Report parte seconda.
yamaha cvp 605/609: la novità consiste nel fatto che anche yamaha ha implementato un pannello touch-screen dotato anche di funzionalità swipe per scorrere da una pagina all'altra. Una nuova modalita piano solo dove posso decidere il tipo di pianoforte, apertura del lid, simulare ambienti diversi, ecc. Inutile dire che suonano benissimo, ma il lavoro sull'interfaccia, più pulita e funzionale, è stato davvero notevole.
Hs-5/7/8 yamaha. Sono stati rinnovati i monitor da studio best seller. E imho continueranno a vendere benissimo. Nuovi materiali e nuova elettronica e soprattutto prezzi cmq bassi. La versione 7, presumo con il woofer da 6,5", la vedo bene in moltissimi home studio.
Rimanendo in tema di monitor ho approfittato della fiera per fare un salto allo stand
Adam. Goduria! Ho provato tutta la serie "A" ed inesorabilmente sono rimasto colpito dalle a7x, le più equilibrate, morbide e precise. Le 5 sono un po' più durette come suono e chiaramente non si spingono così in basso. Le 8 sono già molto grosse e profonde, forse per chi fa house vanno benone ma le 7 bastano per fare tutto. Le 77 con il doppio cono sono meravigliose ma siamo già su un altro target. La nuova serie F non mi è sembrata granchè a confronto, ma siamo su altri prezzi e valgono tranquillamente quello che costano, un po' come le yamaha.
Nektar panorama p4. Nella Bolgia della fiera non ho trovato un loro stand però di fianco a Fender c'era un angolo con la P4 collegata al nuovo scatolotto della muse research. Il feeling non è malvagio, i tasti assomigliano a quelli della axiom pro ma con una corsa più lineare e una maggior scorrevolezza nei passaggi veloci. Anche la curva di dinamica era piuttosto lineare e precisa. I controlli non sono all'altezza di uno strumento profesisionale, come solidità, ma c'è di peggio. Tutto sommato rimane un ottimo controller, così come la novation Sl mk ii e la Serie A pro di Roland. Ognuno ha i suoi pro e contro.
Waldorf Pulse 2. Sarà che mi aspettavo troppo, ma è uno strumento piuttosto anonimo, tra l'altro c'erano pochissimi preset e provando a costruirmi 2 suoni al volo non mi ha colpito per la qualità dei filtri e nemmeno degli oscillatori. Trovo il mopho, l'evolver e i prodotti elektron molto molto più interessanti.
Viscount Physis. Provato l'H1 in versione "verticale"; le nuove release software hanno raddrizzato bene il prodotto, che suona benone. Ovvio che non si può timbricamente paragonare alle librerie da 40 Gb dell'Ivory. Il suono non è così grosso e ciccione, soprattutto slle basse ma a livello di dinamica e suonabilità cominciamo quasi ed esserci. Gli elettrici sono meravigliosi, sul serio, grazie anche agli ottimi Dsp interni. le nuove master k4 e k5 erano spente perchè ancora in fase di sviluppo ma la sensazione fisica è notevole. La k4 ha uno splendido tasto e pesa sui 20 kg. Le specifiche sono quelle dell'Mc3000 con in più tutta la parte usb e dei controlli di trasporto.verrà venduta intorno ai 2000 € senza scheda, con l'espansione Physis diventerà in buona sostanza un H2 con i controlli in real time.
Ps c'erano una valanga di controllerini plasticosissimi, digital piano da 2 soldi e numerosi prodotti dedicati ai Dj, non vi interessa vero?
Edited 17 Apr. 2013 14:36