afr ha scritto:
o quei cessi dei YS100 e 200
Che roba che mi hai ricordato !!!!
C'era anche la versione "anniversary" con coperchio, tavoletta e catenella...
Beh, nel caso del D10 per fare un esempio, e' vero chei i timbri basati su wavetable (solo transiente d'attacco) lasciavano a desiderare, ma
quelli creati con i parziali stile analog sotrattivo, erano comunque belli.
In ogni caso la D10 era tra le prime (se non la prima) tastiera multitimbrica, ed una software hous del centro italia ebbe l'idea di fare (e vendere) basi musicali per D10.
Non c'era ancora lo standard GM, che sarebbe arrivato di li a poco con i canvas ma anche con la serie E (in realta' Roland lo chiamo' GS), ma nascevano le prime basi midi.
Se vogliamo all'epoca anche alcune scaled down avevano contenuti innovativi, ma semplicemente perche' era un era dove c'era tutto da inventare, i costi dell'elettronica di consumo erano in continuo ribasso, e quindi anche nelle scaled down si avevano novita' grandiose come il sequencer integrato (per l'epoca non era poco visto che un seq esterno costava una pacca), gli effetti interni (stesso discorso) e cose di questo genere.
Se prendiamo in esame solo quel periodo, ovviamente le scaled down erano ben viste perche' offrivano tutte quelle cose citate, e spesso a fronte di timbriche meno potenti, si avevano addirittura cose in piu' rispetto al pezzo forte (in questo caso D50).
Il problema forse e' piu' sentito ora che siamo abituati ad "avere il tutto compreso" e pensiamo che sia gratuito, dimenticando che e' proprio grazie alle varie tastiere "scalate" che tante persone possono permettersi strumenti altrimenti irraggiungibili.
Io sono per il "vivi e lascia vivere"
Se mi piace un prodotto lo esalto, ma se non mi piace tengo presente il fatto che ognuno di noi ha le sue esigenze, ed ha il sacrosanto diritto di vederle esaudite.
Il Triton Le, a parte qualche difettuccio iniziale di firmware, e quella tastiera un po' scricchiolante (ma suonabile) e' stato una gran macchina ( i pianoforti dell'epoca ovviamente non vanno considerati), e ci ho fatto dei bellissimi lavori che ancor oggi riascoltandoli mi raccontano tutta la grandezza di quella macchina, proporzionata al prezzo.
Scaled down non significa per forza calo di qualita' dei suoni : da quanto mi riportano gli utilizzatori dell'RPX, il suono di quel modulino non sembra discostare da quello del glorioso promega.
Poi non tutte le ciambelle riescono col buco, e nella storia delle tastiere economicizzate, si son visti anche obrobri con tasto insuonabile, e con suoni "scaled down".
Tra gli expander uno dei piu' deludenti che io ricordi era il JV1010, che veniva presentato come qualcosa di molto vicino ai fratelli superiori, ma che si era visto scalare i livelli di dinamica in modo random (sui pianoforti diventava spesso insuonabile) ed altre cose di questo genere.
Sono comunque dell'idea che se per magia, qualcuno trasformasse i cataloghi delle majors lasciando solo sintetizzatori mitici, cominceremmo a storcere il naso per il fatto che molti prodotti rasenterebbero i 10 mila euro : se un voyager costa 3000 euro o giu' di li, figuriamoci un ipotetico oberheim OBX rivisitato, con aggiunta di sequencer, effetti professionali e simili.
Edited 15 Apr. 2013 11:39