orange1978 ha scritto:
Quello che io non capisco, é come sia possibile che negli anni novanta, con dsp e processori lenti, meno memorie, e una tecnologia nuova che non si conosceva, i modelli fisici, hanno prodotto I piu bei VA della storia.
Questa osservazione l'ho avuta programmando il microkorg, che a sua volta mi rimandava all'MS2000, che poi si puo' ritenere il pioniere dei VA, assieme al meno fortunato OB12 (che ricordo suonava davvero molto analog).
Nel programmare i miei timbri per questa famiglia di sintetizzatori, mi son reso conto del carattere vintage di questi strumenti, che non so come (ma lo immagino) hanno conservato un bel po' di sapore di Ms20 e DW 8000.
Proprio mentre facevo questo lavoro, mi son chiesto come mai a meta' anni 90, con la tecnologia di allora, i VA fossero modellati piu' fedelmente sul suono di sintetizzatori analogici.
La risposta che mi viene piu' facile per intuizione, e' che (come per tante cose), lo spirito della novita' porta spesso i progettisti ad essere molto accurati nel ricostruire i dettagli da modellare, mentre con il passare del tempo, questa accuratezza viene persa perche' magari qualcuno si lascia andare dalla tentazione di fare le cose in modo piu' grossolano.
Questo puo' spiegare (IMHO) il perche' col tempo molti sintetizzatori, pur conservando la dicitura "virtual analog" sono in realta' diventati strumenti totalmente diversi.
D'altro canto mi chiedo che senso abbia continuare ad emulare sonorita' del passato, quando alla fine molte di queste sonorita' possono essere interessanti nel presente.
Insomma non vorrei si ripetesse l'errore di un tempo, dove con i sintetizzatori analogici ci si accaniva a cercare di fare flauti violini e sassofoni, restando con la frustrazione di non riuscire a farli bene, senza rendersi conto che in realta' si avevano tra le mani sonorita' che sarebbero state rimpiante fino ai giorni nostri.
Sui cosiddetti VA temo stia accadendo un po' la stessa cosa : magari ci si concentra troppo a cercare di fare il moog, l'arp ed il juno, con la frustrazione di riuscirci in parte, e perdendosi invece le sonorita' tipiche di questi strumenti..
Non vorrei che un domani ci si accanisse per riprodurre i suoni dei Nord Lead, dei Supernova, dei Virus e cosi' via dicendo..
Io, senza voler far torto a nessuno, mi godo gli strumenti per come sono : li programmo per fare i suoni che piacciono a me, senza guardare troppo al passato (magari qualche timbretto stile moog o arp ce lo metto pure), e sinceramente li apprezzo per cio' che sono e per il suono che sanno produrre, e lo faccio senza farmi troppe domande.
Pero' trovo lecita la questione sulla differenza di modellazione tra strumenti VA del passato, e molti VA attuali : forse nei primi, la paura che uscissero cose troppo distanti dagli obiettivi prefissati, ha portato i progettisti ad essere molto accurati..
Assisteremo ad una caccia al VA vintage? : secondo me ci siamo gia', e non e' un caso che i Supernova originali si faticano a trovare a buon prezzo.
kaiman.