Perche riacquistiamo o teniamo tastiere datate ?

Parlo ovviamente di chi ha bisogno di determinati suoni , e non solo.
Di chi per risparmiare alla fine si ritrova fra le mani
macchine ancora bellissime che hanno tanto da dire , seppure con le loro limitazioni.
" All in One " e' il motto della filosofia costruttiva moderna.
Eppure qualche decennio fa' avevamo macchine con scopi e profili ben definiti.
Il Piano faceva il piano , con una tastiera e suoni di piano.
L'elettrico faceva la sua parte in tutte le sue forme ( Rhodes , clavinet , wurlitzer etc )
Poi i vari sequencer separati , drum machines e chi piu' ne ha piu' ne metta.
E' vero , la tecnologia fa' passi da gigante , ma spesso , troppo spesso si riscontrano bugs a livello di programmazione se non addirittura di hardware vare e proprio.
Allora mi chiedo , a che serve , se riacquistano vecchi Ensoniq , DX7 , D50 , Trinity e Triton e se ancora possedere un Rhodes Fender rimane una delle migliori soddisfazioni di un musicista ?
Ecco , io sarei curioso di sapere quali tastiere datate possedete , se le possedete ,
perche' le avete acquistate o anche perche' avete deciso di non svenderle..
Apparentemente puo' apparire un post sui generis , io invece reputo importante capire le cause di certe scelte , talvolta dettate dall'esperienza , dall'affidabilita' di uno strumento e anche dal budget a disposizione.
Saro' grato a chi voglia partecipare a questo pseudo sondaggio...

perchè l'offerta odierna fa cacare e di molto.

Realismo e simpatia si fondono in un connubio perfetto.
Thanks meritato

P.s. Senza nulla togliere all'ispettore e ai suoi argomenti sempre interessanti!

Quoto e copio !

Per l'elenco delle tastiere datate basta vedere la mia firma

Sarà che sono bacato, ma le trovo più affascinanti di quelle odierne. D'altronde io sono anche il tipo che colleziona vecchi computer e videogiochi e che ascolta la 8-bit music, diciamo che ho una passione per "l'archeo-elettronica" in generale.

Questo senza nulla togliere alla strumentazione odierna, si tratta semplicemente dei miei gusti personali.

è un thread che parte con una domanda netta e semplice, ma che presuppone una analisi approfondita e tecnica che richiederebbe troppo tempo, sia per chi scrive, che per chi legge.

ecco perchè ho preferito sintetizzare.

se qualcuno mi da i soldi cambio tastiera e pianoforte subito

Per carità sei stato chiarissimo.
Ed apprezzo chi come mima ama ciò che fa parte di un altra epoca ma che ha contribuito agli strumenti odierni ed alla bellezza di una musica sempre attuale.

Io ho un V50 perchè suona benissimo, drum machine eccezionale, sequencer senza jitter e latenze come i software, ottima synth action, uno dei pochi synth in fm che si programma con facilità da pannello, qualità dei materiali altissima come il feeling della pulsantiera e degli slider, poi il fatto che sia vecchia non mi importa granchè, è solo un grandissimo strumento fatto per durare nei decenni e quasi semisconosciuto, altro fatto che me lo fa apprezzare ancora di più

Non possiamo farlo tutti, per far ciò c'è bisogno di una certa passione e dedizione, e col tempo anche
competenza, che non tutti abbiamo.
Spesso mi viene in mente di ricomprare una S2, ma più per un fattore affettivo...... poi mi passa.

Lo so. Per farti un esempio mio cognato ha sempre avuto la passione per le monete antiche e i francobolli.
Ha lasciato l'università e con questa passione ci vive bene lui è la sua famiglia!
Senza la passione non si fa niente!

Ho due trinity, una a casa e una in studio, che uso normalmente anche in live. E non me ne libero....ho un kronos ma il trinity ha sonorità troppo diverse e belle.

A napoli a casa dei miei ho ancora un yamaha sy35 e un emu e64, sono bellissimi e venderli significherebbe avere niente, quindi me li tengo.

Anche oggi si trovano synth molto validi, che al pari dei mostri sacri citati hanno una loro dignità d'esistere, onestamente non sento la necessità di comprare un dx7 o un trinity o una wavestation perché on kronos ho quello ed altro, potrei voler comprare un ensoniq vfx o un emu4 perché purtroppo questi 2 marchi sono miseramente scomparsi e se volessi assaporarne la timbrica non potrei far altro che rivolgermi verso l'usato

Un sintesista degno di questo nome non puo' prescindere dal passato, ha un bisogno fisiologico di avere in studio un sintetizzatore vintage da coccolare, da accarezzare, da amare... e da suonare. Altrimenti prima o poi muore.

è come se ad un vampiro, invece di sangue fresco, gli fai bere coca cola. meglio morire sotto il sole di mezzogiorno.

Anche sul versante ANALog oggi trovi cose interessanti, non saranno un model D o un P5, ma un voyager o un P8 /12 possono dare belle soddisfazioni

ho la KORG M1
la prima workstation della korg

le motivazioni che mi hanno spinto a comprare questo gran bel pezzo di storia
è semplicemente che
da possessore del korg kronos x 88
amo vedere e conservare il nonno della mia workstation attuale

attualmente sto mettendo le mani sul
polysix e ms 20

A questo punto però bisognerebbe capire cosa s'intende per "datato". Un Voyager, dal punto di vista del principio di funzionamento e dei suoni, è più datato di una DX7. Lo stesso vale per molti DSI.
Un clone Hammond, che rappresenta il tentivo di portabilizzare un pesante ed intrasportabile elettromeccanico di 40 anni fa è, sonicamente, datato. Lo stesso dicasi per un Mellotron 4000D o un Korg SV1.
Come spesso per recenti e non discussioni tipo questa, cosa del resto implicita nell'ultimo puntuale intervento di Anumj, dietro una apparentemente banale discussione sui suoni in se c'è l'equazione suoni = musica, che ci porterebbe però lontano, molto lontano...

Bene , allora andiamo lontano.............

Io di "vintage" se così si può dire posseggo:

ROLAND SUPER JV1080 + 2 SCHEDE (anno 1994) (comprato per 190euro)

KORG X3 (anno 1993) (comprato per 180euro)

Perchè li ho acquistati? Intanto perchè erano tenuti in maniera maniacale e perfetta, ma principalmente perchè sono un grande amante della musica anni 70-80, in particolar modo Genesis, PinkFloyd, Mike Oldifiel, e con queste mie 2 chicche riesco a ricreare sonorità che le nuove e potenti tastiere se le sognano.

Si ok, una Korg CronosX sicuramente come polifonia e campioni è anni luci di distanza rispetto alla vecchiotta X3... ma avevo una KORG TRITON (bella e tenuta da Dio) e l'ho venduta per prendermi una X3... per gli stessi soldi potevo avermi preso una X5 che è più leggera e non ha il problema della perdita di memoria in caso di battery low... ma non mi andava...
Ho sempre amato la M1 ma quella è veramente veramente veramente troppo vecchia e limitata per me... quindi era da circa 3 anni che sognavo un X3... la sua evoluzione.
Ok il Triton ha il touch screen è più performate, ha più campioni, ecc... ma chi se ne frega? non aveva la stessa anima di questa tastiera!!!


Le nuove tastiere sapete cosa sanno fare? Di tutto di più. Ecco punto. Hanno milioni di banchi, milirdi di sample per poter fare tutto, immitare tutto, far finta di essere ogni cosa..... ma come anima, come sonorità le vecchie sono ancora le migliori...
cavolo il mio X3 ha 20 anni, il JV ne ha 19... non hanno mai avuto nessun problema, le meccaniche sono perfette, proprio ieri ho aperto il Korg per pulirlo dalla polvere... tutto perfetto...

Il Kronos? o il Karma? ne parleremo fra 10 anni....

Si ok... affianco di questi comunque ci ho messo un Roland GAia e un CLavia Nord Electro 2, questi soinogi gia più recenti.... ma mi servivano specificatamente uno per il piano e hammond e l'altro come sinth VA.