Little tony è morto...

vin_roma 28-05-13 02.12
Mi dispiace perché con lui e suo fratello ho fatto molte cose.

Sono stato tante volte nella sua ex fantastica villa sull' Appia Antica, per stare in piscina tra amici, a curiosare nel garage Ferrari e Cadillac d' epoca e la sua casa era un museo piena di ricordi di una stagione italiana bellissima, tra foto, premi, dischi con artisti di tutto il mondo, tutti i suoi viaggi...

Un altro pezzo che se ne va... E pensare che era un preciso da morire, regolarità, niente alcolici, niente fumo, sempre la sciarpetta...
Edited 28 Mag. 2013 0:23
textars 28-05-13 09.33
Un grande!!
Semplice, corretto, un grande lavoratore, umile, una bella persona oltrechè un grande professionista.
R.I.P.
mima85 28-05-13 10.34
R.I.P.
anonimo 28-05-13 10.38
Un pilastro della musica, persona piena di energia e per questo da annoverare tra i grandi.

R.I.P.

Markelly 28-05-13 14.37
Massimo rispetto come persona ma, non me ne vogliano i suoi amici, certamente come musicista non è che si possa definire proprio un grande. Scusate la franchezza.
barbetta57 28-05-13 14.53
fa parte di tutta quella generazione di artisti di quegli anni che divenne famosa probabilmente senza sapere un'acca di musica, nè era indispensabile che lo sapesse perchè allora le cose erano molto più facili di adesso. era semplicemente il personaggio giusto al momento giusto. non si può negare però che abbia avuto una carriera ultradecennale, ed in questo la sua professionalità l'ha dimostrata ampiamente. fu un interprete, legato a quel periodo.
in ogni caso, negli anni sessanta, non c'erano tanti autotune e tante diavolerie, quando facevi un disco, o quando cantavi in pubblico, ci mettevi la faccia letteralmente.
vin_roma 28-05-13 15.56
Markelly ha scritto:
Massimo rispetto come persona ma, non me ne vogliano i suoi amici, certamente come musicista non è che si possa definire proprio un grande. Scusate la franchezza.

E chi lo nega... la sua forza era il personaggio e la sua passione per l' America ed Elvis Presley. Come cantante l' ho conosciuto molto bene in sala e dal vivo e posso dire che tecnicamente aveva molte carenze però non dobbiamo dimenticare, anzi, credo che sia l' essenziale, che la musica la si fa con la personalità e il relativo messaggio che ne consegue, non con la tecnica.

Questo è forse uno dei motivi per cui oggi la musica ristagna... si preferisce il lato tecnico e non quello artistico quando per artistico intendo tutta l' aria che si porta dietro un dato personaggio che deve certamente usare il linguaggio musicale ma quanto meno è convenzionale più è personale tracciando la strada dei seguaci che poi imitano e diluiscono la qualità rimpiazzandola con la noiosa tecnica.

E' un discorso lungo ma che mi piacerebbe affrontare, adesso porto mio figlio a pranzo fuori, quando torno ci provo.
Edited 28 Mag. 2013 17:20
vin_roma 28-05-13 16.03
barbetta57 ha scritto:
in ogni caso, negli anni sessanta, non c'erano tanti autotune e tante diavolerie, quando facevi un disco, o quando cantavi in pubblico, ci mettevi la faccia letteralmente.

Idem, discorso che affronterò dopo ma voglio solo anticipare una cosa: uno come Little Tony era una macchina da spettacolo, uno che come apriva la bocca dicevi: è un disco! era questa la sua dote e a livello musicale non credo che fosse peggio di Elvis. ma non dobbiamo dimenticare che la sua grande forza era anche Enrico, il fratello, un chitarrista eccezionale cresciuto in Inghilterra negli anni '50 e quando lo ascolti dici: cazzo, è proprio Rock 'n Roll, quello come deve essere... poi magari ascolti un ragazzetto bravissimo che lo subissa di bravura e dirai: sì, bravo il ragazzo, ma Enrico è la musica, l' altro non trasmette niente.
Edited 28 Mag. 2013 18:10
anonimo 28-05-13 18.11
@ Markelly
Massimo rispetto come persona ma, non me ne vogliano i suoi amici, certamente come musicista non è che si possa definire proprio un grande. Scusate la franchezza.
No. come musicista no, ma come showman si.

A me non piaceva il suo genere, pero' riconosco che nei suoi concerti metteva sempre grande passione.
Poi e' ovvio che parliamo di un artista che ha avuto il suo tempo negli anni 60 e 70 (e li andava veramente forte), e che poi e' vissuto un po' sui fasti del passato nei decenni successivi : ma chi non lo ha fatto nella sua carriera?..
Si chiama passione.




serpaven 28-05-13 18.33
era un professionista, e lo è stato sino alla fine.
anumj 28-05-13 19.42
Ascoltavo Little Tony già ancora prima di nascere nel pancione di mia madre.
Inevitabilmente fa parte di patrimonio musicale e artistico legato ad un periodo storico della musica italiana e mondiale in genere. Un patrimonio da custodire gelosamente e da tramandare anche ai più giovani.



cecchino 28-05-13 20.26
A me è capitato di incontrarlo un paio di volte in situazioni "normali" e mi ha sempre dato l'impressione di uno che non se la tirava nemmeno un po', a differenza di tante altre stelline o presunte tali che circolano. Vabbe', lui stava facendo lavare la Ferrari ed io la Tipo, ma ci sta emo...
Markelly 28-05-13 21.19
Ovviamente non infierisco, ci mancherebbe, è morta una persona.
vin_roma 28-05-13 23.53
Ovviamente stiamo parlando di un' icona del suo tempo che ha colorato con le sue canzoni un bel periodo italiano. Questo post nasce con questa intenzione, non certo per celebrare il Tony musicista per quanto, comunque, la musica a volte ha bisogno di certe personalità per rafforzare il suo messaggio.
anumj 29-05-13 01.54
vin_roma ha scritto:
Questo post nasce con questa intenzione, non certo per celebrare il Tony musicista


Perchè no, perdonatemi.

Perchè dobbiamo scindere due aspetti, quello del personaggio e quello dell'artista, se questi coincidono perfettamente.

Little Tony è un cantante, un artista che ha cantato canzoni che resteranno in eterno nella storia della musica leggera italiana. Uno che ha fatto gavetta, con una carriera di tutto rispetto, non uno dei pirla odierni che transitano dalla defilippi o da xcazzor.

Non è un musicista? E quindi?

Cos'è Bono Vox è diplomato in violoncello? Springsteen insegnava piano jazz alla Berklee? Sinatra era primo violino alla Chicago symphony? No era gente che giocava a baseball, che faceva pugilato etc....
Ofelio 29-05-13 03.12
un mio amico, ovvero Italo Ianne (l'autore di "io amo", al tempo noto anche come Jerry Mantron) diceva così:
"un successo non si discute, perchè è già stato confermato",
quindi anche nel caso di Little Tony è inutile dire che era bravo o no, i grandi consensi del pubblico ci sono già stati a decterare che è piaciuto, stop.

La cosa che fa un po' tristezza è pensare che pian piano stanno scomparendo uno alla volta tutti i testimoni di uno dei periodi più belli e intensi della storia del nostro paese.... e chissà se e quando questi bei tempi torneranno.
Edited 29 Mag. 2013 1:12
vin_roma 29-05-13 04.51
anumj ha scritto:
Little Tony è un cantante, un artista che ha cantato canzoni che resteranno in eterno nella storia della musica leggera italiana. Uno che ha fatto gavetta, con una carriera di tutto rispetto, non uno dei pirla odierni che transitano dalla defilippi o da xcazzor.

Non è un musicista? E quindi?

Cos'è Bono Vox è diplomato in violoncello? Springsteen insegnava piano jazz alla Berklee? Sinatra era primo violino alla Chicago symphony? No era gente che giocava a baseball, che faceva pugilato etc....

Se ti riferivi a me forse non mi sono fatto comprendere bene...

...ma più di una volta ho ribadito, in questo e in altri 3d, la forza che ho trovato in certi personaggi di un' epoca che difficilmente rivedremo.

Anch' io, all' inizio della carriera, forte degli studi, pensavo di dividere gli "srtisti" in buoni e cattivi. Poi, pian piano ho cambiato idea, anzi, l' ho ribaltata anche grazie al lavoro che mi ha dato modo di vivere e condividere certe situazioni con i vecchi big.

Da tutti ho imparato qualcosa ma soprattutto che la musica è una forma espressiva e che si può donare con qualsiasi mezzo e capacità. Così ho capito che il conservatorio serve solo per essere abilitati all' insegnamento e che piuttosto che musicisti spesso sforna "musicanti ammaestrati" disorientati nel mondo artistico.

Certo, se sono in viaggio o se ho qualche momento libero a casa non ascolto Gianni Nazzaro ma artisti che usano un linguaggio non per forza più complicato ma che comunque stimoli le mie orecchie disincantate, quindi Lyle Mais, uno Sting d' annata, Bernestein, ma anche un Lucio Dalla di qualche decennio fa, Guccini o i "los Tucu Tucu" perché anche in questi ultimi trovo lo stesso fascino espressivo che può esserci in Emerson, Piazzolla, Tangerine Dream o Morricone, solo che è detto con mezzi più semplici e adatti a colorare altri momenti della vita, ma sempre di espressione artistica si tratta.
Edited 29 Mag. 2013 10:15
Markelly 29-05-13 14.55
Mai detto di calcolare il valore artistico di Little Tony per i suoi studi musicali.

E non vedo perché bisogna considerare di più artisticamente lui, solo perché ce lo hanno propinato per 50 anni in tv con la stessa canzone e gli stessi inutili aneddoti, piuttosto che uno uscito da un talent show, che però magari è più bravo e fa musica migliore.

Poi come persona positiva non discuto, ma di quelle ne conosco anch'io...
nicolo 29-05-13 16.18
@ vin_roma
anumj ha scritto:
Little Tony è un cantante, un artista che ha cantato canzoni che resteranno in eterno nella storia della musica leggera italiana. Uno che ha fatto gavetta, con una carriera di tutto rispetto, non uno dei pirla odierni che transitano dalla defilippi o da xcazzor.

Non è un musicista? E quindi?

Cos'è Bono Vox è diplomato in violoncello? Springsteen insegnava piano jazz alla Berklee? Sinatra era primo violino alla Chicago symphony? No era gente che giocava a baseball, che faceva pugilato etc....

Se ti riferivi a me forse non mi sono fatto comprendere bene...

...ma più di una volta ho ribadito, in questo e in altri 3d, la forza che ho trovato in certi personaggi di un' epoca che difficilmente rivedremo.

Anch' io, all' inizio della carriera, forte degli studi, pensavo di dividere gli "srtisti" in buoni e cattivi. Poi, pian piano ho cambiato idea, anzi, l' ho ribaltata anche grazie al lavoro che mi ha dato modo di vivere e condividere certe situazioni con i vecchi big.

Da tutti ho imparato qualcosa ma soprattutto che la musica è una forma espressiva e che si può donare con qualsiasi mezzo e capacità. Così ho capito che il conservatorio serve solo per essere abilitati all' insegnamento e che piuttosto che musicisti spesso sforna "musicanti ammaestrati" disorientati nel mondo artistico.

Certo, se sono in viaggio o se ho qualche momento libero a casa non ascolto Gianni Nazzaro ma artisti che usano un linguaggio non per forza più complicato ma che comunque stimoli le mie orecchie disincantate, quindi Lyle Mais, uno Sting d' annata, Bernestein, ma anche un Lucio Dalla di qualche decennio fa, Guccini o i "los Tucu Tucu" perché anche in questi ultimi trovo lo stesso fascino espressivo che può esserci in Emerson, Piazzolla, Tangerine Dream o Morricone, solo che è detto con mezzi più semplici e adatti a colorare altri momenti della vita, ma sempre di espressione artistica si tratta.
Edited 29 Mag. 2013 10:15
Bellissimo intervento.
Condivido tutto.

PS
Tranne che per Guccini, che non stimola affatto il mio orecchio, anzi mi annoia da morire.
vin_roma 29-05-13 19.31
Di Guccini apprezzo il lato testuale condito con un po' di semplice melodia. E Guccini non è solo l' avvelenata o la locomotiva ma anche e soprsttutto eskimo, vedi csra, il vecchio e il bambino, Aushwitz. In lui non vedo tutta questa politicizzazione che gli hanno appioppato adosso, lo vedo più come un poeta.