Ma che non mi rompessero più le p....

jacus78 17-04-13 19.31
che io abbia un carattere un pò....difficile, lo sapevo già.....ma quando mi si viene con le dita negli occhi mi mangio anche dio in persona.

stavo facendo lezione ad un ragazzetto di 10 anni che è da 1 anno che studia con me e non ha fatto altro che fregarsene deliberatamente di tutto quello che gli si spiega, al punto di leggere il rigo di sopra con la sinistra e quello di sotto con la destra (dopo 1 anno), a casa non fa niente, arriva da scuola e si mette con la play station, e a volte non fa neanche i compiti per la scuola.....si avvicina fine anno, e come ogni anno, la scuola organizza un saggio, al quale per punizione per tutto quello che non ha fatto e che non è in grado di fare, ho deciso di non far partecipare il ragazzetto.....appena saputo, arriva il papà tutto indignato e mi fa:"ma che scuola è?? possibile che dopo 1 anno mio figlio non sappia ancora suonare? possibile che dopo 1 anno mio figlio non possa partecipare? ma che gli insegni? certo che se gli insegnanti fossero tutti come te, le scuole chiuderebbero in 2 mesi..."
mi sono trovato un pò spiazzato, anche perchè mi ha rovesciato tutto quel peso senza darmi neanche il tempo di parlare....
"guardi che suo figlio è da 1 anno che non fa niente, nè qua, nè a casa.....è normale che vedendoci una volta a settimana, se io gli spiego una cosa oggi, e lui non se la va a rivedere, tra una settimana l'abbia già dimenticata, e poi ho altri 6 alunni, non se lo è chiesto come è possibile che tutti e 6 parteciapano al saggio e solo lui no?"
"ma che stai dicendo?? quando è così bisogna avvertirli i genitori"

" si, bisogna avvertirli se e quando il genitore mi viene a trovare e chede informazioni su suo figlio, ma può togliersi dalla testa il fatto che io prenda il telefono e la chiamo, ma siccome io a lei non la conosco neanche perchè non s'è fatto mai vedere, nè mi ha mostrato interesse per suo figlio, ecco qua i risultati."

"ora vado a parlare col supervisore e vediamo"

dopo 5 minuti, ritorna col supervisore..

"fammi sentire cosa sai fare" (supervisore al ragazzo)
"mah, un esercizio di Trombone (il ragazzo)

lui suona, sbaglia l'impossibile e....
supervisore - " effettivamente non è in grado di suonare, il maestro me lo ha detto più volte ma non immaginavo fino a questo punto"
papà- "è uno schifo, non posso credere che mio figlio suoni ancora così dopo 1 anno, la colpa non è sua però...ha solo 10 anni, voglio che questo maestro non gli faccia più lezione a mio figlio e che sia affidato ad un altro più preparato"

io- "è da 6 mesi che ripeto al ragazzo di cambiar maestro, perchè io tempo da perdere con ragazzi "suonati" e genitori menefreghisti non ne ho"
papà- come ti permetti? non sarai tu a venirmi a dire come devo fare il papà
io - me ne guardo bene, arrivederci.

e me ne sono andato.

dopo mezz'ora viene il supervisore da me e mi dice......"o gli insegni 4 accordi e gli facciamo fare un brano in gruppo oppure il prossimo anno non avrai più questo alunno"

io- " 4 accordi?, un brano da tastierista? e il tempo? non sa neanche cosa sia, non muove un solo dito singolarmente, come può muoverne 3 insieme e in sincronia col tempo in 1 mese e mezzo??
lui-"mi gioco un altra carta, lo affido ad un altro maestro da ora, magari con quell'altro gli viene qualche stimolo in più"
io-" fai pure".

jacus78 17-04-13 19.33
mi si tratta a pesci in faccia un insegnante, dopo che trascrive partiture per pianoforte facilitato, a 4 mani, che dà l'anima a quello che fa....ad un professionista stimato nella mia zona tutti mi conoscono e mi rispettano, da un coglione e mezzo che pretende di fare bagni d'oro quando dal rubinetto della vasca gli esce cacca di gallina....dopo 15 anni di insegnamento ai bambini, questa è la prima volta e mi sono girati i coglioni al punto da farmi venire la tachicardia....!
mi vien voglia di mandare tutto a puttane, comprarmi una tenda e piazzarla stabilmente in spiaggia e farei l'eremita là.!
scusate lo sfogo.
Edited 17 Apr. 2013 17:38
mima85 17-04-13 19.41
Che teste di cazzo mamma mia emo

Sfogo perfettamente comprensibile.
efis007 17-04-13 20.11
La cosa penosa sono le persone che pensano che se vai a lezione da Antonino Zichichi diventi matematicamente un fisico, o se vai a lezione da Chick Corea diventi matematicamente un jazzista.
Non hanno ancora capito che se non ti applichi e non studi resterai un somaro.
E per un insegnante non c'è cosa peggiore dell'avere un allievo svogliato con dei genitori somari.
efis007 17-04-13 20.14
jacus78 ha scritto:
mi si tratta a pesci in faccia un insegnante, dopo che trascrive partiture per pianoforte facilitato, a 4 mani, che dà l'anima a quello che fa....ad un professionista stimato nella mia zona tutti mi conoscono e mi rispettano, da un coglione e mezzo che pretende di fare bagni d'oro quando dal rubinetto della vasca gli esce cacca di gallina....dopo 15 anni di insegnamento ai bambini, questa è la prima volta e mi sono girati i coglioni al punto da farmi venire la tachicardia....!
mi vien voglia di mandare tutto a puttane, comprarmi una tenda e piazzarla stabilmente in spiaggia e farei l'eremita là.!
scusate lo sfogo.

Devi fare la cosa opposta: rimuovere l'ostacolo dal tuo percorso.
Ergo mandali a quel paese e torna a vivere sereno con gli allievi che si meritano il tuo sapere!
Edited 17 Apr. 2013 18:14
vin_roma 17-04-13 20.45
Quando lo facevo anch' io ero abbastanza soddisfatto della gente che avevo, però ero autonomo, ma ho avuto anch' io storie strane, tipo quella, col figlio di un noto chirurgo, adolescente, con velleità artistiche ma poco incline allo studio, che veniva e concludeva poco e a me di stare lì a perder tempo non mi andava.

Quando, dopo qualche mese, il risultato non c' era gli dissi che per me poteva bastare e così fu.
Il mese successivo si presentò di nuovo, non per il pianoforte ma per portarmi i soldi... e dissi: perché? e lui: mia madre non sa che non vengo più e tu non dirgli niente così io uso il tempo per andarmene in giro e a te ti pago lo stesso, che ti frega?! Conoscevo dove abitava e andai subito a riferire la cosa...

Com' è andata a finire? lui, rampollo di buona famiglia alla fine un posto "artistico" l' ha conquistato, è un pezzo "grosso" alla FOX Italia e ultimamente mi ha rintracciato per chiedermi se caso mai poteva essermi utile... poi non se n' è fatto niente o forse aveva solo piacere di farmi sapere chi era diventato.

Bisogna essere sempre coerenti e, se serve, duri.

Eliminare, per quanto possibile, i veleni di torno fa bene all' anima e al successo dei progetti e, nel caso della tua scuola, parlarne da un punto di vista professionale con chi ti era più in alto avrebbe evitato "presunte ombre" sulla qualità della scuola da parte di genitori poco attenti.
Ovviamente, leggendoti da diverso tempo, non ho alcun dubbio sulle tue qualità, li ho invece verso alcune tipologie di genitori e rispettivi figli ai quali direi tranquillamente che imparare a suonare uno strumento è una scelta, non un obbligo, e se un giorno non dovessi più trovare nessuno che ha bisogno delle mie capacità me ne andrò a zappare o a vendere pentole, ma la musica si rispetta e la insegno solo a chi è in grado o ha voglia di apprezzarla.
Edited 17 Apr. 2013 19:23
anonimo 17-04-13 21.04
Superficialita' tipica all'italiana.

Genitori che pensano che basti mandare il figlio a scuola (e toglierselo dai piedi magari) per avere qualsiasi risultato.


Secondo me non hanno neppure valutato se il figlio ha passione, e nella loro ignoranza non sanno nulla delle attitudini e di quelle cose la : pensano che basta mandare il figlio da un insegnante di qualsiasi cosa, che lui la impara.

Se fosse cosi' saremmo pieni di professionisti in ogni specialita' (danza, musica, canto, pittura)....

Invece la vera differenza sul risultato la fanno la passione, ed il talento di chi si approccia alle varie specialita' artistiche.
Spetta ai genitori far provare i ragazzi e valutare (assieme all'insegnante, attraverso un continuo dialogo) le attitudini.

Quel ragazzo puo' cambiare tutti i maestri che vuole, ma magari la sua vocazione sono i computers e il calcio ...
ettore_duliman 17-04-13 21.06
@ jacus78
mi si tratta a pesci in faccia un insegnante, dopo che trascrive partiture per pianoforte facilitato, a 4 mani, che dà l'anima a quello che fa....ad un professionista stimato nella mia zona tutti mi conoscono e mi rispettano, da un coglione e mezzo che pretende di fare bagni d'oro quando dal rubinetto della vasca gli esce cacca di gallina....dopo 15 anni di insegnamento ai bambini, questa è la prima volta e mi sono girati i coglioni al punto da farmi venire la tachicardia....!
mi vien voglia di mandare tutto a puttane, comprarmi una tenda e piazzarla stabilmente in spiaggia e farei l'eremita là.!
scusate lo sfogo.
Edited 17 Apr. 2013 17:38
di gente così è pieno il mondo

ragazzetti che ha poca voglia di studiare e genitori con molte pretese (sia da parte dei ragazzi che degli insegnanti)

se è la prima volta che ti capita ritieniti fortunato, ma impara a non arrabbiarti sennò prima o poi ti viene un coccolone...

non ho capito se insegni in un istituto pubblico o privato, ma credo che avresti fatto bene ad avvertire i genitori, magari per tramite del supervisore
igiardinidimarzo 18-04-13 03.03
Non prendertela, perché non ne vale la pena:
un genitore che non ha coscienza della 'asinità' del proprio figlio non è degno di essere preso in considerazione (e men che meno l'allievo)...
non perdere l'entusiasmo per quello che fai a causa di queste esperienze frustranti...
steve 18-04-13 07.17
calma ragazzi... cerchiamo di riordinare le idee e ragionare...

jacus78 ha scritto:
supervisore - " effettivamente non è in grado di suonare, il maestro me lo ha detto più volte ma non immaginavo fino a questo punto"


ecco... da come racconti è probabile che il genitore dava per scontato che il ragazzo (magari davanti a lui si c@ga sotto e riga dritto...) seguiva i corsi con diligenza e profitto... insomma si fidava di lui... pertanto posso comprendere (almeno in parte) la sua sorpresa e il suo disappunto... secondo me andava un minimo informato (non importa come e da chi) sulla scarsa resa e soprattutto sul comportamento strafottente...

sono piccole cose che però aiutano un genitore nell'educazione dei figli... volenti o nolenti una scuola ha anche questo ruolo...

se l'è presa con voi... ma non escludo che una volta scoperto come stavano veramente le cose e arrivati a casa abbia dato al monello una bella lezione (specie nel caso in cui dovesse aver pagato inutilmente - non so se siete pubblici o privati - delle quote...)

scusa la franchezza...
Edited 18 Apr. 2013 5:22
robykeys82 18-04-13 13.12
Tutta la mia solidarietà, Jacus... da prendere a pattoni sia il figlio sia il genitore. emoemo
jacus78 18-04-13 19.14
siamo un istituto privato, con gente dai 6 ai 30 anni (a seconda dei corsi naturalmente), e non è scritto da nessuna parte che io debba avvertire i genitori.....si viene là, si paga una retta mensile + una annuale comprensiva di costi d'iscrizione e assicurazione.....ci sono programmi, registri di assenze e presenze, registri note, e facciamo delle riunioni per organizzare degli spettacolini soprattutto a natale, pasqua e appunto il saggio di fine anno.....ritornando a noi
io non mi sogno neanche di avvertirli, nè l'ho mai fatto in 15 anni, neanche quando ero per conto mio.....solo costui ho conosciuto malamente l'altro ieri dopo un anno, è entrato con impeto in classe, senza bussare nè salutare....tutti gli altri genitori mi vengono a parlare amichevolmente e con tanto di rispetto una settimana si e l'altra pure.
io poi di questa situazione ne avevo parlato col supervisore almeno 4 volte nel corso dell'anno, e una volta col direttore....avendo in risposta solamente "vediamo come procede entro fine anno".

a proposito....sono venuto a sapere oggi, che costui mi stia dando dell'ineducato e di uno poco preparato parlando col personale della scuola.....evidentemente si riferisce al fatto che quando me ne sono andato, ho sbattuto la porta dietro di me, lasciandolo come un allocco insieme a quell'altro portento del figlio in classe.....istinto...in quel momento avrei ucciso un mulo a testate....!
a sto punto non so se prenderlo a calci in culo o querelarlo. ma se lo prendo a calci in culo lui querela me...oppure passarci di sopra continuando a farmi insultare da costui, ma conoscendomi non penso proprio che lo riuscirò a fare.

ma che caz mi tocca sopportare..........!
zaphod 19-04-13 01.06
niente, avevo scritto una cosa ma non avevo letto bene tutta la storia.
Come non detto. Cancellate questo post!
Edited 18 Apr. 2013 23:08
nicolo 19-04-13 01.23
Ci sono contesti o situazioni in cui c'è una certa ufficialità (es. colloqui genitori-alunni alla presenza di un supervisore o di un qualsivoglia superiore, riunioni ufficiali, eccetera) in cui tutti, gli insegnanti ed anche i genitori dovrebbero stare attenti a quel che dicono e a come lo dicono.

Se in un contesto ufficiale ti diffamano, o usano arroganza o peggio, minaccia la querela.

giannirsc 19-04-13 19.51
se in 15 anni è la prima volta che capita una situazione del genere, non fartene una malattia...io ad esempio difenderei mio figlio anche se avesse torto marcio..poi a casa farei i conti in privato..quindi è normale trovare genitori del genere..ripeto..non fartecene una malattia..metti l'orgoglio da parte e fregatene.
mima85 19-04-13 21.07
giannirsc ha scritto:
io ad esempio difenderei mio figlio anche se avesse torto marcio


Permettimi, ma questo secondo me è sbagliato. Primo nei confronti dell'insegnante, perché lo critichi e lo accusi ingiustamente, secondo nei confronti del figlio stesso, perché facendo così lo confondi. Prima, davanti all'insegnante, lo difendi, poi a casa lo insacchi, ed il ragazzo/a non riuscirà a capire se ha sbagliato veramente oppure no, perché e cosa ha sbagliato.

Secondo me la reazione all'errore di un figlio deve sempre essere coerente, sia in privato sia davanti agli altri.

Di genitori che difendono i figli ad oltranza, anche se hanno torto marcio, dalle nostre parti (e penso non solo dalle nostre) ne sanno qualcosa gli insegnanti della scuola pubblica, dove in certi casi non possono più permettersi di dire "cip" agli alunni quando sbagliano (e magari per sbagli si intendono vandalismi o atti di bullismo, perfino verso i professori stessi, e non semplicemente il dire "scemo" ad un compagno) che gli arrivano la i genitori incazzati perché qualcuno ha osato toccargli il fiocco di neve. Se poi sono figli di gente "che conta" (avvocati e via dicendo) apriti cielo.

giannirsc ha scritto:
metti l'orgoglio da parte e fregatene


Non è questione di orgoglio, è questione di coerenza e di rispetto. Rispetto che nel caso di Jacus gli è stato fatto mancare. Personalmente appoggio la sua reazione, anzi, forse io ci sarei anche andato giù più duro con le parole.

Va bene la pazienza e fregarsene, ma ad un certo punto fanculo, se qualcuno mi manca di rispetto in modo così vigliacco (continuando oltrettutto a girare il coltello nella piaga andando a parlare male di me ai miei collaboratori, e peggio ai miei capi) si becca lo sproloquio di conseguenza, e perché no pure una bella denuncia.
Edited 19 Apr. 2013 19:21
michelet 23-04-13 00.09
Ho vissuto una situazione analoga quando, anni fa, tenni dei corsi serali di disegno assistito da computer per una scuola professionale della Provincia di Venezia.

Premesso che questi corsi venivano interamente finanziati dal FSE e dalla Provincia di Venezia, erano quindi totalmente gratuiti per i partecipanti, purché garantissero una presenza del 60% (se non ricordo male).

La situazione assurda che si creò è degna di essere raccontata.
Molta gente, sapendo che in questi corsi venivano insegnati due tipi di CAD tra i più diffusi sul mercato (Autodesk AutoCAD e Graphisoft ArchiCAD), faceva a pugni per entrare nelle liste, salvo poi comportarsi con molta superficialità alle lezioni, facendo assenze strategiche in numero tale da comunque poter conseguire l'attestato.

A costoro continuavo a ripetere di ritenersi fortunati, dal momento che trovare un team di due insegnanti che 3 giorni la settimana li formavano a titolo gratuito, non era da tutti i giorni. Quindi li esortavo a seguire con attenzione le lezioni per non costringermi a dover ripetere decine di volte gli stessi argomenti, senza progredire nel programma.

Tutte parole al vento. Quando facevo dei compiti in classe a sorpresa mi prendevo della carogna, dello stronzo e chi più ne ha più ne metta...

Venni perfino richiamato dalla direttrice della scuola perché degli allievi si erano lamentati per i miei metodi, a loro dire, fascisti... emo

Quando furono comunicate le date degli esami di qualifica, siccome sapevo che con quell'andazzo, non ne sarebbe passato uno, iniziai per tempo ad addestrarli sui temi d'esame.
Fu una fatica esagerata, un tour de force spaventoso, una corsa contro il tempo.

Visto poi che la commissione giudicatrice della Provincia - anche qui un assurdo in termini - non aveva competenze per poter valutare l'esito degli esami, dovette rimettersi al giudizio mio e della collega...

In tipico stile italiano, chiudendo un occhio ed anche l'altro, valutammo tutte le prove d'esame sufficienti...