Carico di tensione corrente elettrica: un parere

ruggero 13-05-13 18.20
ciao
ho appena comprato due monitor per il mio studiolo: consumano entrambi (dal foglio tecnico) 110 watt l'una.
C'è scritto inoltre di evitare per problemi di massa di collegare i monitor alla stessa presa di corrente del mixer.
Alla ciabatta del mixer ci sono collegate anche le tre tastiere (di cui una collegata con un trasformatore da 9 volt) ...
Cosa dite: meglio diversificare l'alimentazione oppure posso collegare tutti insieme?
BlueEagle 13-05-13 18.35
ruggero ha scritto:
C'è scritto inoltre di evitare per problemi di massa di collegare i monitor alla stessa presa di corrente del mixer.

A me sembra strano che ci sia scritta questa cosa.
I problemi di loop di massa si creano proprio se colleghi strumenti le cui masse audio (schermature) sono collegate fra loro, a prese di corrente che non hanno lo stesso punto di massa.

L'ideale sarebbe che tutte le prese di corrente facciano riferimento alla stessa massa (collegamento a stella), per cui usare una unica ciabatta per le strumentazioni mi pare cosa buona e giusta.
ruggero 13-05-13 18.44
si ma in termini di portata, non fondo la ciabatta?
mima85 13-05-13 19.43
ruggero ha scritto:
si ma in termini di portata, non fondo la ciabatta?


Devi controllare il carico massimo ammesso dalla ciabatta, di solito espresso in Ampère sull'etichetta dei dati tecnici.

Poniamo che hai una ciabatta che regge al massimo un carico di 10 Ampère: la potenza massima ammissibile con fattore di potenza di 1 è di 2200 W. Il fattore di potenza è lo sfasamento tra l'angolo della sinusoide della tensione alternata (U) e quello della corrente alternata (I), e si calcola facendo il coseno della differenza di angolo tra le 2 componenti. Per calcolare quindi il risultato finale semplicemente si fa il prodotto tra tensione, corrente e fattore di potenza.

Se tensione e corrente sono perfettamente in fase, quindi avendo 0 come differenza d'angolo e di conseguenza Cos(0) = 1, abbiamo ptot = 220 V * 10 A * 1 = 2200 W.

Più tuttavia la differenza di angolo tra corrente e tensione aumenta, più il valore del fattore di potenza scende; per esempio poniamo 10° di differenza d'angolo di sfasamento tra tensione e corrente, il fattore di potenza diventerà quindi Cos(10) = -0.84 (arrotondato). Estraiamo il valore assoluto, che è quello che ci serve per il calcolo della potenza finale, ed abbiamo 0.84. Quindi ptot = 220 V * 10 A * 0.84 = 1848 W.

Il fattore di potenza come forse potrai intuire non è sempre 1, in quanto varia in base alla tipologia di apparecchio. Dispositivi come lampadine ad incandescenza/alogene o resistenze (scaldabagni, piastre della cucina, ecc...) non inducono alcuno sfasamento tra tensione e corrente, ma altri dispositivi come gli alimentatori switching degli apparecchi elettronici, motori, reattori di lampade fluorescenti, dimmer per lampade alogene, trasformatori, ecc... inducono uno sfasamento più o meno grande.

Poniamo quindi una media di 0.9 come fattore di potenza (abbastanza tipico degli apparecchi elettronici) ed una corrente massima ammissibile sulla ciabatta di 10 A, rifacendo il calcolo avremo:

ptot = 220 V * 10 A * 0.9 = 1980 W

Quindi a quella ciabatta puoi collegare carichi (parliamo sempre di dispositivi elettronici) fino un totale di 1980 W.

Per ricavare quanto consuma tutto l'insieme dell'apparecchiatura che vuoi collegare alla ciabatta semplicemente somma la potenza assorbita espressa sulla targhetta di ogni apparecchio. Se questa sta sotto il risultato del calcolo sopra puoi andare tranquillo.

Mi scuso con i vari tecnici/ingegneri elettronici ed elettrotecnici del forum per la forse eccessiva semplificazione del metodo di calcolo e della spiegazione, nel caso qualcuno volesse aggiungere delle precisazioni o correggere eventuali bestialità che ho scritto, faccia pure.
Edited 13 Mag. 2013 17:48
ruggero 13-05-13 19.50
grazie MIMA!
TNX PER TE
Edited 13 Mag. 2013 17:52
mima85 13-05-13 22.18
emo
maxpiano69 13-05-13 22.46
Diciamo che (Mima) l'hai fatta piú complicata di quel che é, almeno vista la domanda e le potenze (basse) in gioco degli apparecchi collegati che fanno si che non ci siano rischi anche con ciabatte modello "5€ al supermarket" e l'approssimazione di circa 2200-2000W per una ciabatta da 10A lascia comunque ampi marginiemo

Diverso sarebbe stato se ruggero avesse voluto collegarci due ampli da 1000W. emo
Edited 14 Mag. 2013 7:17
mima85 13-05-13 23.41
maxpiano69 ha scritto:
Diciamo che (Mima) l'hai fatta piú complicta di quel che é, almeno vista la domanda e le potenze (basse) in gioco degli apparecchi collegati


Si, indubbiamente è difficile in uno studio casalingo raggiungere quel carico, a meno che non ti vuoi mettere un PA fracassone in casa per far sbarellare i vicini emo

Magari però quello che ho scritto può tornargli utile in altre occasioni, per esempio se gli viene qualche dubbio quando si tratta di allestire l'impianto su un palco, dove le potenze in gioco tra PA ed amplificatori di chitarra e basso sono più alte. A parte che bisogna vedere innanzitutto se il cavo che arriva al palco è in grado di sostenere quel carico, date certe situazioni di "terzo mondo" che ho letto qui sul forum, ma questa è un'altra storia emo
Edited 13 Mag. 2013 21:44