Se in un pre alzi il gain e abbassi il controllo output che agisce come un fader di una console, il suono viene inevitabilmente colorato, il problema é che non tutti I pre si comportano allo stesso modo, se lo fai con un chandler germanium agendo sul controllo feedback o su macchine tipo bae (british audio engineering), drawmer, neve...il suono acquista colore e carattere e spesso una piacevole saturazione.
Su pre economici come quelli integrati nei mixer "normali" che spesso non sono nemmeno in classe a, pur dichiarandolo sulla carta, rischi di ottenere un effetto contrario, ossia il segnale si sporca ma in una maniera poco "musicale", per effetti gritty o low fi puo andare bene, ma per quel suono che intendi tu, vellutato e saturo tipico degli anni 50/60 non é la strada giusta, una delle ragioni per cui si spendono 2000/3000 euro per costosi pre boutique ancora oggi.
Un tempo mi regalarono un behringer t1953, un pre ibrido solid state con (in teoria) stadio valvolare a parte, vagamente simile come concetto al sontronics chimera, lo stadio di pre amp era a transistor, ma con il controllo warmth potevi aggiungere "saturazione" passando da uno stadio valvolare, questo lo rendeva un po lo studer d19 dei poveri, ma in realtà le cose erano nella pratica ben diverse! Piu giravi la manopola warmth, piu il suono diventava una merda atroce, tanto da rendere questo pre a due canali piu una sorta di "sound destruction unit" e nemeno molto piacevole come effetto, piuttosto che un normale pre.
I microfoni..certo contano parecchio, una strada potrebbe essere l'uso di un microfono a nastro dentro un pre valvolare, ma anche qui o si spende per prodotti seri (e costosi), oppure con le merde cinesi ribbon tipo tbone si rischia di rimanere delusi.....il minimo sindacale potrebbe essere un peluso ribbon, oppure un coles originale della bbc ma siamo almeno sui 600 euro a mic.
Attenzione poi a due aspetti...acustica e tape.....le registrazioni del passato tipo stax,motown,emi, erano realizzate spesso in studi con un acustica non convenzionale rspetto agli standard moderni, lo studio stax era addirittura un cinema dismesso......questo insieme alla colorazione inevitabile di una macchina a nastro magnetico (sopratutto quelle del passato a 4 o 8 tracce) influisce pesantemente sul risultato finale.
Edited 22 Feb. 2013 14:56