors, dove FIAT ha preso una barcata di soldi per una semplice clausoletta che gli americani non avevano visto quando han fatto l'accordo.
drmacchius ha scritto:
Marchionne sembra piü l'incarnazione della politica italiana ....ma se viene difficile credere che un individio simile possa essere un falco dell'economia,


ed infatti non lo e' : non credo sia fantascienza pensare che abbia piani ben precisi, che gli sono stati affidati dall'esterno (ambienti delle grandi banche americane, e dei rispettivi potentati?)..

drmacchius ha scritto:
Quale potentato potrebbe sostenere la fiat negli USA?


Infatti la FIAT_CHRYSLER non sara' sostenuta, ma ACQUISITA da chi avra' interesse a farlo.

drmacchius ha scritto:
come fanno gli agnelli/elkan ad avere ora che la fiat


Guarda che oggi la FIAT e' in mano alle banche, e gli agnelli/elkan saranno sempre piu' vulnerabili al rischio di cessione delle loro quote azionarie.

Sta finendo un ciclo : peccato che quel ciclo e' stato alimentato per 60 anni dallo stato italiano, e che finira' per ingrassare i soliti paesi che si nutrono delle risorse altrui, dopo aver corrotto i vari governi, infiltrato i loro operatori finanziari ecc.

Sono cose che accadono solo nelle repubbliche delle banane, e l'Italia lo e'.

Francia e Germania sono ben vigili nel difendere la loro sovranita' industriale economica e produttiva.
L'Italia non ha mai avuto uno stato : tutto qui.

anonimo 01-06-13 14.31
robykaiman ha scritto:
L'Italia non ha mai avuto uno stato : tutto qui.



Ha sempre avuto governi fantoccio che intascavano mazzette per fare gli interessi dei paesi stranieri.
I pochi che non lo hanno fatto (vedi Mattei), ne hanno pagato le conseguenze.

Il tutto con la complicita' della nostra politica, che ha sempre insabbiato tutte queste gravi ingerenze sui nostri beni e sulla nostra sovranita'.

Il bello e' che c'e' ancora tanta gente che e' grata agli americani perche' dopo la guerra ci ha tirato la carne in scatola per sfamarci ecc...

Gli altri paesi riconoscono il ruolo storico degli USA, ma la loro sovranita' se la difendono con i denti stretti ; per questo l'Italia sta precipitando in una crisi IRRIMEDIABILE.

Chi ancora crede che finira' la crisi si rassegni : ci stanno lasciando le macerie e con quelle non si mangia.

anonimo 01-06-13 14.40
P.S: comunque a difesa della FIAT ci tengo a dire, che preferivo quando i soldi di stato finivano a lei, piuttosto che come oggi, in mano alle lobby di mafia e tangenti che invece li sperperano nei paradisi fiscali.

Alla FIAT va riconosciuto che comunque ha trainato l'economia del paese (seppure in modo furbesco e parassitario), mentre invece l'impero delle tangenti e della mafia globale (non e' piu' quella della coppola e della lupara) non da alcun beneficio alla nazione : son soldi che finiscono nel nulla.

Se anziche' Berlusconi, avessimo avuto un governo che gradualmente portava la FIAT verso l'indipendenza dai soldi di stato, a quest' ora avremmo avuto un'altra Italia.

Soldi pubblici in cambio di quote azionarie (come fanno i francesi), per investimenti volti a produrre competitivita' e per fronteggiare la globalizzazione.

Pero' l'assenza dello stato ha sicuramente favorito l'anarchia finanziaria che ha portato a questo scempio, e questa anarchia oggi e' ancora piu' forte con il duopolio di PD e PDL che parlano di lavoro ma fanno finta di non vedere la fuga dei tessuti industriali ed economici dal paese, e la cannibalizzazione dei medesimi da parte dei paesi stranieri (vedi caso ILVA, dove sia PD che PDL hanno le mani sporche)..

L'ITALIA e' destinata a tornare un paese rurale, (altro che G8 !) con tutto cio' che consegue.

drmacchius 01-06-13 14.59
@ anonimo
P.S: comunque a difesa della FIAT ci tengo a dire, che preferivo quando i soldi di stato finivano a lei, piuttosto che come oggi, in mano alle lobby di mafia e tangenti che invece li sperperano nei paradisi fiscali.

Alla FIAT va riconosciuto che comunque ha trainato l'economia del paese (seppure in modo furbesco e parassitario), mentre invece l'impero delle tangenti e della mafia globale (non e' piu' quella della coppola e della lupara) non da alcun beneficio alla nazione : son soldi che finiscono nel nulla.

Se anziche' Berlusconi, avessimo avuto un governo che gradualmente portava la FIAT verso l'indipendenza dai soldi di stato, a quest' ora avremmo avuto un'altra Italia.

Soldi pubblici in cambio di quote azionarie (come fanno i francesi), per investimenti volti a produrre competitivita' e per fronteggiare la globalizzazione.

Pero' l'assenza dello stato ha sicuramente favorito l'anarchia finanziaria che ha portato a questo scempio, e questa anarchia oggi e' ancora piu' forte con il duopolio di PD e PDL che parlano di lavoro ma fanno finta di non vedere la fuga dei tessuti industriali ed economici dal paese, e la cannibalizzazione dei medesimi da parte dei paesi stranieri (vedi caso ILVA, dove sia PD che PDL hanno le mani sporche)..

L'ITALIA e' destinata a tornare un paese rurale, (altro che G8 !) con tutto cio' che consegue.

...per fare quello che dici ci vuole una classe politica che faccia "Politica", e non la politicante. Quello che dici accade non per niente in germania, francia o giappone, mentre in italia capita quello che succede nei paesi in via di sviluppo e delle repubbliche delle banane.

I tedeschi non saranno grandi diplomatici -e anche se hanno fatto per l'europa molto piü di qualsiasi altro paese sono decisamente obiquitariamente piü odiati degli stati uniti, che hanno sfruttato mezzo mondo- ma fanno politica. 10 anni fa la politica tedesca aveva giä in atto strategie economiche ed energetiche concrete e non sperimentali per poter abbandonare in blocco l'energia del petrolio passando ad altro, qualora fosse scoppiata una guerra globale.

Quando la germania instaurava rapporti commerciali con russia, cina e turchia gli italiani credevano che erano territori da terzo mondo.......e adesso loro sono "il G8 e noi il terzo mondo". Per questo la germania esporta a bestia nonostante il cambio sfavorevole e i piü alti costi di produzione.....

la volkswagen per produrra a basso costo all'estero sfruttando i diritti di shengen rimarchia le auto in cechia e spagna chiamandole skoda e seat............l'italia vende come fiat auto prodotti in romania e serbia.................e infatti é in crisi come la opel e la ford che fanno la stessa cosa.

Noi, come i paesi in via di sviluppo, abbiamo la politica dei furbetti, quelli che fregano il turista o il colosso industriale americano con la clausola scritta in piccolo, ma nella sostanza facciamo la figura dei cioccolatai.

Vivo a 15 km dalla base di ramstein, ho curatro piü poazienti americani dei medici inglesi, se fai a kaiserslauter si fa fatica a comunicare in tedesco perché la gente parla o palatinatese o americano....solo nei paesi vicini a dove abito io ci sono 80mila americani, a berlino sono ancora adesso un botto stratosferico............questo solo per far capire come dovesse essere la situazione 70 anni fa...........e i tedeschi -come i giapponesi- sono riusciti nonostante l'occupazione, i controlli, la dominazione , i debiti di guerra stratosferici a conquistare la propria indipendnza............gli italiani in confronto alle proprie colpe non hanno pagato niente e nonostante questo abbiamo la stessa autonomia di un paese dell'america latina.....forse perché la nostra societä non é molto diversa
zaphod 01-06-13 20.09
Ragazzi, ho capito i vostri discorsi e li condivido.
Il mio intervento voleva dire questo: Marchionne, quello che deve fare, lo fa bene.
Ma cosa deve fare? A chi deve rispondere? A chi gli dà lo stipendio. Agli Agnelli.
Quindi, poco gli importa che gli italiani paghino tasse per sostenere la Fiat, anzi, dal suo punto di vista è meglio.
Badate bene: non lo sto difendendo! Solo che quale manager si prenderebbe la briga di dire al suo datore di lavoro: "abbiamo carpito troppi soldi agli italiani, da oggi camminiamo con le nostre gambe e magari restituiamo un po' di quei soldi a chi li dobbiamo". Un manager etico, probabilmente. Esistono manager etici? Mah. Non credo proprio.
Di sicuro non Marchionne.
Dico io: quanto lavoro avrebbe un manager che ragiona in questo modo?
Non lavorerebbe. Nessuno lo vorrebbe a guidare la propria azienda!

Forse mi ero spiegato male prima. Sono d'accordo con voi su tutto ciò che avete detto.
Però bisogna essere obiettivi. Marchionne ragiona globalmente, in milioni di auto vendute.
Ora che il mercato italiano è fermo, che i sindacati qui gli rompono le scatole, che volete gliene importi dell'Italia quando c'è la Cina da motorizzare? Per lui, ora l'Italia è solo un pozzo ove attingere soldi dietro il ricatto di lasciare a spasso migliaia di operai.

E più di lui, è da biasimare chi gli ha permesso di operare in questo modo.
La fiat?
No, i governi compiacenti.
Edited 1 Giu. 2013 18:29
anonimo 01-06-13 21.04
zaphod ha scritto:
Il mio intervento voleva dire questo: Marchionne, quello che deve fare, lo fa bene.


Su questo non c'e' dubbio, ma quello che fa lui lo saprebbe fare anche un lemure : sposta semplicemente finanze con il consenso di chi lo guida in queste operazioni, e soprattutto con l'assenza totale di chi avrebbe dovuto vigilare e mettere i paletti.

Marchionne e' ben pagato (strapagato) per fare il lavoro sporco, e si puo' permettere di farlo perche' nessuno glie lo puo' impedire.

Pero' e' come immaginare (esagero per fare un esempio) una persona che manda in crack le banche una dietro l'altra per farle assorbire dalla megabanca mondiale, mentre lo stato fa finta di non vedere : non e' bravura questa, ma semplicemente la conseguenza di tutta una serie di favoritismi e di omissioni.

Ne e' prova il fatto che si lamenta dei sindacati, in un paese dove i sindacati (FIOM compresa) fanno il suo gioco, e si lamenta per il fatto che Volkswagen produce a prezzi bassi nonostante gli stipendi alti dei lavoratori tedeschi.
Per lui produrre in modo serio e' concorrenza sleale e vorrebbe che anche gli altri costruttori producessero fumo e giochi di finanza con scatole cinesi.

Questa non e' bravura zaphod attenzione a non farvi ingannare dall'elogio mediatico italiano (in Italia i media considerano bravi anche coloro che fanno falso in bilancio e crack finanziari)..

Prova a sentire l'opinione dei tedeschi in merito a Marchionne e ti ricrederai.

Solo gli americani lo venerano, perche' sta facendo il loro gioco, e questo fa sospettare il fatto che lui sia solo un esecutore con dei suggeritori alle spalle.

Alla guida di VW invece ci sono personaggi come Ferdinand Piëch, che (come recita Wikipedia) nel 1975 entra nel consiglio di amministrazione di Audi e nel 1983 ne diviene amministratore delegato. Sotto la sua guida Audi sviluppa la trazione integrale Quattro e il motore diesel TDI.

Capisci la differenza? : in VW c'e' un uomo proveniente da Porsche, Audi ecc. Un TECNICO che sa come vanno fatte le auto, e prende le decisioni di conseguenza.

In Fiat c'e' un avvocato che di mestiere fa il commerciale, e che fa gli "spin off" e le operazioni di borsa per far salire le azioni e fare le scalate.
Peccato che la vendita di auto sia inversamente proporzionale ai risultati di borsa.

Insomma a Marchionne non interessa produrre, ma fare operazioni finanziarie ed e' per questo che la fiat sta avendo un crollo di vendite : non hanno un solo centesimo per sviluppare nuovi modelli, vivono di rendita con la 500 allungandola ed allargandola perche' costa poco dare modifiche.

Non dimentichiamo che solo per l'auto, fiat conta diversi marchi che sono stati distrutti ed azzerati.

Lancia oramai esiste solo sulla carta
Autobianchi e' scomparsa
Innocenti pure.

Pensa : con il marchio innocenti avrebbero potuto creare un segmento low cost simile al marchio Dacia di Renault, ma invece preferiscono produrre low cost e vendere hi cost, con il problema pero' che la gente ha capito e sta disertando gli acquisti.

I risultati di fiat in europa sono disastrosi : il 10 % su tre marchi (Fiat, Lancia Alfa romeo)equivale al 3 % per marchio ! I francesi superano il 30%, che e' la quota che aveva fiat prima di dissolversi.

Questa non e' bravura. La bravura e' guidare un gruppo che fa auto, e riuscire ad aumentare le vendite, o a mantenerle stabili.

zaphod 01-06-13 23.17
robykaiman ha scritto:
Questa non e' bravura zaphod attenzione a non farvi ingannare dall'elogio mediatico italiano (in Italia i media considerano bravi anche coloro che fanno falso in bilancio e crack finanziari)..

Tranquillo che non mi faccio ingannare (almeno ci provo), so giudicare una persona per quello che fa.
Io non lo ammiro, anzi disprezzo le persone di quel tipo. Nel mio primo intervento, penso di aver dimostrato il mio pensiero in merito.

robykaiman ha scritto:
Alla guida di VW invece ci sono personaggi come Ferdinand Piëch, che (come recita Wikipedia) nel 1975 entra nel consiglio di amministrazione di Audi e nel 1983 ne diviene amministratore delegato. Sotto la sua guida Audi sviluppa la trazione integrale Quattro e il motore diesel TDI.

Piëch è agli antipodi di Marchionne. Anche lui molto dispotico (vedi l'intestardimento a produrre le Phaeton, poi rivelatesi un flop commerciale, e la Bugatti Veyron, progetto che ha dissanguato il gruppo).
Ma, come dici tu, è un tecnico, ha sperimentato, si è sporcato le mani e probabilmente per questo sa calarsi nei panni della manovalanza, sa quanto vale la bravura dell'operaio e sa ricompensarla.

La differenza tra i due è che Piëch è una leggenda vivente e rimarrà tale anche nel tempo.
Marchionne non avrà certo questo destino.
anumj 02-06-13 03.22
robykaiman ha scritto:
Allora non ci capiamo : massimizza i profitti con i soldi dei contribuenti.


...e con il culo degli operai.

La genialità di questo emerito coglione sta proprio in questo, cioè riportare i costi di manodopera al XIX, dai campi di cotone alle moderne fabbriche di macchinine del cazzo ci passa veramente molto poco.

E vuoi mettere il piacere di andare in giro per il mondo con un maglioncino in cotone fatto da schiavi moderni? Sono soddisfazioni.

anonimo 02-06-13 12.47
zaphod ha scritto:
Piëch è agli antipodi di Marchionne. Anche lui molto dispotico


Dispotico ma molto attento al valore dei lavoratori.

Mentre Marchionne considera i dipendenti come rompicoglioni che purtroppo vogliono essere pagati,
Piëch sa che sono una risorsa e se ci sono i risultati ne tiene conto con 7000 euro di premio di produzione.

Credo che in FIAT siano in tanti a desiderare dei dispotici vome Piëch, mentre nessuno in VW o in altre aziende europee si sognerebbe di lasciare le redini a Melchiorre...emo

anonimo 02-06-13 12.52
anumj ha scritto:
...e con il culo degli operai.



Operai che giocano in borsa, e che appena visto un po' di benessere son diventati di destra e leghisti..,
e danno la colpa dei loro guai alla sinistra che non lascia lavorare gente come melchiorre...

Sai quanti ne ho sentiti ragionare cosi?... io non ci capisco piu' niente : lo giuro !...emo

anumj ha scritto:
La genialità di questo emerito coglione sta proprio in questo, cioè riportare i costi di manodopera al XIX, dai campi di cotone alle moderne fabbriche di macchinine del cazzo ci passa veramente molto poco.



La gente vive entro i confini : se racconti loro che in Germania gli stipendi sono doppi, ed il costo della vita per la grande e' decisamente inferiore ti danno del sovversivo.

Con questa convinzione, la maggior parte degli operai e colletti bianchi, e' convinta che i sacrifici chiesti da Melchiorre siano necessari, e son perfino pronti a fare una colletta per aiutarlo..

Ovviamente Melchiorre alza la posta e se la ride nel bavero del suo maglioncino di flanella... dicendo "se sono cosi' cazzoni gli tolgo ancora qualcos'altro"...

Avrei voluto vedere Melchiorre in azione con i sindacati ed i lavoratori tedeschi : si sarebbe dimesso in men che non si dica...



drmacchius 03-06-13 21.40
@ anonimo
anumj ha scritto:
...e con il culo degli operai.



Operai che giocano in borsa, e che appena visto un po' di benessere son diventati di destra e leghisti..,
e danno la colpa dei loro guai alla sinistra che non lascia lavorare gente come melchiorre...

Sai quanti ne ho sentiti ragionare cosi?... io non ci capisco piu' niente : lo giuro !...emo

anumj ha scritto:
La genialità di questo emerito coglione sta proprio in questo, cioè riportare i costi di manodopera al XIX, dai campi di cotone alle moderne fabbriche di macchinine del cazzo ci passa veramente molto poco.



La gente vive entro i confini : se racconti loro che in Germania gli stipendi sono doppi, ed il costo della vita per la grande e' decisamente inferiore ti danno del sovversivo.

Con questa convinzione, la maggior parte degli operai e colletti bianchi, e' convinta che i sacrifici chiesti da Melchiorre siano necessari, e son perfino pronti a fare una colletta per aiutarlo..

Ovviamente Melchiorre alza la posta e se la ride nel bavero del suo maglioncino di flanella... dicendo "se sono cosi' cazzoni gli tolgo ancora qualcos'altro"...

Avrei voluto vedere Melchiorre in azione con i sindacati ed i lavoratori tedeschi : si sarebbe dimesso in men che non si dica...



Cito quanto mi disse una persona nel 1993 quando Berlusconi e la desra vinsero le elezioni col sostegno in massa del voto operaio "Il lavoratore dipendente e operaio che vota consapevolmente la destra liberista perché insoddisfatto della sinistra socialista che per cultura deve essere dalla parte delle classi sociali piü povere invece che cercare di cambiare i politici che devono essere dalla sua parte, merita un governo che si comporti seguendo politiche liberiste e non merita che io mi faccia il sangue marcio per lui visto che sono un architetto e designer che viene richiesto pure negli stati uniti e guadagno con un solo progetto fato in libera professione piü che un operaio in un anno, oltre lo stipendio fisso da dirigente statale!!!"

Gli italiani hanno dovuto aspettare Monti per vedere attuare politiche liberiste.....ma alla fine hanno avuto la sategia politica che qualsiasi governo liberista avrebbe sostenuto: tagliare il sociale, penalizzare le classi sociali meno agiate per sostenere il capitale nella speranza che faccia investimenti che incentivino l´economia portando a un aumento della ricchezza collettiva.

A un certo punto gli italiani hanno votato per vent´anni a destra: é democraticamente corretto che il governo si comporti seguendo strategie economiche di destra. A un certo punto é inutile farsi il sangue marcio per chi "ammira Berlusconi perché riesce a fregare la legge e a fare guadagno disonestamente uscendone sempre pulito"é questo uno dei motivi del successo popolare della desra liberista in italia e gente che ragiona cosí non merita grandi dietrologie e relativismi marxisti!!!

Per quanto riguarda il paragone con la germania: il forum fa storia. E´dal 2004 che dico cose simili venendo preso a pernacchiate sia virtualmente sul forum che per la strada dal PDLlino di turno e dal proviciale degli altri partiti che piü che quello che dice la stampa politicizzata non conosce. Adesso che in Germania si sono rotti le palle di Vedere sistematicamente inchieste su come funziona il lavoro nel mediterraneo, sul voto di scambio, sulle baby pensioni per sostenere governi corrotti che indebitano il paese per costruire stadi (come hanno fatto italia e Grescia) invece che rinnovare gli ospedali, fare ricerca nelle universitä, costruire servizi e infrastrutture, incentivare l´economia la gente dice che la merkel e i tedeschi sono nazisti.

La merkel ha tenuto il pugno duro per evitare le sommosse popolari di tutti i tedeschi che negli ultimi 10 anni hanno subito diligentemente e in silenzio le manovre economiche che italia e grecia sono costretti ora ad intraprendere. La differenza che la Germania lo ha fao per mantenere fede a un patto di stabilitä che veniva sistematicamente minato dalla zona mediterranea e i casi greci e italiani sono quelli che hanno crato il maggior malcontento popolare.

Si puö discutere su tutto, sull´euro, sull debito, ma non si puö dimenticare che i problemi di italia e grecia erano stati previsti da tempo, erano sati fatti decine di moniti, gli oppositori politici di entrambi i paesi avevano persino sperato una "dominazione straniera" per evitare gli scempi fatti in nome "dell´europa delle Nazioni e non il superstato europeo", come diceva Fini. Se uno riesce a farsi dare dei Fidi per fare investimenti, e invece di investire si spara tutto a Montecarlo, non é una vittima. Il figliol prodigo esiste nel vangelo, non nel mondo reale!
tonybanks 05-06-13 19.00
robykaiman ha scritto:
Pensa : con il marchio innocenti avrebbero potuto creare un segmento low cost simile al marchio Dacia di Renault, ma invece preferiscono produrre low cost e vendere hi cost, con il problema pero' che la gente ha capito e sta disertando gli acquisti.


Solo per informazione: su Quattroruote di Giugno, in un trafiletto, c'è la notizia che Marchionne ha intenzione di utilizzare il marchio Innocenti probabilmente per creare una linea di prodotti low cost.

anonimo 05-06-13 21.47
tonybanks ha scritto:
Solo per informazione: su Quattroruote di Giugno, in un trafiletto, c'è la notizia che Marchionne ha intenzione di utilizzare il marchio Innocenti probabilmente per creare una linea di prodotti low cost.


"Ha intenzione" "probabilmente" : il marchio Dacia, ed altri marchi sono diventati realta' solida da tempo, Marchionne (questo gran genio) cosa aspetta? che il mercato sia saturo come faceva Romiti, per poi arrivare lui a prendersi gli avanzi?...

Poi il marchio low cost va gestito in modo molto intelligente e razionale.

Le Dacia sembrano auto degli anni 80 (internamente), ma meccanicamente sono affidabilissime.
Le World car Fiat invece non sono ben viste nei paesi emergenti perche' si sono rivelate il solito pacco : prezzi bassi e qualita' ancora piu' bassa dei prezzi.

Nei paesi dell'est mi hanno fatto vedere i guai che passavano con la fiat Albea (il low cost secondo fiat), mi hanno fatto sentire i tassisti che bestemmiavano perche' erano sempre fermi con i guasti, e non vedevano l'ora di sbarazzarsi di quelle macchine per prendere una DACIA !!!..

Il maledetto vizio della casa torinese, di sottovalutare l'affidabilita' pensando che la gente non dia peso a questo aspetto..
Il fatto e' che quei paesi sono in crescita, e quando avranno i soldi ( e gia' ce li hanno) per macchine serie, si ricorderanno quali sono stati i marchi inaffidabili e quelli solidi.

Cosi' la fiat con il solito pressapochismo si brucia preziosi mercati come fece gia' in Spagna, quando con la Seat propinava scassoni senza senso agli iberici, regalando poi la Seat ai tedeschi che invece l'hanno trasformata in un marchio solido.

Insomma se la fiat non cambia mentalita', puo' fare tutti i proclami che vuole, ma non sara' mai in grado di crescere realmente, perche' lei e' il paradiso delle occasioni perdute.

Si e' bruciata le occasioni dei marchi innocenti, Lancia, ma ancor prima SEAT eccetera..

Ora e' li indecisa se entrare nel low cost : cosa aspetta? che il mercato sia saturo come fece ai tempi del monovolume?..

Il monovolume fu introdotto in serie da renault con l'espace, poi arrivarono tutti gli altri.

Quando tutti i produttori avevano gia' invaso il mercato con i loro monovolume, FIAT decise di fare il suo sia in versione fiat che lancia, ma oramai il mercato era saturo ed il gruppo torinese si e' dovuto accontentare delle briciole.

Non riporto altri esempi perche' sono ancora piu' vergognosi.

Per il discorso low cost e' la stessa cosa : prima di industrializzare un marchio e i suoi prodotti ci vogliono anni : se adesso dice "probabilmente forse c'e' intenzione", e' facile che arrivera' sul mercato quando non servira' piu', o quando altri marchi avranno gia' conquistato i paesi emergenti o le fette low cost europee.

emoemoemo