Ho capito, ma se si comincia a ragionare sul concetto di "voglio più suoni di piano" viene un po' a mancare il senso del CP5 e ci si avvicina di più al concetto Clavia: "io ti faccio pagare uno strumento un po' più caro ma ti do la possibilità di trasformarlo gratis in molteplici suoni di piano".
Gli strumenti svedesi si fanno vanto da sempre di questa peculiarità: sono "trasformabili".
Un Cp1 o un Cp5 invece nascono come pianoforti tipicamente Yamaha, col timbro Yamaha, e chi li compra solitamente li compra perchè vuole quel suono lì e non gli interessa trasformarlo in qualcos'altro che non sia Yamaha.
Ognuno poi ha i suoi gusti, non si discute.
Ma io non comprerei uno Yamaha pensando al "voglio usarlo anche con altri suoni di piano", mi sembra quasi di mancare di rispetto a questo strumento.
Non per nulla ho comprato un NS.
L'ho fatto perchè il NS non ha il "suo suono", ma è uno strumento aperto e interamente personalizzabile, ossia parte già nell'ottica che chi lo compra lo personalizzerà come desidera.
I Kawai e gli Yamaha no.
Sono strumenti che replicano la loro controparte acustica (i piani a coda Kawai e Yamaha) e vanno usati per quel loro suono caratteristico, non con i vst.
Se è mia intenzione usare dei piani vst opterei per uno strumento "poco personale" a cui abbinare i migliori pianos Vst che ci sono, ed usarlo interamente con essi.
Non per altro, ma perchè come ho detto, mettiamo che compro un CP1 e poi scopro che mi piace di più suonarlo con un Vst pianos?
Ok non cambierebbe nulla, alla fine sto sempre suonano un piano.
Ma dentro di me avrei una specie di sconforto nel vedere che il mio costoso CP1 non lo sto usando per fare il CP1, bensì lo sto usando come un controller Vst (che però mi è costato 4000 euro).
Se le mie intenzioni sono già di rivolgermi ai Vst lascio stare uno stage piano e prendo uno strumento fatto per pilotare bene i Vst, magari con una bella meccanica.
Spendo meno e ottengo il risultato voluto.
E' per questa ragione che anche col mio Nord Stage sto alla larga dai Vst!
So bene che certi Vst suonano da paura e che potrebbero far sfigurare il mio strumento.
Ma non voglio che il mio strumento sfiguri, voglio usarlo per ciò che è, e per ciò che mi dà.
Che mi dà lui, non il Vst!
Se mi butto ad usare i Vst perdo lo scopo di avere comprato un NS, di usarlo come NS, con i suoni tipici del NS.
Ed è una cosa che non voglio fare.
Il NS l'ho pagato, mi è costato caro, e l'ho preso perchè mi piacevano i SUOI suoni.
E tutte le volte che mi esibisco col NS voglio che le mie orecchie e il mio pubblico sentano un NS, non un Vst Vintage-D travestito di rosso.
E così è (per me) lo Yamaha.
Se compro uno Yamaha voglio suonare lo Yamaha, sentire lo Yamaha, godere dei suoni dello Yamaha.
Non un Vst travestito da Yamaha.
Non saprei di come godere del mio Yamaha che non sta facendo lo Yamaha, ma sta facendo un "Fazioli Vst".
Il quale sarà anche bello non discuto.
Ma non è più il mio Yamaha, non gli appartiene concettualmente.
Insomma per me suonare uno stage piano (Kawai, Yamaha, Roland) con un suono che non è parte di questo strumento e non centra nulla con questo strumento, è una cosa che fatico a digerire.
La trovo molto impersonale, quasi fastidiosa.
Punti di vista ovviamente.